Italian, 23.nov.25

PdG del 23 Novembre 2025

In verità, quest’era del Kali è la più benefica delle quattro, poiché ora avete tra voi l’Incarnazione Eterna dell’Ananda (Beatitudine) in una forma che potete avvicinare, adorare e dalla quale potete apprendere. State cantando con Me, conversando con Me e colmando i vostri occhi, orecchi e cuori con le Mie parole e le Mie azioni.

Questo non è un semplice corpo fisico composto dai cinque elementi, né questo giorno è il Mio Compleanno, sebbene lo possiate chiamare così. Questo corpo può avere il giorno di nascita, ma Io non ho nascita. Voi attribuite a Me un’età, però Io non ho un’età che possa essere contata. L’Eterno, senza inizio né fine; Colui che né Era, né È, né Sarà; La Persona Immortale libera dalla nascita e dalla morte – Quell’Atma eternamente raggiante è Sai per sempre.

Sentite con la mente, progettate con l’intelligenza e usate il corpo per servire coloro che hanno bisogno di servizio. Offrite quell’atto di servizio a Dio; adorateLo con quel fiore. Mettete in pratica quotidianamente gli ideali che Sathya Sai ha propagato e rendeteli noti in tutto il mondo, facendovi avanti voi stessi come esempi viventi della loro grandezza.

— Discorso Divino del 22 Novembre 1979

Il giorno in cui il Principio dell’Amore viene stabilito nel cuore, quel giorno sarà il Compleanno di Swami.

Can Amore,
Baba

Italian, 22.nov.25

PdG del 22 Novembre 2025

Acquisite grandi titoli, ottenete fama. Nessun male in questo. Andate all’estero, guadagnate denaro e reputazione; non c’è nulla di sbagliato in questo. Però, non dimenticate mai la vostra cultura. Non criticate la cultura altrui. Ovunque siate rendete della vostra vita un esempio ideale per gli altri. Parlate con gentilezza. Compiete buone azioni. Allora sarete buone persone. Non sforzatevi di acquisire lo status di grandi uomini. Sforzatevi sempre di diventare una buona persona. I grandi uomini possono compiere molte azioni malvagie, ma le azioni di un uomo buono risaltano sempre come ideali per gli altri.

Ravana era un grande uomo. Rama è l’esempio per eccellenza di un uomo buono. Entrambi avevano padroneggiato le stesse discipline; ma quanto erano diverse le loro nature! Ravana, pur dotato di una straordinaria formazione, fu distrutto e causò la distruzione dell’intero suo clan a causa del suo desiderio, la sua sola cattiva qualità. Hiranyakashipu, padrone di tutti i cinque elementi, fu rovinato dalla sua ira, la sua malvagia qualità. Duryodhana fu rovinato dall’avidità. Rifiutò di concedere anche solo cinque villaggi ai Pandava.

Tutte queste persone non soltanto distrussero sé stesse, ma causarono la completa distruzione dei loro rispettivi clan. Anche una sola qualità malvagia è sufficiente a causare la rovina! Immaginate allora il destino di chi possiede tutte e sei le qualità malvagie: desiderio, collera, avidità, orgoglio, invidia e odio?

— Discorso Divino del 22 Novembre 1999

La conoscenza fisica è il negativo, mentre la conoscenza spirituale è il positivo. L’umanità sboccia quando il positivo si unisce al negativo.

Can Amore,
Baba

Italian, 21.nov.25

PdG del 21 Novembre 2025

È consuetudine, quando ci si avvicina al Signore, portare con sé qualcosa; questo è un atto che le persone compiono quando si recano per il soddisfacimento di un desiderio, o per ottenere la Grazia atta a realizzare un auspicio. Portano patram, pushpam, phalam, toyam (foglia, fiore, frutto, acqua), come dice la Gita. L’atteggiamento è: “Io sono jiva (individuo), Egli è Deva (Signore)”. Ma questo è un trucco meschino tanto grave quanto quello che alcuni uomini mettono in atto: portano una mucca quando chiediamo del latte, e ne mungono un’altra per darcelo. Offrono al Signore la foglia, il fiore e il frutto cresciuti su qualche albero, e allora la ricompensa della Grazia va all’albero, non a loro!

Offrite la foglia, il fiore, il frutto cresciuti sull’albero della vostra vita; le foglie profumate delle vostre risoluzioni mentali e dei vostri propositi, i frutti dolci e succosi delle vostre stesse azioni e dei vostri pensieri. Io conosco il valore relativo di queste due cose; Io desidero qualcosa che sia veramente vostro, non qualcosa comprato al bazar, o cresciuto su qualche albero oppure prodotto dall’intelligenza, dalla devozione o dalla fermezza di qualcun altro.

Dio vi ha dato “il cuore” da usare nella vita; restituitelo a Lui così puro e limpido com’era quando ve lo ha donato, dopo averlo adoperato per custodirvi Amore, pace, rettitudine e verità, e per distribuirli a tutti coloro che entrano in contatto con voi.

— Discorso Divino del 03 Ottobre 1965

Dovreste offrire a Dio quello che è vostro. Avete diritto solo sul vostro cuore. Offritelo a Dio e offritelo con Amore.

Can Amore,
Baba

Italian, 20.nov.25

PdG del 20 Novembre 2025

Non andate in giro proclamando che siete una setta distinta e separata da coloro che adorano Dio in altre Forme e con altri Nomi. In tal modo, state limitando lo stesso Dio che state esaltando. Non proclamate con entusiasmo: “Noi vogliamo solo Sai; non ci interessa il resto”. Dovete convincervi che tutte le forme sono di Sai; tutti i nomi sono di Sai. Non esiste un “resto”; tutto è Lui.

Avrete notato che nei Miei Discorsi non parlo di Sai, né canto il nome di Sai durante il bhajan con cui di solito concludo i Miei Discorsi. E vi sarete chiesti perché. Lasciate che vi spieghi la ragione. Non voglio che si diffonda l’impressione che Io desideri che questo Nome e questa Forma siano pubblicizzati. Non sono venuto per fondare un nuovo culto; non voglio che le persone siano traviate su questo punto.

Io affermo che questa forma di Sai è la forma di tutti i vari Nomi che l’uomo utilizza per l’adorazione del Divino. Pertanto, insegno che non si deve fare alcuna distinzione tra i nomi Rama, Krishna, Easwara, Sai — dato che sono tutti nomi Miei.

— Discorso Divino del 17 Maggio 1968

Dio è l’Incarnazione dell’Amore e non dovete compiere nulla che sia contrario all’Amore che Dio rappresenta.

Can Amore,
Baba

Italian, 19.nov.25

PdG del 19 Novembre 2025

Incarnazioni dell’Amore!
In questo universo infinito, tra le miriadi di esseri viventi, l’umanità è eminente. Tra gli esseri umani è un privilegio nascere come donna. Vi sono molti esempi che dimostrano la preminenza della donna.

Rama non nacque forse come Incarnazione Divina nel grembo di Kausalya? Lava e Kusha (i gemelli) non divennero forse grandi perché nati da Sita? Non fu forse la premurosa cura di Jijibai che rese grande Shivaji? Non fu forse la devozione di Putlibai che rese Gandhi un Mahatma?

Tutti i più grandi saggi e santi, eroi e guerrieri nacquero da donne che li resero grandi. La donna è la Dea della Natura. Gayatri, che racchiude l’essenza dei Veda, è una dea, venerata come Veda Mata (la Madre dei Veda). È evidente che la nascita femminile è stimabile, adorabile e sublime. Anche i Veda onorano il principio femminile in vari modi. I rituali e le pratiche vediche accordano alle donne un posto elevato.

— Discorso Divino del 19 Novembre 1995

È la madre che vi insegna i sacri principi come amore, compassione, pazienza, tolleranza e sacrificio.

Can Amore,
Baba

Italian, 18.nov.25

PdG del 18 Novembre 2025

Incarnazioni dell’Amore!
Per mezzo dell’amore, potete ottenere qualsiasi cosa. Un uomo senza Amore è praticamente morto. Servite tutti con Amore. Il Divino è sia l’innamorato che l’amato. Egli è il regista della rappresentazione e al tempo stesso l’attore.

“Egli vi farà sgorgare le lacrime agli occhi; Egli asciugherà le vostre lacrime”. Come fa Egli a fare questo? Quando siete immersi nelle faccende mondane, Egli vi fa piangere. Quando siete immersi nella spiritualità, Egli asciuga la vostra afflizione. “Egli vi renderà pazzi. Egli caccerà via la vostra follia; Egli è Satcitananda Sai Rama”. Egli rende il devoto folle d’Amore per Swami e lo fa piangere – “Swami! Swami! Swami!”

Egli salva il devoto dal folle attaccamento al mondo. “Egli trasformerà il jogi in un bhogi; Egli trasformerà il bhogi in un jogi” – Un cercatore del piacere viene trasformato in un cercatore spirituale, e un cercatore spirituale viene trasformato in colui che gode della beatitudine. Quando un uomo ricco (bhogi) diventa un mendicante (jogi), inizia la sua contemplazione su Dio.

— Discorso Divino del 07 Marzo 1997

Arrendetevi a Lui. La Sua Grazia può salvarvi, la Sua saggezza può illuminarvi e il Suo potere può superare tutti i vostri ostacoli.

Can Amore,
Baba


Jogi e yogi

“Jogi” e “yogi” hanno praticamente il medesimo significato. In hindi, a volte, “yogi” si pronuncia “jogi” (giòghi). Nel linguaggio comune jogi è utilizzato per indicare una persona che non possiede nulla, mentre yogi indica una persone spiritualmente realizzata.

Italian, 17.nov.25

PdG del 17 Novembre 2025

La macchia che offusca la mente è l’illusione. Essa è come un cane feroce che non permette a nessuno di avvicinarsi al Maestro. Potete riuscire ad eluderla solo assumendo il rupam, o forma del Maestro, il che è chiamato sarupyam, oppure invocando il Maestro così fortemente da far sì che Egli discenda e vi accompagni dentro la casa, vale a dire, ottenendo la Sua Grazia, samipya (prossimità). L’illusione è il Suo animale prediletto, il quale, quindi, non vi farà alcun male se Egli gli ordina di non nuocervi.

