Italian, 03.jan.25

3 Gennaio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il desiderio di ricchezza e potere non è sbagliato in quanto tale ma la ricchezza e il potere devono essere usati per i fini giusti. Usate degnamente la posizione che occupate qualunque essa sia; l’occupazione del ciabattino che cuce le scarpe è degna quanto quella di un Primo Ministro che governa il Paese quindi ognuno deve fare il proprio dovere in modo corretto. In queste cose, non c’è alto o basso; per ognuno, l’occupazione è una questione di orgoglio. Per questo, bisogna fare il proprio dovere con sincerità. Tutti dovrebbero essere animati da questo sentimento, tutti voi dovete svolgere bene il vostro lavoro senza alcuna mancanza o difetto. Quando tutti faranno il proprio dovere con questo spirito, il benessere del mondo intero sarà assicurato automaticamente. Le persone proclamano di desiderare il benessere di tutti ma non fanno niente per promuoverlo, si preoccupano solamente del proprio benessere e questo non è affatto l’atteggiamento giusto.



Discorso Divino del 7 aprile 1997

Fate il dovere che Egli vi ha assegnato al meglio delle vostre possibilità e con soddisfazione della coscienza: questa è l’adorazione più gratificante.

Con Amore,
Baba

Italian, 02.jan.25

2 Gennaio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tutte le conquiste e le acquisizioni di questo mondo sono illusorie e transitorie; gli uomini se ne lasciano attirare, si gonfiano e finiscono in rovina. Per questo, rinunciando alla convinzione di essere chi fa, l’uomo deve ritenere che soltanto Dio sia Colui che fa. Egli è Colui che dà e che riceve ed è anche l’oggetto che viene dato. Il tempo è la forma di Dio, la nascita e la morte vi sono contenute, quindi tutti dovrebbero considerarlo divino e utilizzarlo per compiere delle azioni sacre. Non si deve sprecare nemmeno un momento: il tempo sprecato è vita sprecata. I frutti delle vostre azioni sono determinati dal tempo; tutte le esperienze sono il risultato delle vostre azioni, che si tratti di felicità o di dolore, di ricchezza o di povertà, per cui il bene e il male dipendono da ciò che fate. I frutti sono coerenti con le azioni fatte. Il modo in cui utilizzate il tempo determina il risultato quindi questo anno nuovo, che è una forma del Divino, va utilizzato nel modo giusto.



Discorso Divino1 gennaio 1991

Riempite il tempo di azioni buone: una sadhana più grande di questa non c’è.

Con Amore,
Baba

Italian, 01.jan.25

1 Gennaio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Gli occhi devono vedere soltanto ciò che è buono e le mani devono essere impegnate in azioni buone; le orecchie non devono ascoltare il male, devono aprirsi solamente al bene. Non parlate del male, parlare di ciò che è buono; non pensate al male, pensate al bene e non fate il male, fate ciò che è bene. Questa è la via che porta a Dio. Gli occhi devono vedere soltanto gli oggetti degni di sacralità; il mondo intero si trasformerà quando la vostra visione diventerà sacra. Questo è il giorno di Capodanno secondo il calendario gregoriano; ci sono altri giorni di Capodanno a seconda delle usanze seguite in altre parti del Paese. Non c’è bisogno di preoccuparsi dell’anno in quanto tale: dedicate ogni momento ad azioni che piacciano a Dio, sviluppate l’amore per Dio ed Egli spargerà su di voi ogni benedizione. In questo giorno di Capodanno, Io auguro a tutti voi di essere felici e prosperi. Gli antichi erano soliti benedire chi si rivolgeva a loro con una vita di cento anni e la buona salute; auguravano una vita lunga affinché le persone potessero vivere fruttuosamente. Conducete una vita lunga, felice, pacifica, amorevole e divina; riscattate le vostre vite amando tutti con un Amore Divino.



Discorso Divino del 1° gennaio 1998

In questo anno nuovo, iniziate una vita nuova e divina; abbandonate tutti i sentimenti non sacri e coltivate i sentimenti divini.

Con Amore,
Baba

Italian, 31.dec.24

31 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Incarnazioni dell’Amore!

Molti pregano Dio in tutto il mondo, lo pregano per realizzare i desideri mondani di un tipo o di un altro ma questa non è la preghiera del tipo giusto; voi dovete pregare il Signore per ottenere la grazia del Suo Amore che è infinito ed eterno. Dio ha un altro aspetto: è l’incarnazione della beatitudine, è Esistenza- Consapevolezza-Beatitudine (sat-cit-ananda). Pregate Dio di donarvi questa Beatitudine che è sconfinata ed eterna; tutti i piaceri mondani sono transitori, sono effimeri. Solamente chi prega Dio per ottenere il Suo Amore e la Sua Beatitudine è un devoto vero; chi prega per le cose banali non è affatto un devoto. I benefici mondani vanno e vengono, non sono le cose per cui si dovrebbe pregare. Cercate ciò che è eterno, pregate per l’Amore e la Beatitudine di Dio, cercate di portare a manifestazione la vostra Divinità: allora sperimenterete il Divino in tutto il cosmo e la Beatitudine che riempie l’universo.



Discorso Divino del 7 aprile 1997

Se ottenete l’amore di Dio, potete ottenere qualsiasi cosa.

Con Amore,
Baba

Italian, 30.dec.24

30 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La mano ha cinque dita: può stringere o manipolare qualcosa se ogni dito punta nella propria direzione? Le mani possono realizzare qualsiasi intento soltanto se le dita si uniscono e rimangono unite. Potete fare qualcosa se alla vista di un altro vi voltate dall’altra parte e dieci persone prendono dieci direzioni diverse? Dovete essere tutti ugualmente attenti, attivi e collaborativi: perché dovreste competere e litigare? Niente può durare a lungo in questo mondo. Buddha fece una diagnosi corretta dichiarando: “Tutto è dolore, tutto è transitorio, tutte le cose sono soltanto dei gingilli temporanei dalle caratteristiche effimere”. Perché dovreste essere affascinati fatalmente da queste cose finite? Cercate di ottenere ciò che è eterno, infinito e universale. Per quanto tempo potrete conservare con orgoglio tutto ciò che avete guadagnato e posseduto? Un giorno dovrete abbandonare anche il corpo che nutrite e curate. I pensieri e i desideri banali procurano soltanto del dolore, i pensieri e i desideri santi donano la pace divina.



Discorso Divino del maggio 1981

L’unità vi dà la pace e la beatitudine, la separazione causa l’insoddisfazione e l’inquietudine e fa dimenticare la Divinità.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.dec.24

29 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Chiunque sottometta l’egoismo, vinca i desideri egoistici, distrugga i sentimenti e gli impulsi bestiali e rinunci alla tendenza naturale a considerare il corpo come il Sé, è sicuramente sul sentiero del dharma; quella persona sa che la meta del dharma è la fusione dell’onda col mare, la fusione del Sé con l’Oltre-Sé. Fate attenzione a non offendere la correttezza o i canoni della buona creanza in alcuna attività mondana, non fate finta di niente di fronte ai suggerimenti della voce interiore, siate pronti in ogni momento a rispettare i dettami saggi della coscienza. Controllate i vostri passi: potreste essere d’intralcio a qualcuno. Siate sempre vigili per scoprire la verità dietro a questa varietà scintillante. Questo è tutto il vostro dovere, il vostro dharma. Il fuoco raggiante della saggezza (jnana) vi convince che tutto questo è la Divinità (sarvam khalvidam Brahmam) e riduce in cenere ogni traccia di egoismo e attaccamento al mondo. Voi dovete inebriarvi del nettare dell’unione con Brahman: questo è l’obiettivo finale del dharma e dell’azione (karma) che esso ispira.



Dharma Vahini, cap. 1°

Abbiate fede in Dio e nella correttezza della vita morale: potrete avere pace e gioia qualunque cosa la sorte vi riservi.

Con Amore,
Baba

Italian, 28.dec.24

28 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le persone devono dedicarsi al dharma (rettitudine/dovere) ed esservi sempre impegnate affinché loro e il mondo possano godere della pace. La pace vera non si può acquisire né la Grazia del Signore si può conquistare con dei mezzi diversi dalla vita dharmica. Il dharma è il fondamento del benessere dell’umanità ed è la verità stabile in tutti i tempi. Quando il dharma non riesce a trasformare la vita umana, il mondo è afflitto dall’agonia e della paura ed è tormentato dalle rivoluzioni tempestose. Quando lo splendore del dharma non illumina le relazioni umane, l’umanità è avvolta nella notte del dolore. Dio è l’incarnazione del dharma e la sua Grazia si conquista col dharma. Dio promuove il dharma e lo stabilisce: Egli è il dharma. I Veda, le Scritture, le epopee e le storie tradizionali proclamano ad alta voce la gloria del dharma. Nelle varie religioni, le Scritture espongono il dharma in un linguaggio familiare ai loro aderenti. Tutti hanno il dovere di rendere omaggio alla personificazione del dharma ovunque e in ogni momento.



Dharma Vahini cap. 1°

Il dharma del fuoco è rappresentato dal calore e dalla luce, il dharma del ghiaccio è costituito dal freddo, il dharma dello zucchero è la dolcezza; così, il dharma dell’umanità è il sacrificio che nasce dalla verità e dalla moralità.

Con Amore,
Baba

Italian, 27.dec.24

MENSAJE DEL DIA 27 de diciembre de 2024

Mensaje de la Pizarra de Prashanti Nilayam
OM SRI SAI RAM
Hay dos puntos de vista que compiten por la aceptación de ustedes: el Paramarthika y el Vyavaharika, es decir el espiritual y el mundano; el que se basa en la realidad y el que se basa en la apariencia. Imaginen que ven aparecer una serpiente en medio del camino. En realidad, es solo un trozo de soga, pero parece una serpiente, y ustedes sienten una sensación de terror. Su terror no hace que la soga se convierta en serpiente. Cuando le aplican la luz de una linterna, descubren que la soga fue siempre una soga. El universo es solo aparente; la realidad es la Divinidad, Brahman. Cuando brilla la luz de la sabiduría, la Verdad es revelada. El universo está impregnado de la Divinidad, es Su vestidura. Jesús sabía que Dios lo determina todo. Por eso, aun en la cruz, mientras sufría el tormento, no deseó mal a nadie, y exhortó a quienes estaban con Él a que trataran a todos como instrumentos de Su voluntad: “Todos son uno, traten a todos de la misma manera”. Practiquen esta actitud en su vida cotidiana.
– Bhagavan Sri Sathya Sai Baba (Divino Discurso, 24 de diciembre de 1980)

Italian, 26.dec.24

26 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi

Una persona immersa nell’ignoranza non è considerata migliore di un animale. La vita di un individuo del genere è centrata solamente sulla gratificazione dei sensi, i suoi pensieri non vanno mai oltre poiché egli ignora della Divinità intrinseca, considera beatitudine celeste i piaceri terreni transitori, vive nell’illusione ed è privo di discriminazione. Ogni essere umano deve sforzarsi di diventare completamente umano liberandosi delle caratteristiche animali e demoniache per poi cercare di raggiungere la natura divina. Quando nacque Gesù, tre re si recarono nel suo luogo di nascita ed espressero tre diverse opinioni. Guardando il bambino, uno disse: “Questo bambino sarà un amante di Dio”. Il secondo re disse: “Dio amerà questo bambino”. Il terzo re dichiarò: “In verità, questo bambino è Dio stesso”. Il primo vedeva il bambino dal punto di vista fisico, il secondo dal punto di vista mentale e il terzo dal punto di vista spirituale. Queste tre dichiarazioni indicano come si possa progredire dal livello umano a quello divino: la distruzione degli aspetti bestiali e demoniaci in sé stessi è tutto ciò che serve.

Discorso Divino del 25 dicembre 1992

Quanto voi amate Dio non è molto importante: ciò che importa davvero è quanto Dio ama voi.

Con Amore,
Baba

Italian, 25.dec.24

25 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Dio è il Potere eterno, onnipotente e onnisciente. Egli è la causa e la conseguenza, è il vasaio, l’argilla e il vaso. Se non ci fosse Dio, l’Universo non potrebbe esistere. Egli ha voluto e l’universo è apparso. L’universo è il Suo gioco, è la manifestazione del Suo potere. L’essere umano incarna la Sua volontà, il Suo potere e la Sua saggezza ma non è consapevole di questa gloria, una nube di ignoranza gli vela la verità. Dio invia i saggi, i santi e i profeti per svelare la Verità e appare Lui stesso in veste di Avatar (Incarnazione Divina) per risvegliarlo e liberarlo. Duemila anni fa, quando l’orgoglio gretto e l’ignoranza profonda contaminavano l’umanità, Gesù è venne in forma di incarnazione dell’Amore e della Compassione e visse tra gli uomini proponendo gli ideali di vita più alti. Voi dovete apprezzare gli insegnamenti che Egli comunicò nelle varie fasi della vita. Per prima cosa dichiarò “Io sono il Messaggero di Dio”. Sì. ogni individuo deve accettare questo ruolo e vivere da esempio della Carità e dell’Amore divini. Oggi, mentre celebriamo il Natale, ricordate le Sue parole, i consigli e gli avvertimenti e decidete di orientare la vita quotidiana sulla strada che Egli ha tracciato. Le Sue parole devono essere impresse nei vostri cuori; voi dovete decidere di mettere in pratica tutto ciò che ha insegnato.



Discorso Divino del24 dicembre 1980

Cristo ha insegnato ad amare tutti gli esseri e a servire tutti con compassione; soltanto praticando questi ideali si può celebrare degnamente la ricorrenza della sua nascita.

Con Amore,
Baba

Italian, 24.dec.24

24 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’uomo di oggi adora le immagini e gli idoli inanimati ma non cerca di amare i suoi simili in carne e ossa. Questo è il primo messaggio di Gesù. L’individuo non sceglie di amare il prossimo nonostante lo veda ogni giorno: come si può credere che una persona simile possa amare un Dio invisibile? Se non riuscite ad amare un vostro simile che avete davanti agli occhi, potete amare ciò che non vedete? Non è possibile: soltanto chi ama gli esseri viventi che lo circondano può amare il Divino invisibile. Per ‘amare’ bisogna cominciare amando gli esseri che hanno forma, poi l’amore deve essere esteso a tutti quelli che esistono. Questo è lo stadio primario della spiritualità. La spiritualità non consiste nel preoccuparsi della meditazione, del culto, ecc.; essa comporta l’eliminazione totale delle caratteristiche animali e demoniache e la manifestazione della Divinità intrinseca. La Divinità inerente, o sat-cit-ananda, si manifesta quando gli attaccamenti e gli odi in cui la persona è avvolta vengono estirpati.



Discorso Divino del 25 dicembre 1992

L’amore cresce con ogni dono d’amore; il cuore che spande l’amore è sempre pieno.

Con Amore,
Baba

Italian, 23.dec.24

23 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Al giorno d’oggi, la meditazione è confinata spesso alla stanza delle preghiere e, appena si esce dal piccolo santuario, ci si trova pieni di agitazioni mentali di ogni tipo. Per questo, è stato raccomandato: Sii sempre nello yoga (satatam yoginah). Questo non significa rinunciare agli affari mondani; continuate a studiare e a compiere i vostri doveri ma fatelo usando il potere della concentrazione (dharana) in tutte le attività. In questo modo, svilupperete i poteri della meditazione (dhyana). Dhyana significa contemplazione unidirezionale. Nella vita quotidiana, a chi è in uno stato d’animo riflessivo viene chiesto: “Cosa stai meditando?”. Dhyana significa essere assorti nel pensiero e questo pensiero deve essere centrato su un solo argomento. Nel linguaggio vedantico, ciò viene descritto come Salokyam di cui “Sa” comprende ogni aspetto della Divinità. Salokya significa assorbimento nei pensieri sulla Divinità. Attraverso la meditazione si deve raggiungere il senso di unità col Divino.



Discorso Divino del 29 giugno 1989

Mentre vivete nel mondo, fate il vostro dovere e onorate le vostre responsabilità ma mantenete l’attenzione sulla meta. Non dimenticatela mai.

