Italian, 27.sep.24

27 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’essere umano si distingue dalle altre creature per la sua capacità di giudicare ciò che è permanente o transitorio e di riconoscere il passato, il presente e il futuro. Soltanto lui ha la capacità di comprendere questa natura triplice del tempo e può rimuginare sul passato, speculare sul futuro e sperimentare il presente; comunque non deve preoccuparsi di ciò che è passato. Il passato ha prodotto il presente anche se ciò che è accaduto non si può ricordare. Preoccuparsi del futuro è inutile poiché ciò che accadrà è incerto; occupatevi solamente del presente. Noi potremmo pensare che “presente” sia soltanto questo momento ma la Divinità non lo vede così: per il Divino, il “presente” è ciò che è “onnipresente” il che significa che sia il passato che il futuro sono presenti in ciò che è ora e che questo è il risultato del passato e il seme del futuro. Le persone non hanno una fede salda nell’onnipresenza del Divino e si preoccupano del passato, del presente e del futuro; per il Divino, tali categorie di tempo non esistono.



Discorso Divino del 3 settembre 1988

Ciò che deve accadere non può essere impedito quindi voi dovete considerare tutto ciò che accade un dono di Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 26.sep.24

26 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Brahman è la corda che penetra e tiene insieme la ghirlanda delle anime come il filo tiene unita la ghirlanda di fiori. Brahman è il fondamento della struttura della creazione come le fondamenta lo sono per l’edificio. Si noti che la corda e le fondamenta non sono visibili, soltanto i fiori e l’edificio sono evidenti, ma questo non significa che la corda e le fondamenta siano inesistenti: in effetti, esse sostengono i fiori e l’edificio. Voi potete dedurre la loro esistenza e comprendere il loro valore con un ragionamento; se non vi prendete questo disturbo, vi sfuggono. Ragionate, esaminate e scoprirete che è il filo che tiene insieme i fiori e che c’è un fondamento nascosto nella terra. Non lasciatevi sviare dalla cosa visibile per negare il supporto, il contenitore, la base, il sostegno; se lo negate, la verità vi sfugge e voi vi aggrappate a un’illusione. Ragionate e discriminate, poi credete e sperimentate. Il visibile ha una base invisibile; il mezzo migliore per afferrare l’invisibile è l’indagine e la prova migliore è l’esperienza.



Cap. 12, Gita Vahini

I fiori sono uniti in una ghirlanda grazie al filo; così anche la Divinità unisce tutte le anime.

Con Amore,
Baba

Italian, 25.sep.24

25 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Dalle pietre ai diamanti, dalle formiche agli elefanti e dagli esseri umani comuni ai saggi, ogni cosa e ogni essere erano considerati in Bharat una manifestazione del Divino, ogni oggetto era considerato degno di essere adorato: ecco perché i Bharatiya santificavano un’immagine di pietra e la veneravano. Bharat è la terra in cui la pianta tenera di tulasi e il banyan gigantesco erano venerati con la stessa devozione. Le mucche, i cavalli, gli elefanti e gli altri animali erano trattati come oggetti sacri di culto; persino le formiche erano considerate degne di cura e protezione e ogni giorno venivano offerti loro della farina di riso o dello zucchero. Anche i corvi, le aquile, i cani e le scimmie erano considerati degni di culto. Gli ignoranti scelgono di considerare questo culto come una superstizione sciocca poiché non comprendono la verità più profonda che è alla base di questo atteggiamento nei confronti dei vari oggetti del creato. Questo è sbagliato del tutto. Bharat riteneva che l’espressione dell’Amore Divino non dovesse limitarsi agli esseri umani ma dovesse essere estesa alla totalità degli esseri; questo è il grande ideale che Bharat ha proposto al mondo.



Discorso Divino del 3 settembre 1988

Sviluppate la vicinanza, la prossimità e la parentela con Dio, conquistate il Signore con l’obbedienza, la lealtà, l’umiltà e la purezza.

Con Amore,
Baba

Italian, 24.sep.24

24 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Noi stiamo camminiamo nel crepuscolo della sera, quando le cose si vedono in modo confuso, e vediamo una corda abbandonata disordinatamente per terra. Ognuno che la vede si fa un’idea personale di cosa sia anche se in realtà è soltanto una corda: uno la scavalca pensando che sia una ghirlanda, un altro pensa che sia un segno lasciato dall’acqua che scorreva e la calpesta, un terzo immagina che sia un tralcio d’edera, un rampicante strappato da un albero e caduto sul sentiero. Alcuni hanno paura che sia un serpente, vero? Nello stesso modo, l’unico Brahman supremo, che non va incontro ad alcun cambiamento o trasformazione essendo sempre e solamente Quello, si manifesta come il mondo dei nomi e delle forme innumerevoli. La causa di tutto questo è il crepuscolo generato dall’illusione (maya). La corda può apparire come molte cose, può provocare delle reazioni e dei sentimenti diversi, diventa la base della varietà ma non si trasforma mai in tante cose, è sempre la stessa. La corda è sempre la corda, non diventa una ghirlanda, una striscia lasciata dall’acqua, una liana o un serpente; così il Brahman può essere interpretato in modi vari ma è sempre e soltanto Brahman.



Gita Vahini cap. 12°

L’illusione (Maya) è il vento, gli individui sono le onde e l’oceano è Sat-Cit-Ananda.

Con Amore,
Baba

Italian, 23.sep.24

23 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’essere umano nasce in questo mondo ma non si rende conto dello scopo della sua nascita. Ignorando questo scopo, egli si considera il padrone della Natura e, nella sua presunzione sciocca, dimentica la propria divinità e non sa riconoscere che è la Natura a dare o togliere, a premiare o punire. Il dominio della Natura è ampio, essa presiede a ogni aspetto della vita. Nel suo coinvolgimento profondo con le preoccupazioni mondane, l’individuo tende a dimenticare la sua divinità e ciò che deve alla Natura. Tutte le cose della creazione sono uguali agli occhi di Dio, Egli è immanente in tutte; Dio e la Natura non devono quindi essere considerati entità distinte, sono collegati inseparabilmente come l’oggetto e la sua immagine. L’essere umano, tuttavia, guardando la Natura dall’esterno, la considera puramente fisica e adibita a fornirgli le comodità che cerca; essa è la sua maestra migliore, tutti gli oggetti e gli individui offrono delle lezioni diversificate in ogni momento. Questa verità è stata riconosciuta dai Bharatiya fin dai tempi più antichi il che costituisce la caratteristica principale della sacra cultura di Bharat.



Discorso Divino del 3 settembre 1988

L’essere umano costituisce il coronamento del processo evolutivo e la natura ha il compito di aiutarlo a scoprire la Divinità immanente nella creazione.

Con Amore,
Baba

Italian, 22.sep.24

22 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ovunque vi troviate, offrite del servizio con tutto il cuore e considerate che state servendo voi stessi e non gli altri; da questo ricaverete la soddisfazione di voi stessi (Atma-trupti). Voi dovete verificare se, nel fare il servizio, ottenete la soddisfazione di voi stessi o state cercando di mettervi in mostra; se nel servizio c’è ostentazione, non si può provare una gioia vera, l’ego non se ne va e, se non si elimina l’ego, non si può sperimentare la beatitudine spirituale.

Incarnazioni dell’Atma Divino!

La situazione mondiale di oggi è terribile e spaventosa, la paura vi si pone davanti ovunque vi volgiate; che restiate a casa o usciate per strada, che viaggiate in treno o camminiate per via, la paura vi perseguita: il mondo è avvolto dalla paura. Per scacciare questa paura, voi dovete acquisire una fede salda in Dio come unico rifugio. Portate quindi avanti il vostro lavoro con coraggio e determinazione abbandonando ogni paura e immergetevi nelle attività di servizio senza alcuna preoccupazione.



Discorso Divino del 19 novembre 1990

Tutto il servizio deve essere considerato un’offerta a Dio e ogni opportunità di servire deve essere accolta poiché è un dono di Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 21.sep.24

21 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il corpo è costituito dal karma (azione); per questo, le scritture definiscono l’essere umano “nato in conseguenza dell’azione” (karmaja). Tutte le azioni che egli compie con gli arti e gli organi sono rese possibili dal Divino per cui le persone dovrebbero considerarle sacre eppure ogni cosa che fanno è motivata dall’ego, dall’interesse personale e dal desiderio di ottenerne i frutti. Per godere dei frutti delle azioni compiute con l’aspettativa di una ricompensa, le persone rinascono. La Gita dice: “Il karma è il legame degli esseri umani in questo mondo” (Karmanu-bandhini Manushya-loke). Tutti sono legati dal karma. Le azioni compiute come offerte al Divino vengono santificate quindi l’aspirante spirituale dovrebbe convertire in karma yoga tutte le azioni spontanee. La distinzione tra karma e karma yoga deve essere compresa chiaramente: le azioni compiute per interesse personale, con egoismo e desiderio di ricompensa, costituiscono il karma che vincola mentre quelle compiute altruisticamente, senza egoismo e senza aspettative di ricompensa, costituiscono il karma che libera o karma yoga.



Discorso Divino del 19 novembre 1990

Indipendentemente dal fatto che si esegua o meno un culto di qualsiasi tipo, quando si fa un servizio disinteressato si è in grado di sperimentare la beatitudine dell’Amore Divino.

Con Amore,
Baba

Italian, 20.set.24

20 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Molti pandit affermano di essere degli interpreti dei Veda e degli Shastra ma non è ciò che insegnano a dirlo bensì come vivono. Molti cantano la gloria del Signore ma pochi vivono sempre alla Sua presenza consapevoli della Gloria che riempie l’Universo; essi cantano “Udupi Krishna” ma non fanno del loro cuore un luogo santo (Udupi) ove Krishna possa installarsi. Io vi chiedo di fissare la mente su qualunque Nome che porti la gloria e la grazia del Signore alla vostra coscienza; voi dovete anche allenare le mani a compiere le azioni che servono il Signore che splende in ogni essere. Tutti gli esseri umani sono Lui: Egli rade come il barbiere, modella come il vasaio, inamida e stira come il lavandaio, suggerisce, ispira, concepisce e realizza. Voi considerate un foglio di carta su cui è stampata la Mia forma come fosse Me, lo venerate e vi ci inginocchiate davanti in segno di riverenza: perché non potete venerare tutti gli esseri umani con la convinzione che io sia in ognuno di loro in una forma ancora più chiara?



Discorso Divino del 26 aprile 1965

Dio è in tutti in forma di amore; la qualità è la stessa in tutti, la quantità può variare.

Con Amore,
Baba

Italian, 19.sep.24

19 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Voi dovete imparare a nuotare per sfuggire al fiume in piena e dovete imparare la Gita, o ciò che il Signore insegna, per sfuggire al torrente vorticoso della nascita e della morte. Il Guru vi indica la meta e vi rivela la Realtà del Sé (atma tatvam). Un uomo che si dibatte in un pantano non può essere salvato da un altro intrappolato anch’esso nella melma: soltanto chi è su un terreno solido può tirarlo fuori. Per questo, il Guru deve avere una base sicura che si trovi al di sopra e al di là della fanghiglia della mondanità (samsara). I saggi lottarono con sé stessi e si elevarono alle regioni più pure del pensiero per scoprire la propria verità; essi sentivano il brivido di questa scoperta e cantavano la libertà conquistata. Questi canti sono dei segnali e tutti coloro che ne traggono beneficio devono riconoscere il debito che hanno. Come si può ripagare il debito che abbiamo con i saggi (rishi-rna)? Lo si fa studiando, riflettendo su ciò che hanno cantato della loro liberazione, praticando la sadhana che hanno adottato e dimostrando che hanno ragione con l’esperienza personale.



Discorso Divino del 26 aprile 1965

I mezzi migliori per adorare i piedi del Guru sono: obbedirgli, seguirne le istruzioni e progredire lungo il sentiero spirituale.

Con Amore,
Baba

Italian, 18.sep.24

18 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Socrate era solito riunire attorno a sé dei giovani e spiegare loro come indagare su ciò che è transitorio e ciò che è permanente. Egli diceva loro che solo chi ha devozione e dedizione ha il diritto di esercitare il potere; un governante deve aderire alla verità e mostrare la sua gratitudine a Dio, non deve dimenticare l’Onnipotente gonfiandosi di ego ma coloro che non ne apprezzavano gli insegnamenti lo accusarono. Quando fu condannato a morte, Socrate scelse di morire bevendo la coppa di cicuta dalle mani dei suoi discepoli e, prima di lasciarli, disse loro che nessuno doveva morire lasciando un debito non saldato. Egli doveva un gallo a un amico e chiese a un discepolo di estinguere l’obbligazione. Anche il Profeta Maometto, prima di morire, disse ai suoi discepoli che il denaro che doveva a un cammelliere doveva essere pagato prima della sua fine. L’estinzione dei debiti è considerata un obbligo pio. Harischandra sacrificò tutto per onorare la parola data. Tutte le religioni sottolineano la grandezza della verità, del sacrificio e dell’unità.

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Discorso Divino del 25 dicembre 1990

La corrente illumina ogni lampadina, debole o forte che sia, come il vostro Dio è presente in ogni essere vivente.

Con Amore,
Baba

Italian, 17.sep.24

17 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Solamente la luce, o la fiamma, ha il potere di dissipare le tenebre e ha anche un altro potere: si muove sempre verso l’alto. Anche la luce di una lampada tenuta in un pozzo si diffonde verso l’alto. Le due caratteristiche importanti della luce sono: dissipare le tenebre e andare verso l’alto. Tuttavia, se la luce deve brillare senza interruzione come Akanda Jyoti, ha bisogno di una base adeguata. Innanzitutto, la lampada ha bisogno di un contenitore, poi ci deve essere uno stoppino per sostenere la fiamma e nel contenitore e nello stoppino ci deve essere l’olio. Questi tre elementi non sono comunque sufficienti per far spandere la luce: per accendere la lampada è necessario un fiammifero. È possibile accendere un lume con il contenitore, lo stoppino e l’olio? Si possono creare gioielli se si hanno soltanto l’oro e le gemme? Si può avere una ghirlanda solamente con l’ago, il filo e i fiori? No, c’è bisogno anche di qualcuno che intrecci i fiori e faccia la ghirlanda come per creare i gioielli partendo dall’oro e dalle gemme è necessario un orafo. In modo simile, c’è bisogno di qualcuno che accenda la lampada anche se si hanno gli altri quattro materiali. Questo qualcuno è Dio.



Discorso Divino del 20 ottobre 1990

Vedete la mano di Dio in tutto ciò che accade; allora non esulterete né vi addolorerete e la vostra vita sarà una adorazione o una meditazione continua.

Con Amore,
Baba

Italian, 16.sep.24

16 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il coltivare le qualità buone implica l’eliminazione di tutte quelle cattive. Tra queste ultime, due sono particolarmente indesiderabili: la gelosia (asuya) e l’odio (dvesha). Queste due qualità malvagie sono simili a due cospiratori di cui l’uno aiuta e favorisce l’altro in ogni azione. La gelosia somiglia a un parassita che attacca la radice dell’albero e l’odio all’insetto che attacca i rami, le foglie e i fiori; quando i due si alleano, l’albero che appare bello e rigoglioso viene distrutto completamente. La gelosia attacca in modo simile una persona dall’interno rimanendo invisibile mentre l’odio si manifesta in forme esteriori. Quasi nessuno è libero dalla gelosia; essa può sorgere anche per questioni molto banali e dare origine all’odio. Per liberarsi dell’odio bisogna praticare l’amore costantemente; dove c’è l’amore, non ci sarà alcuno spazio per la gelosia e l’odio e, dove questi non ci sono, c’è la gioia vera (ananda).



Discorso Divino del 6 settembre 1984

A cosa serve una montagna di conoscenza se le qualità buone sono assenti?

Con Amore,
Baba

Italian, 15.sep.24

15 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Bali aveva compreso la gloria e la maestà di Dio e disse al suo Guru: “La Mano che concede i benefici agli innumerevoli devoti è tesa a ricevere ciò che offro in risposta al desiderio del Signore. Quella Mano ha in pugno tutti i mondi: cosa desidera il Signore da me? Egli chiede soltanto quello che mi ha dato, è venuto da me in questa forma per chiedermi tutto quello che ho poiché tutto questo non è altro che ciò che mi ha dato”. Bali era convinto del fatto che “il Signore dà e il Signore prende”, che lui era solamente uno strumento e che il suo destino era quello di fondersi nel Signore. Quindi, in questo giorno di festa in cui celebriamo la sua dedizione e la sua rinuncia, noi dobbiamo rafforzare la fede nel fatto che la volontà di Dio prevale e deve prevalere su ogni sforzo umano; dobbiamo anche comprendere che il sacrificio (tyaga) è la Sadhana più elevata. Siate come Prahlada e Bali, non siate dei Hiranyakashipu accecati dall’egoismo. Pregate Dio, fate in modo che la preghiera sia il vostro respiro; non entrate in conflitto con Lui, non rendetevi sfortunati. Accogliete questo messaggio nel giorno di Onam.