Il Maestro viene per salvare non un solo uomo buono dall’illusione, bensì l’intera umanità. Naturalmente, Egli deve venire assumendo una forma che l’uomo possa amare, venerare ed apprezzare. Egli può donare gioia e coraggio solo se parla il linguaggio della conversazione umana. Molti hanno timore di avvicinarsi a Me, poiché sanno che Io sono consapevole dei loro pensieri più intimi e dei desideri più profondi. Ma lasciate che vi dica: solo gli animali indifesi provano paura. L’uomo, che è figlio dell’immortalità, non dovrebbe averne.

Le persone pregano davanti a immagini di pietra del dio serpente, ma quando il serpente reale appare in risposta alle loro preghiere fuggono via terrorizzate dal santuario! Il Signore si manifesta solo per elargire Grazia, mai per incutere terrore.

— Discorso Divino del 01 Gennaio 1964

Colui che considera Dio lontano, Dio è davvero distante. Colui che considera Dio vicino, Dio è vicino.

Can Amore,
Baba

Italian, 16.nov.25

PdG del 16 Novembre 2025

Dovete imparare a esplorare il modo in cui potete meritare la Grazia di Dio e distinguere il bene dal male. Auspico che possiate possedere tutte queste capacità e ottenere la Grazia di Dio. Non è sufficiente avere devozione per Swami. Il vostro prema (amore) per Swami non porterà necessariamente al Prema di Swami verso di voi. A meno che non troviate i modi e i mezzi attraverso i quali potete meritare la Grazia di Swami, il vostro sforzo è inutile.

Dovreste seguire un sentiero mediante il quale possiate sperimentare e godere il Prema. Conoscere il sentiero attraverso il quale riceverete Prema è più importante che affermare semplicemente di possedere prema. Il vostro prema da solo è come un traffico a senso unico. Se il vostro prema si traduce nel ricevere Prema dall’altra parte, allora diventa un traffico a doppio senso. È un dare e ricevere.

Se coltivate buone idee, sviluppate buoni pensieri e adottate buone pratiche, allora non dovrete nemmeno chiedere la Grazia di Dio. Dio, di Sua spontanea volontà, riverserà la Sua Grazia e il Suo Prema come ricompensa per la vostra buona condotta.

— Summer Showers del 17 Giugno 1974

Se non si presta attenzione alle parole del Signore e non si agisce in accordo con i Suoi comandamenti, affermare di essere un devoto è soltanto una pomposa ostentazione.

Can Amore,
Baba

Italian, 15.nov.25

PdG del 15 Novembre 2025

Tre cose sono oggi essenziali:
 • moralità negli affari,
 • una politica basata sui principi ed
 • una educazione che formi il carattere.

Ovunque si volga, vi è disordine, miseria e paura. Come si possono eliminare queste malattie? L’Amore è l’unico mezzo. L’Amore è Dio. Vivete nell’Amore. Quando si sviluppa l’Amore l’odio non avrà posto, l’ingiustizia sarà esclusa e le persone non si dedicheranno alla falsità, non ricorreranno a vie malvagie. Le persone seguiranno la retta via. Pertanto, considerate l’Amore come Dio.

Buddha dichiarò: “Ahimsa è la virtù più elevata”. Sathya Sai dichiara: “Solo l’Amore è la Forma del Divino”. Amate tutti. L’Amore è l’unica proprietà di Dio. Non appartiene all’uomo. Non è una merce acquistabile. Scaturisce dal cuore. Solo l’Amore può essere definito Divino. L’Amore divino è diverso dagli attaccamenti umani. È senza tempo. È onnipresente. Rendetelo il vostro unico ideale. È insito in voi. Manifestatelo nel modo appropriato.

— Discorso Divino del 07 Marzo 1997

Quando guardate il mondo attraverso gli occhiali dell’Amore, l’intero mondo vi apparirà colmo d’Amore.

Can Amore,
Baba

Italian, 14.nov.25

PdG del 14 Novembre 2025

I bambini piccoli sono puri di cuore. Solo a causa delle lacune del sistema educativo, essi cercano sentieri distruttivi. Gli studenti sono altruisti e sacri. I genitori in casa e gli insegnanti a scuola li sviano. È naturale che i genitori abbiano amore per i propri figli, tuttavia questo amore dovrebbe stare dentro certi limiti. I genitori devono sempre vigilare sul comportamento dei propri figli.

Oggigiorno gli stessi genitori non sanno cosa sia la retta condotta. Come possono allora guidare i figli? Vi è troppa libertà. Sì, la libertà è auspicabile. Ma quale tipo di libertà? “Il fine della saggezza è la libertà. Il fine della cultura è la perfezione. Il fine della conoscenza è l’Amore. Il fine dell’educazione è il carattere“. Sì, questo tipo di libertà è sicuramente degna di essere perseguita. Ma concedendo ai figli la libertà di agire a loro piacimento, permettendo loro di rientrare a casa all’una o alle due di notte, senza chiedere dove siano andati, i genitori li rovinano totalmente.

Gli studenti non hanno buone maniere né disciplina. Tuttavia, questo non è interamente colpa loro. La causa è dei cattivi ideali posti dai genitori. L’eccessivo amore che essi mostrano sta conducendo i figli su una via sbagliata.

— Summer Showers del 20 Maggio 1991

Gli obblighi dei genitori non si esauriscono nel fornire cibo, istruzione e conoscenza in merito alle cose del mondo. Ai figli dovrebbero anche essere impartiti i giusti valori.

Can Amore,
Baba

Italian, 13.nov.25

PdG del 13 Novembre 2025

Molti che nutrono dei dubbi riguardo a Swami non comprendono le vie del Divino. Essi osservano ogni cosa dal punto di vista mondano. Dovrebbero guardare le cose dal punto di vista del divino. Cambiate l’angolazione della vostra visione. Quando praticherete il vedere il mondo dal punto di vista dell’onnipresenza del Divino sarete trasformati. Sperimenterete il potere del Divino in ogni cosa della creazione.

Non potete nascondere nulla a Dio. Molti immaginano che Swami non veda quello che essi fanno. Non comprendono che Swami possiede una miriade di occhi. Anche i vostri occhi sono divini. Però, non siete consapevoli della vostra vera natura. Quando avrete fede in voi stessi, avrete fede in Dio. Realizzate che non vi è nulla al di là del potere di Dio. Amate Dio con quella suprema fede. Allora, sarete attratti verso Dio. Questo richiede purezza.

Un magnete non può attrarre un pezzo di ferro ricoperto di ruggine. Allo stesso modo, Dio non attirerà a Sé una persona impura. Pertanto, cambiate i vostri sentimenti e pensieri, e sviluppate la convinzione che Dio è ogni cosa. Dio non vi abbandonerà quando avrete questa convinzione.

Considerate ogni lavoro come lavoro di Dio e sviluppate Amore. Quando l’amore cresce, anche la fede crescerà maggiormente.

Can Amore,
Baba

Italian, 12.nov.25

PdG del 12 Novembre 2025

Comprendete il vero rapporto tra il mondo fenomenico esteriore e il mondo dello Spirito interiore. Il mondo esteriore è un riflesso dell’essere interiore. Tutta la felicità che cercate negli oggetti esterni si trova dentro di voi. Prendete l’esempio dell’oceano. L’acqua che si trasforma in vapore dall’oceano assume una forma e una qualità diverse. Acquisisce purezza e dolcezza e ritorna all’oceano sotto un’altra forma. Osservate i cambiamenti che attraversa in questo processo. Salendo come vapore, diventando nuvola, cadendo come pioggia, scorrendo come ruscelli, essa si unisce all’oceano come fiume.

Il cambiamento in vapore è Sathya (Verità). La formazione della nuvola è Dharma (Rettitudine). Scendere come gocce di pioggia corrisponde a Prema (gocce d’amore). Quando le gocce si uniscono per diventare un fiume, vi è il flusso di Ananda (Beatitudine). Questo flusso di beatitudine si fonde nell’oceano della Grazia.

Prima o poi, quello che proviene dal Divino deve fondersi nel Divino. Questo è il destino naturale di tutti gli esseri viventi: nascere come manava (uomo), condurre la vita di un jivi (essere individuale), ritornare ancora alla forma di Madhava (natura divina), e infine fondersi nel Divino.

— Discorso Divino del 07 Marzo 1997

L’uomo dovrebbe esprimere sempre più amore affinché la luce divina interiore nel corpo risplenda con maggiore brillantezza.

Can Amore,
Baba

Italian, 11.nov.25

PdG del 11 Novembre 2025

I nomi e le forme sono momentanei. La forma della tigre è momentanea. La forma del serpente è momentanea. Poiché i nomi e le forme sono momentanei, prendeteli come tali. Tuttavia, il principio del non-dualismo non deve essere frainteso.

Avete una penna in tasca. Anche l’altro uomo ha una penna nella sua tasca. Non potete prendere la penna di un altro uomo dalla sua tasca. È corretto? No! A livello mondano la vostra penna appartiene a voi, la Mia penna appartiene a Me. Se scivolate vi procurate una frattura alla gamba. Allora potreste avere una fasciatura. Vostra madre ha un amore intenso per voi e potrebbe essere triste perché state soffrendo. Ma non è possibile che lei abbia la fasciatura alla sua gamba.

Gli individui sono diversi, tuttavia il dolore può essere lo stesso per entrambi. Voi avrete il dolore della frattura; vostra madre avrà il dolore per il fatto che state soffrendo. Ma la madre non ha il dolore della gamba fratturata. La madre si sente triste per la sofferenza del figlio, non per la frattura. Pertanto, potete seguire il non-dualismo nel sentimento, ma non nell’azione.

— Discorso Divino del 26 Aprile 1993

In questo mondo, voi e il mondo siete temporanei. Ma la Verità e l’Amore sono permanenti.