Con Amore,
Baba

Italian, 22.dec.24

22 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Lasciate che i desideri dappoco per i quali vi rivolgete a Dio si realizzino o meno e così anche i piani di promozione e di progresso che ponete davanti a Lui: non sono poi così importanti. L’obiettivo primario deve essere quello di diventare padroni di voi stessi, di mantenere una comunione intima e costante col Divino che è in voi e nell’Universo di cui fate parte. Accogliete le delusioni poiché vi temprano e mettono alla prova la vostra forza d’animo. L’oro, che si scioglieva nel fuoco davanti all’orafo con il suo cannello, disse: “Non esultare quando mi metti al fuoco: io vengo fuso e la lega si separa da me ma ricordati che io divento in ogni momento più puro e più prezioso mentre tutto ciò che tu ottieni per le fatiche che fai è il fumo in faccia e la fuliggine in mano”. Non rinunciate mai a Dio ritenendolo responsabile dei vostri malesseri, credete piuttosto che essi vi avvicinino a Lui facendovelo invocare nelle difficoltà.



Discorso Divino del 12 maggio 1970

L’amore che proviene dal cuore del devoto deve fluire verso Dio senza ostacoli e le vicissitudini della vita non devono coinvolgerlo affatto.

Con Amore,
Baba

Italian, 21.dec.24

21 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
“Non fate ad altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi” poiché gli altri sono in realtà voi stessi. Siate calmi e dolci anche se usano un linguaggio scurrile contro di voi e dite: “Sono sorpreso che il mio comportamento vi abbia dato questa impressione”. Sorridete, non prendetevela, ricordate a voi stessi che nemmeno Svami è esente da queste persone particolari che si divertono con le falsità. Quando sentite queste offese, sorridete e state tranquilli; ciò significa che la vostra meditazione sta progredendo rapidamente. Preservate la salute mentale con questa indifferenza totale e anche la salute fisica poiché la salute malferma può essere una seccatura notevole per l’aspirante spirituale, un handicap pesante. Il corpo rifiuta di essere ignorato; se è afflitto da una malattia, si impone alla vostra attenzione. Il corpo è la macchina di cui i sensi sono le parti meccaniche: dovete tenerlo in moto con la benzina della Sadhana.



Discorso Divino del 22 gennaio 1967

Il nostro amore dovrebbe trascendere i limiti angusti, dovrebbe abbracciare il mondo intero ed estendersi a tutti gli esseri viventi.

Con Amore,
Baba

Italian, 20.dec.24

20 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le persone si sono specializzate nell’adorare Dio in modi vari; ci sono una miriade di riti, cerimonie, inni, feste, digiuni, voti e pellegrinaggi ma la forma migliore di adorazione, quella che porta la grazia di Dio in misura maggiore, è l’obbedienza ai Suoi comandi. L’adulazione è una adorazione povera: che mettiate Dio a distanza e ne lodiate l’onniscienza, l’onnipotenza e l’onnipresenza non gli piacerà. Sviluppate la vicinanza, la prossimità e la parentela con Lui, conquistatelo con l’obbedienza, la fedeltà, l’umiltà e la purezza. Rendete la vostra vita semplice, avvolgete i compiti quotidiani con l’amore reciproco e la cooperazione. Siate tolleranti verso gli errori e le mancanze degli altri, guardateli con empatia e comprensione; siate calmi e liberi dall’agitazione in ogni condizione: così potrete essere felici voi e il Paese. I vostri sentimenti saranno altruistici e le emozioni tenere, l’invidia, l’odio e la vendetta non potranno entrare nella roccaforte della vostra mente a cui la misericordia, la benevolenza e la gratitudine sono di guardia.



Discorso Divino del 12 maggio 1970

Nessun culto o penitenza né alcun giuramento possono eguagliare l’efficacia dell’attenersi alla prescrizione data per la vostra liberazione.

Con Amore,
Baba

Italian, 19.dec.24

19 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Due strade portano all’illuminazione: la preghiera e la meditazione (prartana e dhyana). Con la preghiera siete dei supplicanti ai piedi di Dio, con la meditazione inducete Dio a scendere verso di voi e ispiravi a elevarvi verso di Lui. La meditazione tende a farvi unire, a non porre uno su un piano e l’altro su uno superiore, è la via maestra che conduce alla liberazione dalla schiavitù sebbene con la preghiera si ottenga lo stesso frutto. La meditazione necessita della concentrazione applicata dopo aver controllato le richieste dei sensi. Dovete immaginare la Forma che decidete di contemplare davanti all’occhio interiore, oppure potete scegliere di meditare su una fiamma di luce dritta e costante figurandovi che si diffonda dovunque, che diventi sempre più grande avvolgendo tutto e crescendo in voi fino a quando non ci sia altro che luce. Nella gloria di questa Luce avvolgente, l’odio e l’invidia, che sono la progenie malvagia delle tenebre, svaniranno. Sappiate che la stessa luce è in tutti; persino colui che considerate il vostro peggior rivale ha la stessa luce nel più profondo del cuore.



Discorso Divino del 22 gennaio 1967

La meditazione dovrebbe essere praticata come un mezzo utile a coltivare l’Amore puro e disinteressato rinunciando a tutti gli attaccamenti alle cose del mondo.

Con Amore,
Baba

Italian, 18.dec.24

18 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Oggi l’essere umano è privo della gratitudine che è una delle qualità più essenziali; egli dimentica l’aiuto che gli altri gli hanno dato mentre dovrebbe esserne grato finché vive. Due cose dovete dimenticare: l’aiuto che avete dato agli altri e il male che vi hanno fatto. Il ricordo del male che vi hanno fatto genera in voi un senso di vendetta e, se ricordate l’aiuto che avete dato, vi aspetterete sempre qualcosa in cambio; voi dovreste ricordare soltanto l’aiuto che avete ricevuto. Chi possiede queste qualità sacre è una persona ideale. In questo mondo effimero e transitorio, tutti aspirano sempre alla pace e alla sicurezza ma il denaro, l’istruzione, la posizione di autorità e le comodità non possono procurarle. La pace nasce dal cuore; la pace e la sicurezza si possono sperimentare solamente se il cuore è pieno d’Amore. L’Amore è Dio, l’Amore è la Natura, l’Amore è la vita e l’Amore è il valore umano vero. L’essere umano che non ha l’Amore è simile a un cadavere. Voi dovete condurre una vita piena d’Amore: amate anche il peggiore dei vostri nemici.



Discorso Divino del 18 marzo 1999

Il Divino si incarna per inculcare l’Amore nell’umanità e insegnare come promuoverlo e praticarlo; le persone saranno libere dai dolori e dai problemi quando questo Amore sarà sviluppato.

Con Amore,
Baba

Italian, 17.dec.24

17 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Sopra la testa di tutti c’è lo stesso cielo, la stessa terra sostiene i piedi di tutti, la stessa aria entra nei polmoni di tutti; il Dio Unico ha generato tutto, fa crescere tutto e porta la fine dell’avventura terrena. Perché allora questo ruolo disumano di nemici, di fanatismo, di lotta e faida? Il Signore ha dichiarato nella Gita: “Io sono il seme di tutti gli esseri” (bijam mam sarva bhutanam). L’albero è una distesa di foglie, fiori, frutti e verde, è un sistema di tronco, rami e ramoscelli che si estende a macchia d’olio; tutti sono cresciuti da un solo seme minuscolo e ogni frutto contiene dei semi della stessa natura. Contemplate per un po’ la moltitudine magnifica della vita, tutta la varietà ricca di forti e deboli, di prede e cacciatori, di angosciati e felici, di striscianti, di volanti, di fluttuanti, di camminanti, di sospesi, di scavatori, di subacquei, di nuotatori: questa varietà innumerevole di esseri creati è uscita dal Seme, (apejam) e ognuno di essi ha di nuovo il Seme nel suo nucleo. Visualizzate questa Divinità Immanente e diventate umili, saggi e pieni d’Amore.



Discorso Divino del 12 maggio 1970

Per raggiungere l’unità, bisogna coltivare la purezza. Dove c’è la purezza, si raggiunge la Divinità.

Con Amore,
Baba

Italian, 16.dec.24

16 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Oggi si pensa che la spiritualità non abbia alcuna relazione con la vita mondana e viceversa: questo è un grosso errore. La vera Divinità è una combinazione di spiritualità e obblighi sociali. L’unità nazionale e l’armonia sociale si fondano sulla spiritualità, è il Divino a collegare spiritualità ed esistenza sociale.

Il Creatore e la Prakriti (creazione o natura) sono inestricabilmente associati l’uno all’altra. Pertanto, Dio non dovrebbe essere considerato separato dalla creazione, bisogna vedere Dio nel cosmo. Per esempio, ecco un bicchiere d’argento; chi nota l’argento nel bicchiere pensa solo alla base materiale e non alla forma del bicchiere, chi lo vede come un bicchiere non nota la sua base d’argento. Solo chi è in grado di riconoscere sia l’argento sia il bicchiere può riconoscere che si tratta di un bicchiere d’argento.

Allo stesso modo, senza il Sé onnipresente non c’è creazione. Oggi la maggior parte delle persone vede solo la creazione, pochi riconoscono che la creazione è una proiezione del Creatore: è essenziale che ogni essere umano abbia la consapevolezza che senza il Brahmam (Supremo) non può esistere il cosmo.



Discorso divino 12 febbraio 1991

Credere in Dio rifiutando il mondo è una visione ristretta! Dobbiamo rafforzare la fede nella verità che il mondo non è diverso da Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 15.dec.24

15 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Oggi, le persone cercano la beatitudine (ananda) ma che tipo di beatitudine vogliono? Momentanea o duratura? La beatitudine momentanea può essere paragonata all’ananda? Ananda è lo stato di gioia duraturo e immutabile. La gioia che si prova di momento in momento può essere definita solamente felicità temporanea (santosham) e deve essere considerata “some-tosham” cioè un po’ di gioia; cercarla è un errore (dosham). Nel gioire di ciò che è transitorio e momentaneo, le persone perdono sé stesse. Ananda è la beatitudine duratura, santosham è il piacere e tra i due c’è un divario notevole. Se uno che ha fame mangia un po’ di chapati, si sente appagato e felice ma la fame ricompare dopo un po’. Quindi, questa felicità non è del tipo che l’essere umano dovrebbe cercare, va e viene come la nascita e la morte; egli deve aspirare alla beatitudine eterna.



Discorso Divino del 5 novembre 1991

La vita è infinitamente preziosa e non deve essere sprecata soltanto mangiando e dormendo: va vissuta per raggiungere il Supremo.

Con Amore,
Baba

Italian, 14.dec.24

14 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tutti pronunciano la parola Dio ma quanti cercano davvero di conoscere il Signore? Quali sforzi fanno per conoscerlo? “Bontà” è un altro nome di Dio; quanta bontà c’è in voi? Come si può capire Dio se non si ha la bontà? L’esperienza soggettiva è essenziale per comprendere qualsiasi cosa. Un pesciolino è in grado di nuotare liberamente e con gioia nel Gange che scorre velocemente senza temere la profondità o la velocità del fiume; invece, un elefantone rischia di essere travolto dalla corrente di quello stesso fiume. Bisogna sapere come tenersi a galla nella corrente e proteggersi. Per esempio: una formica minuscola è in grado di trovare lo zucchero mescolato alla sabbia poiché ha la capacità di distinguere lo zucchero dolce dalla sabbia della miscela; un altro animale. per quanto grande possa essere, non può separare lo zucchero dalla sabbia se non ha questa capacità. Similmente chi ha sperimentato la beatitudine del Divino andrà alla ricerca dei piaceri mondani? Soltanto coloro che non hanno assaporato il nettare dell’Amore Divino cercheranno quei piaceri. Questo Amore Divino è all’interno dell’essere umano, tutti i sentimenti e i pensieri divini emanano da dentro di lui.



Discorso Divino del 12 febbraio 1991

Per conoscere Dio non c’è un percorso specifico se non quello di conoscere il proprio Sé.

Con Amore,
Baba

Italian, 13.dec.24

13 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Per dissipare le tenebre dell’ignoranza, l’essere umano ha bisogno di un contenitore, dell’olio, di uno stoppino e di una scatola di fiammiferi che corrispondono a ciò che serve a una lampada fisica. Per le persone, il cuore è il contenitore, la mente è lo stoppino, l’amore è l’olio e il sacrificio (vairagya) è la scatola di fiammiferi. Quando si dispone di questi quattro elementi, la Fiamma Divina dello Spirito (atma-jyoti) risplende. Quando la fiamma dello Spirito è accesa, la luce della conoscenza appare e dissipa le tenebre dell’ignoranza. La fiamma di una lampada ha due qualità: dissipa le tenebre e si muove continuamente verso l’alto; si muove verso l’alto anche se la lampada è tenuta in un pozzo. I saggi hanno quindi adorato la lampada della saggezza come la fiamma che conduce gli esseri umani agli stati superiori; per questo motivo, lo splendore della luce non deve essere trattato come un fenomeno banale. Oltre ad accendere le lampade esterne, voi dovreste sforzarvi di accendere le vostre lampade interiori.



Discorso Divino del 05 novembre 1991

Dio si manifesta quando la lampada dell’Amore splende; se la si tiene accesa e pura, Dio persiste. Permettete a tutti di accendere le loro lampade con la vostra e Dio spargerà la Grazia.

Con Amore,
Baba

Italian, 12.dec.24

12 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi

L’essere umano di oggi è come un cavaliere che cavalca due cavalli contemporaneamente: aspira al Divino ma desidera anche i piaceri del mondo. Egli dimentica che il Creatore contiene la creazione per cui insegue il mondo fenomenico considerandolo diverso dal Divino, è sciocco come colui che chiede il ghi mentre ha il latte in mano senza rendersi conto che il ghi è latente in quel latte. I devoti di oggi studiano i Veda e le altre Scritture come un rituale, non mettono in pratica nessuna delle ingiunzioni che quei testi contengono; a cosa serve sapere teoricamente come i Veda o le Upanishad descrivono il Divino? Se questa dottrina non si riflette nella nostra vita, siamo nella condizione del cieco che sente parlare del mondo ma non riesce a vederlo; tra questo cieco fisico e il cieco spirituale che si limita a studiare le Scritture non c’è differenza. Le Scritture hanno lo scopo di fornire una guida per la vita pratica e non quello di essere imparate a memoria. 

Discorso Divino del 12 febbraio 1991

Le persone dovrebbero utilizzare i pensieri puri e sacri, che sorgono in loro, per allontanarsi dalle attrazioni transitorie del mondo e prendere il sentiero che porta al Divino.

Italian, 11.dec.24

11 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Per liberarsi dalle tenebre del dolore, bisogna accendere la lampada della felicità. Per dissipare le tenebre della malattia, si deve installare la luce della salute. Per vincere le tenebre delle perdite e degli insuccessi, bisogna far entrare la luce della prosperità. Queste condizioni, apparentemente opposte, non sono molto separate l’una dall’altra, sono interconnesse. Nel mondo, si nota la prevalenza del caldo e del freddo che sembrano opposti l’uno all’altro ma sono utili ambedue a seconda della situazione: durante la stagione fredda, noi accogliamo il calore mentre, in estate, desideriamo il fresco. È chiaro quindi che sia il caldo che il freddo sono un aiuto per l’essere umano, non un danno. Così, la gioia, il dolore, la perdita e il guadagno sono utili, non nemici. Il valore della felicità non si potrebbe conoscere se non si conoscesse il dolore, il valore della luce non si potrebbe apprezzare se non esistesse l’oscurità. Ne consegue che per comprendere la grandezza della luce, è necessaria l’oscurità.

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Discorso Divino del 05 novembre 1991

La verità sul dolore e sulla gioia si conoscerà quando i due saranno considerati uguali dal punto di vista spirituale.

Con Amore,
Baba

Italian, 10.dec.24

10 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
I libri sacri vengono venerati, vengono ricoperti di fiori e portati in processione con gli zampognari e i tamburini davanti; si santifica persino il cibo offrendolo loro ma leggerli, tentare di capire cosa contengono e praticare un po’ di ciò per cui sono stati scritti è un compito impossibile per i più. Vi dirò soltanto una cosa che quei libri insegnano, una cosa che voglio che decidiate di seguire: “Non cercate di trovare difetti negli altri, rinunciate a malignare e ferirli (para-dushana e para-himsa); non scandalizzate nessuno, non provate invidia o malizia. Mostrate sempre un temperamento dolce e parlate dolcemente, riempite il vostro dire di devozione e umiltà”. Vivete con amore, nell’amore e per l’amore. Allora il Signore, che è l’Amore personificato (premasvarupa), vi concederà tutto ciò di cui avete bisogno anche se non avete chiesto niente. Egli lo sa, è la Madre che non aspetta di sentire il gemito del bambino per nutrirlo, il Suo Amore è così vasto e profondo che Egli anticipa ogni necessità e accorre con l’aiuto di cui avete bisogno.