Discorso Divino del 1 settembre 1982

L’ego deve sacrificarsi affinché la natura divina dell’essere umano possa manifestarsi.

Con Amore,
Baba

Italian, 14.sep.24

14 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Generalmente si crede che Dio si sia incarnato in Vamana per sradicare l’ego di Bali ma questa non è la verità: l’incarnazione aveva lo scopo di donargli la liberazione. In effetti, Bali non aveva alcuna traccia di ego in sé. Quando Vamana gli chiese un metro di terra, Bali fu esortato in ogni modo dal suo Guru di non darglielo: “Mio caro amico, questo non è un mendicante qualunque, è Dio Narayana in persona: se accetti di dargli ciò che ti chiede, sarai sicuramente rovinato”. L’imperatore rispose: “Chiunque sia, ha chiesto e dare ciò che è stato chiesto è mio dovere. Il fatto che Dio Narayana sia venuto con le mani tese per ricevere un dono da me è una mia fortuna immensa; questa volta non ascolterò i tuoi insegnamenti. La mano che dà è sopra alla mano che riceve; questa è davvero una fortuna unica”. I tre passi sono quello fisico (Adhibhautika), quello mentale (Adhidaivika) e quello spirituale (Adyathmika). I primi due riguardano la terra e il cielo; per il terzo, il cuore dell’imperatore Bali era il dono più appropriato. Poiché il cuore fu offerto a Dio Narayana, il corpo sprofondò nelle Regioni Inferiori (patala). I primi due passi significano l’eliminazione dell’identificazione col corpo e con la mente. Bali aveva raggiunto lo stadio della rinuncia totale: il suo cuore, la sua mente e la sua intelligenza erano del Signore.



Discorso Divino del 1 settembre 1982

Come potete sperimentare la beatitudine dell’Eterno se non siete capaci di sacrificare i piaceri banali e transitori?

Con Amore,
Baba

Italian, 13.sep.24

13 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Alcuni dei Pandava erano superiori ad Arjuna per certi aspetti. Il fratello maggiore, Dharmaraja, era più sereno; perché allora la sacra Gita non fu insegnata a lui? In termini di prestanza fisica, Bhima era molto più forte; perché la Gita fu insegnata ad Arjuna e non a Bhima? Dharmaraja era l’incarnazione del Dharma senza dubbio ma non ebbe la lungimiranza di prevedere gli effetti della guerra, non considerò le conseguenze delle sue azioni e divenne saggio solamente dopo l’evento. Bhima aveva una forza fisica e un valore enormi ma non era intelligente a sufficienza. Arjuna, invece, era previdente; egli disse a Krishna: “Preferirei morire piuttosto che combattere queste persone poiché, se dovessi vincere, sarebbe al costo di metterle a morte e causar loro molte sofferenze”. Al contrario, Dharmaraja combatté la guerra e soltanto dopo aver perso gli amici e i parenti si sedette tristemente dolendosi di tutto ciò che era successo. Quando si agisce senza lungimiranza, si finisce per pentirsi dell’azione indiscriminata.



Discorso Divino 5 settembre 1984

Sai è sempre impegnato ad ammonirvi e a guidarvi affinché possiate pensare, parlare e agire in un atteggiamento d’Amore.

Con Amore,
Baba

Italian, 12.sep.24

12 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Voi potreste essere preoccupati poiché mi avete promesso qualcosa e poi siete tentati di venir meno alla parola che avete dato. Non esitate: se promettete di non fumare o di non andare al cinema, la promessa deve essere chiara, ferma e completa. Io non guadagno dalla vostra promessa né perdo se la infrangete: siete voi che guadagnate la fiducia in voi stessi, guadagnate la forza, la fibra morale e la beatitudine(ananda). Sì, la vostra beatitudine è il mio cibo quindi anch’io ci guadagno. Le nevi sulle cime delle montagne si ammorbidiscono durante il giorno per effetto del sole e si induriscono durante la notte poiché il sole è assente; così, anche i vostri cuori duri mi induriscono e i vostri cuori morbidi mi ammorbidiscono. Comprendete questo: ognuno di voi conosce l’amore di una sola madre ma il mio affetto, il mio Amore verso ognuno di voi è quello di mille madri quindi non negatevi questo affetto, questo Amore negandomi il vostro.



Discorso Divino del 4 ottobre 1970

Io vi insegno sempre l’Amore, l’Amore e l’Amore soltanto.

Con Amore,
Baba

Italian, 11.sep.24

11 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La vita è una campagna contro i nemici, una battaglia che presenta degli ostacoli, delle tentazioni, delle difficoltà ed esitazioni. Questi nemici sono dentro l’essere umano quindi il combattimento deve essere incessante, perpetuo. Come il virus prospera nel flusso sanguigno, i vizi della lussuria, dell’avidità, dell’odio, della malizia, dell’orgoglio e dell’invidia si nutrono dell’energia e della fede delle perone e le trascinano in una caduta prematura. Ravana possedeva l’erudizione, la forza, la ricchezza, il potere, l’autorità e la grazia di Dio ma il virus della lussuria e dell’orgoglio che aveva nella mente lo portò alla distruzione a dispetto di tutte le sue conquiste; dopo che il virus ebbe cominciato a lavorare, egli non poté stare in pace e gioia nemmeno per un momento. La virtù è forza, il vizio è debolezza. Gli esseri umani si differenziano l’uno dall’altro in questa lotta contro i nemici interiori, ognuno ottiene il risultato che la sua disciplina spirituale (sadhana) merita e le sue azioni in questa e nelle precedenti vite meritano. La vita non è una formula matematica, dove due più due fa sempre quattro. Per alcuni può essere tre, per altri cinque. Dipende da come ognuno valuta il due. Inoltre, nel cammino spirituale, ognuno deve cominciare da dove si trova seguendo il proprio ritmo e la luce della lampada che tiene in mano.



Discorso Divino del 16 marzo 1966

Finché si rimane impigliati in questa rete di illusioni distesa dai nemici interiori, il desiderio di liberazione non si manifesta.

Con Amore,
Baba

Italian, 10.sep.24

10 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il nostro corpo può essere definito il campo della rettitudine (dharmakshetra) poiché il bambino nasce puro e privo di difetti, non è ancora vittima di nessuno dei sei nemici dell’essere umano, cioè la rabbia, l’avidità, la lussuria, l’egoismo, l’orgoglio e la gelosia, è sempre contento e piange soltanto quando ha fame. Il bambino è felice chiunque lo accarezzi, sia questi un re, un popolano, un santo o un ladro. Il corpo del bambino non è influenzato da nessuna delle tre qualità innate (guna) ed è un campo della rettitudine ma, man mano che cresce, comincia a raccogliere la gelosia, l’odio e l’attaccamento e quando queste tendenze malvagie si sviluppano, diventa un campo di battaglia (kurukshetra). La battaglia tra i Pandava e i Kaurava non durò più di 18 giorni ma la guerra tra le qualità buone e cattive in noi dura tutta la vita. Le qualità della passione e dell’inerzia (rajo guna e tamo guna) sono associate all’ego e al senso del possesso. La stessa parola Pandava indica la purezza e l’armonia (satva). Pandu significa candore e purezza; i figli di Pandu, i cinque Pandava, erano puri. La guerra tra i Pandava e i Kaurava simboleggia la guerra interiore in ognuno di noi, la guerra del satva guna contro gli altri due guna, il rajas e il tamas.



Discorso Divino del 5 settembre 1984

La mente è il campo di battaglia in cui il bene e il male, il giusto e lo sbagliato si contendono la supremazia.

Con Amore,
Baba

Italian, 09.sep.24

9 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La consapevolezza della propria identità, cioè di essere l’Atma, è il segno della saggezza, è l’accensione della lampada che elimina le tenebre. L’Atma è l’incarnazione della Beatitudine, della Pace e dell’Amore ma l’essere umano cerca queste cose nel mondo esteriore e si esaurisce in una ricerca deludente senza sapere di averle dentro di sé. Gli uccelli che volano via dagli alberi di una nave devono tornare a quegli stessi alberi poiché non hanno altro posto dove piegare le ali stanche e restare. Se questa saggezza (jnana) manca, tutti gli sforzi per cercare la beatitudine e la pace spirituale sono inutili. Voi potete avere il riso, le lenticchie, il sale, le verdure e il tamarindo ma, se non avete un fuoco che li renda morbidi e appetibili, è come non esistessero; così, anche la ripetizione dei mantra (japa), la meditazione (dyana), l’adorazione (puja) e i pellegrinaggi sono inefficaci se la conoscenza della propria realtà e identità di base non ci sono a riscaldare i processi. L’Atma è la sorgente di tutta la gioia e la pace, bisogna conoscerlo e soffermare la mente su di esso; se questa consapevolezza manca, la vita umana è un’opportunità persa.



Discorso Divino del 16 marzo 1966

L’Amore è la base per la scoperta di sé, l’Amore è il mezzo, l’Amore è la prova.

Con Amore,
Baba

Italian, 08.sep.24

8 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Installate pure gli idoli e adorateli ma non dimenticate il significato profondo dell’adorazione. Tutte le attività esteriori vi servono soltanto a entrare nello spirito della non-dualità e a sperimentare l’unità nella diversità. L’amore e il sacrificio sono molto importanti; dove c’è l’Amore puro, incontaminato, disinteressato, sacro e sublime, non c’è alcuna paura. Dare è il principio fondamentale della sadhana spirituale, non ricevere. Il vostro cuore è pieno d’amore che però state usando solamente per gli scopi egoistici invece di indirizzarlo verso Dio. Il Signore è nel cuore, non nella testa; è il cuore che è pieno d’amore (Prema-mayam). In questi giorni di festa, dovete ricordare che Dio è Uno e che tutte le religioni sostengono lo stesso principio: “Dio è unico e onnipresente”. Non bisogna disprezzare nessuna religione poiché ognuna di esse è una via d’accesso a Dio. Promuovendo l’amore verso i propri simili, si riceve l’Amore nobile del Divino e questo è l’obiettivo della vita.



Discorso Divino del 9 settembre 1994

Eseguite il culto al Divino con la consapevolezza della verità che “Il Divino è onnipresente quindi è anche nell’idolo che adorate”.

Con Amore,
Baba

Italian, 07.sep.24

7 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Oh Signore dei Gana figlio di Parvati! (Parvati tanaya Ganadhipa). I Veda esaltano Ganapati in questi termini. Ganesha è chiamato Ganadhipati perché è il Signore Supremo dei Gana. Chi sono questi Gana? Sono ospiti celesti o Asura (esseri demoniaci)? Sono esseri celesti. Dove si trovano? Vagano nel mondo esterno o sono presenti in modo sottile negli esseri umani? I Gana sono le incarnazioni degli organi di percezione (jnanedriya) e degli organi di azione (karmendriya). La mente è la padrona di questi dieci sensi. La divinità che presiede la mente è chiamata Indra in quanto è il Signore degli indriya (i sensi). Il padrone della mente è l’intelletto (Buddhi). Che cosa significa il nome Ganapati? Ga significa intelletto e Na significa saggezza (vijnana). Vighneshvara viene chiamato Ganapati poiché è il Signore dell’intelletto e della saggezza. Ne consegue che i Gana sono parti del corpo umano.



Discorso Divino del 29 agosto 1995

Ganapati ci dà la forza spirituale e ci dona l’intelligenza suprema.

Con Amore,
Baba

Italian, 06.sep.24

6 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il Divino è Pieno e la Creazione è Piena; anche quando la Creazione è avvenuta e il Cosmo prodotto dal Divino è apparso, nessuna diminuzione della Pienezza del Pieno è avvenuta. Noi andiamo al bazar per acquistare un chilogrammo di jaggery: il negoziante ne porta un blocco grosso dal magazzino e ne taglia un pezzo di circa un chilogrammo, lo pesa e ce lo dà in cambio del suo prezzo. Noi assaggiamo un pezzetto della zolla e ci aspettiamo che la porzione che abbiamo acquistato sia dolce come la zolla originale, poi torniamo a casa e ne prendiamo un po’ per preparare la bevanda dolce chiamata panakam; il panakam, il chilogrammo di jaggery e la zolla madre sono dolci ugualmente. La pienezza è la qualità del Divino, si trova in una parte, in una porzione, nella metà o nell’intero: il criterio non è la quantità ma la qualità. Nel mondo visibile, che è stato tratto dalla sostanza del Divino, questa qualità si trova dovunque piena ugualmente; noi non considereremo il mondo come qualcosa di meno di Dio.



Discorso Divino del 23 luglio 1975

Per sperimentare la pienezza dell’Amore, voi dovete riempire completamente i vostri cuori di Amore.

Con Amore,
Baba

6 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il Divino è Pieno e la Creazione è Piena; anche quando la Creazione è avvenuta e il Cosmo prodotto dal Divino è apparso, nessuna diminuzione della Pienezza del Pieno è avvenuta. Noi andiamo al bazar per acquistare un chilogrammo di jaggery: il negoziante ne porta un blocco grosso dal magazzino e ne taglia un pezzo di circa un chilogrammo, lo pesa e ce lo dà in cambio del suo prezzo. Noi assaggiamo un pezzetto della zolla e ci aspettiamo che la porzione che abbiamo acquistato sia dolce come la zolla originale, poi torniamo a casa e ne prendiamo un po’ per preparare la bevanda dolce chiamata panakam; il panakam, il chilogrammo di jaggery e la zolla madre sono dolci ugualmente. La pienezza è la qualità del Divino, si trova in una parte, in una porzione, nella metà o nell’intero: il criterio non è la quantità ma la qualità. Nel mondo visibile, che è stato tratto dalla sostanza del Divino, questa qualità si trova dovunque piena ugualmente; noi non considereremo il mondo come qualcosa di meno di Dio.



Discorso Divino del 23 luglio 1975

Per sperimentare la pienezza dell’Amore, voi dovete riempire completamente i vostri cuori di Amore.

Con Amore,
Baba

Italian, 05.sep.24

5 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Insegnanti! Trasmettete ai vostri giovani allievi gli ideali dei grandi saggi, degli eroi e delle eroine di Bharat che hanno sostenuto le virtù più elevate e sono stati un esempio per il mondo. Gli studenti devono essere educati a comportarsi come figli ideali del tipo di Shravanakumar; un buon figlio può riscattare tutta la famiglia. Ekalavya è un esempio della devozione suprema al Guru e Prahlada deve essere indicato come l’esempio supremo di fede totale in Dio. Gli insegnanti devono instillare questa devozione a Dio nei giovani, i governi non devono interferire, in nome della laicità, con la pratica delle rispettive religioni da parte dei cittadini; nessuno deve criticare il credo degli altri, la Divinità adorata da tutte le religioni è una sola anche se si possono usare nomi diversi. I conflitti violenti in nome della religione vanno scoraggiati e bisogna insegnare ai bambini a rispettare tutte le religioni; gli insegnanti devono far capire loro lo scopo vero dell’educazione. L’istruzione deve preparare a vivere rettamente e non a guadagnare del denaro: le buone qualità sono più preziose di soldi.



Discorso Divino del 22 luglio 1994

Un buon studente è un’offerta che un buon insegnante fa alla nazione.

Con Amore,
Baba

Italian, 04.sep.24

4 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Incarnazioni dell’Atma divino! Fin dai tempi antichi, le domande “Dov’è Dio?” e “Come appare?” hanno agitato le menti delle persone. Le risposte sono state cercate con tipi diversi di indagine ma sia i credenti che i non credenti, coloro che hanno dei dubbi e altri le cercano ancora. Per comprendere la verità, bisogna guardare dentro di sé ma questo non può essere appreso dai libri di testo o dagli insegnanti. La Coscienza (chaitanya) è presente nella mente e pervade tutto. Il potere della visione e quello del gusto derivano da questo chaitanya; le persone usano gli organi di senso ma non conoscono la fonte del potere che li attiva. Chaitanya non può essere sperimentato con la visione fisica, è dentro ognuno di noi; intraprendere gli esercizi fisici e le pratiche spirituali per trovarlo è inutile. La creazione intera è una manifestazione della Volontà Divina, la natura (prakriti) è la manifestazione di Dio e l’essere umano ne è parte per cui ha in sé il potere divino.