Can Amore,
Baba

Italian, 10.nov.25

PdG del 10 Novembre 2025

Se i vostri pensieri ruotano attorno al corpo, avrete preoccupazioni riguardo dolori e malattie, reali o immaginarie; se sono incentrati sulle ricchezze, sarete turbati da guadagno e perdita, tasse ed esenzioni, investimenti e insolvenza; se vagano intorno alla fama, allora, sarete destinati a soffrire per gli alti e bassi di scandali, calunnie e gelosie. Pertanto, lasciate che si concentrino sul trono del potere e dell’Amore che merita sottomissione volontaria e lasciate che tutto il vostro essere si consegni totalmente ad esso. Allora, sarete felici per sempre.

Per i saggi della cultura vedica, i rishi, il Nome del Signore era il respiro stesso; essi vivevano del sostentamento insito nella contemplazione della Gloria del Signore.

Quando l’oceano di latte dei Veda fu sottoposta a zangolatura con l’intelligenza come bastone e la devozione come corda, ne emerse il burro dei tre grandi classici – il Ramayana, il Mahabharata, lo Srimad Bhagavata – per diffondere il Messaggio del Namasmarana (ripetizione del Nome divino) come via verso la pace e la gioia. È per ravvivare tale Messaggio e ristabilire la fede nel Nome che questo Avatar è disceso nel mondo, nel Kali Yuga.

— Discorso Divino del 03 Ottobre 1965

Rivolgendo la mente verso Dio otterrete la liberazione. Rivolgendo la mente verso il mondo otterrete schiavitù.

Can Amore,
Baba

Italian, 09.nov.25

PdG del 09 Novembre 2025

Potete intraprendere qualsiasi numero di pratiche spirituali, ma non dimenticate mai il Nome di Dio, neppure per un momento. Solo allora sarete protetti. Non fate mai nulla che vi allontani da Dio. Potete ottenere qualsiasi cosa tramite la preghiera. Non è necessario pregare ad alta voce; è sufficiente pregare mentalmente. Alcune persone hanno l’errata convinzione che Dio non verrà in loro soccorso se non pregano ad alta voce. Dio risiede nel vostro cuore. Egli ascolta le vostre preghiere. Se aspirate a ottenere la Sua Grazia, dovete contemplarLo incessantemente.

Le difficoltà mondane vengono e vanno. Non si dovrebbe attribuire loro troppa importanza. Tuttavia, tramite la preghiera si possono superare tutte le difficoltà. Solo la Grazia di Dio è vera ed eterna. Bisogna sforzarsi di ottenerla.

Incarnazioni dell’Amore!
Ripetete il Nome di Dio giorno e notte. Solo questo vi proteggerà in ogni momento. Proprio come l’aria è onnipresente, Dio è in voi, con voi, attorno a voi, sotto di voi, sopra di voi. Pertanto, dovete essere in costante comunione con la divinità.

— Discorso Divino del 21 Luglio 2005

Per liberarsi dell’egoismo, l’uomo deve impegnarsi nel servizio altruistico e nella ripetizione del Nome di Dio.

Can Amore,
Baba

Italian, 08.nov.25

PdG del 08 Novembre 2025

Il namasmarana salvò Prahlada dall’agonia della tortura. Egli lo ripeteva e ne assaporava il gusto nettarino. Anche quando l’elefante infuriato gli si avventò contro, lui non gridò “Oh Padre”, né “Oh Madre” per indurre i suoi genitori fisici a salvarlo. Non aveva alcuna coscienza della loro esistenza; egli invocò Narayana e nessun altro.

Narayana è la fonte di forza per il debole e per il forte; Egli è il potere supremo; così, gli elefanti si ritrassero davanti al ragazzo, il fuoco non poté bruciare neppure un suo capello, il vento non riuscì a sollevarlo, le scogliere non poterono abbatterlo e il veleno non poté nuocergli. Il Nome era la sua armatura, il suo scudo, il suo respiro, la sua vita.

Pure Anjaneya [uno dei nomi con cui viene indicato Hanuman, ndt] dimostra la potenza del Nome. Con il Nome impresso nel cuore e salmodiato sulla lingua, egli balzò dall’altra parte del mare; le tentazioni lo invitavano a fermarsi lungo la via; i terrori lo supplicavano di tornare indietro; ma il Nome lo spronava e lo portava avanti, attraverso lo spazio, fino alla lontana Lanka, dove si trovava Sita. Nella sua mente non c’era spazio per nient’altro che non fosse il Nome del suo maestro.

— Discorso Divino del 03 Ottobre 1965

Ripetete il Nome di Dio o cantate un bhajan, e vedrete che tutti i vostri cattivi pensieri fuggiranno, lasciandovi liberi dal male.

Can Amore,
Baba

Italian, 07.nov.25

PdG del 07 Novembre 2025

Il servizio disinteressato (Nishkama Seva) nobilita l’uomo ed eleva la sua statura. Dota l’uomo dell’intelligenza e delle capacità necessarie a raffinare la natura umana. Adempiere diligentemente al proprio dovere non è sufficiente. Gli uomini devono coltivare altre qualità come l’Amore, l’empatia, l’equità, la compassione e il perdono. Senza queste qualità, l’uomo non sarà in grado di compiere Nishkama Karma (azioni disinteressate).

Le gioie e i dolori, le simpatie e le antipatie sperimentate dall’uomo, nonché le impressioni legate agli oggetti dei sensi che si accumulano, sono tutte il risultato di turbamenti mentali. Ed è il senso del dualismo del “mio” e del “tuo” la causa di tali turbamenti. Questo dualismo affonda le sue radici nell’egoismo, il quale induce a pensare che finché si sta bene non importa cosa accada al mondo.

Una persona così centrata su sé stessa, che considera il proprio corpo, la propria ricchezza e la propria famiglia come tutto quello che conta, considera il vero come falso e il falso come vero. Per liberarsi da questo radicato malessere, gli uomini devono impegnarsi nel servizio. Devono rendersi conto che il corpo non è stato donato loro per servire i propri interessi, bensì per servire gli altri.

— Discorso Divino del 21 Novembre 1988

Proprio come gli uccelli hanno due ali che li aiutano a volare, l’Amore e il Servizio sono le due ali che permettono all’uomo di raggiungere rapidamente la meta della vita.

Can Amore,
Baba

Italian, 29.oct.25

PdG del 29 Ottobre 2025

Una vita senza Amore è sterile e arida. Qualunque siano le proprie difficoltà o i propri problemi, si dovrebbe cercare di aiutare gli altri nella misura del possibile. Il servizio disinteressato e amorevole verso il prossimo è la forma più elevata di sadhana. Esso rappresenta la vera devozione, o bhakti. Tale bhakti non è influenzata dalle avversità della sorte o dai mutamenti delle circostanze.

Non si dovrebbe essere preoccupati soltanto del proprio benessere, della propria carriera e prosperità. Non è per il godimento dei possedimenti personali e delle comodità che l’uomo è nato. Egli ha uno scopo più grande da conseguire, qualcosa di più duraturo e permanente. È la realizzazione dell’unità con il Divino, la sola che possa donare una beatitudine duratura.

Persino mentre si è impegnati nelle attività del mondo secolare si dovrebbe cercare di santificare ogni azione dedicandola al Divino.

— Discorso Divino del 02 febbraio 1985

L’uomo è il prodotto della società, e il servizio alla società è il vero servizio a Dio.

Can Amore,
Baba

Italian, 28.oct.25

PdG del 28 Ottobre 2025

La Pace e la Beatitudine non si trovano negli oggetti esterni. Possedete tutti gli oggetti mondani necessari a soddisfare i vostri bisogni e a fornirvi ogni comodità e convenienza. Non è forse così? Se questi oggetti esterni potessero darvi Pace e Beatitudine, allora come mai non sperimentate Pace e Beatitudine, nonostante possediate tutto ciò? Allo stesso modo, tutte le persone a voi care vi sono accanto. Ma neanche esse vi danno Pace e Beatitudine.

Dovete cercare di comprendere che la Beatitudine non si trova né nelle persone né negli oggetti materiali. La Beatitudine proviene soltanto dall’interno di voi stessi; voi stessi siete la fonte della Pace e della Beatitudine. Di conseguenza, non occorre che vi sforziate per cercarle qua e là. La Beatitudine non va cercata; deve manifestarsi dall’interno. Deve essere conosciuta e non cercata all’esterno. Tentate di conoscere questo principio eterno di Verità che è dentro di voi.

Pensate che qualcuno o qualcun altro vi darà la Beatitudine. Ma questa è la vostra bhrama (illusione). Finché avete bhrama, non potete raggiungere Brahma (Dio). Pertanto, liberatevi di questa bhrama. Allora, Brahma si manifesterà dall’interno di voi. Dio non è diverso da voi. Voi e Dio siete uno.

— Discorso Divino del 24 Giugno 1996

Voi stessi siete l’incarnazione della Pace. Siete l’incarnazione della Verità. Siete l’incarnazione di Dio. Dovete cercare di conoscere questa Verità eterna e sacra.

Can Amore,
Baba

Italian, 27.oct.25

PdG del 27 Ottobre 2025

Al fine di allontanare le qualità malvagie dell’attaccamento, dell’odio e della gelosia, occorre sviluppare un Amore puro e disinteressato, privo di ego. Questo è il vero sentimento di devozione. Tutte le altre pratiche spirituali quali il culto, il japa (ripetizione di un Nome Divino) e la dhyana (meditazione) sono soltanto gradini per controllare l’irrequietezza della vostra mente.

Quando desiderate salire sulla terrazza della vostra casa, usate una scala. La scala poggia a terra, mentre la sua estremità superiore è sostenuta dal muro. Il sostegno del terreno, all’estremità inferiore della scala, è la fede, e il sostegno del muro, all’estremità superiore, è l’Amore.

Pertanto, con l’aiuto sia dell’Amore che della fede potrete raggiungere qualsiasi altezza. Senza questi due, non potrete salire affatto. È impossibile. Dovete avere il sostegno di entrambi. Dovete avere una profonda fede e Amore sacro. Quando sviluppate questi due, non v’è alcun bisogno di praticare japa e dhyana.

— Discorso Divino del 20 Giugno 1996

Qual è lo scopo del Japa e della Dhyana? Soltanto quello di acquisire Amore e fede.