Discorso Divino del 13 luglio 1965

Sforzatevi di arrivare al livello in cui solamente ciò che Egli gradisce conta e sarete uno strumento nelle Sue mani.

Con Amore,
Baba

Italian, 09.dec.24

9 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’uccello Chataka affronta molte prove per ottenere delle gocce di pioggia incontaminata dalle nuvole; appena scorge una nuvola scura, inizia la sua avventura. Sulla terra l’acqua c’è in abbondanza nei laghi, negli stagni e nei fiumi ma queste acque inquinate non gli servono: esso aspetta le gocce di pioggia pura nel mese di Karthik senza cercare altra acqua, non si lascia intimorire da tuoni e fulmini, cerca soltanto le gocce di pioggia pura che cadono dalle nuvole, senza paura o preoccupazione, e canta di gioia mentre beve. L’uccello Chataka è un esempio di amore puro. Il devoto vero dovrebbe compiere un’austerità simile, dovrebbe avere la stessa determinazione e attraversare prove simili per sperimentare l’estasi finale, non soccombere alle astuzie e alle attrazioni del mondo.



Discorso Divino del 12 febbraio 1991

Siete venuti in questo mondo (loka) per giungere alla presenza del Signore del mondo (lokesha) quindi non indugiate nelle locande lungo la strada scambiandole per la meta.

Con Amore,
Baba

Italian, 08.dec.24

8 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La mente è un campo fertile per l’ignoranza; il compito del saggio (jnani) consiste nel cancellarne ogni traccia (mano-nasanam). Come distruggere la mente? Se si sa cos’è, distruggerla è facile. La mente è una palla piena d’aria come un pallone da calcio ed è invasa dai desideri. Se la buchi, non si muoverà più da un posto all’altro. Nirvana significa “senz’aria”. Un campo quadrato riempito d’acqua da un canale di irrigazione appare quadrato; se il campo è circolare, rettangolare o triangolare, lo specchio d’acqua che lo riempie avrà la stessa forma geometrica: la mente assume la forma del desiderio che la riempie. Per fare un altro esempio, la mente è simile a un pezzo di stoffa di cui l’ordito e la trama sono i fili del desiderio. La consistenza, il colore, la durata, la sensazione e la lucentezza del tessuto dipendono dal desiderio che costituisce l’ordito e la trama. Se si rimuovono i fili dell’ordito e della trama uno dopo l’altro, il tessuto scompare: questa è la tecnica utile a distruggere la mente.



Discorso Divino del 16 ottobre 1964

Quando si eliminano l’odio, la rabbia e l’avidità, la mente obbedisce alla volontà e può essere usata per scopi più elevati.

Con Amore,
Baba

Italian, 07.dec.24

7 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La devozione è essenziale per raggiungere lo stato della Coscienza Divina; essa mira a risvegliare la coscienza di Isvara (Divino) nelle persone. Ogni attività volta a indirizzare la mente verso Dio è una forma di devozione; pensare a Dio per realizzare i desideri mondani e ottenere le comodità fisiche non lo è. Immaginare e sperimentare l’Esistenza-Coscienza-Beatitudine (Sat-Cit-Ananda) è il segno vero della devozione. Fin dai tempi antichi, l’essere umano è andato alla ricerca degli oggetti materiali per cui ha dimenticato la Realtà Divina eterna che è in lui; imprigionato nelle sue qualità, egli dimentica il Divino. Chi è immerso nella spiritualità è indifferente al mondo fenomenico (Prakriti); la trasformazione spirituale chiede di cambiare la condizione della mente da essere prigioniera delle tre qualità (guna) a essere legata a Dio. Bisogna convincersi fermamente del fatto che il Divino è la base e il sostegno dell’Universo. “Bontà” è un sinonimo di Dio; il potere della Coscienza Cosmica consiste nel rendere manifeste le qualità buone nell’essere umano.



Discorso Divino del 12 febbraio 1991

L’Essenza è la stessa in tutti i nomi e le forme; la comprensione di questa verità è spiritualità.

Con Amore,
Baba

Italian, 06.dec.24

6 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Riuscire ad avere il Nome del Signore sulla lingua all’ultimo momento non è un’impresa da poco, occorre la pratica di molti anni basata su una fede profonda e ci vuole un carattere forte, privo di odio e malizia poiché il pensiero su Dio non può sopravvivere in un clima di orgoglio e avidità. E come fate a sapere quale momento è l’ultimo? Yama, il Dio della morte, non avvisa quando viene per impossessarsi di voi, è come l’uomo con la macchina fotografica che scatta istantanee: non avverte “Pronto? Sto scattando”. Se volete che il vostro ritratto sia appeso alle pareti del Paradiso, dovete rendere l’immagine attraente: la vostra posizione, il portamento e il sorriso devono essere belli, non è vero? Per questo, è meglio essere pronti notte e giorno con il nome che scorre sempre sulla lingua e la gloria radiosa nella mente; così, la foto andrà bene in qualunque momento venga scattata.



Discorso Divino del 23 novembre 1960

Il Nome del Signore è la dolcezza stessa; una volta adottato, risveglia tutta la dolcezza latente in voi.

Con Amore,
Baba

Italian, 05.dec.24

5 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’istruzione dovrebbe servire a condurre una vita buona e non a guadagnarsi da vivere. L’aver appreso da uno scienziato la composizione chimica dell’acqua costituisce il tipo di conoscenza che può aiutare a trovare un lavoro ma come fare l’uso giusto dell’acqua in modo che tutti possano condividerne i benefici è una conoscenza spirituale; questa conoscenza superiore eleva la vita e la rende significativa. Quando la conoscenza mondana e quella spirituale si uniscono, la vita diventa divina. Un detto kannada recita: “Il loto è l’ornamento dell’acqua, la casa è l’ornamento della città, le onde lo sono dell’oceano e la luna del cielo: la virtù è l’ornamento della vita dell’essere umano”. Se le buone qualità mancano, tutti gli altri ornamenti sono inutili. La bellezza creata dal Divino non può essere superata da nessun ornamento; è questa bellezza che va stimata. La bellezza è Dio, perché cercare di migliorarla? Perché cercare dei cosmetici quando si ha la bellezza naturale? La bellezza vera consiste nelle qualità buone.



Discorso Divino del 23 novembre 1991

Qualunque siano la ricchezza, la conoscenza o la posizione, la qualità essenziale è il carattere.

Con Amore,
Baba

Italian, 04.dec.24

4 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La terra e l’acqua sono necessarie affinché un seme diventi una pianta; così la devozione e la fede nella verità esposta nelle Scritture (bhakti e shraddha) sono necessarie affinché il seme divino presente nell’essere umano diventi un albero su cui sbocci il fiore di Sat-Chit-Ananda. La dote dell’umanità non è comprovata dal solo fatto che l’individuo rivolga la mente verso Dio: il Divino deve essere sperimentato all’interno. Il patrimonio umano è la manifestazione del potenziale infinito del Divino. La persona umana costituisce l’individualizzazione dei raggi infiniti del Divino. L’essere umano non riconosce la sua essenza divina per cui spreca la vita nella ricerca di piaceri transitori e banali. In cosa consiste la spiritualità? Consiste nella ricerca risoluta della coscienza cosmica. La spiritualità mira a consentire alle persone di manifestare la coscienza cosmica (chaitanya), che è presente dentro e fuori di esse, in tutta la sua pienezza; questo significa liberarsi della natura animale, sviluppare le tendenze divine e stabilire l’unità essenziale di Dio e della Natura abbattendo le barriere mentali che li dividono.



Discorso Divino del 12 febbraio 1991

Nato come essere umano (manava), l’individuo dovrebbe elevarsi al livello di Dio (Madhava), non degenerare al livello animale.

Con Amore,
Baba

Italian, 02.dec.24

2 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le persone devono essere felici del fatto che il Signore supremo abbia messo intorno a loro dei materiali sempre nuovi per servirlo e far sì che l’adorazione avvenga in forme diverse. Le persone devono pregare per avere delle opportunità sempre nuove e devono esultare per le possibilità che le loro mani ricevono; questo atteggiamento dà una gioia grandissima. Condurre una vita soffusa di questa gioia è davvero una beatitudine. Qualsiasi cosa si faccia dall’alba al tramonto deve essere consacrata rendendola un’adorazione del Signore. Come si ha cura di cogliere sempre di nuovo dei fiori freschi e di mantenerli puliti e non sbiaditi, si dovrebbe fare uno sforzo incessante per compiere delle azioni pure e senza macchia. Se questa visione viene tenuta davanti agli occhi della mente ogni giorno e la vita viene vissuta conseguentemente, vivere diventa un servizio al Signore lungo e ininterrotto, il sentimento dell’io e del tu scompare presto e ogni traccia di ego viene distrutta. La vita si trasforma allora in una devozione al Signore vera e propria (Hariparayana).



Prema Vahini cap. 8

Offrirsi completamente a Dio; questo è il modo più semplice per raggiungerlo.

Con Amore,
Baba

Italian, 03.dec.24

3 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il Signore non ha mai detto che si prenderà cura ininterrottamente del benessere di un devoto nonostante questi trascorra solamente un po’ di tempo, di tanto in tanto, pensando a Dio e se continua a fare ogni genere di cose malvagie e dannose in nome Suo. Tre cose bisogna tenere a mente: “Non penserò a nient’altro che a Dio, non farò nient’altro senza il Suo permesso e terrò l’attenzione fissa sempre su di Lui”. Il Signore si prenderà cura del vostro benessere soltanto quando accetterete e metterete in pratica queste tre risoluzioni. Oggi, noi non ci preoccupiamo delle ingiunzioni che Dio ci ha dato, discutiamo con Lui e gli chiediamo perché non si occupi del nostro benessere e della nostra sicurezza. Dalla lettura e ripetizione del testo della Bhagavad Gita pensando soltanto al suo contenuto non trarremo alcun beneficio; tale beneficio si può ottenere solamente comprendendo il significato del poema sacro, ruminandolo nella mente, digerendolo bene e rendendolo parte integrante della vita.



Summer Showers del 1972 cap. 8°

La grazia di Dio vi sarà concessa solamente quando metterete in pratica almeno alcune delle ingiunzioni del Signore.

Con Amore,
Baba

Italian, 01.dec.24

1 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Qualunque sia il problema e qualunque la fatica, persistete e vincete ricordando il Nome (namasmarana). Ricordate Bhishma: pur prostrato su un letto di frecce, sopportò il dolore aspettando pazientemente il momento propizio. Nella sua agonia, non invocò mai Dio per chiedergli di porre fine alle sue sofferenze e disse: “Sopporterò tutto: qualunque sia il dolore, per quanto lunga sia l’agonia, resterò in silenzio fino all’arrivo del momento. Prendimi quando sorgerà”. Bhishma era il primo tra i devoti tranquilli e rimase fermo e incrollabile. La pace è essenziale; averla significa avere tutto, la sua mancanza toglie la gioia di tutto. La pace costituisce proprio la natura di ogni persona eppure la rabbia e l’avidità riescono a sopprimerla; quando queste vengono eliminate, la pace rifulge nel suo splendore.



Cap. 5, Prasanthi Vahini

Se la fede è un flusso continuo, la Grazia viene riversata su di voi in un fluire che non si ferma.

Con Amore,
Baba

Italian, 30.nov.24

30 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Krishna era l’Essere Supremo e Onnisciente (sarvajna) ed era molto vicino a Draupadi. Quando ella fu umiliata alla corte di Duryodhana, che ordinò di spogliarla, Krishna fece una scorta infinita di sari per proteggere il suo onore. Alcuni si chiedono perché Krishna non abbia punito Duryodhana sul posto mentre stava commettendo un crimine così efferato contro una donna nobile e così devota al Signore. Senza dubbio, Draupadi era molto devota a Krishna ed Egli aveva il potere di punire il Re ma molte altre scene dovevano essere rappresentate in questo dramma: Duryodhana era destinato a essere ucciso da Bhima nella guerra che doveva ancora venire quindi Krishna non voleva interferire. La vita di Kamsa era nelle mani di Krishna e quella di Ravana nelle mani di Rama; Rama e Krishna sono forme di Vishnu, ognuno di loro doveva svolgere un ruolo specifico in quella incarnazione. Per ogni incarnazione ci sono delle regole e norme che l’Avatar non vuole trasgredire; i mortali comuni non possono comprendere le vie del Divino.



Discorso Divino del 19 settembre 1993

Le vie di Dio sono imperscrutabili e inspiegabili; i disegni del Signore possono essere compresi soltanto da chi è salito al Suo livello.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.nov.24

29 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le idee buone devono essere accettate e quelle cattive scartate; ogni idea deve essere giudicata dal tribunale supremo della saggezza (viveka) e la “sentenza” deve essere considerata inviolabile. È in questo contesto che dobbiamo ricordare la preghiera di Gandhiji “Oh Dio, concedi a tutti la comprensione corretta” (Sabko sanmati de Bhagavan). Ancora una volta, l’individuo nato nel lago della società deve nuotare e galleggiare nelle acque calme, unirsi al fiume del progresso e fondersi nell’oceano della Grazia. L’essere umano deve passare dalla posizione dell’io a quella del noi; oggi vediamo solamente la danza sfrenata degli individui afflitti dall’ego che odiano la società e si comportano in modo asociale. L’acqua scorre da un livello superiore a quelli inferiori: anche la Grazia di Dio è così, scorre verso coloro che si inchinano con umiltà, quindi abbandonate l’ego, superate la gelosia e coltivate l’amore. Come può la persona essere davvero in pace con sé stessa e con gli altri se non si sforza di ottenere la Grazia di Dio?



Discorso Divino del 30 marzo 1973

La discriminazione deve essere osservata in ogni aspetto della vita quotidiana: in ciò che si guarda, in ciò che si ascolta, in ciò di cui si parla e in ciò di cui ci si nutre.

Con Amore,
Baba

Italian, 28.nov.24

28 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Un seme germoglia, diventa una pianta e poi un albero con i rami, le foglie, i fiori, ecc. Il seme di tutto l’universo è la Coscienza Pura (chaitanya), è Esistenza-Conoscenza-Beatitudine (sat-cit-ananda) e sboccia nel fiore della Consapevolezza che fiorisce nell’essere umano. Così Dio si incarna nelle persone. Comprendere questa verità è l’obiettivo della vita umana. La mente ostacola questa realizzazione, è sublime quando è diretta verso l’Atma ma è perversa quando è centrata sull’ego (coscienza del corpo). Chi è gonfio di ego dimentica la Divinità; pensando al piano fisico e guardando il mondo esterno, l’essere umano si preclude la possibilità di comprendere la Divinità che è in lui.

Pensare che la spiritualità non abbia nulla a che fare con le questioni mondane è sbagliato, anche il mondo fisico riflette la Divinità. Le persone dimenticano la propria natura divina reale per cui si rivoltano nei problemi e nelle tribolazioni; nell’agire, mostrano soltanto le qualità animali. La possibilità di raggiungere la Divinità si ha solamente quando si indaga all’interno.



Discorso Divino del 19 settembre 1993

Chi rivolge la visione verso l’interno può sperimentare la beatitudine eterna poiché ha in sé lo Spirito che è la fonte della beatitudine.

Con Amore,
Baba

Italian, 27.nov.24

27 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il dharma (rettitudine/dovere) non può mai essere distrutto; se andasse incontro alla distruzione, non potrebbe essere chiamato dharma. In certi periodi può sembrare che sia scomparso poiché gli esseri umani non lo seguono come dovrebbero. Quando il sole splendente è coperto dalle nuvole spesse, la gente può non vederlo per qualche tempo ma niente potrà mai impedire al sole di brillare né fermarne la luce; nello stesso modo, il sole della Verità (satya) e la luce del del dharma non potranno mai essere distrutti. Satya e dharma sono collegati e interdipendenti come Dio e la Natura, come la materia e l’energia quindi separare la Verità dalla Rettitudine è impossibile. In effetti, la Verità è il fondamento su cui si erge la dimora della Rettitudine. Per la dimora del dharma, che è costruita sulle fondamenta della Verità, non ci possono essere rischi o pericoli. La Verità e la Rettitudine/dovere sono gli attributi naturali dell’essere umano; Nutrendo e praticando satya e dharma, si dovrebbe ottenere la beatitudine e spartirla col mondo.