Discorso Divino del 19 settembre 1993

Per sperimentare la Divinità dentro di sé, bisogna vedere il Divino in tutti e fare del servizio a tutti con questo spirito.

Con Amore,
Baba

Italian, 03.sep.24

3 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Oggi si sente parlare di uguaglianza (samanatva), del fatto che ognuno è uguale agli altri ma questa è un’idea sbagliata poiché troviamo i genitori e i figli dotati diversamente; quando uno è felice, l’altro è infelice, non c’è uguaglianza nella fame o nella gioia. Certamente tutti hanno uguale diritto all’amore, all’empatia e alla grazia di Dio, tutti hanno diritto alle medicine in ospedale ma ciò che viene dato a uno non deve essere dato a un altro: non ci può essere uguaglianza nel distribuire le medicine, ognuno deve ricevere la medicina adatta a curare la sua malattia. So che questa lotta in nome dell’uguaglianza è soltanto uno dei modi in cui l’uomo cerca di ottenere la beatitudine; oggi, in quasi tutte le parti del mondo, l’uomo persegue molte scorciatoie e sentieri sbagliati per ottenerla ma lasciatemi dire che, se non si riforma la condotta, il comportamento quotidiano e i piccoli atti della vita di tutti i giorni, la beatitudine rimane irraggiungibile. Io considero la condotta (pravartna) la cosa essenziale al massimo.



Discorso Divino del 23 novembre 1964

Quando riconoscerete il fatto che l’Uno è presente in tutti gli esseri e rispetterete tutti come manifestazioni del Divino, raggiungerete l’uguaglianza vera.

Con Amore,
Baba

Italian, 02.sep.24

2 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Colui che non ha alcuna forma (Nirakara) si presenta in forma umana (narakara) quando le virtù dei buoni e i vizi dei malvagi raggiungono un certo stadio. La devozione di Prahlada e il disprezzo di suo padre dovevano maturare entrambi prima che l’Avatar Narasimha potesse manifestarsi. Per conoscere la verità dell’Avatar, l’aspirante (sadhaka) deve coltivare la mente come un contadino fa col campo: deve ripulire il terreno dal sottobosco spinoso, dai rampicanti selvatici e dalle radici tenaci, deve poi arare la terra, irrigarla e seminare bene; deve anche proteggere i germogli e le piante tenere dagli insetti, dalle capre e dai bovini ed erigere un recinto tutt’intorno. In modo simile, l’egoismo, l’orgoglio e l’avidità vanno rimossi dal cuore; la verità, la ripetizione del Nome e la meditazione (sathya, japa e dyana) costituiscono l’aratura e il livellamento, l’amore è l’acqua che deve penetrare nel campo e renderlo soffice e ricco, il Nome è il seme e la devozione è il germoglio, il desiderio e la rabbia (kama e krodha) sono il bestiame e la disciplina è il recinto. La beatitudine (ananda) è il raccolto.



Discorso Divino del 23 novembre 1964

Egli viene per conferire l’ananda, per promuovere l’ananda e per insegnare come acquisire e rendere operante l’ananda.

Con Amore,
Baba

Italian, 01.sep.24

1 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il corpo è simile al gambo di una canna da zucchero: soltanto quando ha superato difficoltà varie, si può sperimentare la dolce beatitudine della consapevolezza del Sé. Questa dolcezza è la Divinità stessa. Dove risiede la dolcezza nell’essere umano? È in ogni arto e in ogni organo. Tutti credono nel potere dell’amore ma come si può sviluppare e promuovere questo amore? Questa domanda può sorgere nella mente di molti. Alla domanda “Come possiamo sviluppare l’amore per il Signore?” si può rispondere solamente “C’è un modo solo: quell’amore crescerà quando metterete in pratica l’amore in cui credete”. Se non si mette in pratica ciò che si professa, la fede si indebolisce. Una pianta cresce solamente se viene annaffiata regolarmente. Dopo aver piantato il seme dell’amore, potete farlo crescere soltanto innaffiandolo con amore ogni giorno. L’albero dell’amore crescerà e darà i frutti dell’amore. Oggi, le persone non compiono le azioni che promuovono l’amore; se volete sviluppare l’amore per il Signore, dovete praticare continuamente la devozione d’amore al Signore.



Discorso Divino del 2 settembre 1991

L’Amore si incarna sulla terra in forma umana per insegnare all’umanità la verità sull’Amore Divino.

Con Amore,
Baba

Italian, 31.aug.24

31 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La vita umana è disseminata di alti e bassi, di gioie e dolori; queste esperienze hanno il fine di servire da guida all’essere umano. Se non ci fossero le prove e le difficoltà, la vita sarebbe tediosa; sono le difficoltà che fanno emergere i valori umani delle persone. La storia di Harischandra è diventata un capitolo glorioso negli annali umani grazie al modo in cui egli affrontò tutte le prove. Anche Prahlada si distinse poiché era un grande devoto che resisté a tutte le persecuzioni del padre. Oggi, le persone vogliono una salvezza immediata senza fare il minimo sforzo o sacrificio ma una salvezza istantanea svanirebbe in un attimo; solamente ciò che si ottiene con uno sforzo gravoso produce dei benefici duraturi. Le persone pregano Svami di liberarle dalle difficoltà e dalle perdite ma questa è una preghiera di tipo sbagliato: le difficoltà vanno accolte e superate, il Divino si deve sperimentare superando i problemi. Il succo della canna da zucchero non si può ottenere senza schiacciare la canna, la brillantezza di un diamante non si può aumentare senza tagliare la pietra per creare molte sfaccettature.



Discorso Divino del 2 settembre 1991

Voi dovete avere l’abilità di nuotare tra le onde della gioia e del dolore, della sofferenza e del profitto.

Con Amore,
Baba

Italian, 30.aug.24

30 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una stella lontana come la Stella Polare (Druva nakshatra) può essere indicata a qualcuno facendo riferimento a un oggetto fisico vicino, per esempio a un albero. Nello stesso modo, i Veda e le Scritture, pur non mostrando il Divino, contribuiscono a indicare il percorso che porta a raggiungerlo. Lo spettacolo di una foresta fitta è una fonte di piacere, il panorama di una montagna elevata suscita la meraviglia, la corrente di un fiume fa gioire; queste sono tutte prove del potere del Divino. Le stelle brillano, i pianeti ruotano, il sole risplende, il vento soffia: tutti questi sono segni del Divino all’opera. Da una scintilla si può dedurre la natura del fuoco, da una goccia d’acqua si può capire la natura del Gange; nello stesso modo, se si comprende la natura dell’atomo, si può capire quella del cosmo intero. Riconoscendo questa verità, le Upanishad dichiarano: “Il Divino è più sottile dell’atomo e più vasto della cosa più vasta”.



Discorso Divino del 4 settembre 1996

Con un’indagine profonda, scoprirete che voi siete in Dio, che Dio è in voi e che voi siete Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.aug.24

29 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’Amore è un diamante prezioso che si può ottenere soltanto nel regno dell’Amore e in nessun altro luogo. Il regno dell’Amore si trova nel cuore, in un cuore pieno d’Amore. L’Amore può essere sperimentato solamente in una mente che fluisce con Amore e in un cuore pieno d’Amore. Il prezioso diamante dell’Amore non può essere ottenuto attraverso la meditazione, i rituali o gli atti sacri; questi non possono dare che la soddisfazione mentale. L’Amore si può ottenere soltanto attraverso l’Amore. I diversi sentieri della devozione, cioè la pace (shanti), l’amicizia (sakhya), l’amore materno (vatsalya), l’affetto (anuraga) e la dolcezza (madhura), sono basati sull’Amore. L’essenza di tutte le discipline spirituali è l’Amore. Più grande è l’Amore che si ha per Dio, più grande è la beatitudine che si prova. Quando nell’essere umano l’Amore diminuisce, anche la gioia diminuisce. Chi ama Dio vede Dio ovunque quindi il cuore deve essere riempito dall’Amore di Dio. L’Amore non entrerà nel cuore di chi è pieno di egoismo e presunzione quindi dimentica il tuo io minuscolo e concentra i pensieri su Dio.

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Discorso Divino del 2 settembre 1991

Illumina il mondo intero con la luce del tuo Amore.

Con Amore,
Baba

Italian, 28.aug.24

28 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Krshna spiegò a Yashoda il motivo per cui preferiva il burro che trovava nelle case delle Gopika a quello offerto da lei. I cuori delle Gopika erano puri e pieni di devozione disinteressata per Lui, la loro devozione era superiore all’affetto materno di Yashoda che portava con sé una traccia di egoismo. Krshna disse a Yashoda: “Io sono attratto dai cuori di coloro che sono puri e altruisti”. Egli sfuggiva sempre alle Gopika dopo aver fatto le sue marachelle ma una volta volle lasciare per compassione un indizio che permettesse loro di rintracciarlo. Un giorno tutte si erano messe di guardia intorno alle case per catturarlo ma Egli entrò furtivamente in una casa, ruppe una pentola di latte e si nascose silenziosamente. Le Gopika scoprirono che aveva rotto il bricco e cercarono di rintracciarlo: le orme bianche di latte che aveva lasciato rivelarono il suo nascondiglio. Poi Krshna rivelò loro la verità spirituale secondo cui lo avrebbero raggiunto se si fossero aggrappate ai suoi piedi: “Seguite i miei passi e Mi troverete”.



Discorso Divino del 4 settembre 1996

Krshna non è diverso dai suoi insegnamenti: la Gita è Krshna e Krshna è la Gita.

Con Amore,
Baba

Italian, 27.aug.24

27 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La sete di Krishna, del Suo flauto, di vedere Lui, di ascoltarlo, di installarlo nel cuore e nella mente e di afferrare la Sua Realtà attraverso l’intelletto è la più sana e favorevole alla pace. La devozione a Krishna è la catena con cui la mente scimmiesca può essere bloccata e soggiogata. Trasformate in sete di Krishna tutti i desideri con cui i sensi vi tormentano e sarete salvi; Egli allontana la mente dai desideri sensori, attira la mente e così la allontana da tutto il resto poiché tutto il resto è inferiore, meno prezioso. Egli soddisfa la sete più profonda dell’essere umano, la sete di pace, di gioia e saggezza. Quando la sete di Krishna si placa, si raggiunge la beatitudine più alta e non c’è più alcun bisogno, alcuna mancanza, alcun difetto o declino. L’impulso a gustare le bevande inferiori che alimentano la sete scompare quando si assapora la dolcezza del Nome e del pensiero di Krishna (Krishna Nama e Krishna Bhava). Gli oggetti dei sensi sono come l’acqua di mare che non può mai placare la sete.



Sri Sathya Sai Speaks vol. 6° cap. 24°

La sete di Krishna è un segno di salute nel campo spirituale; non averla è un segno di malattia della mondanità (Bhava Roga).

Con Amore,
Bab

Italian, 26.aug.24

26 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Io mi incarno sulla terra di era in era per ristabilire il Dharma (Dharma samsthapanarthaya sambhavami yuge yuge): questa è la dichiarazione che Krishna fa nella Gita. Il Dharma, la giustizia e la verità si installano nelle persone quando queste si colmano d’Amore; se l’Amore manca, la rettitudine è un rituale meccanico. Che tipo di rettitudine può esserci se l’Amore non c’è? Che giustizia potrebbe mai esserci? Sarebbe un cadavere, mancherebbe della vita. L’Amore è vita: se non c’è, nessun essere umano può esistere, neppure per un momento. Quindi, l’Amore è la forma del Signore Supremo. L’Avatar Krishna e le altre incarnazioni divine si sono manifestate sulla terra per predicare la dottrina dell’Amore. Al Signore sono stati dati nomi diversi a seconda del luogo, del tempo e delle circostanze; queste differenze sono come le prelibatezze diverse fatte con lo zucchero per soddisfare le preferenze dei bambini. Esse possono avere la forma di un pavone, di un cane o di una volpe ma lo zucchero è la base di tutte.



Discorso Divino del 2 settembre 1991

Gli Avatar vengono di volta in volta per mostrare all’umanità come le vite umane possono essere divinizzate.

Con Amore,
Baba

Italian, 25.aug.24

25 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Uno studente a cui si chieda cosa stia facendo risponde che si sta concentrando sullo studio ma il significato vero della parola concentrazione è ‘fissare la mente su un oggetto particolare’. La contemplazione è il passo successivo e la meditazione quello finale quindi la concentrazione, la contemplazione e la meditazione sono le tre fasi della pratica spirituale. La meditazione non si esaurisce nel sedersi in silenzio e chiudere gli occhi, bisogna mantenere la mente ferma e costante. La gente pensa che la concentrazione sia un grande esercizio ma essa costituisce soltanto il primo passo della pratica spirituale; gli altri sono la contemplazione e la meditazione. La concentrazione corrisponde all’educazione della scuola primaria, la contemplazione all’istruzione liceale e la meditazione a quella universitaria; la laurea si può ottenere soltanto dopo aver raggiunto il livello universitario. I nostri saggi antichi raggiunsero questo stadio e meditarono sulla Divinità. Quando si raggiunge lo stadio della meditazione, non c’è possibilità di vacillare e la fede nella Divinità diventa stabile: voi dovete raggiungerlo. Si possono studiare molti libri e superare l’esame a scuola o all’università ma soltanto chi raggiunge lo stadio della meditazione supera la prova prescritta da Dio.



Discorso Divino del 21 febbraio 2009

Non rimanete impigliati nei legami di parentela che durano un giorno o due, un arco di mesi o di anni: attaccatevi a Dio che è il vostro parente più stretto oggi, domani e sempre.

Con Amore,
Baba

Italian, 24.aug.24

24 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Sapete che prima bisogna arare la terra e irrorarla, poi seminare, estirpare le erbacce, proteggere il raccolto dal bestiame e dalle capre e aspettare pazientemente il momento del raccolto. Così, bisogna arare il cuore con le virtù alimentate con l’acqua dell’Amore Divino prima di spargervi i semi del Nome; in seguito, il campo va sorvegliato e le erbacce distrutte. È meglio prevenire il bestiame dell’instabilità e del dubbio ponendo il recinto della disciplina; poi il nome del Signore fiorirà nella meditazione e si potrà raccogliere il raccolto copioso della conoscenza. Ora voi lasciate che il campo fertile e prezioso del cuore rimanga incolto, infestato dalle spine e dalle erbacce tanto da non dare gioia a nessuno. Coltivate il cuore e raccogliete la messe della beatitudine del Sé (atma-ananda); quella beatitudine è la vostra eredità: la potete chiedere.



Discorso Divino del 29 marzo 1965

Il dolore scomparirà appena scoprirete la sua origine effettiva: è sorto dall’ignoranza.

Con Amore,
Baba

Italian, 23.aug.24

23 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tutte le forme animate e inanimate che vediamo in questo mondo sono incarnazioni della pace e le forme fisiche di tutti gli esseri viventi sono incarnazioni della bellezza. La Divinità, che è l’incarnazione della verità, della bontà e della bellezza (Satyam, Shivam e Sundaram), è presente in tutti gli elementi e in tutti gli esseri viventi come principio di unità. Platone, il mentore di Aristotele, affermava questo già centinaia di anni prima di Cristo; egli diceva che la verità, la bontà e la bellezza costituiscono la base del mondo. La verità è la base di tutto e rimane immutata nei tre periodi di tempo (Trikalabadhyam satyam). La bontà è la vera Divinità; in effetti, la bontà è la divinità. Sebbene le persone siano dotate del principio di Satyam Shivam Sundaram, non sono in grado di portarle a manifestazione. Il significato vero di “umanità” si può comprendere soltanto quando si comprendono i principi della verità, della bontà e della bellezza.



Discorso Divino del 15 luglio 1996

Le tendenze e i pensieri nocivi si moltiplicano nella mente dell’uomo con la stessa velocità delle formiche bianche a meno che egli non si stabilisca nella sua essenza Satyam-Shivam-Sundaram.