Can Amore,
Baba

Italian, 26.oct.25

PdG del 26 Ottobre 2025

La devozione e la fede assicurano il dono della conoscenza dello Spirito, il grande premio per l’avventura della nascita, della vita e della morte. Quando la mente sposa pravritti (attività mondana), il risultato è la schiavitù; quando si unisce alla nivritti (rinuncia spirituale), il risultato è la libertà.

La nivritti conferisce temerarietà, anche quando ne accettate solo una piccola parte. Essa conferisce forza e coraggio, poiché è il desiderio che indebolisce l’uomo e lo fa strisciare davanti a coloro che hanno autorità e influenza. Il distacco vi dona rispetto di voi stessi e la capacità di resistere alla diffamazione e alla calunnia. Vi sono alcuni che piangono al minimo segno di sconfitta o di disappunti. Questo è un comportamento deplorevole.

Perché dovreste provare paura o dispiacere avendo il Signore installato sull’altare del vostro cuore? Non sapete forse che Egli è lì a proteggervi e a guidarvi? Egli risiede in tutti gli esseri, in ogni momento. Sforzatevi di ricordare questo fatto, qualunque cosa possiate fare, chiunque possiate incontrare, in qualunque modo. Riuscirete in questo, a condizione che non abbandoniate la recitazione del Suo Nome.

— Discorso Divino del 24 ottobre 1965

Siate certi che il Nome di Dio è la barca che vi condurrà attraverso il mare della vita mondana.

Can Amore,
Baba

Italian, 25.oct.25

PdG del 25 Ottobre 2025

La società odierna è tormentata dalla gelosia e dall’odio. La gelosia è una malattia che dà origine all’odio. Sviluppate la tolleranza e la benevolenza. Questa è la cura per la gelosia.

Ho spesso dichiarato: “La Mia vita è il Mio Messaggio”. Spesso, molti Mi hanno lodato o Mi hanno denigrato. Non Mi esalto per le lodi, né Mi rattristo per le critiche. Tratto ogni cosa allo stesso modo. Samatwam yogam uchyate – l’equanimità è yoga. Che cosa perdo quando qualcuno Mi critica? Quella è la sua opinione. Non Mi riguarda.

Coloro che criticano Baba soffrono di una malattia come coloro che rifiutano un dolce perché affetti da diabete. La colpa non è del dolce, bensì della persona che non è in grado di gustarlo. Sanno che Baba è impegnato in attività benefiche, e Lo vogliono. Ma poiché alcuni dei loro interessi egoistici non vengono assecondati, si rivoltano contro Swami. Questa è una malattia. Quando vedrete i fatti sotto questa luce, realizzerete la verità. Oggi dovete coltivare una serena equanimità che vi elevi al di sopra di queste quisquilie.

— Discorso Divino del 18 Novembre 1995

Il “bene” deve essere amato mentre il “male” va respinto. Ricordate: il male non va odiato. Deve essere abbandonato, evitato.

Can Amore,
Baba

Italian, 24.oct.25

PdG del 24 Ottobre 2025

La giovinezza è la fase in cui ci si entusiasma per molte cose. È necessario controllare queste passioni ed eccitazioni per mezzo della recitazione del Nome di Dio. Dite a voi stessi: “Pensieri così impuri non sono buoni né appropriati a me. Sono solo nuvole passeggere; verranno e se ne andranno. La mia vita è eterna, e questi pensieri sono effimeri come le nuvole di passaggio”.

Il cuore è paragonabile al cielo, la mente alla luna e l’intelletto al sole. Nubi di pensieri giungono nel cielo del cuore e coprono il sole e la luna. Talvolta, durante la giovane età, arrivano nuvole molto dense di pensieri. In siffatta condizione non si riesce a vedere né il sole né la luna. Ma per quanto tempo il sole o la luna rimarranno invisibili? Solo per pochi momenti, perché questi pensieri sono come nuvole di passaggio. Siate pazienti e le nuvole si allontaneranno da sole. Aggrappatevi saldamente alla pazienza. Non abbiate fretta.

La fretta genera spreco. Lo spreco genera preoccupazione. Dunque, non abbiate fretta. La fretta non è buona, specialmente a quest’età; mantenete Shantam (pace). Non esiste benessere al di fuori di questo Shantam. Per questo motivo Tyagaraja affermò: “Si può essere un danti (asceta) o un vedanti (filosofo), ma non si può ottenere la felicità senza shantam”. La pace è davvero essenziale nella vita, sia a livello del corpo che della mente.

— Discorso Divino del 24 Giugno 1996

Un cuore puro e limpido è l’arma con la quale potete rimuovere l’ego.

Can Amore,
Baba

Italian, 23.oct.25

PdG del 23 Ottobre 2025

Accettate quello che Dio vi dà. Accettate qualunque cosa Egli faccia. Non domandatevi se sia buona o meno. Quello che potreste considerare come cattivo, il suo risultato potrebbe rivelarsi buono. Quando soffrite di febbre malarica, il medico vi somministrerà una mistura di chinino, che è molto amara. La medicina può essere amara, ma il suo effetto sarà benefico per voi, poiché guarirà la vostra malattia.

Inizialmente, potreste trovare molto difficile la devozione. Ma non dovreste mai abbandonare il vostro proposito per timore delle difficoltà. Molte persone nobili affrontarono numerose difficoltà e compirono intense penitenze per raggiungere la Divinità. Il piacere si trova tra due dolori. Senza dolore non può esserci piacere. Sperimenterete una vera felicità solo dopo aver affrontato le difficoltà.

La canna da zucchero vi darà forse lo zucchero integrale semplicemente chiedendolo, senza schiacciarla ed estrarne il succo? Il diamante acquisterà un vero valore solo dopo molti tagli. Senza essere tagliato avrà poco valore. Potete preparare gioielli bellissimi solo quando mettete l’oro nel fuoco e lo battete con un martello. Similmente, potrete sperimentare la beatitudine divina solo quando svilupperete l’Amore divino senza curarvi delle critiche altrui e sopportando tutte le difficoltà.

— Discorso Divino del 20 Giugno 1996

Italian, 22.oct.25

PdG del 22 Ottobre 2025

Il significato delle tre lettere che compongono il nome Sai deve essere compreso.. “S” sta per Service (Servizio). “A” sta per Adoration (Adorazione). “I” sta per Illumination (Illuminazione). Queste tre rappresentano rispettivamente Karma, Bhakti e Jnana. Sai insegna queste tre vie. Tutti e tre i concetti sono ugualmente importanti. Sai è una combinazione delle tre vie spirituali dell’Azione, della Devozione e della Saggezza. Proprio come il suono Pranava è formato dalle tre lettere “A”, “U”, “M” (OM), Sai rappresenta le tre forme di sadhana spirituale.

Nell’Organizzazione Sai questo triplice esercizio deve essere compreso correttamente. I sevak di Sai devono sviluppare l’Amore dentro di sé, condividerlo con il prossimo e colmare il mondo intero d’Amore. Il vero Amore deve essere distinto dai vari tipi di attaccamento.

Quell’Amore è sinonimo di Dio. L’Amore è Dio. Vivete nell’Amore. L’Amore di Dio proviene dalle profondità del cuore. I sevak di Sai devono comprendere questo Amore ed offrire servizio con il giusto spirito a tutta l’umanità.

— Discorso Divino del 18 novembre 1995

Lo scopo del Seva (servizio sociale altruistico) è il raffinamento della propria buona natura, piuttosto che il sollievo al prossimo.

Can Amore,
Baba

Italian, 18.oct.25

PdG del 18 Ottobre 2025

In questo mondo la parola ha un valore superiore alla banconota. Nell’antichità, le persone attribuivano un’importanza immensa alla parola. Con l’aiuto della parola, riuscivano a diventare ricchi e prosperi; potevano persino conquistare regni. L’uomo diventa virtuoso solo quando la sua parola è buona; diventa malvagio quando la sua parola è cattiva.

La parola promuove l’amicizia. Può anche creare differenze tra amici. La parola favorisce l’affinità tra i parenti. Può anche generare discordia. Gli effetti della parola non si esauriscono soltanto alle questioni effimere e mondane; la parola influisce anche sul nostro progresso spirituale. La parola può perfino causare la morte. La parola può anche salvare la vita di una persona. La parola dolce vi procura rinomanza e celebrità.

Poiché oggi l’uomo ha perso la dolcezza nel parlare e l’amabilità del carattere, è sottoposto a innumerevoli prove e sofferenze. Ecco perché ripeto agli studenti di tanto in tanto: “non potete sempre accontentare tutti, ma potete sempre parlare con gentilezza”. Quando la conversazione è buona, l’uomo diventa un eroe. Al contrario, se la parola non è buona, l’uomo diventa uno zero.

— Discorso Divino del 26 Aprile 1999

Una fragranza cosparsa sul corpo può piacere alla compagnia che ci circonda, ma i buoni pensieri ed una conversazione amabile piacerà di più e per un tempo maggiore.

Can Amore,
Baba

Italian, 17.oct.25

PdG del 17 Ottobre 2025

Qualcuno all’esterno vi sta insultando; fintantoché l’insulto rimane al di fuori della portata dei vostri organi di senso, voi non ne siete in alcun modo colpiti. Però, non appena le parole offensive raggiungono le vostre orecchie, vi infuriate e vi agitate oltre ogni controllo. Qual è la ragione del vostro turbamento?

Considerate ora un esempio opposto: qualcuno all’esterno vi sta lodando, sta esaltando le vostre ammirevoli qualità. Sinché non avrete udito le sue parole di lode, non provate alcuna gioia, né nutrite alcun sentimento di affetto verso di lui. Tuttavia, non appena le sue parole di lode raggiungono le vostre orecchie, vi rallegrate e sviluppate un grande amore per colui che le ha pronunciate.

Qual è la ragione dell’odio nel primo esempio e dell’amore nel secondo? È soltanto il contatto tra i sensi e i loro oggetti. Così diventa evidente che i sensi possono godere di pace solo quando non entrano in contatto con gli oggetti sensoriali. Oppure, si dovrebbe essere in grado di mantenere l’equanimità nonostante il contatto tra i sensi e i loro oggetti, e a prescindere dal fatto che l’esito di tale contatto sia piacevole o meno. Bisogna tuttavia riconoscere che non è né facile, né sempre possibile impedire il contatto tra i sensi e i loro oggetti. Al contrario, è possibile, mediante un certo sforzo, sviluppare un atteggiamento bilanciato.