Discorso Divino del 24 luglio 1996

Satya e dharma non hanno bisogno di essere promossi e pubblicizzati: ciò che serve è praticarli

Con Amore,
Baba

Italian, 13.nov.24

13 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Riempite i cuori dei giovani allievi di nobile desiderio, affinché possano essere plasmati in strumenti forti e robusti per elevare l’India del futuro alla gloria che è il suo diritto. I guru (insegnanti/precettori) devono essere esempi che possono ispirare gli allievi, devono praticare ciò che predicano: come l’insegnante, così l’allievo.

Quando si apre il rubinetto, l’acqua scorre giù dal serbatoio superiore; la qualità dell’acqua del rubinetto è la stessa di quella nel serbatoio. Quando il cuore del guru è pieno di bontà, altruismo e amore, gli allievi esprimeranno queste virtù in ogni loro atto.

Si dice che ci siano più di 5000 guru Bala Vikas. Se ognuno correggesse e migliorasse cento bambini, la nazione sarebbe davvero trasformata. Dovete esaminare ciò che è stato raggiunto da quando Bala Vikas è nato, costantemente. Quando il Guru coltiva la natura satvica (pura), gli studenti cresceranno in incarnazioni della natura pura. Il Guru dovrebbe essere vigile affinché le erbacce dell’odio, dell’invidia e vizi simili non mettano radici nel loro cuore.



Discorso divino, 20 novembre 1979

I genitori prima di tutto, poi gli insegnanti, poi i compagni di gioco e di scuola, e poi i vari livelli della società: tutti questi plasmano il carattere dei bambini e il destino del paese.

Con Amore,
Baba

Italian, 26.nov 24

26 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La pace rende ogni azione più bella, ammorbidisce il nucleo più duro dell’umanità, vi porta al poggiapiedi del Signore e vi procura la Sua Visione. Essa non conosce distinzioni, è una forza che stabilisce l’uguaglianza, è il miele dell’amore contenuto nel fiore incantevole della vita. La pace è un bisogno primario per gli yogi e gli aspiranti spirituali i quali, avendola acquisita, possono raggiungere la realtà domani o anche oggi; essa dà loro la forza necessaria ad affrontare tutti gli ostacoli presenti sul cammino. La devozione può espandersi e la saggezza spirituale (jnana) può mettere le radici solamente grazie alla pace; la saggezza che nasce dalla pace è l’unico mezzo che permetta di vivere una vita piena e libera dalla morte. La domanda “Chi sono io?” apre la strada alla realizzazione quindi bisogna aspettare con pazienza e tranquillità affidandosi alla grazia e alla saggezza del Signore. Un ricercatore capace di questo è ravveduto e sempre sincero; egli si libera della paura quindi è pieno di pace grazie anche a un’altra convinzione: il Signore è presente visibilmente ovunque.



Prasanthi Vahini cap. 5°

Osservate sempre la purezza, la pazienza e la perseveranza; questo renderà sacra la vostra vita.

Con Amore,
Baba

Italian, 25.nov.24

25 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’apprendimento spirituale spinge a gettare il proprio ego ristretto nel fuoco sacrificale e a promuovere al suo posto l’Amore Universale che è la base fondamentale della vittoria spirituale. L’Amore che non conosce limiti purifica e santifica la mente. Bisogna fare in modo che i pensieri siano incentrati su Dio, le emozioni e i sentimenti siano santi, le attività siano l’espressione di un servizio disinteressato per cui la mente, il cuore e la mano vengano saturati di bene. L’educazione spirituale deve assumersi questo compito di sublimazione, deve innanzitutto instillare il segreto del servizio. Il servizio reso agli altri deve dare gioia piena in tutti i sensi. L’educazione spirituale ha il dovere di insegnare che non si deve infliggere alcun danno, dolore o dispiacere in nome del servizio. Il servizio non deve essere offuscato dall’atteggiamento di chi lo fa per la soddisfazione propria e va offerto in quanto parte essenziale del processo di vita; questo è il nucleo vero dell’educazione spirituale.



Vidya Vahini cap. 8°

Se si sviluppa l’amore, questo si trasforma gradualmente in saggezza.

Con Amore,
Baba

Italian, 24.nov.24

24 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Che tutti riconoscano e applichino il Principio dell’Amore è di importanza vitale. In tutti i tempi, l’Amore è esistito nei buoni e nei cattivi, nella foresta come in un palazzo, nell’attaccamento o nella separazione, nella condotta, nella parola, nella mente e nell’azione. L’Amore Sacro è onnipervadente, è l’arma migliore per distruggere le forze del male che oggi dilagano nel mondo; purtroppo, gli esseri umani non seguono la strada giusta per acquisirlo. L’Amore è il seme dell’Amore, è anche i rami, i fiori e il frutto. Per godere del frutto dell’Amore bisogna viverlo ma le persone, invece di cercare di conoscere la natura vera dell’Amore, si impegnano nella ricerca della ricchezza e del potere. I mezzi economici e il comando sono necessari, non c’è dubbio, ma non oltre certi limiti. L’oceano immenso viene censurato per il comportamento scorretto se si gonfia oltre i suoi limiti; il corpo e la mente dell’essere umano si mantengono sani soltanto quando il cibo viene consumato entro certi limiti: un’alimentazione eccessiva provoca molti disturbi. Ogni cosa al mondo è regolata dai limiti che le sono imposti; l’Amore non ha limiti.



Discorso Divino del 23 novembre 1996

Se dirigete la barca della vita verso il faro dell’Amore Divino siete certi di raggiungere la riva della beatitudine.

Con Amore,
Baba

Italian, 23.nov.24

23 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il Potere Divino non ha nascita né morte. Io non mi sento euforico quando vengo lodato né depresso quando vengo biasimato, tratto le dualità della vita con equanimità. Sono felice nel piacere come nel dolore: in Me c’è soltanto L’Amore. Il Mio Amore vive dando, dando e dando, non riceve mai; questa è la differenza tra il Mio Amore e l’amore mondano che crede solamente nel ricevere. Ecco perché il Mio Amore si espande continuamente. Un seme piccolo diventa un albero gigantesco con molti rami e frutti che hanno tutti origine da quel seme; nello stesso modo, la creazione è nata dall’Amore. L’Amore è Dio, vivete nell’Amore, sviluppate l’amore e amate tutti con tutto il cuore. La realizzazione si ottiene soltanto quando si manifesta l’amore. In primo luogo, sviluppate la fiducia in voi stessi; essa è il fondamento, l’autocompiacimento è il muro, l’abnegazione è il tetto e la realizzazione di sé è il palazzo (della vita). Tutto è contenuto nel Sé (Atma). Con questo Principio Atmico, acquisite la conoscenza spirituale. Il potere della spiritualità è illimitato, il potere dell’Amore supera di gran lunga quello della bomba atomica: trasforma anche coloro che odiano. Acquisite questo Amore sacro.



Discorso Divino del 23 novembre 1998

Voi potete essere felici di aver fatto a Svami il regalo di compleanno giusto soltanto quando amate i vostri simili, condividete le loro sofferenze e vi impegnate a servirli.

Con Amore,
Baba

Italian, 22.nov.24

22 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Oggi, l’istruzione si esaurisce con l’acquisizione del titolo di studio. L’educazione vera dovrebbe consentire di utilizzare le conoscenze acquisite per affrontare le sfide della vita e per rendere felici, per quanto possibile, tutti gli esseri umani. Chi nasce nella società ha il dovere di lavorare per promuoverne il benessere e il progresso. Al presente, le conoscenze acquisite con l’istruzione vengono utilizzate in modo improprio e soltanto per ottenere e godere delle comodità e dei piaceri dei sensi; questa istruzione è servita a sviluppare alcune capacità intellettuali e abilità tecniche ma ha fallito completamente nello sviluppo delle qualità positive. La società odierna è immersa nel materialismo a causa del desiderio dei piaceri mondani; soltanto in questo istituto viene posta l’enfasi sulla Divinità insita nell’essere umano. Nei tempi passati, agli allievi che completavano il percorso educativo nell’ashram del guru e stavano per iniziare la vita da capofamiglia (grihastha), il precettore dava un messaggio di commiato che serviva loro da guida per il bene secolare e spirituale. Oggi, questa cerimonia viene chiamata Convocazione.



Discorso Divino del 22 novembre 1987

Le qualità che rivelano il risultato dell’educazione vera sono l’umiltà, il rispetto, la compassione, la tolleranza, il sacrificio e l’autocontrollo.

Con Amore,
Baba

Italian, 21.nov.24

21 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Qual è l’azione segreta che garantisce pace e prosperità all’umanità? Fare del servizio agli altri senza aspettarsi altrettanto in cambio. L’attività (karma) che lega è un albero enorme che cresce rapidamente; l’ascia che può tagliare le sue radici è: fare di ogni azione un atto di adorazione che glorifichi il Signore. Questo è il sacrificio (yajna) vero, il rituale più importante. Questo sacrificio promuove e dona la conoscenza del Brahman (Brahma-vidya). Si noti che il desiderio di compiere un servizio altruistico deve scorrere in ogni nervo del corpo, deve permeare tutte le ossa e attivare ogni cellula. Coloro che si impegnano nella disciplina spirituale (sadhana) devono aver acquisito questa attitudine. Il servizio disinteressato è il fiore dell’amore, è un fiore che riempie la mente di estasi: l’innocuità è il suo profumo. Fate in modo che anche le azioni piccole siano impregnate di compassione e riverenza; così il vostro carattere risplenderà moltissimo, siatene certi.



Vidya Vahini Ch 8°

Le azioni compiute con la sensazione che compiacciano il Divino non portano alla schiavitù.

Con Amore,
Baba

Italian, 20.nov.24

20 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il lavoro svolto soltanto per amore o per senso del dovere, senza alcun interesse o desiderio di guadagno, è yoga. Questo yoga distrugge la natura animale e trasforma l’individuo in un essere divino. Servire gli altri e considerarli esseri affini aiuta a progredire e impedisce di scivolare giù dallo stadio spirituale raggiunto. Il servizio disinteressato (seva) è molto più benefico persino dei voti e dell’adorazione (puja); esso disintegra l’egoismo latente, apre il cuore completamente e lo fa fiorire per cui il lavoro svolto senza alcun desiderio è l’ideale supremo. Quando la dimora della vita viene costruita su queste premesse, le virtù si uniscono alla persona grazie all’influenza sottile di questa base di servizio disinteressato. Il servizio deve essere l’espressione della bontà; man mano che ci si impegna nel servizio disinteressato, la coscienza si espande e si approfondisce e la realtà atmica viene conosciuta più chiaramente.



Vidya Vahini cap. 8°

Il continuare a compiere il proprio dovere e a godere di ciò che si fa dona la beatitudine.

Con Amore,
Baba

Italian, 19.nov.24

19 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Fin dall’antichità l’aspetto femminile del Divino è stato venerato in modi vari. I Veda affermano che la Divinità è presente con tutta la sua potenza ove le donne sono onorate e stimate. Oggi, purtroppo, gli uomini considerano avvilente onorare le donne il che è assolutamente sbagliato oltre a essere un segno di ignoranza. La donna (stri) è la dea della prosperità della casa (grihalakshmi), è acclamata ‘sposa virtuosa’ (dharma-patni), viene chiamata padrona di casa (illalu) e metà migliore (ardhangi). Agli uomini vengono attribuiti dei titoli insignificanti ed essi ne gongolano ma alle donne sono stati conferiti i titoli più alti validi per sempre. Una casa priva di una donna è una giungla; gli uomini dovrebbero rendersi conto dell’alto status delle donne e onorarle e rispettarle di conseguenza, non dovrebbero farle piangere: la casa in cui la donna è spesso in lacrime sarà rovinata. Gli uomini dovrebbero dare un posto d’onore alle donne e condurre una vita rispettabile.



Discorso Divino del 19 novembre 1995

Bharat è rimasta sicura e protetta interamente grazie alla presenza di donne virtuose. Bharat deve la grandezza e la gloria alle sue donne.

Con Amore,
Bab

Italian, 18.nov.24

18 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Noi acquisiamo il potere di combattere le forze del male soltanto quando consideriamo l’universo permeato da Dio. Molte persone, che si impegnano per anni nelle preghiere e nei pellegrinaggi, si chiedono perché non abbiano raggiunto Dio. Andare in giro per il mondo alla ricerca di Dio non è necessario: Dio è alla ricerca del devoto vero. Il devoto che è consapevole dell’Onnipresenza troverà Dio dovunque; egli deve credere assolutamente che non c’è luogo in cui Dio non sia presente: questo è il segno della devozione vera. La meditazione e la preghiera hanno valore in quanto sono dei mezzi che purificano ma essi non portano alla presenza di Dio. La fede incrollabile dona una beatitudine inesprimibile; non bisogna cedere ai dubbi che minano la fede.



Discorso Divino del 25 dicembre 1986

Noi non siamo in grado di vedere la Divinità sebbene Essa risplenda come un milione di soli; per questo, dobbiamo aprire gli occhi della fede e della devozione che sono quelli della saggezza che vedono oltre gli occhi fisici.

Con Amore,
Baba

Italian, 17.nov.24

17 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Vivete sempre come servitori del Signore che è in voi così non sarete tentati dal peccato e non cadrete nel male; abituatevi a vivere nella luce di Dio: è l’abitudine che riabilita chi è caduto. Abbiate un atteggiamento di abbandono totale di voi stessi (sharanagati) altrimenti il vostro destino sarà shara-gati (movimento di una freccia). Ecco perché Krishna ha detto: “Lascia che la tua mente sia assorta in Me (Manmana bhava)”. Voi viaggiate su un’auto elegante ma affidate quotidianamente, senza pensarci due volte, l’auto, voi stessi e la famiglia all’abilità e alla mente dell’autista; eppure, quando vi viene consigliato di affidare gli affari al Signore, il potere dell’illusione (mayashakti) fa sì che la mente esiti e rifiuti di abbandonarsi al Potere Divino (mahashakti). Cosa dire di questa presunzione assurda? Se vi abbandonate totalmente, sarete sempre soddisfatti e sempre più felici e in salute.



Discorso Divino del 10 ottobre 1961

Fate di ogni azione un’offerta al Signore senza esaltarvi per il successo o abbattervi per la sconfitta; questo vi rafforzerà in equilibrio ed equanimità.

Con Amore,
Baba

Italian, 16.nov.24

16 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La questione del raggiungimento della Divinità è profonda ma la soluzione è semplice anche se non sembra, nessuna pratica spirituale astrusa (sadhana) è necessaria. Gajendra ha lottato contro il coccodrillo per migliaia di anni, ha combattuto duramente; su quali basi? Con la sua forza fisica, cioè con l’ego. Finché ci si affida ai poteri egoici del corpo, dell’intelletto, del denaro e così via, non si può vincere. Alla fine Gajendra si esaurì, egli si rese conto della sua follia e gridò: “Signore, perdonami! Non ho altri che Te, vieni a salvarmi!”. Quando si arrese dicendo “Non ho altri che Te”, fu salvato. Guardate Arjuna: anche lui si vantava del suo intelletto. Nella Bhagavad Gita, fino all’ottavo verso del secondo capitolo, Arjuna bombarda Krishna con una raffica di domande ma esaurisce la sua filosofia in poco tempo. Dopotutto, fin dove può arrivare l’intelletto umano? Poveretto, l’accumulo del sapere intellettuale di tutta una vita si sgonfia alla presenza di Krishna, egli non riesce più a dire una parola e acconsente a mani giunte: “Farò come Tu dici” (Karishye Vachanam Tava). Allora Krishna gli assicura: “Bene. Vieni, ora posso insegnarti, ora sei il Mio devoto. Da questo momento, mi prenderò cura di te”.



Summer Showers del 21 maggio 1991

“Io farò il mio lavoro, cioè pregherò, e Tu farai il tuo: mi darai la Grazia”. No, no, questo sistema non funziona: “Mi offro a Te” è l’atteggiamento corretto.