Con Amore,
Baba

Italian, 22.aug.24

22 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Quando ci comportiamo con rettitudine (dharma), la Divinità che è in noi si manifesta spontaneamente. La rettitudine non va limitata alle parole; l’essere umano è considerato l’incarnazione della rettitudine ma, se non conduce una vita retta, non è degno di questo appellativo. Tutti dovrebbero comprendere che il raggiungimento dell’unione con la Divinità è l’obiettivo della vita umana; acquisire la fede nel Divino è quindi un dovere di tutti. Con la crescita della fede, se si conduce una vita regolata dalla rettitudine, dalla verità e dalla giustizia (dharma, satya e niti), si raggiunge lo scopo dell’incarnazione. L’individuo che non segue il dharma è un peso per la terra. Tutte le ricchezze che una persona può accumulare non la accompagneranno quando lascerà il mondo quindi ottenere la grazia di Dio è più importante che guadagnare tutte le ricchezze del mondo. Sviluppate l’amore per Dio e ottenete la beatitudine che va oltre ogni parola.



Discorso Divino del 19 gennaio 1984

Tutte le capacità che Dio ha dato dovrebbero essere utilizzate al Suo servizio.

Con Amore,
Baba

Italian, 21.aug.24

21 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
A cosa serve avere delle ricchezze enormi se non se ne possono ricavare le cose utili e le comodità? Anche se il lago è pieno, un cane non può bere l’acqua, può soltanto leccarla; il caso di un avaro è simile. Oggi, le persone sono dotate di ogni tipo di conoscenza, di ricchezza e potere: le possono usare? La caratteristica malvagia dell’avidità rende tutte queste cose inutili per loro, l’avidità è illimitata a causa dell’influenza dell’epoca in cui ci troviamo (Kaliyuga). La ricchezza non viene utilizzata per sé stessi né divisa con gli altri; condividere le proprie ricchezze non interessa né si sopporta di vedere gli altri felici. Gli animali non hanno la stoltezza di nascondere e la malvagità di saccheggiare, questi difetti sono diventati dilaganti nell’uomo di oggi; se non ci si libera di questi difetti, le pratiche spirituali del canto, della meditazione e dell’adorazione (japa, dhyana e puja) non servono a niente. L’adorazione priva d’amore e la devozione priva di fede sono inutili. Si può non avere alcun tipo di conoscenza, si possono ignorare gli insegnamenti dei testi sacri o non comprenderne il significato profondo: basta avere l’amore e la fede.



Discorso Divino del 15 luglio 1996

L’uomo si trasforma quando la mente si trasforma.

Con Amore,
Baba

Italian, 20.aug 24

20 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi

La rettitudine/dovere e la saggezza spirituale (dharma e jnana) sono due occhi dati all’essere umano affinché scopra la sua unicità e divinità. Il dharma indica la strada giusta che ogni individuo, gruppo o società dovrebbe seguire; esso distrugge chi lo viola e protegge chi lo protegge. Le Scritture dichiarano: “Dove c’è il dharma c’è la vittoria”. Non esiste un dharma più grande della Verità: l’edificio del dharma si erge sulle fondamenta della Verità. La giustizia (nyaya) è un attributo essenziale del dharma. Una società, una nazione o un individuo brillano di gloria soltanto quando aderiscono alla giustizia. La ricchezza si acquisisce perseguendo l’agricoltura, gli affari o la professione; in modo simile, i meriti e la grazia divina si devono acquisire aderendo alla moralità (niti) e al dharma. Tuttavia, il dharma da solo non è sufficiente: mentre il dharma conduce ad agire correttamente, bisogna acquisire la saggezza (jnana). La conoscenza vera consiste nel comprendere l’unità che è alla base del cosmo. Tutte le sofferenze e i problemi della vita nascono dal senso di dualità; una volta eliminata la sensazione di “io” e “mio”, si ottiene la coscienza della Divinità onnipervadente.

Discorso Divino del 19 gennaio 1984

Il dharma è la reazione, il riflesso e la risonanza della Verità (satyam).

Con Amore,
Baba

Italian, 19.aug.24

19 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Voi siete nati e cresciuti nella società, vivete in società ed essa vi ha dotato di ogni tipo di potere: non dovreste essere grati alla società che ha fatto tanto per voi? Purtroppo, oggi gli studenti non hanno sentimenti così ampi, conducono una vita egocentrica e si preoccupano solamente di sé stessi e della propria famiglia. Se conducete una vita così egoista, chi si prenderà cura delle masse? Tutti sono figli di Dio, tutti sono fratelli e sorelle quindi impegnatevi per il progresso di tutti, lavorate per lo sviluppo della società con tolleranza reciproca e collaborazione senza dare spazio ai conflitti. Sviluppate le qualità della tolleranza e dell’empatia; l’unità è molto importante e voi dovete metterne in pratica il principio: solo così essa potrà crescere. Unità non significa soltanto salutarsi con un “ciao, ciao”, deve tradursi in pratica, bisogna lavorare uniti. Promuovere l’unità è un grande merito quindi gli studenti dovrebbero sviluppare dei sentimenti ampi e una mentalità aperta. Espandete il cuore (hridaya).



Discorso Divino del 15 luglio 1996

Il corpo e la mente devono essere illuminati dalla luce dell’Amore che emana dalla consapevolezza dell’Anima e della sua Divinità intrinseca.

Con Amore,
Baba

Italian, 18.aug.24

18 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Dovete procedere dal conosciuto al non-conosciuto. Allora l’amore si espanderà in cerchi sempre più ampi, fino a coprire tutta la natura, finché anche strappare una foglia da un albero vi colpirà così dolorosamente che non oserete ferirla.

La verde vitalità dell’albero è un segno della Volontà Divina che manda le sue radici in profondità nel terreno. Le radici proteggono l’albero dalle tempeste, tenendolo fermo contro i violenti strattoni del vento.

Allo stesso modo, se le radici dell’amore nell’uomo scendono nella sorgente del Divino in lui, nessuna tempesta di sofferenza può scuoterlo e farlo crollare nell’incredulità.

Come una zolletta di zucchero addolcisce ogni goccia d’acqua nella tazza, l’occhio dell’amore rende ogni persona al mondo amichevole e attraente. Le semplici lattaie del Gokul si vedevano l’un l’altra come Krishna; tale era il loro amore travolgente per l’Incarnazione Divina.



Divine Discourse, May 24, 1967

Colui che vede Dio in tutti, e li ama, Mi è molto caro.

Con Amore,
Baba

Italian, 17.aug.24

17 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le persone credono ancora che la beatitudine (ananda) possa essere trovata nel mondo esterno, accumulano le ricchezze, l’autorità, la fama e l’erudizione per ottenere la felicità ma scoprono che queste cose sono portatrici di paura, di ansia e dolore. Il milionario è assediato dall’esattore delle tasse, dall’imbroglione, dal cacciatore di donazioni, dal demolitore di case e dai propri figli e parenti che reclamano la loro parte. La felicità di origine materiale è di breve durata, la contrizione è il suo risvolto. Lottate per manifestare l’Atma, per visualizzare Dio; persino il fallire in questa lotta è più nobile del succedere in altri tentativi mondani. Il bufalo ha le corna, l’elefante ha le zanne: che differenza! Vivere nel corpo, col corpo e per il corpo è una vita di un verme; vivere nel corpo con Dio e per Dio è la vita dell’essere umano. Le persone ottuse, che odiano l’attività (tamasiche) si aggrappano all’ego e ai parenti; il loro amore si limita a questi. Le persone molto attive e passionali (rajasiche) cercano di ottenere il potere e il prestigio e amano soltanto coloro che contribuiscono a questo scopo loro. I puri buoni e pieni di equanimità (satvici) amano tutti in quanto incarnazioni di Dio e si impegnano in un servizio umile.



Discorso Divino del 24 maggio 1967

Chiunque siate e ovunque siate, Dio soltanto è sempre il vostro rifugio.

Con Amore,
Baba

Italian, 16.aug.24

16 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Immergetevi nella Divinità. A cosa serve dire Dio in continuazione? Oggi molte persone memorizzano la Bhagavad Gita intera, ne conoscono ogni versetto (sloka) eppure non vedono la fine del dolore (soka). Perché? Mettere in pratica un solo versetto è sufficiente. Una scatola di fiammiferi ne contiene cinquanta ma uno solo è sufficiente per accendere un fuoco di qualsiasi dimensione, non servono tutti; nello stesso modo, in voi ci sono i cinque valori umani cioè la Verità, la Rettitudine, la Pace, l’Amore e la Nonviolenza (Sathya, Dharma, Shanti, Prema e Ahimsa). Praticarne uno è sufficiente. L’Amore è la base. Parlate con amore: questa è Verità. Agite con amore: questa è rettitudine. Pensate con amore e sperimenterete la pace. Indagate con amore: questo si trasformerà in nonviolenza. Dove c’è l’Amore non c’è posto per l’odio, dove c’è la luce non c’è posto per le tenebre.



Summer Showers del 20 maggio 1995

La grandezza consiste nel mettere in pratica non nell’imparare.

Con Amore,
Baba

Italian, 15.aug.24

15 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Procediamo insieme, cresciamo insieme e promuoviamo la conoscenza che abbiamo guadagnato insieme. Viviamo insieme in armonia. Bharat ha sempre generato molte persone eccellenti, intelligenti, coraggiose, valorose, devote, forti e virtuose eppure siamo stati conquistati dagli stranieri. Perché? Perché non c’era l’unità. Per questo motivo, Bharat ha sopportato la schiavitù e le ingiustizie innumerevoli per mano degli invasori. Gli studenti devono coltivare l’unità. La reputazione e la prosperità futura della nazione dipendono dal comportamento degli studenti. Assicuratevi che il vostro comportamento sia corretto: tutti i leader futuri di Bharat sono tra gli studenti di oggi. “Partire presto, guidare con calma, arrivare in sicurezza”. Imprimete nel vostro cuore l’obiettivo primario del benessere della nazione fin dai tempi in cui siete studenti; gli studenti devono entrare nella società come uomini d’azione. Voi dovete riuscire nelle imprese altruistiche con fiducia in voi stessi: questo è ciò di cui Madre India ha bisogno disperatamente. Oggi si propongono nuove forme di società basate su vari criteri ma noi non abbiamo bisogno di un ordine sociale nuovo o di una società modello, le ragazze e i ragazzi virtuosi sono sufficienti; la nazione può progredire solamente grazie ai giovani virtuosi.



Summer Showers del 20 maggio 1995

Bha significa luce e splendore quindi Bharat è il Paese che irradia luce sul resto del mondo.

Con Amore,
Baba

Italian, 14.aug.24

14 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
I valori umani non possono essere acquisiti studiando dei libri o ascoltando delle lezioni, devono essere coltivati tramite lo sforzo individuale.

Studenti!

L’educazione vera consiste nel santificare tutto ciò che si dice come nel purificare ogni pensiero e azione. L’umiltà ne è il fondamento, coltivatela come primo passo. Assoggettate il corpo, correggete i sensi e ponete fine alla mente: questa è la chiave dell’immortalità. I valori umani non sono essenziali soltanto per gli studenti, tutti devono praticarli poiché sono il segno di un essere umano vero. La persona che dichiara di essere un essere umano dice soltanto una mezza verità, deve dichiarare anche di non essere un animale; rinunciare alle qualità animali e praticare i valori umani renderà l’individuo pienamente umano. Ad oggi sono stati fatti dei progressi prodigiosi in vari campi della conoscenza, nella matematica, nella fisica, nella chimica, nelle scienze biologiche e così via, ma allo studio dello spirituale non si tenta nemmeno di avvicinarsi, tutta la nostra conoscenza termina con lo studio della materia, delle piante e degli esseri viventi. L’educazione deve andare oltre, fino alla comprensione del Divino; solamente questa è l’educazione vera e il suo compito è quello di trasformare l’essere umano in una persona ideale ed esemplare.





Discorso Divino del 24 settembre 1987

L’educazione non deve riempire la testa, deve purificare, espandere e illuminare il cuore.

Con Amore,
Baba

Italian, 13.aug.24

13 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Voi amate di più, parlate di meno e servite gli altri con più impegno? Questi sono i segni del successo della meditazione (dhyana). Il vostro progresso deve essere autenticato dal carattere e dal comportamento; la meditazione deve cambiare il vostro atteggiamento nei confronti degli esseri viventi e delle cose altrimenti è un imbroglio. Un masso si disintegra grazie all’azione del sole, della pioggia, del caldo e del freddo, diventa terra e cibo per un albero; anche il cuore più duro può essere ammorbidito in modo che il Divino possa germogliarvi. Venite a Prasanthi Nilayam come le automobili vanno in un’officina: dovete uscire con la vernice nuova, con dei bulloni nuovi al posto di quelli danneggiati e allentati, con il motore pulito e revisionato, con ogni parte in ordine, bella, priva di problemi, in condizioni perfette e pronta ad affrontare il viaggio che vi aspetta. Ogni abitudine cattiva deve essere sostituita con una buona, nessuna traccia di vizio deve persistere e il cuore deve essere svuotato da ogni egoismo. Dal pellegrinaggio dovete ottenere questo frutto, sia questo il vostro proposito.



Discorso Divino del 13 gennaio 1969

La pratica spirituale (sadhana) deve rendervi calmi, tranquilli, posati ed equilibrati.

Con Amore,
Baba

Italian, 12.aug.24

12 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le religioni sono unanimi nel considerare il cuore la sede del Divino. Le scritture indù hanno dichiarato che il cuore è il tempio di Dio, le Upanishad ritengono il cuore una grotta in cui il Divino dimora; nella Bibbia si afferma che chi ha il cuore puro può vedere Dio. I musulmani considerano il cuore situato tra le due dita di Dio; il guru dei sikh, Nanak, ha dichiarato che soltanto chi ha il cuore puro può essere considerato un sikh vero. Le varie fedi affermano in questo modo che il cuore è la dimora di Dio. Molte grandi anime hanno sperimentato il cuore in forma di loto; sebbene sia radicato nel fango e cresca nell’acqua fangosa, esso risplende di purezza e, quando apre i petali e guarda in alto, sembra dire: “Oh Signore, ti prego, vieni a dimorare in me”. Pur essendo nato nel fango, il loto non sguazza nell’acqua inquinata né ne è inquinato sebbene ne sia circondato. Questa è la grande lezione che esso vi insegna: “Anche se vivete in un mondo corrotto e siete nati nella melma di una società ingiusta, dovete rivolgere la mente a Dio e fare del cuore un santuario per Dio”.



Discorso Divino del 14 luglio 1984

L’ Amore puro (Prema) non è legato alla mente, scaturisce dal cuore: ecco perché la Divinità può essere raggiunta soltanto tramite il cuore.

Con Amore,
Baba

Italian, 11.aug.24

11 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Come potete essere soddisfatti vivendo in questo mondo illusorio, raccogliendo una conoscenza illusoria e facendo affidamento su di essa? Raggiungete Colui che è al di là dell’illusione, che ne è il Creatore e si rivela in e attraverso di essa. La conoscenza secolare riguarda ciò che è temporaneo, particolare, finito, individuale: come può rivelare l’Eterno universale, infinito e assoluto? Il Veda ha la risposta: ci chiede di analizzare l’esperienza onirica. I sogni sono irreali e illusori eppure, finché stiamo sognando, l’esperienza che danno è reale e valida. Nei sogni, come risultato dell’esperienza illusoria stessa, si crea spesso la consapevolezza tramite la paura, l’orrore, il dolore o l’eccitazione tanto che la persona che sogna si sveglia e il sogno finisce. Cosa ha causato il risveglio? Il sogno stesso ha causato la propria distruzione. Così, anche in questo “sogno da svegli”, nel mondo illusorio in cui ogni esperienza è ritenuta vera e valida qualche fatto o il ruggito dei Veda che risuona nei Mahavakya (assiomi divini contenuti nei testi sacri) risveglia l’uomo alla consapevolezza superiore.



Discorso Divino del 22 novembre 1970

La natura intrinseca del fuoco è l’attitudine a bruciare, quella dell’acqua a bagnare, quella della pietra a essere pesante; la natura dell’uomo consiste nel desiderio di conoscere.

Con Amore,
Baba

Italian, 10.aug.24

10 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Rinunciate a ciò che deve essere scartato e apprendete ciò che deve essere raggiunto dopodiché la beatitudine diventerà la vostra natura normale. Abbandonate l’idea che il mondo sia solido, scoprite la realtà del Sé e raggiungete la Sorgente: Brahman. Questo è il significato della preghiera upanishadica che recitate ogni giorno prima dell’inizio delle lezioni all’Istituto: “Asato ma sat gamaya (conducimi dall’irreale al reale), tamaso ma jyotir gamaya (portami dall’oscurità alla luce), mrityor ma amrutam gamaya (conducimi dalla morte all’immortalità)”. Con questa preghiera, si chiede di essere condotti dal mondo mondano, che viene costruito, ricostruito, scomposto e dissolto costantemente, al Divino la cui esistenza non subisce alcun cambiamento. L’oscurità simboleggia l’ignoranza che induce all’identificazione col complesso corpo-sensi-mente-ragione. La luce rivela il nucleo divino sul quale tutto il resto è sovrapposto con la nebbia di una visione errata. La morte colpisce soltanto il complesso corpo-mente; quando giungiamo alla luce, diventiamo consapevoli di essere l’Atma imperituro e quindi diventiamo immortali.