— Summer Showers del 23 Maggio 1990

Non gonfiatevi quando venite lodati, non abbattetevi quando siete biasimati. Siate un leone spirituale, al di là di entrambi.

Can Amore,
Baba

Italian, 16.oct.25

PdG del 16 Ottobre 2025

La devozione non dovrebbe essere confinata entro le quattro mura della stanza del santuario né ai pochi minuti in cui praticate Dhyana (meditazione). È una Sadhana (disciplina spirituale) a tempo pieno. La vostra devozione deve esprimersi come adorazione di ognuno, come incarnazione vivente della Divinità. Vedete Dio in ogni persona, persino in coloro che considerate vostri nemici.

Praticate quel tipo di Amore ampio e inclusivo. Come potete trarre felicità mostrando amore e reverenza a un idolo di pietra che non risponde né riflette i sentimenti? Gli esseri viventi vi restituiranno apprezzamento e gratitudine, e vi augureranno il bene. Potrete vedere la gioia crescere sui loro volti. Questo vi darà soddisfazione. Se non riuscite a educare voi stessi ad amare il vostro prossimo, come potete seguire il sentiero della dedizione a Dio?

Scoprite le difficoltà e i problemi che gravano sugli altri e aiutateli, nella misura del vostro possibile, a superarli e a condurre la loro vita in modo che non si ripresentino. Imparate a vivere con gli altri uomini; condividete le vostre gioie e i vostri dolori con gli altri; siate tolleranti, non autoritari.

— Discorso Divino del 16 Marzo 1973

Sebbene il servizio all’umanità sia sacro, a meno che non sia immerso nel più grande ideale della Divinità, gli uomini non ne trarranno beneficio, per quanto grande sia il servizio.

Can Amore,
Baba

Italian, 15.oct.25

PdG del 15 Ottobre 2025

Se indagate in modo approfondito scoprirete che in questo mondo la stessa cosa assume diversi nomi e forme, ed è utilizzata in molteplici modi. Il seme è uno e da esso emergono il tronco, i rami, i rametti, le foglie, i fiori e i frutti dell’albero. Tutti questi hanno nomi e forme differenti e sono impiegati in modi diversi.

Ekoham Bahusyam – l’Uno ha voluto diventare i molti. Benché Dio sia uno, Egli assume molti nomi e forme. Qui, occorre indagare sui due tipi di cause: una è la Nimitta Karana (causa strumentale) e l’altra è la Upadana Karana (causa materiale). Per un vaso, il vasaio è Nimitta Karana, mentre la creta è la Upadana Karana. I vasi possono rompersi e perdere la loro forma, tuttavia la creta rimane immutabile. Dalla stessa creta, il vasaio crea tipi diversi di vasi. Anche se i vasi si rompono, la creta non subisce alcun cambiamento.

Potete trasformare gli ornamenti in nomi e forme diversi, l’oro rimane lo stesso. Dio, che è la Upadana Karana dell’universo, assume anche il ruolo di Nimitta Karana, il Creatore, e crea oggetti ed esseri con differenti nomi e forme!

— Discorso Divino del 06 Settembre 1996

Se comprendete il Creatore potete conoscere facilmente tutto sulla creazione.

Can Amore,
Baba

Italian, 14.oct.25

PdG del 14 Ottobre 2025

Chi è Manava (uomo)? Manava è colui che possiede Manas (mente). Cosa si intende per mente? La mente è semplicemente un insieme di pensieri e desideri. L’uomo diventa un autentico essere umano quando tutti i pensieri sono vincolati alla Verità. L’umanità si manifesta in una tale persona come buona e nobile condotta.

Oggi, i pensieri veritieri sono assenti in modo evidente. Se affolliamo le nostre vite di pensieri basati sulla falsità, allora l’intero mondo sarà colmo di menzogna. Pertanto, eliminate tutte le cattive qualità dentro di voi; sviluppate qualità buone, e sforzatevi di sperimentare la Divinità – questa è la vera sadhana (pratica spirituale). Qual è il vero significato della sadhana? Tramutare il male in bene è sadhana. A cosa serve affermare di praticare la sadhana se questo fondamentale principio non viene osservato?

Nel nome della sadhana, chiudete gli occhi e fate scorrere i grani del rosario, però la mente vaga ovunque! Questa non è sadhana! Dobbiamo espellere i pensieri cattivi, i sentimenti negativi e le tendenze malvagie, e sostituirli tutti con pensieri buoni, sentimenti nobili e abitudini sacre. Purificare il male e sostituirlo con il bene è quello di cui si occupa la sadhana.

— Summer Showers del 27 Maggio 2000

Il seva è la migliore sadhana per sopprimere la diabolica attrazione della mente verso i desideri.

Can Amore,
Baba

Italian, 13.oct.25

PdG del 13 Ottobre 2025

Le Scritture (Shruti) prescrivono che l’uomo debba guadagnare quanto basta per il proprio sostentamento mediante mezzi onesti, e impiegare il resto del proprio tempo e delle proprie capacità per il bene generale, Dharma-artha. Guadagnate artha (ricchezza) attraverso il Dharma (retta condotta). Allora, si ottierrà certamente abbondante Grazia Divina.

Dritarashtra – padre dei 100 Kaurava che combatterono contro i cinque cugini Pandava, i legittimi pretententi ad una parte del patrimonio ancestrale – non possedeva nessuno di questi due principi; eppure, aveva abbondanti ricchezze, eserciti superiori, maggiore abilità e strategia militare. Tuttavia, dovette assistere alla totale estinzione della propria dinastia e del proprio regno!

La maggior parte degli uomini, come Dritarashtra, segue la falsità e ignora la verità; accumula quello che è triviale e trascura quello che è essenziale. Non si rendono conto che la morte li segue silenziosamente; non notano la rapidità con cui passa il tempo; non sanno quanto sia preziosa l’opportunità che il corpo umano, l’intelletto, la società e l’eredità che questa ha accumulato per lui, gli hanno concesso, qui e ora! Non sono consapevoli che la stessa scintilla di Divinità che illumina ogni loro pensiero, parola e azione, sta animando anche ogni altro essere nell’Universo!

— Discorso Divino del 24 Marzo 1973

La ricchezza guadagnata calpestando la moralità non ha più valore del fango! Una tale ricchezza non può durare né concedere felicità.

Can Amore,
Baba

Italian, 12.oct 25

PdG del 12 Ottobre 2025

È essenziale che ogni ragazzo e ogni ragazza apprendano e pratichino i principi etici fondamentali per la fioritura della loro vera natura. Il loro primo dovere è riconoscere la divinità presente in ciascuno di loro. Nei tempi antichi, gli studenti erano soliti pregare la Dea della conoscenza, Saraswati, affinché li rendesse buoni, veritieri e di bell’aspetto. Bello è chi fa cose belle. Dove esistono verità e bontà, la bellezza è presente come naturale conseguenza.

Sono i tratti distintivi di un uomo colto la padronanza dei sensi e l’osservanza del codice di disciplina accettato. Nel pellegrinaggio della vita, l’uomo deve guidare la propria condotta secondo certi principi morali noti come Niti. Niti deriva dalla parola “nita”, che significa quello che è giusto o appropriato. Per l’uomo, la retta condotta è la via regale per raggiungere lo stato più elevato nella vita.

Quando la moralità declina in un uomo, in una società o in una nazione, quell’uomo, società o nazione va incontro alla distruzione. La perdita della moralità può persino causare la distruzione di un’intera civiltà costruita attraverso i secoli. Senza moralità, le persone periscono. La moralità è il respiro vitale dell’umanità.

— Discorso Divino del 21 Agosto 1986

Abbiate fede nella verità e siate saldi nella moralità. Non dovete temere nessuno, poiché Dio sarà al vostro fianco.

Can Amore,
Baba

Italian, 11.oct.25

PdG del 11 Ottobre 2025

Purificate i vostri strumenti della Coscienza, dedicatevi al servizio affinché possiate indebolire le forze dell’ego, rafforzare le forze dell’unità e coltivate Japa e Dhyana (ripetizione del Nome del Signore e meditazione), affinché possiate elevarvi verso la Divinità — questi sono i passi mediante i quali potete guadagnare e stabilirvi nell’Ananda.

Impegnatevi nei vostri doveri con tutta l’intelligenza e la devozione di cui siete capaci; ma compite i vostri doveri come se fossero atti di adorazione offerti a Dio, lasciando il frutto di tali atti alla Sua Volontà, alla Sua Grazia, alla Sua Compassione.

Non lasciatevi turbare se i risultati che vi aspettavate non si concretizzano; non aspettatevi nulla, semplicemente affidate tutto a Lui! Egli vi ha dato il tempo, lo spazio, la causa, il materiale, l’idea, l’abilità, l’opportunità, la fortuna, e voi avete fatto ben poco di vostro. Dunque, perché dovreste sentirvi come se foste voi gli artefici? Compiete il vostro dovere, come sincera Sadhana!

— Discorso Divino del 24 Marzo 1973

Trattenete tutti i vostri cattivi sentimenti e offriteMi le vostre parole dolci. Offrite a Me tutti i vostri cattivi pensieri e prendete da Me i Miei buoni pensieri.

Can Amore,
Baba

Italian, 10.oct.25

PdG del 10 Ottobre 2025

Qual è la causa dell’ira e della perdita di discernimento? È solo l’attaccamento! Sì, potete provare affetto per vostra moglie e i vostri figli. Ma mantenete tale attaccamento entro certi limiti. Non solo dovete porre un limite l’intensità al vostro attaccamento, ma anche limitarne la durata.

La vostra vita da capofamiglia dura soltanto fino all’età di cinquanta anni. A sessanta anni, dovete entrare nello stadio del Vanaprastha (la fase successiva a quella del capofamiglia). Dovete recidere i legami con moglie e figli ed essere liberi da ogni responsabilità. L’età di settanta anni è il momento della completa rinuncia (Sanyasa). Invece di coltivare un tale spirito di sacrificio, gli uomini di oggi rifiutano di rinunciare agli attaccamenti fino alla morte. Solo l’inferno può essere il risultato per queste persone.