Con Amore,
Baba

Italian, 15.nov.24

15 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’Amore ha un potere infinito, può conquistare tutti e tutto. Una volta, il Signore Buddha, mentre era in viaggio, fu affrontato da una demonessa che minacciava di ucciderlo; Gautama disse sorridendo: “Non sei un demone, sei una divinità! Ti amo anche se ti comporti come un demone”. Sentendo queste parole d’Amore, la demonessa si trasformò in una colomba e volò via. L’Amore può cambiare anche il cuore di un nemico inveterato; è l’Amore Universale di questo tipo che dovrebbe essere coltivato da tutti. Nel mondo, le persone professano fedi diverse; ci sono i cristiani, i musulmani, gli indù, gli zoroastriani, ecc.; tra loro, non dovrebbero esserci differenze o diffidenze poiché tutti sostengono la Verità e il Dharma. Guru Nanak ha dato inizio ai bhajan comunitari, che generano le vibrazioni di armonia e pace, per promuovere l’unità tra le persone di fedi diverse. Oggi, il mondo è tormentato dai conflitti e dalle violenze; la pace e la prosperità possono emergere soltanto quando le persone prendono il sentiero dell’amore e della moralità e conducono una vita significativa.



Discorso Divino del 25 dicembre 1986

Il figlio è l’erede legittimo della proprietà del padre; l’essere umano ha lo stesso diritto alla proprietà di Amore, Verità, Tolleranza, Pace ed Empatia di Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 13.nov.24

13 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Non fate come certi malati di mente sempre preoccupati per qualche piccolo disturbo o altro, abbiate coraggio che è il tonico migliore; non arrendetevi prima di essere costretti a farlo. Non è una vita lunga che conta; se continuate a vivere, un giorno potreste dover pregare il Signore di portarvi via, di liberarvi dal travaglio. Potreste persino rimproverarlo perché vi ignora mentre benedice con la morte altre persone più fortunate. In ogni caso, impegnatevi a raggiungere lo scopo vero della vita, evitate di fallire; allora avrete tutti gli anni che vi servono per realizzare quel desiderio. Anelate, anelate, anelate con forza e il successo sarà vostro. Ricordate che siete tutti certi di vincere: è per questo che siete stati chiamati e avete risposto alla Mia chiamata. Quale altro compito ho Io se non quello di dispensare la Grazia? Non trattatemi come uno lontano, pensatemi molto vicino a voi. Insistete, chiedete, reclamate la Grazia da Me; non lodate, non esaltate, non perdetevi d’animo. Portate a Me i vostri cuori e conquistate il Mio. Nessuno di voi Mi è estraneo, portate a Me le vostre promesse e Io vi darò la mia promessa ma prima verificate che la vostra sia genuina e sincera, verificate che il vostro cuore sia puro; questo è sufficiente.



Discorso divino, 10 ottobre 1961

Dio è sempre accanto all’uomo, dentro di lui come coscienza e fuori di lui come compagno e guida.

Con Amore,
Baba

Italian, 12.nov.24

12 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Cantare dei mantra o ripetere il Nome di Dio senza fare altro non serve a niente: come vi ho detto più volte, noi dobbiamo impegnarci nell’opera di Dio. Hanuman raggiunse Lanka e fece amicizia con Vibhishana il quale gli espresse il suo dolore: “Hanumanta, tu sei fortunato davvero, sei impegnato incessantemente nel servizio a Rama quindi meriti la Sua Grazia. Io ripeto il Nome di Rama da molti anni ma non ho ancora ottenuto il Suo darshan”. Hanuman gli fece delle belle domande: “Vibhishana, tu canti il nome di Rama: sei coinvolto nel Suo lavoro? Come puoi aspettarti la Grazia se non fai qualcosa per Lui? Da quando Sita Devi è stata portata prigioniera a Lanka sono passate molte settimane: il servizio a Sita non è forse un servizio prezioso per Rama? Siete mai andati al boschetto di Ashoka a consolarla? L’avete incontrata magari una volta? Hai mai conosciuto i suoi problemi e ti sei adoperato per fornirle delle comodità? Ogni mio capello (rom) dice Rama ma io non mi sono fermato lì: ho offerto la mia vita a Lui e sono impegnato giorno e notte in azioni che Gli sono molto gradite”. Quindi, la lezione è: il Nome di Rama nel cuore e l’opera di Rama nella mano (dil me Ram, hat me kam). Questo è il modo di offrire la vita al Signore.



Summer Showers del 21 maggio 1991

Sia il canto del Nome di Dio che il servizio devono essere fatti con il cuore pieno d’amore.

Italian, 11.nov.24

11 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Come può una persona che non sa nuotare insegnarlo ad altri? Come può una persona il cui granaio è vuoto versare in beneficenza? Acquisite le ricchezze della devozione, della forza d’animo e della pace prima di avventurarvi a consigliare agli altri come ottenerle. Bharat (l’India) ha sofferto delle umiliazioni e disattenzioni a causa di una serie di insegnanti che non si sono preoccupati di mettere in pratica ciò che insegnavano. So che avete l’entusiasmo di portare il Mio Messaggio tra la gente di questo e di altri Paesi; permettetemi di ricordarvi che il modo migliore in cui potete farlo, e l’unico che può ottenere il successo, è quello di portare il messaggio nella vostra vita. I vostri pensieri, le parole e le azioni devono essere saturi del messaggio; così si diffonderanno senza sforzo e in modo efficiente e il volto del mondo sarà trasformato. Siete ufficiali dell’Esercito Sai: come potete guidare i soldati nella mischia se non conoscete le complessità della guerra, se siete voi stessi strumenti inefficienti? Potete tentare di guidare gli altri solamente dopo aver messo in pratica le discipline alla perfezione; questo vale per tutti i campi dell’attività umana. Voi dovete acquisire la beatitudine (ananda) e la pace suprema (prashanti); poi potete comunicarle agli altri.



Discorso Divino del 17 maggio 1968

Voi potete dichiarare che la vostra vita è il messaggio di Svami soltanto se intraprendete il cammino della verità e della rettitudine, installate la pace e l’amore nel vostro cuore e propugnate la non-violenza.

Con Amore,
Baba

Italian, 10.nov.24

10 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La parola nama ha un grande significato numerologico: ‘Na’ significa zero, ‘A’ due e ‘Ma’ cinque. Il totale è quindi sette a indicare che il Nama Sankirtanam ha bisogno di sette elementi per il successo: l’ascolto (shruti), la fusione (laya), la melodia (raga), il ritmo (tala), il sentimento (bhava), l’amore (prema) e il gruppo (samhita). Sette indica le sette note, i sette saggi e i sette giorni della settimana (saptaha). Il sankirtanam deve essere eseguito facendo attenzione al tono, al tempo, alla melodia, al ritmo, all’atteggiamento, all’amore e al raggiungimento del bene supremo. Non si tratta di cantare per il gusto di cantare, la melodia deve emergere dal cuore, deve essere satura di sentimenti genuini, deve essere intrisa d’amore e deve far dimenticare sé stessi; allora è un’austerità (tapas). Un sankirtanam di questo tipo non salverà solamente l’individuo, salverà il mondo intero.

Incarnazioni dell’Amore!

Anche se non siete in grado di fare la meditazione, la recitazione, lo yoga o i riti, impegnatevi a cantare il Nome di Dio. Il Namasankirtana può essere eseguito dalle persone semplici (pamara) come dai risvegliati (paramahamsa).



Discorso Divino del 26 gennaio 1982

Sappiate che il Nome Divino è la chiave del successo nella vostra ricerca di consolazione, di fiducia, coraggio, illuminazione e liberazione.

Con Amore,
Baba

Italian, 09.nov.24

9 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’era attuale, spesso giudicata era oscura o era del ferro (kali yuga), è in realtà quella in cui raggiungere la liberazione è più facile; tutte le Scritture lo rivelano. Il motivo che adducono è il fatto che ora ci si può liberare con la pratica spirituale del canto della Gloria e del Nome del Signore (nama sankirtana) e dell’ascolto di quel canto (sravanam). Tra i nove passi della devozione, l’ascoltare il Nome cantato e il cantarlo sono ritenuti i migliori. Kirtanam indica il canto dei Nomi che denotano la Gloria del Signore e sankirtanam significa “cantare i Nomi continuamente, a voce alta, senza interruzioni e senza esitazioni”. Mentre il kirtanam può essere eseguito da un individuo solo e può promuovere il suo progresso spirituale, il sankirtanam va eseguito in gruppo e non soltanto può aiutare il processo di liberazione dei membri del gruppo. è benefico anche per coloro che ascoltano e persino per coloro che sono oltre la cerchia degli ascoltatori; il mondo intero può trarre del beneficio dalle sue vibrazioni.



Discorso Divino del 26 gennaio 1982

La gente potrebbe dire che presso Sai Baba non c’è altro che dei bhajan; sappiate che non c’è nulla di più grande dei bhajan.

Con Amore,
Baba

Italian, 08.nov.24

L’essere umano ha il dovere di santificare i giorni e le notti con il ricordo ininterrotto del Nome (namasmarana). Ricordatelo con gioia e con desiderio; se lo fate, Dio apparirà davanti a voi nella forma e col nome che gli avete assegnato, il più bello e il più appropriato. Dio è tutti i nomi e tutte le forme, è tutti questi integrati in un fascino armonioso. Le divinità, designate dalle varie fedi e adorate dalle comunità, sono tutte membra del Dio unico che esiste veramente. Il corpo è la fusione armoniosa dei sensi e delle membra come Dio incarna l’armonia di tutte le forme e i nomi che gli esseri umani gli attribuiscono. Solamente coloro che ignorano la Sua Gloria insistono su un Nome solo e una Forma sola per la Sua adorazione e, quel che è peggio, condannano l’uso di altri nomi e forme da parte degli altri. Poiché siete tutti associati alle Organizzazioni Sathya Sai, Io devo mettervi in guardia da questa ostinazione sciocca; non andate in giro a proclamare di far parte di una setta distinta e separata da coloro che adorano Dio con altri nomi e forme: in questo modo limitate lo stesso Dio che state esaltando.

Discorso Divino del 17 maggio 1968

Italian, 07.nov.24

7 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Voi dovreste avere lo scopo di vedere Dio in tutte le forme che vengono adorate e di immaginarlo in tutti i nomi o, meglio, di essere consapevoli della Sua presenza in ogni particella di materia in forma di motivatore interiore di tutti gli esseri viventi. Non cadete nell’errore di considerare alcuni esseri umani degni di riverenza e altri meno, Sai è in tutti quindi bisogna rispettare e servire tutti. Diffondete questa verità; questa è la funzione che assegno ai Seva Samitis. Voi potete osservare Me e le Mie attività; notate come aderisco alla rettitudine, all’ordine morale, alla verità e alla compassione universale: questo è ciò che desidero che impariate da Me. Molti di voi Mi chiedono un “messaggio” da portare ai Samiti di cui sono membri; ebbene, la Mia Vita è il Mio Messaggio. Voi aderirete al Mio Messaggio se la vostra vita mostrerà la calma equanime, il coraggio, la fiducia e l’ansia di servire i bisognosi che la Mia Vita vi ispira.



Discorso Divino del 17 maggio 1968

La Mia vita è il Mio messaggio e il Mio Messaggio è l’Amore.

Con Amore,
Bab

Italian, 06.nov.24

6 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Se volete condurre una vita umana ideale, voi dovete seguire l’esempio degli Avventi Divini (Avatar). Gli Avatar possono presentarsi in forma umana ma non dovete farvi fuorviare da questo fenomeno, non dovete pensare di essere uguali a loro. Per la forma fisica, essi possono apparire simili a voi ma c’è una differenza fondamentale; non si deve confondere il frutto del cotone col mango. Dio si manifesta in forma umana perché l’essere umano si è allontanato dal sentiero della rettitudine quindi per riformarlo e riportarlo al Dharma, il Signore deve assumere la forma umana. Gli animali e gli insetti vivono secondo la loro natura specifica, non hanno bisogno degli Avatar. Oggi, soltanto l’essere umano ha rinunciato a tutta la rettitudine, ha dimenticato la sua essenza divina e ha degradato la sua umanità; per riformare le persone in questo stato, Dio deve incarnarsi in forma umana. L’Avatar deve proteggere i buoni, correggere coloro che sbagliano e punire i malvagi.



Discorso Divino del 20 maggio 1996

Il concetto di Avatar implica la fede in Dio e nella divinità insita nell’essere umano.

Con Amore,
Baba

Italian, 05.nov.24

5 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il Signore si manifesterà soltanto quando il pilastro verrà spaccato con la spada del desiderio. Hiranyakashipu lo fece e il Signore apparve immediatamente. Egli non si era nascosto in quel pilastro anticipando l’evenienza, è dovunque quindi era anche lì. La lezione che Hiranyakashipu ricevette consiste nel fatto che il principio corporeo (deha-tatva) deve essere distrutto se il principio inerente (dehi-tatva) deve rivelarsi. Vale a dire che la coscienza “io sono il corpo” deve sparire se la coscienza “io sono incarnato” deve emergere. Finché siete consapevoli di essere incarnati, nessun dolore, nessun lutto, nessun orgoglio o egoismo possono offuscarvi. E’ come nel caso dell’acqua di mare: prendetene un po’, tenetela separata in una bottiglia e vedrete che diventerà sporca in pochi giorni. Finché era nel mare, niente poteva macchiarla quindi siate nel mare come parte di esso, non separatevi, non individualizzatevi, non sentite di essere il corpo separato dall’Io.



Discorso Divino del 29 gennaio 1965

Quando osservate il corpo, voi vi identificate con la forma ma voi non siete il corpo: voi vivete nel corpo.

Con Amore,
Baba

Italian, 04.nov.24

4 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La vita è una breve rappresentazione teatrale, questo corpo è simile a una bolla e la mente è sempre instabile. Nella Gita, Arjuna confessa a Krishna che la sua mente vacilla costantemente e che è difficile da controllare; ciò nonostante, l’essere umano deve concentrarsi sulla destinazione effettiva. Qual è questa destinazione, questa meta o scopo della vita? Il Bhagavata e la Bhagavad Gita lo hanno chiarito: la nostra destinazione è la fonte da cui proveniamo.

Finché l’individuo è coinvolto nel mondo fenomenico (prakriti), la mente rimane instabile e vacillante. La dichiarazione vedica “io sono Lui” (soham) è dimostrata dalla fase di inspirazione; quando si espira e si pronuncia “aham”, si rinuncia all’io. “So-ham“ proclama l’identità dell’individuo con il Divino ma questa identità non può essere compresa finché si rimane impigliati nei tentacoli del mondo materiale.



Discorso Divino del 11 febbraio 1983

Due ali sono essenziali affinché un uccello voli alto nel cielo e due ruote lo sono affinché una bicicletta viaggi; così l’amore (prema) e il servizio (seva) sono essenziali per l’uomo che vuol raggiungere la destinazione.

Con Amore,
Baba

Italian, 03.nov.24

3 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Come si purificano gli impulsi? Essi riguardano la mente, la parola e il corpo; la parola è la più importante. Come si ottiene la purezza della parola? La Gita dice “anudvegakaram vakyam satyam priyahitam ca yat” cioè che la parola non deve causare eccitazione o agitazione (anudvegakaram) e che deve essere vera (satyam) e piacevole (priyam). Quattro fattori sono responsabili della corruzione della lingua: la falsità, le chiacchiere eccessive, i pettegolezzi sugli altri e gli insulti o le critiche nei loro confronti. La lingua è incline a offendere in questi quattro modi. Purtroppo, in quest’epoca di Kali, le offese di tutti e quattro questi tipi dilagano: la falsità è onnipresente, le persone sono libere di calunniare gli altri, la maldicenza è continua e l’abitudine di parlare troppo è molto diffusa. Il parlare può diventare puro e incontaminato soltanto se ci si libera di queste quattro tendenze malvagie per cui il primo compito è quello di purificare la parola.



Discorso Divino del 30 agosto 1993

La triplice purezza, cioè la parola libera dalla contaminazione della falsità, la mente libera dalla macchia del desiderio ardente e dell’odio e il corpo libero dal veleno della violenza, deve essere raggiunta da tutti.

Con Amore,
Baba

Italian, 02.nov.24

2 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ogni individuo deve cercare di riempire il cuore di qualità sacre e trasformarlo in un boschetto celeste (Nandanavana). In verità, quando guardiamo le persone felici, noi dovremmo sentirci felici per la loro felicità e, quando guardiamo qualcuno che soffre o ha dei problemi, dovremmo condividere le sue sofferenze. Se riusciamo a acquisire queste qualità, il nostro cuore diventa un Nandanavana. Noi dobbiamo fare ogni sforzo per promuovere la compassione e la bontà il che si chiama amorevolezza (maitri). Se sviluppiamo queste qualità buone, sentiamo Dio vicino. Che siamo nel dolore o nel piacere, nella contrizione o nei problemi, dobbiamo allargare sempre il cuore in modo da ottenere l’Amore di Dio (Paramatma Prema). Se invece abbiamo le qualità cattive, come la voglia di commettere peccati, di ascoltare cose che non dovremmo ascoltare, di ferire e danneggiare gli altri, la giustizia, la bontà e l’onestà fuggiranno da noi; per questo, le persone dovrebbero sviluppare le qualità sacre.