Discorso Divino del 8 gennaio 1983

Quando l’oscurità dell’ignoranza causata dall’ego (ahamkara) viene eliminata dalla luce della conoscenza divina, si sperimenta lo splendore del Divino.

Con Amore,
Baba

Italian, 09.aug.24

9 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La tendenza a confrontarsi con gli altri è molto sbagliata. Non esistono due cose o due uomini identici, anche i gemelli perfettamente uguali crescono in modi diversi. Ci sono miriadi di foglie sugli alberi: nessuna è esattamente uguale a un’altra. I botanici sono consapevoli di questa caratteristica. Sulla terra ci sono miliardi di esseri umani: qual è la stampa che ha dato a ciascuno un’impronta originale? Questa è la gloria di Dio. Un’azienda produce milioni di scatole identiche, tutte possono essere chiuse e aperte con lo stesso mazzo di chiavi; gli esseri umani sono stati creati da Dio, ognuno con la sua specificità, le qualità, le potenzialità e il destino: come si fa a confrontarsi con un altro, a esultare o a disperarsi? Diciamo che lui è alto e ci sentiamo scoraggiati perché siamo bassi, siamo orgogliosi di essere migliori degli altri, ecc.; se ci pensiamo bene, vediamo che tutto questo è molto sciocco.



Discorso Divino, 8 gennaio 1983

Nessuno è più in alto o più in basso, siamo tutti parenti tramite Dio; siamo venuti da Lui.

Con Amore,
Baba

Italian, 08.aug.24

8 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ogni religione ha elaborato i propri rituali, le modalità di culto, le priorità nel raggiungimento spirituale e il proprio corpo di teorie sull’individuo, sul mondo oggettivo e su Dio. Lo scopo di questi codici e modalità era, in tutti i casi, quello di purificare la mente e insistere sulla pratica delle virtù morali elevate ma presto questo è stato ignorato e la conformità superficiale e la purezza esteriore sono state considerate importanti. La brama di affermazione personale e di potere ha reso rigida e arida ogni setta, ogni fede e religione. Oggi c’è un grande bisogno di scoprire la sorgente interiore di tutte le fedi, quella che feconda i riti e le cerimonie esteriori. Un piccolo studio silenzioso rivelerà che c’è una corrente sotterranea di entusiasmo morale e di avventura spirituale. La parola generalmente usata per indicare la religione è matha e quella per la mente è mathi; mettendo insieme i due termini si può dire che matha è, o dovrebbe essere, impegnata principalmente a raddrizzare e rafforzare mathi.



Discorso Divino del 1° ottobre 1976

Non dovete disprezzare nessuna religione poiché ognuna è una via d’accesso a Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 07.aug.24

7 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La mente soffre di un senso dei valori sbagliato e cerca di scartare ciò che le fa bene. Il bambino deve essere educato ad apprezzare i cibi duri e masticabili che all’inizio non gradisce; così, la mente deve essere addestrata a immaginare la maestosità illimitata e travolgente che è alla base del tempo, dello spazio e della causalità. Essa deve prima sviluppare il gusto per il Dio personale e poi per l’Impersonale privo di nome e di forma. Tutti i nomi e le forme che sono stati attribuiti al Dio impersonale sono un prodotto della mente. I canti, la meditazione e la ripetizione del Nome (Bhajan, dhyan, Namasmarana, Nagarasankirtan) sono passi di questa educazione; la beatitudine che si conquista con la fusione nel Divino è il compimento. Un malato deve assumere personalmente lo sciroppo per la tosse finché non guarisce per quanto amara la medicina possa essere. Una persona malata di ignoranza e quindi affetta da egoismo e malcontento deve prendere la medicina della ripetizione del nome e della meditazione (japa-dhyana). La malattia dell’attaccamento eccessivo agli oggetti mondani può essere curata soltanto con il farmaco dell’attaccamento a Dio coltivato attraverso japa e dhyana.



Discorso Divino, 22 novembre 1970

Dio vi servirà, vi salverà e sarà sempre al vostro fianco; voi dovete soltanto coltivare il carattere e mondare l’interiorità in modo che Egli possa riflettervisi.

Italian, 06.aug.24

6 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Alcuni sono attratti da vari sistemi e metodi, come lo Hathayoga, il Kriyayoga o il Rajayoga, che dichiarano di aiutare le persone a manifestare il Sé ma devo dirvi che nessuno di questi può farvi raggiungere Dio. Lo dico con grande enfasi: soltanto la disciplina dell’Amore (Premayoga) può condurvi a Dio. Gli altri yoga possono calmare temporaneamente le agitazioni della mente, migliorare la salute e prolungare la vita di qualche anno ma non altro! Qual bene sperate di ottenere con quel corpo in un numero maggiore di anni? Se l’amore è assente, il corpo pesa come un fardello enorme; se l’amore è coltivato, il corpo può essere usato per servire gli altri senza badare ai suoi interessi. Il corpo dovrebbe essere custodito e sostenuto per il servizio che può fare agli altri o per realizzare l’Atma mentre lo si abita. Alcuni seguono un calendario rigoroso di ripetizione dei mantra, di meditazione (japam, dhyanam), ecc.; questa è certamente una pratica buona ma non attenetevi a questo orario anche quando vi chiamano ad aiutare una persona che ha bisogno di un servizio importante e urgente: trarrete più beneficio da questo che dalla meditazione.



Discorso Divino del 22 novembre 1970

Il compimento della vita dell’uomo sulla terra consiste nel riempirsi dell’Amore di Dio e nel trasmetterlo con le azioni di servizio.

Con Amore,
Baba

Italian, 05.aug.24

5 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Potremmo chiederci come può un uomo immerso nella conoscenza relativa diventare consapevole dell’Atma? Ma non c’è motivo di disperarsi o di condannare noi stessi come meschini e bassi. Perché, quando i piccoli uomini prendono grandi decisioni, ottengono incoraggiamento dai grandi.

Quando il piccolo scoiattolo decise di condividere la costruzione del passaggio attraverso il mare, non ricevette le benedizioni del Signore Rama? Lo scoiattolo sapeva che il suo aiuto poteva essere solo infinitesimale, ma il sentimento di dedizione che lo spinse vinse la grazia di Dio.

Gli uomini, tuttavia, non sublimano i piccoli sforzi spirituali attraverso un alto scopo. Si impegnano nel bhajan, nell’adorazione e nella meditazione, ma questi sono esercizi fisici! La mente non li eleva alla sincerità. La mente non si riversa o vibra in loro. Quindi, rimangono al livello umano. Non si elevano al livello del Divino.

“Può un lago riempirsi quando c’è una spruzzata di pioggia? Può la sete essere alleviata, con la saliva? Può la pancia essere piena, se si trattiene il respiro? Possono le ceneri vive essere assicurate da foglie d’erba in fiamme?” chiede un poeta. I ceppi devono essere bruciati se è necessario il carbone; da soli strati di pioggia possono riempire un lago fino all’orlo; da solo un bicchiere di acqua fredda può curare una persona dalla sete, niente di meno! Il cuore deve essere offerto per intero. La devozione deve riempire e traboccare il cuore.



Discorso Divino del 8 gennaio 1983

Le pietre preziose vanno cercate in profondità sottoterra; non fluttuano a mezz’aria. Cercate Dio nelle profondità di voi stessi, non nella allettante e caleidoscopica Natura.

Con Amore,
Baba

Italian, 04.aug.24

4 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Come tutti i fiumi si dirigono verso il mare, lasciate che ogni vostra immaginazione si diriga verso Dio. La commedia è Sua; il ruolo è un Suo dono; le battute sono scritte da Lui; Egli decide l’abito e la decorazione, il gesto e il tono, l’entrata e l’uscita. Dovete recitare bene la vostra parte e ricevere la sua approvazione, quando cala il sipario.

Guadagnatevi con la vostra efficienza e il vostro entusiasmo il diritto di interpretare ruoli sempre più alti: questo è il senso e lo scopo della vita. Non siate troppo legati al mondo e troppo coinvolti nei suoi grovigli.

Tenete sempre sotto controllo le vostre emozioni. Le onde agitano solo gli strati superiori del mare; sotto è tutto calmo. Così anche quando sprofondate nelle vostre profondità, dovete essere liberi dall’agitazione delle onde.

Sappiate che la maggior parte delle cose non ha alcun valore duraturo e può quindi essere messa da parte; aggrappatevi solo alla sostanza solida. Usate la vostra discriminazione per scoprire quali cose sono legname e quali tesori!



Discorso Divino del 9 giugno 1970

Dio è il regista e tutti gli esseri umani sono solo attori. Siate buoni attori nella commedia di Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 03.aug.24

3 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Un termometro indica la temperatura del corpo come i vostri discorsi, la condotta e il comportamento mostrano le vostre inclinazioni e l’equipaggiamento mentale; questi, che devono essere puri e non contaminati dalle emozioni passionali dell’odio e dell’orgoglio, indicano quanto alta sia la febbre della mondanità che vi affligge. Parlate pacificamente promuovendo la pace negli altri. A cosa servono la ripetizione dei mantra e la meditazione (japa e dhyana) se i discorsi e la condotta non sono nemmeno umani? Come potete sperare di avvicinarvi al Divino se vi crogiolate nella fanghiglia bestiale? Decidete in questo giorno di mondare la mente in modo da poter assorbire l’ispirazione che essa ha il compito di trasmettere. Chi aspira alla pace mentale bisogna che riduca il bagaglio di cui deve occuparsi; più è grande il bagaglio, maggiore è il fastidio: i possessi oggettivi e i desideri soggettivi sono degli handicap nella corsa verso l’illuminazione. Una casa ingombra di legname è buia e polverosa, è soffocante e odora di chiuso; l’aria fresca non può circolarvi liberamente. Anche il corpo umano è una casa che non dovete permettere che sia ingombra di curiosità, ninnoli, spazzatura e arredi superflui; lasciate che la brezza della santità la attraversi come vuole e impedite che le tenebre della ignoranza cieca la profanino.



Discorso Divino del 12 ottobre 1969

La vita è un ponte sul mare del cambiamento; attraversatelo ma non costruiteci sopra una casa.

Con Amore,
Baba

Italian, 01.aug.24

1 Agosto 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una volta, il saggio Narada si presentò al Signore Vishnu e disse: “Oh Signore! Mi muovo nei tre mondi e conosco il passato, il presente e il futuro. Se volessi trasmetterti qualche comunicazione speciale, a quale indirizzo dovrei inviarla? Non voglio un tuo indirizzo temporaneo: qual è il Tuo indirizzo permanente?”. Vishnu rispose: “Narada! Scrivi il Mio indirizzo permanente: Io Mi installo ovunque i Miei devoti cantino le Mie glorie (Mad-bhaktah yatra gayanti, tatra tishtami,)”. La gente attribuisce al Signore dimore diverse, cioè Vaikunta, Kailasa, Badrinath, Kedarnath ecc., ma tutti questi sono soltanto indirizzi “di attenzione”. L’indirizzo diretto è solamente il cuore del devoto. La Gita dice: “Il Signore risiede nella regione del cuore di tutti gli esseri”. Il Signore è onnipresente quindi si trova ugualmente nei cuori di tutti; per questo è definito Atma-Rama o ‘Colui che delizia l’anima con la sua presenza’.



Discorso Divino del 14 aprile 1989

Dio è ‘Colui che è attratto dal canto’ (Ganalola e Ganapriya). Le poesie e le preghiere non attraggono Dio quanto le canzoni cantate con devozione.

Con Amore,
Baba

Italian, 31.jul.24

31 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’anno diventa nuovo e il giorno diventa santo quando li si santifica con la disciplina spirituale (sadhana), non altrimenti. La sadhana può crescere soltanto in un campo fertilizzato con l’amore (prema) che è la componente essenziale della devozione a Dio (bhakti). L’amore per gli oggetti materiali, per il nome, la fama, la moglie e i figli, ecc. deve essere santificato e assorbito dall’amore più potente per Dio. Se si aggiungono due cucchiai d’acqua a due litri di latte, quell’acqua viene apprezzata come latte; attualmente, la vostra sadhana può essere descritta soltanto come la miscelazione di due litri d’acqua con due cucchiai di latte. Abbiate l’amore per Dio che riempie ed entusiasma il vostro cuore: non potrete odiare nessuno, non potrete indulgere in rivalità malsane, non troverete difetti in nessuno. Così la vita diventerà piana, dolce e scorrevole.



Discorso Divino del 1gennaio 1967

La vita si santifica custodendo il Nome del Signore nel cuore con un amore intenso.

Con Amore,
Baba

Italian, 30.jul.24

30 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Se si intraprende un compito col cuore sacro, si ottiene sicuramente il successo. Io sono la prova vivente di questo ideale: in nessun compito che Io intraprenda c’è una traccia di egoismo, Io faccio ogni cosa per il bene dell’umanità. Molti trascurano di capirlo e pensano che Io agisca con qualche aspettativa ma Io non mi aspetto niente da nessuno né traggo alcun beneficio; mi sento felice quando tutti sono felici: questo è il beneficio che traggo. Poiché affermate di essere devoti a Sai, voi dovreste seguire rigorosamente il Suo sentiero e rendere felici tutti. Se seguite le mie orme, otterrete certamente dei risultati sacri e una buona reputazione. Essendo dei devoti di Sai, dovreste rinunciare all’egoismo e dedicare la vita al benessere della società. Riempite la vita d’amore, smettete di criticare gli altri e offrite il vostro rispetto anche a coloro che vi odiano. L’odio è una qualità meschina, vi rovinerà, quindi non dategli spazio alcuno: coltivate l’amore e aiutate i poveri e i bisognosi per quanto possibile.



Discorso Divino del 13 aprile 2002

La luna si può vedere soltanto tramite la luce della luna; Dio, che è l’incarnazione dell’amore, può essere raggiunto soltanto per mezzo dell’amore.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.jul.24

29 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Oggi, i sensi possono giocare liberamente e l’essere umano è schiavo dell’avidità, della lussuria e dell’egoismo. La colpa è interamente dei genitori e degli anziani che rimproverano i figli che vanno ai templi o ascoltano i discorsi religiosi dicendo loro che quello è un segno di pazzia; essi li convincono che la religione è un’attività da anziani e che i giovani non dovrebbero prenderla sul serio. Se li incoraggiassero appena, i bambini potrebbero attrezzarsi meglio per la battaglia della vita. I genitori dovrebbero consigliare ai figli: “Siate certi che c’è un Dio che ci guida e ci protegge, ricordatelo con gratitudine e pregatelo di rendervi puri. Amate tutti e servite tutti, frequentate le compagnie buone, frequentate i templi e le persone sante”. Sui giornali si legge di campagne, conquiste, vittorie, trionfi, ecc. ma si tratta d conquiste materiali e trionfi secolari. Fate una campagna contro le tentazioni dei sensi, vincete i nemici interiori, trionfate sul vostro ego: questa la vittoria per cui meritate le congratulazioni, non le altre.



Discorso Divino del 1° gennaio 1967

Ricordate che i cuori dei bambini sono teneri e le loro menti innocenti; il mondo avrà una pace autentica soltanto se riempirete i loro cuori d’amore.

Con Amore,
Baba

Italian, 28.jul.24

28 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Quando conquistate l’Amore di Dio, la Sua compassione si riversa su di voi. L’amore dà e perdona, l’ego prende e dimentica. Voi non consegnate vostro figlio alla polizia se ruba dei soldi in casa ma non vi fate alcuno scrupolo se il vostro servitore ruba un cucchiaio poiché per lui non avete amore. Vivete senza odiare gli altri, senza condannarli e senza cercare i loro difetti. Vyasa ha scritto diciotto Purana voluminosi e li ha riassunti tutti nella sola riga di un piccolo distico: “Fare del bene agli altri è l’unico atto meritorio; fare loro del male è il peccato più atroce”. Quando sentite di non poter fare il bene, desistete almeno dal fare il male: questo è già un servizio meritorio. Non cercate di scoprire le differenze ma l’unità. Comprendete che lo scopo della vita è conoscere l’incarnazione dell’Amore, cioè Dio, tramite l’amore e dimostrare con l’amore di averlo conosciuto.