Aiutate la vostra famiglia e gli altri nella misura del possibile. Adempite ai vostri doveri verso tutti. Ricordate che ogni persona è indipendente, governata dal proprio karma individuale. Ognuno è responsabile per sé stesso. Non coltivate l’attaccamento, che è la causa principale della sofferenza.

— Summer Showers, 25 Maggio 1995

Non attaccatevi eccessivamente al mondo: è impetuoso e in continuo rapido mutamento.

Can Amore,
Baba

Italian, 08.oct.25

PdG del 08 Ottobre 2025

Il secondo modo di sperimentare l’Ananda (il sommo grado della felicità), dopo la via Sattvcka, è la via Rajasica. Nelle sue fasi iniziali, questo cammino è dolce come il nettare, ma in seguito scivola nella miseria, poiché la felicità è ottenuta attraverso i sensi dagli oggetti del mondo esterno. Il piacere si rivela presto irreale, falso ed estenuante. Una volta avviato, il processo continua senza possibilità di sosta. L’uomo diventa troppo debole per perseguire gli scopi del Dharma (Rettitudine), Artha (Prosperità), Kama (Esaudimento dei desideri) e Moksha (Liberazione), che sono stati stabiliti per lui. Il suo intelletto, la sua capacità immaginativa e la sua facoltà intuitiva — tutte vengono rese inabili. L’uomo può persino perdere la propria umanità. La cieca ricerca del piacere sensoriale oggettivo ha oggi portato proprio a questa calamità.

Infine, vi è il cammino Tamasico. Le persone che preferiscono questo stile di vita sono indifferenti ai problemi del mondo; trascorrono la vita dormendo, traendo gioia dalla dall’ignavia e nelle tenebre.

Di questi tre percorsi verso la meta dell’Ananda, l’uomo deve accettare la via Sattvica, qualunque siano le difficoltà, le perdite, la miseria, l’ansia e la fatica. Egli deve raggiungere la consapevolezza del Divino, l’esperienza della Divinità ed essere stabilito nell’Ananda.

— Discorso Divino del 05 Aprile 1981

Se si lasciano andare i propri sensi in modo sregolato, il risultato sarà dolore e non gioia.

Can Amore,
Baba

Italian, 07.oct.25

PdG del 07 Ottobre 2025

L’uomo si affanna in vari modi per ottenere Ananda. Ananda è il culmine della felicità, il divenire incarnazione della gioia. Essa è ricercata in tre modi diversi, secondo la qualità innata del ricercatore: il Satvico, il Rajasico e il Tamasico.

Il sentiero Satvico è amaro nelle sue fasi iniziali e nettare nel momento in cui giunge a compimento. Esso comporta un fermo controllo e regolazione dei sensi, della cognizione e dell’azione. Questo sarà molto difficile da realizzare. Tuttavia, man mano che si progredisce nella pratica la gioia aumenta e la beatitudine è raggiunta. Come potrebbe un tale obiettivo essere conseguito senza affrontare difficoltà?

Le Scritture affermano: “La felicità non può essere conquistata attraverso la felicità”; Na sukhat labhyate sukham. La felicità può essere conquistata solo attraverso il dolore. Il piacere altro non è che un intervallo tra due dolori. Per conseguire la felicità Satvica, che è positiva e permanente, l’uomo deve necessariamente affrontare prove e tribolazioni, perdite e sofferenze.

— Discorso Divino del 05 Aprile 1981

L’uomo, che dovrebbe godere della più grande beatitudine e pace, è vittima del dolore e della preoccupazione a causa di desideri sconfinati.

Can Amore,
Baba

Italian, 06.oct.25

PdG del 06 Ottobre 2025

Bharat ha cercato di garantire la pace e la sicurezza delle Nazioni per generazioni mediante l’istruzione sullo sviluppo spirituale. Essa stessa è stata un esempio per gli altri riguardo le virtù spirituali. “Possano tutti i mondi essere felici” è la preghiera che echeggia dai Veda attraverso i secoli e in tutto il globo. I saggi, i monarchi, gli studiosi e le donne dei secoli passati dedicarono le loro vite a risolvere i problemi fondamentali della condizione umana e a promuovere la prosperità mondiale. Essi hanno accettato il sacrificio come loro dovere e destino.

A causa dello spirito degradato del tempo attuale, l’interesse personale ha inquinato i pensieri, le parole e le azioni dell’uomo! Egli agisce come se le cose e le persone dovessero essere cercate e amate perché a lui utili. Questo è solo un altro esempio di amore egoistico. L’uomo è sospinto dal desiderio; egli progetta e pianifica per ottenere quello che desidera.

La vita umana è un processo in cui l’uomo attende il raccolto dei desideri che ha seminato. Il desiderio non deve essere rivolto all’egoistico avanzamento personale, bensì per la pace, la felicità e la prosperità di tutti. Solo allora la preghiera vedica menzionata poc’anzi potrà essere realizzata.

— Discorso Divino del 27 Ottobre 1982

Colui che è sempre pronto a sacrificare i propri agi per aiutare un altro, è il vero devoto.

Can Amore,
Baba

Italian, 05.oct.25

PdG del 05 Ottobre 2025

Come Vivekananda e Nag Mahasaya (entrambi discepoli di Ramakrishna Paramahamsa), le persone devono essere spinte dalla sete di conoscere il Creatore dietro la Creazione, la Persona dietro i burattini.

Nag Mahasaya partì dall’atteggiamento di Dasoham (io sono il servo), e rese sé stesso così piccolo restringendo la propria individualità, che riuscì a divincolarsi dalle catene dell’illusione e a fuggire nella Verità Universale Eterna. Vivekananda, invece, partì dall’atteggiamento di Soham (Io sono Lui); rese se stesso talmente vasto e grandioso da spezzare le catene e fondersi con la Verità Suprema e Sovrana.

Quando avrete acquisito quella Jnana (Saggezza) dell’identità della vostra realtà con la Realtà che sta dietro l’Universo, maya (illusione) non può più influenzarvi. La mosca si posa su tutti gli oggetti, puri e impuri, ma non si posa sul fuoco, poiché verrebbe bruciata a morte.

— Discorso Divino del 04 Ottobre 1965

Colmate i vostri cuori d’Amore. Questo è l’unico modo con cui potete raggiungere la Verità Eterna di Dio.

Can Amore,
Baba

Italian, 04.oct.25

PdG del 03 Ottobre 2025

La propria madre è la combinazione di Durga, Lakshmi e Saraswati. Lei ci dona energia, ricchezza e intelligenza. Desidera costantemente il nostro progresso nella vita.

Se i Pandava poterono diventare così cari a Krishna e rendere degna la loro vita servendoLo, questo non fu dovuto ai loro meriti o alle loro austerità. Fu l’amore della Madre Kunti Devi per loro a procurare una tale grande fortuna. Persino quando dovettero vivere nella foresta o nella Casa di Cera, ella rimase sempre con loro e pregò per il loro benessere. Anche i Pandava ricambiarono il suo amore, e questo spiega la loro vittoria finale.

Allo stesso modo, Lakshmana poté dimorare nella foresta con suo fratello Rama, servendoLo incessantemente, soltanto grazie alle benedizioni di sua madre Sumitra. Ella disse al figlio che Ayodhya senza Rama era come una foresta, e che la foresta in cui Rama viveva sarebbe stata per lui una vera Ayodhya. Fu grazie alle sincere benedizioni di sua madre che Lakshmana poté trascorrere quattordici anni nella foresta anche senza cibo né sonno.

— Discorso Divino del 14 Ottobre 1988

Italian, 03.oct.25

PdG del 03 Ottobre 2025

Alcuni minuti di riflessione convinceranno chiunque che egli non è il corpo che porta con sé, come la lumaca porta la sua casa; egli non è l’occhio, né l’orecchio, né la lingua; egli non è la mente, né l’intelligenza, poiché si riferisce ad esse dicendo “la mia mente non è in questo”, etc., intendendo così che egli è distinto dalla sua mente; “la mia intelligenza mi ha abbandonato”, il che significa che egli è diverso dalla sua intelligenza.

Egli è un testimone; è il corpo che muore; egli sopravvive; egli rinasce quando assume un nuovo corpo. La bellezza fisica è solo una questione di salute; un paio di giorni di febbre o di dissenteria trasformano un angelo in uno spaventapasseri. Un giorno la follia si abbatte su un genio e riduce il suo parlare ad un blaterare privo di senso.

Quando la mente è impazzita, gli occhi vedono stranezze che non esistono; le orecchie odono rumori inquietanti che non sono mai esistiti. È solo quando l’uomo scopre la base ultima e immutabile che può trarre una pace permanente; sino ad allora, anche lui dovrà oscillare e vacillare nel mondo mutevole, tra gioia e dolore.

— Discorso Divino del 05 Ottobre 1965

Non attaccatevi a questo corpo evanescente; utilizzate il corpo come uno strumento.

Can Amore,
Baba

Italian, 02.oct.25

PdG del 02 Ottobre 2025

Incarnazioni dell’Amore!
In questo giorno sacro di Vijayadashami, prendete il solenne impegno di rinunciare ai vizi come il fumo, l’assunzione di alcolici e il consumo di cibo non vegetariano. Molti non si rendono conto degli effetti nocivi di queste cattive abitudini. Se un fumatore soffia aria su un fazzoletto bianco, vi noterà delle macchie gialle. Questo è segno di malattia. Il fumo porta al cancro.

Il bere è una qualità demoniaca. Vi rende intossicati e vi fa dimenticare voi stessi. Anche il consumo di cibo non vegetariano è una cattiva qualità. Quando il corpo umano stesso è fatto di carne, quale necessità vi è di consumare la carne di uccelli e animali? Dovete nutrirvi solo di cibo sacro. Solo allora avrete sentimenti sacri. Per pensieri sacri e azioni sacre, il cibo sacro è essenziale. Anche un’anima nobile come Bhishma ha sofferto a causa di cibo non sacro. Come conseguenza, dovette giacere su un letto di frecce per 56 giorni.