Summer Showers del 1976 cap. 12°

Chi aspira a manifestare il principio del Sé e a insegnarlo agli altri deve innanzitutto coltivare la purezza di cuore.

Con Amore,
Baba

Italian, 01.nov.24

1 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Acquisite l’Amore (prema) verso il Signore, l’Amore Supremo (parama-prema) di cui Egli è l’incarnazione. Non date mai spazio ai dubbi, alle esitazioni o alle domande che mettono alla prova l’Amore del Signore. Voi lamentate: “I miei problemi non sono finiti; perché? Perché non mi ha parlato? Perché non mi ha chiamato?”. Non pensate che Io non mi interessi di voi o non vi conosca; Io posso non parlarvi ma non abbiate l’impressione che non vi ami. Tutto ciò che faccio è per voi, non per Me; in effetti, cosa può essere definito Mio? Soltanto voi. Quindi non permettete che la mente si agiti, non lasciate diminuire la fede: la sua diminuzione non farebbe che aumentare il dolore di cui soffrite già. Tenete duro: questo deve essere il vostro voto. Tenetevi stretti alla Divinità che avete scelto (ishta devata), sia Vishnu, Rama, Shiva o Venkateshvara, senza perderne il contatto e la compagnia poiché il carbone può diventare anch’esso una brace viva solamente se è a contatto con il carbone ardente. Rimanete vicini a Me nel cuore e sarete ricompensati; anche voi acquisirete una frazione dell’Amore Supremo. Questa è la grande opportunità.



Discorso Divino del 10 ottobre 1964

Voi siete davvero della stessa essenza, avete veramente lo stesso sapore e la stessa qualità del mare anche se avete il nome e la forma di un’onda.

Con Amore,
Baba

Italian, 31.oct.24

31 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Se vengono concentrati attraverso una lente, i raggi del sole possono bruciare un mucchio di cotone; così, i raggi dell’intelletto distruggono le qualità malvagie di una persona se passano attraverso la lente dell’Amore Divino. L’essere umano, sebbene provenga da Dio (Madhava), è avvolto da un’illusione (bhrama) che oscura la Divinità (Brahma) che è in lui. Finché si è in preda a questa illusione, non si può comprendere Dio ed è a causa della stessa illusione che ci si attacca al corpo e si concepiscono dei desideri illimitati il che porta alla crescita della natura demoniaca (asura). Nella parola “nara” (uomo), “na” significa no e “ra” significa distruzione quindi, il termine “nara” significa che l’essere umano non subisce alcuna distruzione (è eterno). Se a “nara” si aggiunge la lettera “ka”, il termine diventa “naraka” che significa “inferno” cioè l’opposto del paradiso. Quando si scende al livello demoniaco, si dimentica la Divinità e si segue la via dell’inferno. Il Divino si raggiunge percorrendo il sentiero spirituale (atmico). Secondo la storia puranica, il demone Narakasura, che era pieno di attaccamento ai piaceri corporei, sarebbe stato distrutto in questo giorno di Dipavali (Naraka chaturdasi).



Discorso Divino del 24 ottobre 1992

Per dissipare le tenebre dell’ignoranza, vi serve una lampada: la rinuncia (vairagya) è il contenitore, l’amore è l’olio, la concentrazione unidirezionale è lo stoppino e la saggezza spirituale (tatva-jnana) è la scatola di fiammiferi.

Con Amore,
Baba

Italian, 30.oct.24

29 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tre sono le porte dell’inferno per l’essere umano: la lussuria (kama), l’odio (krodha) e l’avidità (lobha). I desideri tendono a travalicare i limiti per cui è essenziale cercare di frenarli il più possibile. Il processo di controllo dei desideri si chiama sadhana; il termine sadhana indica lo sforzo che si fa per ottenere l’oggetto desiderato o per raggiungere l’obiettivo. La sadhana è quindi lo strumento principale da usare per raggiungere lo scopo. Un secondo significato del termine è sa-dhana cioè ‘ricchezza associata alla Divinità’. La ricchezza (dhana) è descritta in tre modi: l’opulenza (aishvarya), la prosperità (sampada) e la ricchezza materiale (dhana). Tutti si riferiscono alla stessa cosa. Quando abbandoniamo il corpo, la ricchezza non ci accompagna. La ricchezza perduta si può recuperare, la forza perduta si può recuperare ma la vita perduta non è recuperabile; per questo, finché c’è vita, bisogna sforzarsi di acquisire la ricchezza divina che è imperitura. La vostra condotta costituisce questa ricchezza divina; noi possiamo acquisire questa ricchezza divina solamente grazie al modo in cui viviamo.



Discorso Divino del 29 maggio 1988

La ricchezza vera è costituita dall’amore, dalla grazia e dalle benedizioni di Dio: una volta acquisita, non vi lascerà.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.oct.24

29 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Elencate le cose per cui avete pianto finora: scoprirete che avete desiderato soltanto delle cose misere, delle distinzioni momentanee e una fama effimera. Voi dovreste piangere solamente per Dio, per la vostra purificazione e realizzazione, dovreste piangere lamentandovi dei sei cobra che si sono rifugiati nella vostra mente avvelenandola: la lussuria, la rabbia, l’avidità, l’attaccamento, l’orgoglio e la malizia. Fateli tacere come fa l’incantatore di serpenti col flauto ondeggiante; la musica che può domarli è il canto del Nome di Dio ad alta voce. Quando ne saranno ubriacati del tutto e non potranno più muoversi e fare del male, prendeteli per il collo e privateli delle zanne come fa l’incantatore; allora saranno i vostri giocattoli e potrete gestirli a piacimento. Una volta che li avrete messi a tacere, otterrete l’equanimità, non sarete più influenzati dall’onore o dal disonore, dal profitto o dalla perdita, dalla gioia o dal dolore.



Discorso Divino del 26 marzo 1968

L’essere umano non può diventare divino se non elimina il desiderio.

Con Amore,
Baba

Italian, 28.oct.28

28 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Meditando sulla gloria di Rama, Valmiki riuscì a trasformarsi nel poeta immortale che ha composto il Ramayana, divenne un’incarnazione di quella gloria quindi poté creare quella grande epopea. Quando vogliamo scrivere una lettera, noi raccogliamo mentalmente i fatti da comunicare, decidiamo il modo in cui la lettera deve essere scritta e poi cominciamo a scrivere. Quando ci proponiamo di costruire una casa, iniziamo a costruirla nella mente: il salotto qui, la sala da pranzo là, la cucina da questa parte, ecc. Poi disegniamo la pianta. Ciò che facciamo è proiettare un’idea in forma di azione, di programma concreto. L’azione, o la realizzazione esterna, è soltanto un riflesso dell’Essere interiore che dà forma alle idee e ai concetti. Quindi, la trasformazione e il perfezionamento devono avvenire nella parte profonda della mente. La riflessione costante sulla gloria di Dio aiuta a trasformare il corpo, la mente e lo spirito.



Discorso Divino del 23 marzo 1984

Comandate la mente e regolate la condotta così da raggiungere la meta.

Con Amore,
Baba

Italian, 27.oct.24

27 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il Signore è interessato alla concentrazione e alla purezza della mente (ekagrata e chitta-shuddhi). Voi non dovete pensare di essere fisicamente lontani da Lui, Egli non è “vicino” o “lontano”. Se l’indirizzo è chiaro e corretto, la vostra lettera giungerà a destinazione con lo stesso francobollo che sia nella strada accanto, a Calcutta o a Bombay. Ricordare (smarana) è il francobollo, ricapitolare (manana) è l’indirizzo; per ricordare è sufficiente il Nome, per ricapitolare basta la Forma. Scegliete un Nome e una Forma ma non parlate male di altri nomi e forme, seguite l’esempio di una donna che vive in una famiglia unita: ella rispetta e serve i membri della famiglia, il suocero, i fratelli e il cognato ma il suo cuore è dedicato al marito che ama e venera in modo speciale. Se carpite la fede degli altri, la vostra devozione è falsa; se siete sinceri, apprezzate la sincerità degli altri. Voi vedete i difetti negli altri perché li avete in voi, non altrimenti.



Discorso Divino del 15 agosto 1964.

Come si ottiene la purezza? Riempite la mente di pensieri su Dio, dedicate tutte le azioni a Dio e considerate Dio il motivatore interiore.

Con Amore,
Bab

Italian, 26.oct.24

26 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una sera, le Gopi si accorsero che Radha stava andando a Mathura da sola e la seguirono; quando ella raggiunse lo Yamuna, era ormai buio e le mandriane la ammonirono dicendo che non avrebbe dovuto andare a Mathura nell’oscurità ma che, se avesse dovuto andarci, l’avrebbero accompagnata. Sentendo dentro di sé che Brindavan appartiene a tutti e che anche Govinda appartiene a tutti, ella accettò di portarle con sé. Esse si alternarono ai remi in modo che nessuno si stancasse ma, sebbene remassero tutta la notte, non raggiunsero Mathura. All’alba, i residenti del Gokulam andarono al fiume; la barca era stata spinta dai remi per tutta la notte ma le rematrici videro che erano ancora al punto di partenza e si accorsero di non aver sciolto la corda che legava la barca al palo sulla riva. Nonostante venisse spinta dai remi, nonostante ci fosse l’acqua e le Gopi avessero la forza di muoverla, la barca non si muoveva affatto. Nello stesso modo, se non sciogliamo il legame dei sensi e degli organi, non saremo in grado di andare avanti.



Summer Showers del 1976, cap. 12

Quando si riducono i desideri mondani, i desideri spirituali aumentano.

Con Amore,
Baba

Italian, 25.oct.24

25 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
D’ora in poi, praticate la rinuncia in modo da poter intraprendere serenamente il viaggio quando la chiamata arriverà, non sapete quando; altrimenti, in quel momento, sarete in lacrime poiché penserete alla casa che avete costruito, alle proprietà che avete accumulato, alla fama che avete ottenuto e alle inezie che avete conquistato. Sappiate che tutto questo è relativo al momento fuggente; sviluppate l’attaccamento al Signore che sarà con voi ovunque andiate. Soltanto gli anni che avete vissuto col Signore devono essere considerati vita, gli altri sono tutti fuori dal conto. Un bimbo di sette anni chiese al nonno settantenne: “Nonno, quanti anni hai?”. L’uomo rispose: “Due”. Il bambino rimase meravigliato, sembrava l’immagine del dubbio ma l’anziano aggiunse: “Ho trascorso solamente gli ultimi due anni in compagnia del Signore: fino ad allora, ero immerso nella palude della ricerca del piacere”.



Discorso Divino del 10 ottobre 1964

Il distacco dalla coscienza del corpo (deha virakti) vi libererà dal dolore della schiavitù, l’attaccamento a Dio (Daiva asakti) vi darà la beatitudine della liberazione e della fusione con Lui.

Con Amore,
Baba

Italian, 24.oct.24

24 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tra i cinque sensi di percezione, gli occhi sono quelli dotati di un potere immenso; essi hanno quarantamila raggi luminosi al loro interno. Oggi, l’essere umano fa un uso improprio dei sensi per cui il corpo si indebolisce di giorno in giorno e la vita si riduce a causa della visione non sacra e dei piaceri sensuali a cui egli si abbandona. Migliaia di raggi luminosi degli occhi vengono distrutti dalla visione non sacra; questo è il motivo per cui le persone stanno facendo sorgere dei difetti nei propri occhi. Oggi molti si sottopongono all’operazione di cataratta per sistemarsi la vista; i medici possono dire che l’essere umano sviluppi dei difetti agli occhi a causa della cataratta ma, in realtà, questo è il risultato di una visione non sacra quindi bisogna mantenere un controllo adeguato sulla vista. Se non si sorveglia la vista, non si può trarre alcun beneficio da nessuna pratica spirituale; le discipline spirituali, come la ripetizione dei mantra, le austerità e la meditazione, danno soltanto una soddisfazione temporanea, non possono aiutare a controllare la visione. In effetti, l’intera creazione (srushti) si basa sulla visione (drishti); gli occhi (netra) sono in verità i testi sacri (shastra).



Discorso Divino del 5 luglio 2001.

Il controllo costante della purezza di ciò che si osserva, che si dice e che si fa è un esercizio spirituale ed è quello che aiuta a purificare il cuore.

Con Amore,
Baba

Italian, 23.oct.24

23 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Noi sappiamo che ottenere di nascere come essere umano tra tutte le nascite animali di questo mondo è molto difficile; avendo ottenuto questa nascita umana così rara, non dovremmo mai comportarci come animali. Riflettete e prendete nota di questo: la ragione principale del nostro modo di comportarci è il tipo di cibo che mangiamo; è il tipo di cibo che assumiamo che determina il comportamento che impariamo a tenere. Se una tigre entra in una mandria di mucche, le mucche non possono sopravvivere e vivere. Usando la stessa analogia, nel cuore dell’uomo ci sono le qualità buone e satviche paragonabili a quelle di una mucca; se in quel gruppo di qualità buone inseriamo col cibo le qualità rajasiche di una tigre, quelle buone non possono sopravvivere. In modo simile, i semi messi in una terra non fertile non germoglieranno; così, in un uomo che abbia delle qualità rajasiche nel cuore, le qualità satviche dell’adorazione o della compassione non possono prosperare. Diventa quindi necessario che l’uomo faccia le cose che permettono di pulire e purificare il campo del cuore.



Summer Showers 1976 cap. 10

Se la coppa del cuore è piena di male, nessuna virtù può esservi conservata.

Con Amore,
Baba

Italian, 22.oct.24

22 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Mentre viviamo nel mondo prendendo le cose come vengono, dobbiamo curarci anche degli aspetti spirituali, non possiamo ignorarli. Se la vostra attenzione è rivolta alla Divinità, Dio si prenderà cura di voi qualunque lavoro stiate facendo. Un esempio: una madre mette a dormire il suo bambino; poi, quando il bimbo si è addormentato, va al primo piano e si dedica al suo lavoro ma tiene un orecchio al piccolo per tutto il tempo e pensa a quando lo alzerà. Anche se è impegnata in un lavoro urgente e impegnativo, ella sta attenta al bambino e accorre non appena lo sente piangere senza fermarsi a considerare quale sia la melodia o il ritmo di quel pianto. Come una madre lascia il lavoro appena sente il pianto del bimbo, il Signore, anche se è impegnato, va ad aiutare il devoto appena questi Lo implora dal profondo del cuore. Dio non chiede quale sentiero il devoto percorra, quali bhajan canti, ecc., guarda solamente alla sincerità con cui Lo chiama.



Summer Showers 1976 cap. 7

Se guardate gli altri con amore, anche Dio vi guarda così.

Con Amore,
Baba

Italian, 21.oct.24

21 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’uso corretto del tempo è sufficiente affinché anche l’ignorante (pamara) diventi un asceta dell’ordine più elevato (paramahamsa); quell’asceta può anche fondersi con la Sostanza-Substrato Universale (Paramatma). Un pesce può vivere solamente immerso nell’acqua, quando sente l’elemento intorno a sé; così l’essere umano è un animale che può vivere soltanto immerso nella beatitudine (ananda). La beatitudine deve essere presente in casa, nella società, nel mondo e soprattutto nel cuore; infatti, la beatitudine presente nel cuore produce la beatitudine ovunque. Il cuore è la sorgente della gioia e questa sorgente deve essere resa tenera con la meditazione costante, con la recitazione del Nome di Dio e con il soffermarsi di quando in quando sulla Gloria, sulla Grazia e sulle manifestazioni inesauribili del Signore. Il devoto non deve mai rinunciare né cedere al dubbio o alla disperazione.



Discorso Divino del 23 novembre 1961

L’amore cresce dove c’è la purezza e, quando la purezza e l’amore si uniscono, ecco la beatitudine (ananda).