Discorso Divino del 4 aprile 1975

Se non avete fede nella luce dell’Amore, la vostra vita sarà piena di tenebre.

Con Amore,
Baba

Italian, 27.jul.24

27 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La pace è il tesoro migliore; se essa non c’è, l’autorità, la fama, la fortuna e il potere sono aridi e pesanti. Tyagaraja ha cantato che, se la pace interiore manca, non ci può essere alcuna felicità. Per guadagnarsi questa pace e mantenerla stabilmente in sé, l’essere umano deve usare la pratica costante (abhyasa) e il distacco (vairagyam). Distaccarsi non significa rinunciare ai legami familiari e fuggire nella solitudine della giungla, significa rinunciare alla convinzione che le cose siano permanenti e in grado di dare una gioia suprema. La mente gioca dei brutti scherzi all’essere umano e crede che alcune cose siano buone e altre cattive, alcune eterne e altre transitorie. Potreste avere davanti un piatto di belle pietanze che vi sembrano deliziose e raffinate ma, se il cuoco vi dice che una lucertola è caduta nella pentola ed è stata bollita viva, tutto il fascino del cibo scompare in un attimo. Non c’è un solo oggetto che non abbia difetti o mancanze, non c’è una gioia che non sia mescolata al dolore, non c’è un’azione non contaminata dall’egoismo. Siate dunque consapevoli e sviluppate il distacco che vi salverà dal dolore.



Discorso Divino del 20 aprile 1975

La discriminazione e il distacco sono il primo e il secondo passo che l’uomo deve compiere per raggiungere la Verità atmica eterna.

Con Amore,
Baba

Italian, 26.jul.24

26 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ogni azione di questo mondo, anche la più piccola, avviene secondo la Volontà Divina. Un’azione particolare di Dio può causarvi qualche inconveniente o dolore ma questo accade a livello individuale; nella Sua creazione non c’è niente di simile al dolore, qualsiasi cosa Egli faccia ha come scopo il benessere dell’umanità. Alcune persone si sentono abbattute e si chiedono perché Dio abbia dato loro dei problemi e dispiaceri ma i dispiaceri e le difficoltà sono opera nostra, Egli non fa differenze né causa problemi ad alcuno. I dispiaceri e le difficoltà sono solamente dei sentimenti, tutto nella creazione di Dio ha lo scopo di dare la felicità e le comodità agli esseri viventi. Io ho sottolineato questo ripetutamente. Che siate in preda al dolore o colmi di gioia, pensate sempre che tutto accade per il vostro bene. Bisogna convincersi assolutamente del fatto che Dio fa ogni cosa per il nostro bene e non per metterci in difficoltà; l’essere umano sperimenta le difficoltà e i dolori di tutti i tipi poiché non riesce a comprendere questa verità. Bisogna sforzarsi di scoprire la verità che c’è alla base della creazione di Dio.



Discorso Divino del 17 ottobre 2004

Il modo migliore per ottenere la felicità è scegliere Dio come capo e guida; sarà Lui a guidarvi e proteggervi dall’interno del vostro cuore.

Con Amore,
Baba

Italian, 25.jul.24

25 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Se volete accendere una lanterna, avete bisogno di quattro cose: primo un contenitore, secondo l’olio, terzo uno stoppino e quarto una scatola di fiammiferi. Se uno di questi elementi manca, la lanterna non si può accendere. Comunque, una lanterna può eliminare soltanto l’oscurità esterna. Come si possono eliminare le tenebre del cuore? Possono essere rimosse soltanto dalla Luce della Saggezza (jnana jyoti). Come si accende questa Luce della Saggezza, questa luce spirituale? Anche questo ha bisogno di quattro elementi: il distacco (vairagya) è il contenitore, la devozione (bhakti) è l’olio, la concentrazione su un punto solo (ekagrata) è lo stoppino, la conoscenza della Verità Suprema (jnana) è il fiammifero. La Luce della Saggezza Spirituale non si può ottenere se non ci sono tutti e quattro e lo spirito di rinuncia (vairagya) è il principale. Se non c’è il distacco, tutta la conoscenza delle Scritture è inutile. Che cos’è questo distacco? È l’assenza di attaccamento al corpo. Il sentimento dell’ego, che fa pensare sempre a ‘io’, va abbandonato.



Discorso Divino del 9 novembre 1988

Rinunciare all’ego, vincere la rabbia, limitare i desideri e liberarsi dell’avidità: questi quattro impegni sono molto importanti soprattutto per gli aspiranti spirituali.

Con Amore,
Baba

Italian, 24.jul.24

24 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’occhio e il naso dichiarano: “Questo fiore è bellissimo, spande un profumo eccitante e incantevole”. Il saggio non si accontenta dell’impressione sensoriale, ricorre all’intelletto (buddhi) e vuole scoprire ‘quanto tempo e quanto’. La risposta è ‘fino al tramonto, fino all’alba del giorno che viene’ per cui egli conclude che la bellezza e il profumo veri possono venire soltanto da Dio e non dalle cose, dagli elementi creati o dalle entità del mondo che si muovono, cambiano, emergono, si fondono, appaiono, si attraggono e scompaiono. L’essere umano sta cavalcando due cavalli che sono il mondo e Dio, l’universale e il particolare, l’assoluto e il relativo, l’eterno e il temporaneo, la realtà e l’apparenza quindi corre verso una caduta. Soltanto la sadhana può aiutarlo a scegliere la strada giusta e a seguirla senza sosta. Tutte le religioni, in ogni epoca e in ogni clima, enfatizzano l’Uno, indicano il percorso per raggiungerlo e ci mettono in guardia da un attaccamento eccessivo al mondo che è fondamentalmente velenoso.



Discorso Divino del 26 settembre 1979

Nessuna felicità sperimentata attraverso la mente è beatitudine spirituale: è un piacere fisico transitorio.

Con Amore,
Baba

Italian, 23.jul.24

23 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ogni essere umano è figlio di Madre Terra (Bhudevi). In quanto madre, ella insegna molte lezioni ai suoi figli e li invita a imparare tutto da lei stessa invece di seguire altri precettori. Madre Terra lamenta: “Gli studiosi e gli intellettuali mi fanno a pezzi per acquisire la conoscenza e condurre i loro esperimenti, mi sottopongono a delle grandi sofferenze con gli scavi e le esplosioni ma io non mi preoccupo di tutto questo. Imparate da me questo spirito di tolleranza, sopportate con forza qualunque insulto o attacco gli altri possano rivolgervi, trattate la lode, il biasimo, il bene e il male con equanimità. Questa è la conoscenza più alta”. Un elemento vitale della natura è l’acqua; è anch’essa una manifestazione del Divino e impartisce una lezione: “Figlio! Io sono pura, dolce e fresca per natura. Purezza, pazienza e perseveranza sono tre qualità buone che devi coltivare”. Il fuoco è un altro dei precettori della Natura; esso dice all’essere umano: “Figlio mio! Io non faccio differenza tra bene e male, non guadagno bruciando una cosa né perdo non bruciandola, tratto egualmente tutto ciò che entra nella mia orbita. Impara a vedere il Divino in tutte le cose: è il modo di ottenere la conoscenza del Sé”.



Discorso Divino dell’8 ottobre 1997

La natura è la migliore maestra da cui l’umanità possa imparare la lezione nobile e sacra del sacrificio disinteressato.

Con Amore,
Baba

Italian, 22.jul.24

22 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Analizzate ogni oggetto e scoprite quanto scarsi siano il suo valore e la sua utilità; facendo così, impianterete il distacco genuino (vairagya) nel cuore. Utilizzate quindi l’arma inestimabile, lo specchio perfetto che Dio vi ha dato, cioè l’intelletto (buddhi), per il viaggio verso Dio. Un vecchio adagio dice che “l’intelletto viene plasmato dalle azioni” (Buddhih karma anusarini) ma questo non è corretto del tutto. La mente (manas) spinge i sensi all’azione, ha l’intelletto da un lato e i sensi dall’altro e viene trascinata all’azione da entrambi. Se si orienta verso i sensi e li attiva, crea la schiavitù; se si orienta verso l’intelligenza (che è illuminata dall’Atma), ottiene la liberazione. A volte, l’intelletto è allettato dal piacere illusorio che la mente prova tramite i sensi; allora bisogna usare la disciplina spirituale (sadhana) per liberarlo dall’esserle schiavo. Esso va riportato al suo stato di regolatore e controllore dei capricci della mente.



Discorso Divino del 26 settembre 1979

Colui che controlla la mente può dirigere la vita correttamente e stabilmente sul sentiero della Verità, della Rettitudine, della Pace e dell’Amore universale.

Con Amore,
Baba

Italian, 21.jul.24

21 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Gli insegnanti di oggi sono di due tipi. Quelli di un tipo affermano di essere esponenti del Vedanta ma il loro intento principale è soddisfare i desideri mondani. Essi si conformano ai capricci dei discepoli e, facendo così, riescono a spogliarli dei loro beni. Tali guru sono un peso insopportabile sulla superficie della terra, corrispondono a un altro significato della parola guru cioè peso o fardello. I guru del secondo tipo possono esporre i testi sacri e aiutare i discepoli a disciplinarsi in qualche misura; essi fanno capire loro che il guru stesso è Brahma, Vishnu, Isvara e anche Para Brahma. In questo modo, tali insegnanti accrescono la propria statura agli occhi dei discepoli. Tra un insegnante e un guru c’è molta differenza: un insegnante vi trasmette ciò che ha imparato in cambio di una ricompensa, un guru vi entra nel cuore con la sua grazia, lo amplia e vi permette di comprendere gli aspetti della Divinità. Un essere di questo tipo appare al momento opportuno sotto forma di guru. Per esempio: quando il re Parikshit pregò, Suka apparve immediatamente.



Summer Showers del 20 giugno 1973

Quando la sete di liberazione e di comprensione della propria realtà è acuta, una forza strana e misteriosa della Natura inizia a operare, il Guru viene allertato e la sete placata.

Con Amore,
Baba

Italian, 20.jul.24

20 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La tolleranza (Kshama) è la cosa più importante per tutti. La tolleranza è verità, la tolleranza è rettitudine, la tolleranza è non-violenza, la tolleranza è l’insegnamento dei Veda, la tolleranza conferisce la felicità e la beatitudine celeste. Perdonate coloro che vi hanno danneggiato e criticato, credete fermamente che tutto accada per il vostro bene. Se qualcuno vi insulta, non reagite, cercate dentro di voi se ha criticato il corpo o l’Atma: se ha criticato il corpo, indirettamente vi ha fatto un favore poiché il corpo non è altro che un ammasso di carne, sangue, ossa e materia fecale; se ha criticato l’Atma, ha criticato sé stesso poiché lo stesso Atma esiste in entrambi. Si dovrebbe coltivare il perdono e l’ampiezza di vedute di questo tipo.



Discorso Divino del 16 luglio 2000

L’amore cresce dando e perdonando, l’egoismo cresce prendendo e dimenticando.

Con Amore,
Baba

Italian, 19.jul.24

19 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Veda Vyasa è chiamato così per il suo servizio agli studenti dei Veda. I Veda sfidavano la comprensione poiché erano innumerevoli e insondabili (ananto vai Vedah). Egli compose anche i diciotto Purana sulle forme e i nomi vari di Dio. I Purana sono libri di testo e descrizioni che illustrano i codici morali, gli episodi storici, i principi filosofici e gli ideali sociali. Attraverso i Purana, Vyasa cercò di far capire la necessità di dominare gli impulsi egoistici come dice il verso: Ashta dasha puraneshu Vyasasya vachana dvayam; Paropakarah punyaya Papaya para pidanam”. Due affermazioni riassumono i Purana: fare del bene agli altri è meritorio, fare loro del male è peccaminoso. Fare del bene è il farmaco, evitare il male è il regime che deve accompagnare il trattamento. Questa è la cura per la malattia del soffrire per la gioia e il dolore, per l’onore e il disonore, la prosperità e l’avversità e la folla duale che infastidisce l’uomo e lo priva dell’equanimità.



Discorso Divino del 24 luglio 1964

Potete rendere sacra la vita seguendo la regola d’oro: aiuta sempre, non ferire mai.

Con Amore,
Baba

Italian, 18.jul.24

18 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Uno dei Giochi di Krishna era entrare furtivamente nelle case delle Gopi e rovesciare i vasi contenenti il latte e la cagliata. Le pastorelle, preoccupate per i suoi scherzi, volevano coglierlo in flagrante ma Krishna era un ladro sfuggente così una di loro disse che l’unico modo per catturarlo era pregarlo. Esse iniziarono quindi a pregare: “Oh Krishna, è possibile per noi catturarti? Tu sei più piccolo dell’atomo e più grande della cosa più vasta dell’universo, Tu pervadi ogni essere della creazione: possiamo comprenderti?”. In seguito alla preghiera, Egli mostrò loro il mezzo per catturarlo: versò del latte in terra, vi si bagnò i piedi e corse fuori. Le Gopi seguirono le sue orme e Lo presero. Il significato simbolico di questo episodio è che il Divino può essere sperimentato soltanto quando il devoto si aggrappa ai suoi piedi. Questo è l’insegnamento del Bhagavatha.



Discorso Divino del 27 maggio 1992

Voi dovete intraprendete il cammino spirituale con un senso di urgenza poiché la morte è in agguato per portarvi via.

Con Amore,
Baba

Italian, 17.jul 24

17 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La realtà è conoscibile ovunque; il perché è più che evidente in noi stessi quando la cerchiamo sinceramente. Potete sperimentarla anche mentre compite disinteressatamente il vostro dovere verso voi stessi e gli altri.

Vi indicherò oggi quattro direttive per santificare la vostra vita e purificare la vostra mente, affinché possiate contattare Dio dentro di voi. Tyaja durjana samsargam (abbandona la compagnia dei malvagi); Bhaja sadhu samagamam (accogli con favore la possibilità di essere tra i buoni); Kuru punyam ahoratram (fai buone azioni sia di giorno che di notte); Smara nityam-anityatam (discrimina e ricorda ciò che è duraturo)! Quando non si tenta di trasformarsi in questo modo, si tende a incolpare Dio per i propri dolori, invece di incolpare la propria fede instabile. Si incolpa Dio perché ci si dichiara devoti troppo presto e ci si aspetta grazia abbondante. Queste persone non possono reclamare la grazia; Dio deve accettare il devoto come suo. 

Bisogna usare il proprio talento di discriminazione per vagliare la spazzatura e scartarla preferendo le cose di valore. Fare buone azioni significa prestare servizio altruistico agli altri. Bisogna fuggire le persone cattive per cercare e conquistare l’amicizia dei buoni, che possono purificarci e guarirci.



Discorso Divino, 2 luglio 1985

Lascia che Dio sia il tuo Guru, il tuo cammino, il tuo Signore.

Con Amore,
Baba

Italian, 16.jul.24

16 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’Atma è onnipresente, l’Atma è infinito, l’Atma è l’Uno senza un secondo ma sembra i molti a causa della diversità delle forme. La persona che ha una sensibilità spirituale riconosce l’Uno che, in forma di Atma, sussume tutte le diversità. Purtroppo, oggi, molti intellettuali dividono l’Uno in molti e pochissimi vedono l’Uno nei molti. Ecco un esempio: noi abbiamo costruito una villa con una stanza per il bagno, una per cucinare, un’altra per cenare e un’altra ancora per vivere. A cosa dobbiamo questa divisione? E’ a causa delle pareti intermedie che ci sono stanze diverse con nomi e forme diverse; se si tolgono i muri, la villa torna a essere un ambiente solo. Similmente, la dimora dell’Atma è una sola; la diversità appare poiché, in questa dimora dell’Atma, abbiamo creato le stanze diverse: il corpo, i sensi, la mente, l’intelletto, la volontà e l’ego. Oggi, c’è un grande bisogno del Guru poiché questa tendenza alla divisione è in aumento tra gli esseri umani.



Discorso Divino del 14 luglio 1992

Soltanto chi realizza la propria unità con l’Atma può sperimentare la beatitudine infinita ed eterna.