Per avere sentimenti sacri, oltre a nutrirvi di cibo sacro, dovete anche avere una visione sacra. Non rivolgete sguardi malvagi a nessuno. Non parlate male degli altri. Non prestate ascolto a nulla che sia malvagio. Non intrattenete pensieri cattivi. Non compiete azioni malvagie. Non ferite nessuno. Più di questo, non vi è null’altro che si debba fare per migliorare il proprio Sé.

— Discorso Divino del 01 Ottobre 1998

Tutti i nostri atti devono essere elevati al livello di Yajna, offerta al Signore. Questo deve essere lo scopo, il compimento.

Can Amore,
Baba

Italian, 01.oct.25

PdG del 01 Ottobre 2025
I discorsi dei Pandit durante la sessione della Vidwan Mahasabha servono soltanto da richiami; devono accendere il processo del pensiero (vicharana shakti) negli ascoltatori; solo allora possono essere considerati benefici. In verità, la realtà riguardo a Dio, all’uomo, alla natura, etc., è così semplice che pochi minuti di silenziosa contemplazione possono rivelarla a chiunque possieda un’intelligenza ordinaria.

Ognuno ammetterà che qualunque cosa subisca cambiamento non può essere la verità. La verità deve rimanere tale, nel passato, nel presente e nel futuro. Il mondo e tutti gli oggetti della Natura sono costantemente soggetti a mutamento — costruendosi o distruggendosi, evolvendo o trasformandosi, scorrendo o imputridendo, crescendo o morendo. Come possono allora essere veri?

Anche i sentimenti soggettivi, gli atteggiamenti, gli impulsi, le credenze, gli istinti, le intuizioni — anche questi mutano; sono piacevoli in un momento, spiacevoli nell’istante successivo; la stessa cosa è gradita in un tempo, ripugnante in un altro; la malaria rende amaro quello che è dolce; l’itterizia trasforma tutto in giallo. Deve dunque esistere qualcosa di stabile, permanente ed eterno come sfondo, base e fondamento su cui questa scena mutevole possa apparire. L’apparenza è non-verità; la realtà è eterna.

— Discorso Divino del 04 Ottobre 1965

Italian 23-30.sep.25

Pensiero del Giorno del 23 Settembre 2025
Navaratri significa nove notti. Quello che è associato all’oscurità è la notte. Cos’è questa oscurità? L’ignoranza è oscurità. L’uomo soffre a causa di nove tipi di oscurità. Lo scopo delle celebrazioni del Navaratri è permettere all’uomo di liberarsi dai nove tipi di oscurità che si sono impossessati di lui.

Quando si fa riferimento a Devi, s’intende la forma unificata di Durga, Lakshmi e Saraswati. Le tre insieme rappresentano Shakti. Shakti è l’energia responsabile di tutti i fenomeni di Prakriti (Natura). Prakriti è energia e colui che la controlla è il Paramatma, il Signore. Prakriti è composta dalle tre qualità: Sattva, Rajas e Tamas.

Poiché Prakriti è costituita da queste tre qualità, per ottenere il controllo sulla Natura, l’uomo ha offerto adorazione a Durga, Lakshmi e Saraswati. Queste tre non sono dee, bensì simboli deificati delle tre qualità. Per ottenere la Grazia del Signore, l’uomo deve offrire adorazione innanzitutto a Prakriti.

— Discorso Divino del 27 Settembre 1992

Prakriti (Natura) non è diversa dal Paramatma (Sé Supremo). La Natura è l’effetto, mentre Dio è la causa.

Con Amore,
Baba

Pensiero del Giorno del 24 Settembre 2025
Così come vi sono quattro stadi nella vita di ognuno — infanzia, giovinezza, età adulta e vecchiaia — vi sono quattro stadi nell’acquisizione del Jnana (conoscenza del Supremo), molto simili a questi stadi.

Il primo stadio è quello dell’apprendista: essere istruiti dai genitori, insegnanti, anziani; essere guidati, diretti, regolati, avvertiti e rimproverati.
Il secondo stadio è quello del giovane artigiano: desideroso di stabilire felicità e giustizia nella società, desideroso di conoscere il mondo, il suo valore e i suoi ideali.
Il terzo è lo stadio dell’artigiano: riversare le proprie energie per riformare, ricostruire, rifare la comunità umana.
Il quarto stadio è quello del maestro: la realizzazione che il mondo è oltre ogni redenzione derivante dallo sforzo umano, che al massimo si può salvare sé stessi cercando di riformare il mondo, che tutto è Sua Volontà, la Sua Opera, il Suo Mondo, Lui stesso.
Con il sopraggiungere di questo Jnana, deve parimenti manifestarsi la volontà di orientare ogni azione secondo la luce di tale visione.Quando realizzate che Egli è la Realtà più intima di tutti, potrete adorarvi gli uni gli altri con lo stesso fervore con cui ora adorate un idolo.

— Discorso Divino del 27 Settembre 1965

Sia l’uguaglianza ad ispirare ogni vostra attività, ma non rendete uguali tutti i vostri atti nei confronti di tutti e per tutti.

Con Amore,
Baba

Pensiero del Giorno del 25 Settembre 2025
La vera celebrazione del festival di Navaratri consiste nella contemplazione del Satya-svarupa (Incarnazione della Verità). Rispettate chiunque, poiché l’Atma Divino è presente in tutti. Rispettare tutti è la vera adorazione. Se desiderate essere rispettati, dovete anzitutto voi rispettare gli altri.

Comprendete il principio dell’unicità che è la Divinità. I Veda dichiarano: Ekam Sat Viprah Bahudha Vadanti – la Verità è una, ma i saggi la chiamano con nomi diversi. Potete chiamarlo con qualsiasi nome, ma Dio è uno. Questo principio di unità deve essere saldamente radicato nel vostro cuore. Dio è presente in ognuno nella forma di Amore. Ovunque andiate, Egli è con voi. Egli è il testimone eterno. Condividete il vostro amore con gli altri e ricevete, a vostra volta, il loro amore. L’Amore è la vostra più grande virtù. L’Amore conferisce la gioia e la suprema beatitudine.

Dio dimora nel cuore colmo d’Amore. Pertanto, è essenziale che colmiate il vostro cuore d’Amore. Dove c’è Amore, lì c’è Dio. Non è necessario cercarLo. Egli è sempre in voi, con voi, intorno a voi, sopra di voi e sotto di voi. Attenetevi al principio dell’Amore. Non odiate mai nessuno. L’odio è il vostro peggior nemico. Una volta che svilupperete l’Amore in voi, l’odio svanirà naturalmente.

— Discorso Divino del 05 Ottobre 2003

L’Amore è la tassa che dovete pagare a Dio per tutto quello che Egli vi ha dato.

Con Amore,
Baba

In merito al PdG odierno, proponiamo alcune domande per favorire una maggiore riflessione

  1. In che misura l’Amore è effettivamente posto al centro delle relazioni quotidiane, e quanto spesso viene invece trascurato a favore di reazioni dettate da egoismo, giudizio o indifferenza? Ovvero, come può essere vissuta quotidianamente la verità dell’unità divina in un mondo segnato da divisioni e conflitti?
  2. In che modo il rispetto universale si manifesta quando ci si confronta con chi pensa, agisce o vive in modo diverso da noi? In altri termini, quanto profondamente è radicata, nel cuore e nella mente, la consapevolezza che il Divino dimora in ogni essere, al di là delle apparenze o delle differenze esteriori?
  3. Nelle azioni di ogni giorno, quanto spazio reale viene dato al rispetto verso tutti, come forma autentica di adorazione e non come semplice formalità sociale? Andando più a fondo, quali ostacoli interiori impediscono di riconoscere la presenza del Divino nell’altro, e come possono essere superati attraverso un amore consapevole?
  4. In che modo l’unità del principio divino viene effettivamente riconosciuta e vissuta, al di là delle distinzioni religiose, culturali o personali? In altre parole, cosa significa coltivare un Amore autentico che non dipenda dalle reazioni altrui, ma nasca da una fonte interiore inesauribile?
  5. Come si può trasformare l’odio o il giudizio in comprensione e accoglienza, senza negare le ingiustizie, ma mantenendo il cuore aperto? Ossia, quanto sinceramente si è disposti a estirpare il seme dell’odio dal proprio cuore, coltivando invece l’Amore come fondamento costante della propria vita interiore ed esteriore?

Pensiero del Giorno del 26 Settembre 2025
Leggendo che nella Gita, Krishna consiglia di abbandonare tutti i Dharma, un devoto entusiasta rinunciò a tutte le obbligazioni e i limiti, ma gli fu detto che un obbligo rimaneva ancora e non poteva essere abbandonato, se si voleva ottenere la Grazia di Dio: Mam Ekam Sharanam Vraja – Abbandonati solo a Me. Quando tale resa è completa e tutti gli atti, le parole e i pensieri sono dedicati a Lui, insieme a tutte le loro conseguenze, allora il Signore ha promesso che vi libererà dal peccato e dal dolore.

L’Ashrama Dharma (i doveri legati alla propria fase della vita), il Varna Dharma (i doveri legati alla propria professione) e i vari Kula Dharma (i doveri legati alla propria discendenza) e Desha Dharma (le leggi della propria terra) — sono tutti mezzi e metodi atti a favorire questo atteggiamento di dedizione e resa.

Proprio come si prescivono le qualifiche minime per ogni professione, la qualifica minima per ottenere la Grazia è la resa dell’egoismo, il controllo sui sensi e un ahara e vihara (alimentazione e svago) regolati.

— Discorso Divino del 05 Ottobre 2003

Compiete il dovere che Dio vi ha assegnato al meglio delle vostre capacità e in modo da soddisfare la vostra coscienza. Questo è il culto più fruttuoso.

Con Amore,
Baba

Pensiero del Giorno del 27 Settembre 2025
Nello stato di veglia vi sono quattro aspetti – kala, karma, karana e kartavya. Supponete di aver deciso di recarvi a Bangalore in automobile per partecipare ad un programma. Partite alle 5 del mattino e arrivate alle 8. Qui, kala (tempo) sono le tre ore, karma (azione) è il viaggio in automobile, karana (causa) è il programma e kartavya (dovere) è parteciparvi. Tutti questi quattro aspetti sono presenti nello stato di veglia.