Con Amore,
Baba

Italian, 20.oct.24

20 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tutte le Personalità Divine attuano il loro avvento per scopi ben precisi e non se ne discostano in nessuna circostanza. Il Principio dell’Amore di Svami (Prematatva) ha lo stesso carattere, il Suo Amore non ha alcuna traccia di interesse personale, è assolutamente puro. Svami sa come dare, non come ricevere; la Sua mano è tesa in alto per donare, non per cercare qualcosa. Inoltre, una volta che ha dichiarato “Tu sei mio”, Svami non vi abbandona qualunque strada sbagliata possiate prendere. Quando ho dato una parola a qualcuno, anche se egli si rivolta contro di Me, non provo alcun rancore, continuo ad amarlo anche se mi rimprovera: mantengo la Mia promessa fino alla fine. Un giorno egli tornerà sulla strada giusta. A causa della costrizione dovuta alle circostanze, possono verificarsi dei cambiamenti ma questi non sono comunque permanenti, Io non cambierò la mia rotta. Questo è il mio secondo proposito. Il terzo proposito è: quando intraprendo qualcosa poiché sento che è per il benessere di tutti e che è un bene per la società nel suo complesso, non la abbandono qualunque cosa accada. Anche se il mondo intero è contro di me, non torno indietro, procedo.



Discorso Divino del 13 luglio 1984

Io non sono venuto a custodire i vostri gioielli e i vostri “oggetti di valore”, sono venuto a custodire la vostra virtù e la vostra santità e a guidarvi verso la Meta.

Con Amore,
Baba

Italian, 19.oct.24

19 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tutti voi avete diritto ai regni di gioia più ampi, alle sorgenti di gioia più profonde e alla gioia eterna. Il vostro dharma vero, lo scopo per cui siete nati umani, è guadagnare quella beatitudine che nessun contatto esterno può cambiare o diminuire. Guadagnarla è abbastanza facile, può farlo chiunque si sieda con calma ed esamini sé stesso e la propria mente senza farsi influenzare da preferenze e antipatie; in questo modo, si scopre che la vita è un sogno e che ognuno ha un rifugio di pace nel proprio cuore, si impara a immergersi nelle sue profondità rinfrescanti dimenticando e ignorando gli alti e bassi della fortuna. Il medico procede diagnosticando la malattia e poi prescrivendo il trattamento; anche voi dovete diagnosticare la vostra malattia, cioè la contrizione, il tormento e il dolore. Indagate senza paura e con attenzione e scoprirete che, sebbene la vostra natura di base sia la beatitudine, vi siete identificati falsamente con le cose temporanee, frivole e insignificanti e che questo attaccamento è la causa di tutti i dolori.



Discorso Divino del 23 novembre 1961.

Rendetevi conto del fatto che sia la gioia che il dolore sono fasi passeggere come nuvole bianche o scure nel cielo blu e imparate a trattare con equanimità sia la prosperità che le avversità.

Con Amore,
Baba

Italian, 18.oct.24

18 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Se si tolgono i fili da un pezzo di stoffa, ci rimane soltanto il cotone e, se bruciamo il cotone, la stoffa cessa di esistere. Nello stesso modo, se i desideri vengono eliminati, l’io e la mente spariscono. È stato detto che la distruzione della mente è il mezzo che porta al Divino; la cancellazione della mente può avvenire abbandonando gradualmente i desideri come se togliessimo dei fili da un tessuto. Infine, i desideri devono essere consumati nel fuoco del distacco (Vairagya). Considerate la vita un viaggio lungo in treno; portare dei bagagli pesanti non conviene. Lungo il percorso, ci sono le stazioni: la sofferenza (arti), il desiderio di oggetti (artharti), il desiderio di comprensione (jignasu) e la manifestazione del Sé (jnani). Minore è il bagaglio, più facilmente e rapidamente si possono superare le tappe e raggiungere la meta per cui il requisito principale è l’eliminazione dei desideri.



Discorso Divino del 12 ottobre 1983

Tutto ciò che non è “voi” è un oggetto, è un bagaglio per il viaggio; meno ce n’è, più il viaggio è confortevole.

Con Amore,
Baba

Italian, 17.oct.24

17 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Quando vi abbandonate alla volontà di Dio, Egli si prende cura di voi. Non generate in voi un complesso di superiorità, rinunciate all’ego e allo sfarzo, pregate in silenzio e con sincerità; se le vostre preghiere non vengono esaudite, potete certamente interrogarmi. Dio non è confinato in un luogo lontano, risiede sempre nel vostro cuore, può realizzare qualsiasi cosa ed è sempre pronto a svolgere qualsiasi compito, grande o piccolo che sia, per il bene dei devoti. Tutti sono figli suoi quindi Egli risponde certamente alle vostre preghiere.

Incarnazioni dell’Amore!

L’Amore è la quintessenza dei discorsi di Svami ed è potere; non c’è niente di più grande dell’Amore. Se sviluppate il vostro amore, potete affrontare le sfide della vita con facilità e uscirne vittoriosi. Dio sarà sempre con voi, in voi e intorno a voi e si prenderà cura di voi. Qualsiasi compito importante può essere portato a termine con la preghiera ma questa deve essere sincera. deve esserci unità di pensiero, parola e azione. Sviluppate la fede ferma nel fatto che Svami è in voi e che ascolta sempre le vostre preghiere. Se pensate che Egli sia fuori di voi, come potranno le vostre preghiere raggiungerLo?



Discorso divino, 25 dicembre 2004

Considerando l’Amore l’Essenza della Divinità, dovete impegnarvi nel servizio d’Amore alla società.

Con Amore,
Baba

Italian, 16.oct 24

16 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ansia, dolore e inquietudine non possono avvicinarsi a Sai, nemmeno a milioni di miglia di distanza. Che ci crediate o no, Sai non ha la minima esperienza dell’ansia, perché Sai è sempre consapevole della formazione e della trasformazione degli oggetti, delle bizzarrie del tempo e dello spazio e degli incidenti che ne derivano.

Coloro che non ne hanno conoscenza e coloro che sono influenzati dalle circostanze sono affetti dal dolore. Coloro che sono intrappolati nelle spire del tempo e dello spazio diventano vittime del dolore. Sebbene Sai sia coinvolto in eventi condizionati dal tempo e dallo spazio, Sai è sempre stabilito nel principio che è al di là sia del tempo che dello spazio. Sai non è condizionato dal tempo, dal luogo o dalle circostanze.

Pertanto, dovete tutti riconoscere l’unicità della Volontà di Sai, il Sai Sankalpa. Sappiate che questo Sankalpa è Vajrasankalpa, è Volontà irresistibile. Potete ignorare la sua espressione come debole e insignificante ma, una volta che la volontà è stata decisa, qualsiasi altra cosa succeda, non cambierà.



Discorso Divino, 08 ottobre 1981

Sathya Sai Prabhu (il Signore) e i Sathya Sai Sevak (devoti) sono inseparabilmente legati da Amore e Lealtà. Sai esiste per loro e loro esistono per Sai.

Con Amore,
Bab

Spanish, 15.oct.24

MENSAJE DEL DIA 15 de octubre de 2024

Mensaje de la Pizarra de Prashanti Nilayam
OM SRI SAI RAM
Si tienen amor firme y decidido, la concentración se vuelve intensa e inquebrantable. La fe se convierte en amor, y el amor en concentración. La oración comienza a dar frutos en tales condiciones. Oren utilizando el Nombre como símbolo del Señor. Recen manteniendo calmadas todas las ondas mentales. Oren como cumpliendo un deber para su propia existencia real, como la única justificación de su venida al mundo como seres humanos. ‘Mío’ y ‘tuyo’: estas actitudes son solo para identificación. No son reales; son temporales. ‘Suyo’: esa es la verdad, lo eterno. Es como el director de una escuela que está temporalmente a cargo del mobiliario de la institución. Tiene que entregar todas las piezas cuando él sea trasladado o se jubile. Traten todas las cosas que les son otorgadas de la misma manera en que el director trata los muebles. Estén siempre conscientes de que la revisión final es inminente. Esperen ese momento con alegría. Estén preparados para ese evento. Tengan sus cuentas al día y el balance ya calculado para ser entregado. Traten con cuidado y diligencia todas las cosas que les han sido confiadas. Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. (Discurso Divino del 23 de noviembre de 1961).

Spanish, 15.oct.24

MENSAJE DEL DIA 15 de octubre de 2024

Mensaje de la Pizarra de Prashanti Nilayam
OM SRI SAI RAM
Si tienen amor firme y decidido, la concentración se vuelve intensa e inquebrantable. La fe se convierte en amor, y el amor en concentración. La oración comienza a dar frutos en tales condiciones. Oren utilizando el Nombre como símbolo del Señor. Recen manteniendo calmadas todas las ondas mentales. Oren como cumpliendo un deber para su propia existencia real, como la única justificación de su venida al mundo como seres humanos. ‘Mío’ y ‘tuyo’: estas actitudes son solo para identificación. No son reales; son temporales. ‘Suyo’: esa es la verdad, lo eterno. Es como el director de una escuela que está temporalmente a cargo del mobiliario de la institución. Tiene que entregar todas las piezas cuando él sea trasladado o se jubile. Traten todas las cosas que les son otorgadas de la misma manera en que el director trata los muebles. Estén siempre conscientes de que la revisión final es inminente. Esperen ese momento con alegría. Estén preparados para ese evento. Tengan sus cuentas al día y el balance ya calculado para ser entregado. Traten con cuidado y diligencia todas las cosas que les han sido confiadas. Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. (Discurso Divino del 23 de noviembre de 1961).

Italian, 15.oct.24

15 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
intensa e incrollabile. La fede si trasforma in amore e l’amore in concentrazione; in queste condizioni, la preghiera comincia a dare frutti. Pregate usando il Nome come simbolo del Signore, pregate tenendo ferme tutte le onde della mente; pregare in quanto adempimento di un dovere per la propria esistenza reale e poiché è l’unica giustificazione della venuta al mondo come esseri umani. “Mio” e ‘tuo’: questi atteggiamenti servono solamente a identificarsi, non sono reali, sono temporanei. “Suo”: è la verità, l’eterno. È come il preside di una scuola che è incaricato temporaneamente dell’arredamento dell’istituto: quando viene trasferito o va in pensione, deve riconsegnare gli oggetti. Trattate tutte le cose di cui siete dotati come il preside tratta i mobili, siate sempre consapevoli dell’imminenza del controllo finale e aspettate quel momento con gioia. Siate pronti per questo evento, tenete i conti aggiornati e il saldo già calcolato. Trattate tutte le cose che vi vengono affidate con cura e diligenza.



Discorso Divino del 23 novembre 1961

Per mezzo del Nome si sviluppa l’amore e con l’amore si può praticare la meditazione sul Signore.

Con Amore,
Baba

Italian, 14.oct.24

14 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tutta l’educazione di oggi è relativa alla dimensione fisica, non serve a rivelare il Divino. Fu questo che spinse Shankaracharya a insegnare a un erudito, che stava imparando la grammatica di Panini a memoria, che soltanto il nome del Signore lo avrebbe salvato al momento della morte e non le regole della grammatica. Sebbene questo insegnamento sia stato propagato per secoli, pochi lo attuano. Molti leggono il Ramayana come rito quotidiano: quanti mettono in pratica le raccomandazioni dei loro padri? Quanti praticano la virtù dell’affetto e dell’amore fraterno proclamata dal Ramayana? C’è qualcuno che difende il vangelo del Dharma sostenuto da Sri Rama? A cosa serve ascoltare continuamente dei discorsi senza mettere in pratica niente? La Gita viene letta ed esposta in continuazione: viene messo in pratica ameno un precetto? No assolutamente. La Gita mostra il cammino verso Dio ma recitarla soltanto non ha alcun valore; seguitela e percorrete il sentiero che indica: soltanto così otterrete la ricompensa.



Discorso Divino del 9 ottobre 1994

La conoscenza dei testi non messa in pratica diventa “allergia”; quando invece si trasforma in conoscenza pratica, diventa “energia”.

Con Amore,
Baba

Italian, 13.oct.24

13 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’amore materno è simile a quello del Creatore che progetta e protegge questo cosmo infinito in modi innumerevoli. Nella vita quotidiana, ci sono diversi esempi notevoli della qualità divina che la maternità rappresenta. La mucca converte il proprio sangue in latte nutriente che sostiene l’essere umano; essa è il primo esempio del Divino come Madre. La Terra porta le persone nel suo seno come il Divino e si prende cura di loro in molti modi quindi anch’essa è l’incarnazione della Madre. Il Divino scorre attraverso tutte le membra del corpo umano in forma di essenza (rasa) e le sostiene. Questo Principio Divino è chiamato Rasasvarupini (incarnazione dell’essenza divina). Questi principi divini che permeano e sostengono il corpo fisico dovrebbero essere venerati anche come dee madri. Ci sono poi i grandi saggi che hanno indagato sulle questioni relative al bene e al male, al giusto e allo sbagliato, a ciò che eleva l’essere umano o lo degrada; come risultato delle loro fatiche e penitenze, essi hanno dato origine alle grandi Scritture, indicando i sentieri spirituali e mondani e il modo in cui l’umanità può riscattare la propria esistenza. Anche questi saggi devono essere venerati come Madri Divine.



Discorso Divino del 14 ottobre 1988

Chi altro potrebbe rispettare un individuo che non è in grado di onorare e servire la madre che lo ha portato in grembo per nove mesi, lo ha messo al mondo e lo ha allevato nel corso degli anni?

Con Amore,
Baba

Italian, 12.oct.24

12 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Riempite il cuore di dolcezza. Non evitate coloro che hanno bisogno del vostro aiuto, anzi aspettate sempre un’occasione per servire. Soltanto questo spirito di sacrificio (tyaga bhava) può conferirvi la felicità vera. Oggi si celebra la festa sacra di Vijayadasami o Navaratri. Durante i nove giorni della festa, le persone compiono rituali vari. Dobbiamo sperare e pregare che ogni giorno della nostra vita sia sacro come questi nove giorni. Muoviamoci tutti insieme, cresciamo tutti insieme, restiamo uniti, condividiamo le conoscenze e viviamo insieme con amicizia senza disarmonie. Vivete in unità, fate un uso corretto dell’intelligenza e fate felici i genitori. Quando condurrete la vita in questo modo, ogni giorno sarà una festa di celebrazione e il mondo intero si rallegrerà. Vi auguro di mettere in pratica tutto ciò che avete imparato in questi nove giorni.



Discorso Divino del 23 ottobre 2004

Per raggiungere l’Uno, l’Assoluto Universale, che si personalizza in Dio e nella Creazione, non c’è disciplina più preziosa ed efficace del servizio.

Con Amore,
Baba

Italian, 11.oct.24

11 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il significato di Durga, Lakshmi e Sarasvati deve essere compreso correttamente. Queste tre dee rappresentano tre tipi di potenza nell’essere umano il potere della volontà (iccha shakti), il potere dell’azione (kriya shakti) e il potere della discriminazione (jnana shakti). Sarasvati si manifesta nell’individuo come potere della parola (vak), Durga è presente sotto forma di dinamismo o potere dell’azione e Lakshmi si manifesta sotto forma di forza di volontà. Il corpo manifesta la kriya shakti, la mente è il deposito di iccha shakti e l’Atma è jnana shakti. La kriya shakti proviene dal corpo che è materiale mentre il potere che attiva il corpo inerte e lo rende vibrante è iccha shakti. Il potere che induce le vibrazioni di iccha shakti è jnana shakti, che provoca la radiazione (di energia). Queste tre potenze sono rappresentate dal mantra: “Om bhur-bhuvah-suvah”. Bhur rappresenta la Terra (bhuloka), bhuvah rappresenta la forza vitale (conosciuta anche come coscienza nell’uomo) e suvah rappresenta il potere della radiazione; tutti e tre sono presenti in voi. Così, Durga, Lakshmi e Sarasvati dimorano nel cuore umano.



Discorso Divino del 9 ottobre 1994

Quando le persone venerano Durga, Lakshmi e Sarasvati esternamente in immagini o icone stanno dando delle forme fisiche alle potenze sottili che sono dentro di loro.