Con Amore,
Baba

Italian, 15.jul.24

15 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tutto il mondo della manifestazione è il gioco di Brahma, Vishnu e Isvara. Brahma crea, Vishnu sostiene e Isvara dissolve o fonde (con l’infinito). Brahma determina la nascita successiva in base alle vostre azioni precedenti, mentre Vishnu sostiene la creazione di Brahma. Una pianta non può crescere da sola, deve essere curata, annaffiata e recintata; soltanto così diventerà un albero grande. Similmente, che il guru vi suggerisca di recitare il Nome del Signore e di continuare la meditazione non è sufficiente: egli deve anche prendersi cura della vostra pratica e dei vostri progressi dandovi il sostegno e la forza necessari. Il lavoro di Isvara consiste nel far fondere le cose con l’infinito. Dissoluzione (laya) indica il processo della fusione dell’anima con il Paramatma; Isvara dissolve l’individuo nell’universale. L’intero processo consiste quindi nella creazione, nel sostentamento e nella fusione. La trinità di Brahma, Vishnu e Mahesvara non rappresenta tre guru, si riferisce allo stesso Essere che opera in tre direzioni diverse in tre momenti diversi.



Summer Showers del 20 giugno 1973

Una volta che vi siete assicurati un guru, affidate tutto a lui, anche il desiderio di raggiungere la liberazione.

Con Amore,
Baba

Italian, 14.jul.24

14 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ci sono due modi di rivolgersi a Dio: uno è quello del principiante, del devoto che è ancora allo stadio elementare. Egli loda: “Signore! Tu sei l’incarnazione della misericordia, sei l’incarnazione della beatitudine divina (ananda-svarupa), sei Onnipotente” e spera così di ottenere la Grazia di Dio. Più il devoto ha caro Dio, più la distanza diminuisce. Così accade quando un conoscente viene a trovarvi: lo accogliete con una stretta di mano e sorrisi in gran parte artificiali. Diversamente accade nel caso di un vecchio amico: lo accogliete con un saluto informale e lo fate accomodare con un luccichio negli occhi e un calore nel cuore. Nella marea degli elogi formali, l’amore è per lo più assente; invece, nei rapporti con il Dio personale, l’amore è il requisito preminente. Pertanto, abbiate fede, abbiate pazienza e fate delle azioni ispirate dall’amore e dalla volontà di servire: l’amore sarà ricompensato con un Amore mille volte maggiore.



Discorso Divino del 30 luglio 1978

Dio è più gradito quando è considerato un amico e un compagno.

Con Amore,
Baba

Italian, 13.jul.24

13 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Dama significa ‘controllo degli organi esterni’ e sama significa ‘controllo degli organi interni’. La parola sama può essere interpretata ‘controllo degli organi sensoriali’. Chi riesce a controllare i sensi interni non subisce alcun problema dagli organi esterni e li controlla facilmente; a chi non è in grado di controllare i sensi interni, anche gli organi esterni causano molti problemi. Una persona che sente fortemente dentro di sé di non dover vedere niente di esterno, non vedrà niente anche se ha gli occhi aperti; così, se ha deciso di non mangiare niente, non mangerà per quanto il cibo sia attraente. Sono i sensi interni a stimolare gli organi esterni. Il controllo dei sensi interni è una questione difficile ma, se siamo in grado di farlo, possiamo controllare i problemi esterni. Per chi nasce essere umano, il controllo degli organi è essenziale sia che lavori nella sfera mondana che in quella spirituale; questa disciplina dà molta felicità a tutti.



Summer Showers 1978, cap. 11

L’individuo capace di trattare con equanimità il bene e il male, il piacevole e lo spiacevole non sarà influenzato dalle impressioni che riceve dai sensi.

Con Amore,
Baba

Italian, 12.jul.24

12 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una persona che sta sempre in una stanza con l’aria condizionata non potrà mai sapere cosa significhi il fresco: per rendersi conto del valore di un ambiente condizionato, deve andare almeno una volta sotto il sole cocente. Nessuna lampada può brillare alla luce del giorno, solamente la notte può rivelarne il valore. Molti vengono da Me piangendo: “Svami! Siamo molto addolorati, soffriamo di una angoscia profonda “. Quando sento queste parole, Io so cosa sta accadendo loro anche se non ho mai fatto l’esperienza del dolore o dell’ansia, so che queste sono soltanto delle esperienze fatte in un sogno, non sono reali. Alcune persone possono lodarvi, altre possono biasimarvi ma sono tutte irreali. Quando si scava un pozzo, la terra che viene rimossa diventa un cumulo al suo fianco; alcuni prestano attenzione al pozzo, altri al cumulo. Io li considero entrambi con equanimità: il terreno che era il pozzo ora è diventato il terreno del cumulo. Questa è l’altalena eterna. Il sole tramonta a ovest mentre la luna sorge a est: queste dualità fanno parte della natura. Finché siete qui, cercate di praticare l’equanimità.



Discorso Divino del 25 luglio 1978

Voi potete godere veramente della vita da esseri umani soltanto se considerate il dolore e la felicità, il profitto e la perdita con equanimità.

Italian, 11.jul.24

11 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il carbone è scuro e indica l’ignoranza sotto forma di oscurità. Il fuoco proietta la luce o il bagliore e indica la conoscenza. Il carbone non può ottenere la luminosità dal fuoco finché ne è separato, può soltanto guardarlo; quando i due vengono in contatto, anch’esso diventa parte del fuoco e splende. In modo simile, quando si entra in contatto col Divino, l’ignoranza viene rimossa dal corpo. Se inoltre sventagliamo un po’, il carbone diventa fuoco più velocemente. Questo tipo di ventilazione è proprio la disciplina spirituale (sadhana). Con la sadhana, anche una persona ignorante può diventare saggia. I Gopika erano vicini e cari a Krishna poiché comprendevano questa verità. Tutte le azioni dei Gopika avevano lo scopo di ottenere l’immortalità ma non erano compiute per motivi egoistici. Tutti gli eventi che leggiamo nel Bhagavata devono essere considerati azioni compiute dai Gopika con il cuore puro e sacro; essi si consideravano parte del Signore e sperimentavano l’unità di tutta la creazione. Noi non dobbiamo considerare queste azioni in modo superficiale, i loro desideri erano completamente bruciati nel fuoco del pensiero del divino.



Summer Showers del 1978 cap. 12

Qualunque siano i testi studiati e le discipline spirituali intraprese, tutto va sprecato se l’essere umano non coltiva il sentimento dell’amore nel cuore.

Con Amore,
Baba

Italian, 10.jul.24

10 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le persone che si recano al Gange per prendere l’acqua santa possono portare con sé soltanto quanto il loro recipiente può contenere; è quindi essenziale che voi ampliate il vostro contenitore spirituale: il cuore. La Divinità non può essere raggiunta per mezzo delle varie forme di culto; esse sono buone azioni e danno le ricompense appropriate ma non promuovono la spiritualità cioè non creano l’unione con la spirito che si ottiene concentrandosi sull’Unità. Il Divino non ha nascita né morte e pervade ogni essere in veste di testimone. Ciò che è necessario è una trasformazione del cuore: tutti i pensieri e i sentimenti negativi devono esserne espulsi. Anche all’esecuzione dei bhajan si deve partecipare con tutto il cuore, non come a un rituale meccanico. I pensieri e i sentimenti sacri che coltivate nel cuore si riflettono nel canto dei bhajan: col canto voi dovete dare gioia a tutti i partecipanti.



Discorso Divino del 25 agosto 1997

È la trasformazione della mente che rende l’uomo veramente divino.

Con Amore,
Baba

Italian, 09.jul.24

9 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Un bel fiore di rosa ci fa sentire molto felici; ma la sera la rosa appassisce, la mattina dopo i petali cadono e allora non genera più tanta felicità. Allo stesso modo, ogni oggetto di bellezza può generare in noi solo una felicità temporanea.

Dobbiamo capire bene dove possiamo trovare una felicità permanente e duratura. Questa si trova solo nell’aspetto dell’Atma e nei pensieri di Dio. Possiamo ottenere la felicità permanente solo dalle cose che sono permanenti. Dalle cose transitorie non potremo mai ottenere una felicità permanente.

Solo dopo aver sperimentato la felicità permanente, otterremo la vera beatitudine. Non possiamo continuare a cercare la beatitudine in ogni luogo. Se lo facessimo, sarebbe come andare al mercato del pesce in cerca di diamanti. In una pescheria possiamo trovare solo pesce e non diamanti! Poiché questo mondo è temporaneo e tutta la vita in esso è incerta, non possiamo trovarvi una felicità permanente!.



Summer Showers 1978, cap. 12

Il dolore è l’assenza temporanea della gioia; la gioia è la scomparsa temporanea del dolore.

Con Amore,
Baba

Italian, 08.jul.24

8 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una fotocamera registra l’immagine delle cose che si trovano nella direzione in cui avete puntato l’obiettivo; nello stesso modo, la mente riflette la natura delle cose da cui siamo attratti. Quando qualcuno ci rimprovera, noi ci infuriamo e ci comportiamo in modo folle; se qualcuno ci elogia, saltiamo di gioia e pensiamo bene di quella persona. In entrambi i casi, la causa è la nostra perturbazione emotiva. Noi dobbiamo capire i segreti della mente e i modi in cui si prende gioco di noi, dobbiamo imparare a rimanere tranquilli e saldi sia che veniamo lodati sia che veniamo biasimati. Un altro esempio: la mente rivolta a Dio o al bene diventa umana; se è rivolta verso i pensieri malvagi e l’egoismo malvagio, diventa demoniaca. La chiave apre la serratura quando la giriamo a destra; se la giriamo a sinistra, la chiude. La stessa chiave compie due operazioni opposte a seconda della direzione di rotazione. La mente rivolta verso i pensieri buoni promuove il distacco; se è rivolta verso i pensieri di “io” e “mio”, provoca l’attaccamento. L’attaccamento è la causa della schiavitù, il distacco porta alla liberazione.



Discorso Divino del 25 luglio 1978

La schiavitù più stretta è l’ignoranza della propria realtà.

Con Amore,
Baba

Italian, 07.jul.24

7 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Prahlada conosceva la verità: questo mondo è tutto pieno di Dio immanente (sarvam vishnumayam jagat). Egli sapeva questo per studio e per esperienza e lo conosceva in quanto fatto sempre presente per cui, quando gli fu chiesto di ideare un dono da chiedere al Signore che si concretizzava davanti a lui, egli non chiese la rinascita di suo padre, non la restaurazione del suo regno, né una vita lunga o la ricchezza o la fama: chiese la possibilità di alleviare il dolore e la tristezza di tutti gli esseri. Egli sapeva che Dio si manifesta in tutti gli esseri e che il modo migliore di servirlo è servire quelle manifestazioni e dare loro sollievo e gioia. La lingua deve giustificare la propria esistenza con le parole dolci e tranquillizzanti, la mano con le azioni delicate e innocue. Il corpo deve essere impiegato nel vivere alla presenza costante del Divino (upavasa).



Discorso Divino del 20 febbraio 1966

Servite tutti poiché tutti sono incarnazioni di Sai (Saisvarupa); questo è il proposito migliore per realizzare il Sai in voi.

Con Amore,
Baba

Italian, 06.jul.24

6 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Quando si prega Dio, non si deve chiedere alcun favore. Non si dovrebbe nemmeno pregare per la guarigione di una malattia poiché il mondo è pieno di malattie; bisogna pensare che ciò che ci affligge tormenta anche molti altri. Il mondo è pieno di ricchezze, di case e di molte altre cose; voi dovete cercare in Dio ciò che non è disponibile facilmente nel mondo. Voi non avete la pace: dovete pregare per averla. Soltanto il Divino ha la pace. Nella preghiera rivolta al Signore che inizia con la parola “shantakaram”, il Divino è stato definito ‘Incarnazione della Pace’. Soltanto Dio può darvi la pace vera. La seconda cosa per cui dovete pregare è la felicità (sukham). La felicità vera non può essere ottenuta dagli altri che possono dare un piacere mondano momentaneo; Dio soltanto ha una felicità duratura e una beatitudine permanente e voi dovete pregare per quella beatitudine che solamente Lui può dare: Egli è il Signore della beatitudine. Pregare Dio per la pace e la beatitudine durature, non per i doni terreni.



Discorso Divino del 25 agosto 1997

Qualunque sia il problema, qualunque il travaglio, persistete e vincete con il ricordo il Nome (namasmarana).

Con Amore,
Baba

Italian, 05.jul.24

5 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Abbiate l’abitudine di offrire ogni azione ai piedi di Dio come offrite un fiore nella stanza delle preghiere, fate di ogni respiro un’offerta a Lui. Non lasciatevi turbare dalle calamità, prendetele come atti di grazia. Se un uomo perde una mano in un incidente, deve essere certo del fatto che la Grazia del Signore gli ha salvato la vita. Quando si sa che niente accade senza la Sua Volontà (sankalpa), tutto ciò che accade ha un valore aggiunto. Voi potreste trascurare un rampicante che avete in giardino ma se un saggio vi dicesse che è un medicamento raro che può curare il veleno dei serpenti, gli erigereste intorno un recinto e non permettereste ai bambini di strapparne le foglie nemmeno per gioco. Quando sapete che il Signore è la causa e la fonte di tutto, vi comportate con tutti in modo umile e riverente e questo è il sentiero che vi conduce rapidamente alla Meta.



Discorso Divino del 20 febbraio 1966

Considerate qualunque lavoro facciate un lavoro di Dio, rispettate chiunque vediate poiché è un’incarnazione di Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 04.jul.24

3 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Due sono le relazioni che si intrattengono nella vita con gli oggetti con cui si ha a che fare: si tratta di cose di cui si è custodi temporaneamente in virtù della propria posizione nei loro confronti o di cose che ci appartengono e che possiamo prendere e usare a piacimento. La relazione di quest’ultimo tipo si chiama marakam, l’altra si chiama tarakam. Gli esseri umani dovrebbero coltivare l’atteggiamento tarakam, ossia pensare di non essere proprietari di niente e sapere che tutto viene da Dio, che tutto è un dono di Dio. Voi dovete trattare tutti i beni con questo spirito, dovete prendervene cura finché avete la responsabilità di usarli e mantenerli correttamente; questo è un vostro dovere. Finché vivete nel mondo, avete la responsabilità di prendervi cura della moglie, dei figli e dei beni ma dovete considerare questo un obbligo imposto da Dio, non dovete affezionarvi a loro ritenendoli vostri. Invece, la maggior parte delle persone nel mondo è profondamente attaccata ai parenti e alle proprietà. Quanto durano questi beni? Nessuno può sapere quando dovrà abbandonare tutto per cui l’atteggiamento giusto è riconoscere il proprio dovere verso gli altri e considerare tutto come un dono di Dio.



Discorso Divino del 25 agosto 1997

Siate come un amministratore fiduciario che tiene le cose in custodia per conto del Signore per gli scopi che Egli predilige e approva.

Con Amore,
Baba

Italian, 03.jul.24

3 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’amore per il Signore non deve degenerare in fanatismo e odio per gli altri nomi e le forme. Oggi, questo tipo di cancro colpisce anche gli uomini eminenti; voi dovete evitarlo. Sappiate con certezza che tutti coloro che riveriscono il Signore e camminano nel timore del peccato sono i vostri fratelli, i vostri parenti più prossimi. Il loro abbigliamento, la lingua, il colore della pelle e persino i metodi che adottano per esprimere la loro riverenza e il loro timore non sono importanti affatto. Le bambole di zucchero sono apprezzate per lo zucchero, non per le forme date loro dal produttore; la loro dolcezza spinge le persone ad acquistarle che siano elefanti, cani, gatti, topi, sciacalli o leoni. E’ una questione di fantasia individuale. La cosa essenziale è che tutti sono dolci. La dolcezza attira l’essere umano (manava) verso Dio (Madhava), l’azione esteriore (pravritti) verso il sentiero interiore (nivritti), la felicità (ananda) verso Sat-Chit-Ananda (Esistenza-Coscienza-Beatitudine). Quando l’anelito per queste cose cresce, tutti i desideri bassi cessano.