Con Amore,
Baba

Italian, 10.oct.24

10 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La vita di un essere umano che non sa rispettare e amare la propria madre è del tutto inutile. Bisogna riconoscere che la madre è l’incarnazione di tutte le forze divine quindi esserle riverenti e trattarla con amore. Questo è il messaggio vero che il festival di nove notti (Navaratri) ci trasmette. L’energia suprema (shakti) si manifesta sotto forma di Durga, Lakshmi e Sarasvati. Durga ci dona l’energia fisica, mentale e spirituale; Lakshmi ci concede le ricchezze di vario tipo: non soltanto il denaro, anche la ricchezza intellettuale, quella del carattere e altre tra cui la salute che è anch’essa un tipo di ricchezza. Ella ci procura delle ricchezze incalcolabili. Sarasvati ci dona l’intelligenza, la capacità di indagine intellettuale e il potere di discriminazione. La festa di Navaratri si celebra per proclamare al mondo il potere di queste dee. La madre è la combinazione di questi tre esseri divini, ci fornisce l’energia, la ricchezza e l’intelligenza; ella desidera costantemente il nostro progresso quindi rappresenta tutte e tre le dee che adoriamo durante questa festa.



Discorso Divino del 14 ottobre 1988

Noi possiamo adorare o meno le altre divinità ma dobbiamo certamente adorare nostra madre come Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 09.oct.24

9 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le parole “yajna” e “yaga” sono entrambe tradotte con il termine ‘sacrificio’; questo è lo scopo primario per cui tali riti vengono officiati. Si sacrificano le ricchezze, le comodità e il potere (tutto ciò che promuove l’ego) e ci si fonde nell’Infinito; questo è il raggiungimento e il fine. Gli yajna sono utili poiché sostengono l’ideale del sacrificio, biasimano l’acquisizione, enfatizzano la disciplina piuttosto che la distrazione e insistono sulla concentrazione della mente, della lingua e delle mani sulla Divinità. I cinici contano i sacchi di grano, i chilogrammi di ghi e i quintali di carburante [che donano al fuoco] e chiedono in cambio altri sacchi, chilogrammi e quintali di contentezza e felicità. Gli effetti dello yajna sul carattere e sulla coscienza non possono essere misurati in metri o pesati in grammi, sono qualcosa di incommensurabile anche se reale e sperimentabile. I cinici, inoltre, non calcolano il ghi, il grano e il carburante che essi stessi hanno consumato senza riceverne alcuna gioia in cambio. Il grano e il ghi offerti nel fuoco sacro accompagnati delle formule vediche rendono mille volte oltre a pulire e rafforzare l’atmosfera in tutto il mondo altrimenti l’Avatar non incoraggerebbe né rianimerebbe questi yajna.



Discorso Divino del 7 ottobre 1970

Offrite voi stessi a Dio ed Egli vi concederà un numero infinito di gioielli di beatitudine.

Con Amore,
Baba

Italian, 08.oct.24

8 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Decidete in questo giorno di ripulire la mente in modo da poterne assorbire l’ispirazione. Gli aspiranti alla pace mentale devono ridurre il bagaglio di cui devono occuparsi: più è grande il bagaglio, maggiore è il fastidio. I beni oggettivi e i desideri soggettivi sono degli handicap nella corsa verso l’illuminazione. Una casa ingombra di legname sarà buia e polverosa; priva del movimento libero dell’aria fresca, sarà soffocante e saprà di chiuso. Anche il corpo umano è una casa quindi non permettete che sia ingombra di curiosità, ninnoli, spazzatura e arredi superflui; lasciate che la brezza della santità l’attraversi come vuole e impedite alle tenebre dell’ignoranza cieca di profanarla. La vita è un ponte sul mare del cambiamento; passateci sopra ma non costruiteci una casa. Issate la bandiera della pace interiore indisturbata (prasanthi) sul tempio che è il vostro cuore, seguite la prescrizione che essa insegna: sottomettere i sei nemici che minano la beatitudine naturale dell’essere umano, salire sul palcoscenico dello Yoga quando le agitazioni sono placate e permettere allo splendore della Divinità interiore di risplendere abbracciando tutti in ogni momento.



Discorso Divino del 12 ottobre 1969

Cercate la perla e non la conchiglia, la gemma e non il ninnolo

Con Amore,
Baba

Italian, 07.oct.24

7 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Non pensate che il sacrificio rituale (yajna) sia costituito soltanto dalla cerimonia che si svolge in questo recinto, definito particolarmente sacro, con le letture e le recite dei testi sacri e il canto degli inni vedici. No, il sacrificio rituale è un processo continuo; chiunque viva alla presenza costante di Dio e compia tutte le azioni dedicandole a Lui è impegnato nel rito. Nella disciplina spirituale, come stabilito dai saggi, tre processi vanno insieme: il sacrificio, la carità e l’autocontrollo (yajna, dana e tapas). Essi non possono essere divisi e particolarizzati. La carità e l’autocontrollo sono delle parti integranti del sacrificio. Ecco perché Yajna viene tradotto con ‘sacrificio’ e perché la carità (dana) è essenziale in esso. Lo stesso vale per la regolazione rigorosa delle emozioni e dei processi di pensiero (tapas) per assicurare la pace e la fede.



Discorso Divino del 11 ottobre 1972

Il sacrificio rituale non deve essere eseguito per raggiungere dei fini egoistici, va fatto per il benessere del mondo intero.

Con Amore,
Baba

Italian, 06.oct.24

6 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Voi dovete compiere un rito sacrificale ogni giorno: versate i desideri egoistici, le emozioni, le passioni, gli impulsi e le azioni nelle fiamme della dedizione e della devozione. Ecco lo yajna vero di cui queste sono i riflessi, i suggeritori, le guide e i prototipi. Questo sacrificio rituale è solamente la rappresentazione simbolica della Verità astratta che ne è la base. A un bambino si insegna a pronunciare le parole, cioè testa, rete, onda, ghirlanda e così via, facendogli associare i suoni e le forme delle lettere alle immagini degli oggetti chiamati così; per mezzo di questo simbolo temporaneo (kshara) si porta il Principio Eterno (akshara tatva) davanti alla coscienza. L’adorazione (puja), il rituale (yajna) e l’offerta nel fuoco sacrificale (homa) sono organizzati qui in occasione di ogni Dasara per aiutarvi a imparare l’altro rito sacrificale astratto ed eterno che ognuno di voi deve fare per salvarsi dalla paura, dal dolore e dall’ansia.



Discorso Divino del 11 ottobre 1972

Fate di ogni azione un atto di adorazione e di ogni pensiero un desiderio del Signore; trasformate ogni parola che la lingua pronuncia in un inno che Lo loda.

Con Amore,
Baba

Italian, 05.oct.24

5 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
In questo mondo tutto è soggetto al cambiamento e al decadimento; che si tratti di oggetti o di individui, tutto è transitorio, niente permane. Soltanto la vostra purezza è permanente. La purezza è la natura essenziale dell’essere umano ma egli si degrada se conduce una vita corrotta; la sua purezza si manifesta quando le sue relazioni si basano sul cuore e sull’Amore. L’Amore ha la forma di un triangolo con tre braccia. L’Amore Divino (prema) non cerca alcun ritorno; se un individuo offre l’Amore aspettandosi un ritorno, viene travolto dalla paura da cui invece è completamente libero chi ama senza aspettarsene alcuno. L’Amore sa soltanto dare, non ricevere; un Amore simile è libero dalla paura. La ricompensa per l’Amore vero è l’Amore. Quindi, l’Amore non cerca alcun ritorno, è libero dalla paura ed è ricompensa a sé stesso. Queste sono le caratteristiche fondamentali dell’Amore vero. Oggi l’amore è basato sul desiderio di un beneficio in cambio, è motivato così ed è pieno di paura e d’ansia. Quando l’Amore si basa sul desiderio di oggetti transitori e deperibili, la vita è inutile. L’Amore deve essere la ricompensa dell’Amore.



Discorso Divino del 12 luglio 1988

La grazia di Dio si può ottenere solamente promuovendo l’Amore.

Con Amore,
Baba

Italian, 04.oct.24

4 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le montagne aiutano l’essere umano a costruire le case fornendogli la pietra che egli estrae, gli alberi provvedono il legname per lo stesso scopo e la legna da ardere per uso domestico; ogni creatura, dalla formica all’elefante, lo aiuta in un modo o nell’altro. Le mucche danno il latte nutriente, i buoi vengono usati per arare i campi e far crescere le messi. Tutti gli animali, gli uccelli, i pesci, le pecore e altri ancora, servono l’uomo in modi diversi. In quest’ottica, è chiaro che tutte le cose del creato sono utili alla vita delle persone e queste contraggono moltissimi debiti con la Natura: qual è la gratitudine che le mostrano? Quale gratitudine hanno verso il Divino? L’essere umano dimentica il Divino che gli fornisce tutto; ecco il motivo per cui va incontro a molte difficoltà e calamità. Nonostante riceva doni innumerevoli dalla Provvidenza, egli non offre niente in cambio alla Natura o a Dio. Ci viene raccomandato di ricambiare il male col bene: quanto è biasimevole non riuscire a ricambiare neppure bene col bene?



Discorso divino, 12 luglio 1988

L’uomo non profitta delle grandi lezioni che riceve dalla Natura; l’esortazione più importante è quella di fare il servizio senza aspettarsi niente in cambio.

Con Amore,
Baba

Italian, 03.oct.24

3 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La celebrazione del festival di Dasara ha lo scopo di purificare le azioni compiute dai sensi d’azione e da quelli di percezione (dasendriya). Ogni essere umano deve compiere delle azioni di qualche tipo di (karma) nel mondo; la divinità che le presiede, cioè la loro forza propulsiva, è Devi (chiamata anche Durga) che è la personificazione dell’energia, la dispensatrice delle energie di ogni tipo impiegate dagli esseri umani nell’agire. La dea Lakshmi dona le ricchezze di ogni tipo cioè il denaro, il cibo, l’oro, gli oggetti vari, i veicoli per gli spostamenti, ecc. affinché possano vivere felicemente nel mondo. Il terzo aspetto del principio divino femminile è la dea dell’apprendimento/conoscenza e dell’intelletto: Sarasvati. Durante la festa di Dasara, viene venerata la trinità di Durga, Lakshmi e Sarasvati; questo è il principio del culto delle tre dee durante questa festa di 9 giorni (Navaratri). L’adorazione di questi tre aspetti del Divino è essenziale.



Discorso Divino del 9 ottobre 2008

L’osservanza della festa di Navaratri serve a liberarsi dalle tenebre che avvolgono l’essere umano coltivando la purezza triplice del pensiero, della parola e dell’azione.

Con Amore,
Baba

Italian, 02.oct.24

2 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una persona può avere una bellezza fisica eccezionale, può avere lo splendore di una giovinezza vigorosa, può vantare un lignaggio nobiliare e magari essere uno studioso famoso ma, se manca delle virtù che la disciplina spirituale può garantire, è da considerarsi solamente un fiore bello privo di profumo. Mohandas Karamachand Gandhi ancora giovanissimo assistette con la madre a una rappresentazione su Sravana e sulla sua devozione ai genitori e decise che doveva diventare anche lui Sravana; poi ne vide una su Harischandra e ne fu colpito così profondamente che decise di diventare devoto eroicamente alla virtù proprio come quel re. Questo lo trasformò tanto da farlo diventare una grande anima (mahatma). Gandhi ebbe un maestro che gli insegnò le strade sbagliate ma non adottò i suoi consigli per cui fu in grado di ottenere la libertà per la sua nazione. In questa terra di Bharat, ci sono migliaia e migliaia di grandi anime potenziali; gli esempi che dobbiamo tenere davanti a loro sono le donne e gli uomini che hanno ricevuto un’educazione spirituale (Atma-vidya) e l’hanno messa in pratica.



Vidya Vahini cap. 7°

Il re è onorato all’interno del suo regno: l’uomo virtuoso è onorato e adorato in tutti i Paesi.

Con Amore,
Baba

Italian, 01.oct.24

1 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Grazie alle austerità, alla meditazione e all’intuizione, gli antichi saggi scoprirono due cose: l’alfabeto (akshara) e i numeri (sankhya). La lettera primigenia dell’alfabeto è la Om (Pranava) da cui tutte le altre sono nate; Om è la prima e le comprende tutte. Durante i bhajan, si suona l’armonium premendo i mantici e azionando le canne per cui si sentono le note musicali “Sa, ri, ga, ma, pa, da, ni”. Qual è la fonte di queste sette note? E’ l’aria che le produce poiché è compenetrata da Om; Om produce le note diverse. Nello stesso modo, si parte dal numero uno per arrivare al nove, al dieci, ecc. L’uno è il numero principale, tutti gli altri ne sono multipli. Se si toglie l’uno dal nove si ottiene l’otto e se si aggiunge uno all’otto, si ottiene il nove. Ciò che va e viene è soltanto l’unità e anche ciò che rimane è uno. Da ciò, i saggi dedussero che l’inizio e la fine sono Uno, cioè il Divino, e dichiararono che questo Uno è il seme del cosmo.



Discorso Divino del 12 luglio 1988

Il Divino è presente in tutte le cose e costituisce la loro essenza come lo zucchero nella canna e il burro nel latte.

Con Amore,
Baba

Italian, 30.sep.24

30 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Cercate sempre di mettervi nella posizione dell’altro e giudicare le vostre azioni dal suo punto di vista: così non sbaglierete. Siate puri nelle parole e nelle azioni e tenete lontani i pensieri impuri. Io sono in ognuno di voi quindi sono consapevole anche della vostra onda di pensiero più piccola. I vestiti che si sporcano vanno lavati: se la mente si sporca, voi dovete rinascere per le operazioni di pulizia. Il lavandaio batte il panno sulla pietra dura e ci passa sopra il ferro caldo per raddrizzare le pieghe; anche voi dovete passare attraverso un travaglio per diventare idonei ad avvicinarvi a Dio. Vedete Me come il residente in ognuno, date a tutti tutto l’aiuto possibile, tutto il servizio di cui hanno bisogno; non negate una parola dolce, una mano che sostiene, un sorriso rassicurante, una compagnia e una conversazione confortanti.



Discorso Divino del 11 ottobre 1969

Dio ha dotato l’essere umano di tutti gli organi di percezione e di azione affinché compia delle azioni divine e aiuti gli altri, non per le attività egoistiche.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.sep.24

29 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Gli obiettivi della vita sono quattro: la rettitudine/dovere (dharma), il benessere materiale (artha), la realizzazione dei desideri (kama) e la liberazione (moksha). Essi possono essere raggruppati in due coppie: artha e kama prosperano nei tempi moderni mentre dharma e moksha sono quasi scomparsi. L’essere umano moderno brama la ricchezza e i piaceri sensuali ma trascura la rettitudine e la liberazione. Poiché la rettitudine e la liberazione sono simili ai piedi e alla testa di un corpo, le persone di oggi sembrano esistere senza questi due organi essenziali. Questi quattro valori dovrebbero invece essere raggruppati così: la rettitudine con il benessere e il desiderio con la liberazione. In altre parole, la ricchezza dovrebbe essere acquisita per vivere rettamente e il desiderio dovrebbe riguardare soltanto la liberazione. Solamente una combinazione oculata di questi quattro obiettivi permette all’essere umano di realizzarsi nella vita.



Summer Showers del 1979 cap. 27°

Voi potrete condurre una vita beata quando la mente sarà soffusa di Amore Divino il che è lo scopo ultimo della vita.

Con Amore,
Baba

Italian, 28.sep.24

28 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La gente si chiede: “Dov’è Dio?”. La risposta è data dalla Natura: chi ha creato i cinque elementi, i cinque soffi vitali, le cinque guaine, i cinque organi di senso esterni e i cinque interni che svolgono incessantemente le loro funzioni secondo i ruoli prescritti? Anche le stagioni, nel loro ciclo regolare, danno una buona lezione all’essere umano. La Natura costituisce quindi la prova dimostrata dell’esistenza di Dio; essa non ha obblighi nei confronti dell’umanità, non prende ordini da nessuno: opera secondo la volontà divina. Gli strumenti artificiali prodotti dall’uomo funzionano per un certo tempo e poi diventano inutili. Oggi, gli scienziati hanno lanciato nello spazio molti satelliti che, prima o poi, smettono di funzionare e cadono. Nessuno sa come, quando e in quali circostanze i pianeti, che girano nello spazio incessantemente da miliardi di anni, siano stati creati; essi sono stati creati per il benessere dell’umanità e non per scopi distruttivi. Dio ha creato il mondo per il bene dell’essere umano.



Discorso Divino del 12 luglio 1988

Comprendere che Dio è ovunque e mettere in pratica questa verità costituisce la beatitudine più grande.

Con Amore,
Baba