Discorso Divino del 20 febbraio 1966

Il cuore del devoto è tenero e dolce se è colmo dell’amore per Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 02.jul.24

2 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Chi conduce una vita divina sperimenta la beatitudine, è sempre beato e gode della felicità; ogni essere umano dovrebbe comprendere la verità di essere una scintilla del Divino. Ciò significa che ognuno dovrebbe cercare di sperimentare Dio come abitante del cuore di tutti. Una volta, Arjuna era turbato dallo stato delle cose che lo circondavano e chiese a Krishna la ragione per cui questo gli dovesse accadere visto che aveva tanta fede in Lui e Gopala gli spiegò che ricordare Dio di tanto in tanto, quando se ne sente il bisogno, non è sufficiente. Un ricordo di questo tipo è dettato dalla convenienza e dall’opportunità; ciò che serve è il ricordo costante (anusmarana). Questo soltanto solleva il devoto dai problemi e dalle preoccupazioni. Anusmarana richiede il ricordo continuo in ogni situazione. Krishna disse ad Arjuna che egli pensava a Dio solo in alcune occasioni e per alcuni scopi specifici il che non è corretto e aggiunse: “Se ti ricordi di Me in ogni momento, Io sono sempre con te”.



Discorso Divino del 25 agosto 1997

Le persone che si immergono nel nome del Signore vengono rese libere qualunque sia il groviglio in cui sono impigliate.

Con Amore,
Baba

Italian, 01.jul.24

1 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Quando si è immersi nella beatitudine (ananda) del Signore, si è padroni anche di tutte le gioie minori. Se vi immergete nel mare, cercate le perle; se andate vicino all’albero che esaudisce i desideri (kalpavriksha), chiedete la beatitudine più alta. Non desiderate il più piccolo se potete ottenere il più grande con soltanto uno piccolo sforzo in più. L’essere umano desidera naturalmente diventare uno con l’Immenso, il Supremo, l’Illimitato poiché proprio il Supremo risiede nel profondo del suo cuore. Il vitello giovane desidera la mucca. Ogni vitello conosce la propria madre; si possono avere mille vitelli e mille mucche: lasciate liberi i vitelli e ognuno di essi troverà la sua. Così, anche voi dovete sapere da dove traete il nutrimento e il sostegno: essi sono disponibili soltanto presso Dio. Da Lui provenite.



Discorso Divino del 20 febbraio 1966

Dio è Esistenza-Coscienza-Beatitudine (Sat-Cit-Ananda) e questo è ciò che dovete cercare da Lui, non le cose banali del mondo.

Con Amore,
Baba

Italian, 30.jun 24

30 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Nelle scritture indiane, il settentrione è associato alle Divinità per cui i sei mesi in cui il Sole si muove verso nord (Uttarayana) sono considerati particolarmente adatti alla sadhana e ai riti cerimoniali. Io devo però dirvi che dovete preoccuparvi più del Sole del vostro firmamento interiore che di quello delle profondità dello spazio esterno. Qual è la sadhana che farà avanzare il Sole interiore verso Dio? Dio è nascosto e ostacolato dalle nubi dell’egoismo quindi sbarazzarsi dell’egoismo è la sadhana da praticare. Imparate una lezione dall’albero che, quando è carico di frutti, non alza la testa in segno di orgoglio ma si china e si abbassa come se non volesse prendersi alcun merito per la sua realizzazione e vi aiutasse a cogliere i suoi frutti; imparate una lezione dagli uccelli che nutrono coloro che non possono volare lontano, alleviano il prurito del bufalo grattandolo col becco, si aiutano e si servono a vicenda senza pensare ad alcuna ricompensa. Quanto deve essere più attento l’uomo con le sue capacità e facoltà superiori? Il servizio è la cura migliore per l’egoismo quindi impegnatevi per alleviare il dolore e la sofferenza per quanto potete.



Discorso Divino del 13 gennaio 1968

Consideratevi dei servitori devoti pronti a svolgere qualsiasi compito; le attività di servizio svolte con questo spirito portano alla fusione con Dio estinguendo l’ego.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.jun.24

29 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una volta Totaka, discepolo del Saggio Shankara, chiese: “Maestro, chi può essere considerato il più grande conquistatore in questo mondo?”. Shankaracharya rispose: “Soltanto chi ha acquisito la padronanza dei sensi è un grande conquistatore, non chi può conquistare dei regni, scalare l’Himalaya o padroneggiare tutta la conoscenza”. Prahlada disse a suo padre Hiranyakashipu: “Tu vuoi conquistare i tre mondi ma non riesci a conquistare i tuoi sensi”. Chi non ha dominato i nemici interni, cioè la rabbia, l’odio, ecc. può sperare di conquistare quelli esterni? I nemici interiori possono essere vinti soltanto con un mezzo: l’amore. Dare valore alla vita manifestando l’amore, sottomettendo i sei nemici interni e dedicando tutte le azioni a Dio è essenziale. Il mondo è in subbuglio; in questa situazione, tutti i devoti hanno il dovere di proclamare la paternità di Dio e la fratellanza degli esseri umani oltre a contrastare le forze del male che causano dei problemi innumerevoli all’umanità. Cercate di servire i vostri simili e di sradicare le forze della violenza e dell’ingiustizia ricorrendo all’arma potente dell’amore.



Discorso Divino del 23 novembre 1986

Ponete l’amore di Dio sul trono del vostro cuore; quando questo amore sarà custodito in voi, il mondo intero sarà vostro.

Con Amore,
Baba

Italian, 28.jun.24

28 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Narada vide una donna, splendente come una stella, immersa nella meditazione; si stupì dall’alone di splendore che circondava la sua corona e si chiese se avrebbe mai potuto raggiungere quella profondità di esperienza durante il suo divenire. La sua presenza risvegliò la meditante che, interpellata, rivelò la sua identità: era la Dea della scienza della consapevolezza della Realtà (Brahma-vidya-devata) cioè della verità che la saggezza (jnana) rivela. Lo stupore di Narada fu raddoppiato da questa rivelazione ed egli chiese: “Che bisogno hai di meditare? Perché questa intensa meditazione (dhyana) che ha messo a tacere tutta la natura intorno a te? Su cosa stai meditando?”. Ella rispose: “Desidero la gioia suprema di contemplare i Piedi di Loto di Krishna; medito su di essi diventando una Gopi che si è abbandonata totalmente a Lui”. Tale è la dolcezza che si può ottenere tramite quella contemplazione e quella devozione (bhakti).



Discorso Divino del 13 gennaio 1968

L’istruzione, la ricchezza, il culto rituale e le penitenze non hanno alcun valore se la devozione genuina a Dio non c’è.

Con Amore,
Baba

Italian, 27.jun.24

27 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi

L’umanità ha una storia di decine di migliaia di anni ma deve ancora rendersi conto della sua grandezza. Dopo tutto questo tempo, l’essere umano non è ancora in grado di rispondere alla domanda ‘Quali sono i valori umani?’. Le persone studiano i libri, ascoltano i discorsi, sperimentano i guadagni e le perdite, le gioie e i dolori e così via ma tutto questo non dà loro una presa sicura su ciò che è permanente nella vita. Se avessero acquisito questa consapevolezza, avrebbero capito che il mondo è una famiglia sola. I Veda hanno insegnato il concetto di una sola famiglia umana; hanno anche dichiarato che il Principio Cosmico Supremo (Brihat) non ha alcun limite, è infinito. Neppure l’umanità ha dei limiti o barriere; tra l’umanità e le altre specie di esseri viventi, cioè gli uccelli, gli animali, gli insetti e persino gli alberi, non ci sono barriere, tutti appartengono a una sola famiglia di viventi. Nell’Albero della Vita, l’essere umano appare in molte forme: come animale, come uccello e come insetto. In tutte queste forme, egli sperimenta la sua essenza divina. Per ogni individuo ci sono quattro madri: la prima è la Verità (satyam), la seconda è la Rettitudine (dharmam), la terza è l’Amore (Prema) e la quarta è la Pace (shanti). Egli deve vivere in modo da compiacerle tutte e quattro.

Discorso Divino del 25 dicembre 1997

Nato come essere umano (manava), l’individuo deve elevarsi al livello di Dio (Madhava).

Con Amore,
Baba

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Italian, 26.jun.24

26 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’essere umano cammina su due gambe: questo mondo e l’altro (iha e para), Dharma e Brahman, rettitudine e Dio. Se è preso totalmente da questo mondo, egli ha scelto di viaggiare per tutta la vita con un handicap saltellando su una gamba sola. Questo comporta molti problemi: potrebbe cadere da un momento all’altro e rompersi la tibia. E lo fa! La bontà in questo mondo, la religiosità per la vita dopo la morte, la stessa attenzione per entrambe e l’avvedutezza nel muovere un passo con un piede o con l’altro sono essenziali per un viaggio sereno nella vita. Quando entrate nella regione dell’illuminazione, voi dovete mettere avanti il piede giusto cioè fare il passo del Brahman. A quel punto i sensi devono essere stati sottomessi. ‘Go’ significa mucca e “Go-pi” indica la persona che ha sottomesso la sua parte animale come risultato della resa a Go-pala Signore dei sensi. Una volta Krishna disse ad Arjuna che poteva entrare nella regione in cui vivevano le Gopi (vrajamandala) soltanto dopo aver dominato le emozioni, gli impulsi e la tendenza a cedere ai sensi.



Discorso Divino del 13 gennaio 1968

La vita umana diventa divina quando la conoscenza mondana e quella spirituale si uniscono.

Con Amore,
Baba

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Italian, 25.jun.24

25 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La ricchezza di Sai è l’Amore puro, disinteressato e senza limiti, ecco la verità; naon sono gli edifici che vedete, è soltanto l’Amore puro e disinteressato. Voi dovete ereditare questo Amore, riempirvene e offrirlo al mondo; questa è la vostra responsabilità suprema in quanto devoti di Sai. Che cosa potete offrire al Signore che è onnipotente, onnipresente e onnisciente? Le varie cose che offrite a Dio sono il frutto dell’illusione. Il Signore che permea l’universo può essere confinato in un tempio? Quale lampada potete accendere a Colui che ha lo splendore di un miliardo di soli? La Sua verità è al di là della comprensione di Brahma e di Hara: possono gli altri comprenderlo? Quale nome si può dare a Colui che è tutto? Quale cibo si può offrire a Colui che ha il cosmo nello stomaco? Diventate devoti per il vostro stesso bene. Il Signore risponde qualunque sia il nome o la forma con cui adorate. Egli è il fornitore di tutto che esaudisce ogni desiderio. Che si tratti di un devoto in difficoltà o desideroso di qualcosa, di un cercatore o di un Jnani, Dio risponde in base alla misura della sua devozione.



Discorso Divino del 23 novembre 1986

Se vogliamo guadagnarci l’Amore del Signore, dobbiamo amare tutti; il modo migliore per amare Dio è amare tutti.

Con Amore,
Baba

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Italian, 24.jun.24

24 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Non lasciatevi fuorviare dai piaceri che derivano dai beni, dalla posizione o dalla prosperità: sono cose passeggere, vanno e vengono. Il dolore e il piacere sono connaturati all’esistenza umana come i parenti e gli affini. L’essere umano dovrebbe sforzarsi di portare a manifestazione la sua natura vera, di sperimentare la sua Divinità intrinseca e di non cedere alle tentazioni del momento. Il dolore e il piacere sono degli impostori, non dovete permettere che vi portino fuori strada. Il Sé trascende il tempo e lo spazio, è eterno e immutabile; l’indagine sulla natura del Sé è il dettame della filosofia perenne e il dovere primario di ognuno. I saggi hanno dichiarato che il corpo è un sacco di stracci deperibile e pieno di mali; l’essere umano dovrebbe rinunciare ad attaccarvisi e cercare invece rifugio in Dio. I cinque elementi possono influenzare soltanto il corpo, non hanno alcun effetto sullo Spirito.



Discorso Divino 23 novembre 1986

La vita è piena di eventi transitori; solamente l’Amore Divino è immutabile e permanente.

Con Amore,
Baba

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Italian, 23.jun.24

23 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’amore si trasforma in veleno se l’odio lo contamina. Amate alcuni senza odiare gli altri poiché l’odio sporcherebbe l’amore e lo renderebbe mortale. L’amore arriva automaticamente all’anima realizzata ma l’aspirante spirituale deve coltivarlo per mezzo del servizio e dell’indagine sull’unicità dell’Atman. L’amore deve sgorgare soprattutto dal cuore, non soltanto dalla lingua o dalla testa. All’esame si ottiene il punteggio che le risposte date meritano, né più né meno; a volte, se si ottengono appena 5 o 6 punti su un totale di 100, anche quei 5 o 6 possono essere annullati e può venir assegnato uno zero. In effetti, tra il 5 o il 6 che siete riusciti a prendere e lo zero non c’è molto da scegliere ma se ottenete un numero molto vicino al minimo necessario per la sufficienza, i 2 o 3 che vi mancano vengono aggiunti come punti di grazia e avete molte probabilità di essere promossi. Questo vale anche per la sadhana: un progresso minimo è pari a un fallimento, i progressi buoni sono apprezzati e la grazia vi porta avanti.



Discorso Divino del 29 luglio 1969

Se onorate vostro padre, il Padre di tutti gli esseri vi proteggerà.

Con Amore,
Baba

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Italian, 22.jun.24

22 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
All’inizio ci sono due sole entità: “Io” e “tu”, Tat e tvam, Brahma e aham; poi una terza, questo mondo (prakriti), si mette in mezzo, o meglio ci illude di essere in mezzo. Voi sapete che ci sono alcune persone, cioè gli intermediari, che vanno in giro a portare delle proposte di matrimonio. Essi vanno dai genitori della sposa e suggeriscono un certo sposo, lo lodano fino al cielo e creano in loro il desiderio di assicurarselo come marito per la figlia; poi si spostano nel villaggio dello sposo e convincono i suoi parenti a insistere per una grossa somma come liquidazione del matrimonio prima di accettare la figlia. Quando infine il matrimonio è concluso, scompaiono. Prakriti è come questo intermediario: quando “Io” e “tu” si sono uniti, scompare. Il suo ruolo è quello di rivelare l’Io al tu, tutto qui. In effetti, il tu è della stessa natura del l’Io, come il fiume e il mare o come l’onda e il mare.



Discorso Divino del 24 marzo 1965

Una bolla nasce dall’acqua, sull’acqua e si fonde con l’acqua. L’uomo nasce in Dio e si fonde con Dio.

Con Amore,
Baba

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Italian, 21.jun.24

21 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Con l’aiuto della mente, l’essere umano può salire dal suo livello a quello della Divinità ma può anche scendere al livello animale o a quello demoniaco. La mente che viene rivolta verso gli oggetti del mondo tende ad acquisire le caratteristiche animali e demoniache; se è rivolta verso l’alto, verso Dio, e si libera del processo del pensiero, tende a fondersi con Colui che è privo di forma e attributi (nirakara e nirguna) e diventa liberata. La causa più importante della schiavitù si trova nel darle troppa libertà. Per esempio: un animale legato a un palo non può andare in giro a causare dei problemi, non può manifestare la rabbia e la violenza né far danno ad alcuno; se viene lasciato libero, può vagare per i campi, distruggere i raccolti ed essere causa di perdite e danni dopodiché verrà bastonato per le malefatte compiute. Analogamente, la mente deve essere vincolata da certe regole e limiti. L’essere umano che vive entro i limiti, segue le discipline, le regole e i regolamenti è in grado di mantener un buon nome e di condurre una vita felice e utile.



Discorso Divino del 17 febbraio 1985

La mente compresa, disciplinata adeguatamente e applicata a eliminare le qualità malvagie basate sull’egoismo, porta a una vita utile e fruttuosa.

Con Amore,
Baba

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Italian, 20.jun.24

20 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le Upanishad dicono che il tuono insegna Da, Da, Dha: Daya (compassione) agli orchi, Dama (autocontrollo) agli dei e Dharma all’essere umano. Egli è in parte orco, in parte dio e in parte uomo quindi deve praticarle tutte e tre. Daya (sii gentile con tutti), dama (sii padrone della tua mente e dei tuoi sensi) e dharma (sii costantemente vigile sul sentiero della rettitudine): questo è il consiglio dato dal cielo con la voce del tuono. Ognuno viaggia verso il cimitero, ogni giorno si avvicina al momento della morte, quindi non rimandate il dovere che dovete compiere per il vostro bene duraturo. Riconoscete di essere Dio (Shiva) per evitare di diventare un cadavere (shava); questo vi salverà dalle morti future. La prima cosa che dovete fare per imprimere nella mente questa realtà è recitare il Nome di Dio e contemplare la Sua Gloria in modo che la lingua non si distragga in argomenti futili né la mente vi trascini in basso.



Discorso Divino del 24 marzo 1965

Quando c’è uno scroscio di pioggia, i fiumi scorrono naturalmente; in modo simile, quando fate il vostro dovere, voi ottenete la ricompensa delle vostre azioni.

Con Amore,
Baba

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