Ora considerate che alle 10 di sera abbiate fatto un sogno. Nel sogno siete andati a Bangalore e avete partecipato ad un programma. Quando siete partiti? Come avete viaggiato? Quando siete arrivati? Qual era la causa? Non lo sapete. Questo significa semplicemente che i quattro aspetti poc’anzi menzionati non esistono nello stato onirico. Nello sushupti (stato di sonno profondo) non vi è né tempo, né causa, né dovere, né alcunché da compiere; si sperimenta soltanto la beatitudine. Nello stato di veglia intraprendete diverse attività con il corpo. Nello stato di sogno create ogni cosa, incluso il vostro stesso essere.

Nel sonno profondo godete della beatitudine. Voi siete uno e lo stesso in tutti e tre gli stati. Su questa base si può affermare che l’individuo è immutabile in tutti e tre i periodi del tempo ed esperisce la beatitudine in modo diretto o indiretto. Egli sperimenta l’unità nei tre periodi del tempo. Una volta compreso questo spirito di unità non vi sarà più spazio per differenze e conflitti. Finché vi identificate con il corpo vedrete soltanto molteplicità.

— Discorso Divino del 26 Settembre 1998

Proprio come la luce è la natura del sole, la freschezza è la natura della luna, allo stesso modo, per l’uomo, Sat-Chit-Ananda (Esistenza-Conoscenza-Beatitudine) è la sua natura.

Con Amore,
Baba

Pensiero del Giorno del 28 Settembre 2025
Il Signore deve essere realizzato attraverso la sadhana. Sadhana non significa adorare Dio in un luogo o in una forma particolare. Significa pensare a Lui in tutto quello che si fa, ovunque ci si trovi. Ci si potrebbe chiedere se questo sia possibile. La risposta è che è possibile dedicando ogni azione a Dio.

Durante il Navaratri vi è una forma di adorazione chiamata Angarpana puja. In questa forma di adorazione, tutte le membra del corpo sono offerte al Divino in uno spirito di resa, Sharanagati. Resa significa offrire ogni cosa al Divino e abbandonare l’idea di separazione tra sé stessi e il Divino. Non può esservi vera resa se permane un senso di separazione.

I mantra come Netram samarpayami sono intesi a indicare che si usano i propri occhi soltanto per vedere Dio. Il vero significato del mantra è che pensiate al Divino in qualunque cosa vediate o facciate. Pertanto, il significato autentico dell’Angarpana puja è dichiarare che offrite tutte le vostre membra al servizio del Signore. Questo significa che qualunque lavoro compiate deve essere fatto come offerta a Dio.

— Discorso Divino del 06 Ottobre 1992

Ogni membra e ogni organo di senso che Dio vi ha donato è destinato a un sacro scopo. Dovete usarli in modo appropriato e sperimentare l’unità.

Con Amore,
Baba

Pensiero del Giorno del 29 Settembre 2025
I Veda e gli Shastra forniscono la luce per guidare i passi dell’uomo, ma per i ciechi è sempre buio, per quanto intensa sia l’illuminazione; per coloro che hanno perso la fede, l’unico percorso possibile è quello di vacillare, inciampare e cadere.

Gli Shastra e i Veda indicano i mezzi per ottenere il segreto della gioia duratura, ma l’uomo sta cercando di conquistare gioie illusorie, piaceri fugaci, piaceri gravidi di male e di danno. Sta tentando di attingere l’acqua con un secchio pieno di fori. I sensi lasciano colare la gioia che attinge. Essi sono servitori selvaggi e indisciplinati; dettano ordini al loro padrone, la mente.

La mente deve essere portata sotto il vostro controllo; allora, i servitori saranno sottomessi. La mente è il monarca; i sensi sono i soldati; i soldati stanno ora governando il re, poiché egli presta loro ascolto, anziché alla Buddhi (Intelletto), che rappresenta il Primo Ministro. Permettete alla Buddhi di assumere il comando; in un attimo, i sensi saranno costretti a ritirarsi e la mente potrà salvarsi.

— Discorso Divino del 28 Settembre 1965

Non lasciatevi asservire dai sensi, resistete invece con coraggio alle loro richieste di libertà indiscriminata.

Con Amore,
Baba

Pensiero del Giorno del 30 Settembre 2025
Con chiunque vi incontriate, consideratelo incarnazione della Divinità e salutatelo. Anche quando incontrate persone che vi odiano, offrite loro i vostri pranams (saluti). Chiedete loro: “Come stai, fratello?” Allora, anche lui risponderanno chiedendo: “Come stai, fratello?“

Un essere umano è colui che possiede certi valori umani. Quali sono questi valori umani? Satya, Dharma, Shanti, Prema e Ahimsa. Sono tutti interconnessi. Parlate sempre con verità, osservate il dharma (rettitudine). Siate pacifici. Siate felici e beati. Dovete comportarvi con Amore nella società. L’Amore è Dio, Dio è Amore. Pertanto, vivete nell’Amore. Solo allora potrete acquisire la vera conoscenza. Questa è saggezza.

Incarnazioni dell’Amore!
Mi rivolgo sempre a voi come Incarnazioni dell’Amore. Il motivo è che Io sono pervaso d’Amore. L’Amore è la Mia proprietà. Voi tutti siete gli eredi di questa proprietà. Distribuirò quell’Amore a tutti. Io non odio nessuno. Non ho alcun egoismo! Il Mio Amore è Amore altruistico.

— Discorso Divino del 27 Settembre 2006

Tutti i sublimi valori umani hanno origine nell’Amore. Quando uno è colmo d’Amore non necessita di ulteriori pratiche spirituali o rituali.

Con Amore,
Baba

Italian, 23.sep.25

23 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Navaratri significa nove notti. La notte è associata all’oscurità. Cos’è questa oscurità? L’ignoranza è oscurità. L’essere umano soffre di nove tipi di oscurità e lo scopo della celebrazione di Navaratri è consentirgli di liberarsi dei nove tipi di oscurità che lo hanno sopraffatto. Quando si fa riferimento a Devi, si intende la forma unificata di Durga, Lakshmi e Sarasvati. Le tre insieme rappresentano l’energia (Shakti) che è alla base di tutti i fenomeni della Natura (Prakriti). Prakriti è l’energia e il Signore (Paramatma) ne ha il controllo totale. Prakriti è composta dalle tre qualità sattva, rajas e tamas quindi l’essere umano adora Durga, Lakshmi e Sarasvati per ottenere il controllo sulla Natura. Esse non sono dee, sono i simboli divinizzati delle tre qualità. Per acquisire la grazia del Signore, bisogna innanzitutto adorare Prakriti.



Discorso Divino del 27 settembre 1992

La Natura (Prakriti) non è diversa dal Sé Supremo (Paramatma). La Natura è l’effetto, Dio è la causa.

Con Amore,
Baba

Italian, 22.sep.25

22 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tra l’azione e la sua conseguenza può esserci un intervallo di tempo ma, in effetti, tra loro non c’è alcuna separazione: l’azione e la conseguenza sono intrecciate . Quando abbiamo fame, noi mangiamo per soddisfarla. Tra l’azione del mangiare e la digestione c’è un intervallo di tempo: il cibo viene messo in bocca, poi va nello stomaco e viene digerito. Per la digestione sono necessarie due ore e soltanto dopo il cibo dà la forza e il nutrimento al corpo. In modo simile, tra le azioni compiute dall’essere umano e le loro conseguenze può esserci un intervallo di tempo. Un seme non diventa un albero appena viene seminato: prima germoglia, poi diventa un alberello e, col tempo, cresce fino a diventare un albero. Nel seme minuscolo è racchiuso tutto l’albero ma le persone non lo vedono, vedono soltanto il seme; in modo simile, nelle azioni che l’essere umano compie nel presente c’è il suo futuro. Egli vuole conoscere il futuro e lo aspetta ma non c’è bisogno di aspettare poiché il futuro è già nel presente; è il presente che determina il futuro quindi l’individuo dovrebbe rendere il presente sacro, sublime e significativo.



Discorso Divino del 22 aprile 1993

Potete ottenere il frutto di un mango piantando il seme di un albero di nim? Il frutto non può essere che simile al seme.

Con Amore,
Baba

Italian, 21.sep.25

21 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il Signore pervade ogni cosa dell’universo con i Suoi piedi, mani, occhi, volti e orecchie innumerevoli ma l’essere umano, non rendendosene conto, immagina di essere l’artefice di ogni cosa e si abbandona a ogni sorta di speculazione convinto che nessuno ci abbia pensato. Il Signore vede tutto, nessuno può nascondergli niente; “Egli dimora dentro e fuori ogni essere vivente” (Bahir antah ca bhutanam) quindi niente può essergli celato. Dio dimora in tutti gli esseri nella stessa forma. Gli esseri viventi sono tutti differenti, Dio è Uno e indivisibile. Il sole si riflette sull’acqua del lago, in un pozzo, in un recipiente, in un fiume o sull’oceano; sebbene sia uno solo, appare in molti modi. I contenitori, o corpi, sono diversi ma Dio è lo stesso in tutti gli esseri ed è descritto come “Colui che è vicino” (Antike ca tat); niente al mondo vi è più vicino del Divino, è molto più vicino di vostra madre e più caro di vostro padre: non potete permettervi di dimenticare un Dio simile. Tenete a mente questo buon consiglio.



Discorso Divino del 14 gennaio 1991

Tu sei lontano dal Signore quanto pensi di esserlo e vicino a Lui quanto senti di esserlo.

Con Amore,
Baba

Italian, 20.sep.25

20 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’essere umano deve considerarsi un membro della società e contribuire al benessere della stessa come gli organi contribuiscono al benessere del corpo. La società è una parte della Natura (Prakriti) e la Natura è una parte del Signore Supremo (Paramatma). Esiste quindi una relazione stretta tra l’individuo e Dio. La Natura è più progressista dell’essere umano; per proteggerla, egli deve sfruttarla entro certi limiti poiché, se la manipola incautamente, essa reagisce in modo negativo e causa dei problemi. Per proteggere la Natura, l’individuo non deve scatenarne l’aspetto negativo, deve praticare il controllo dei desideri. A questo proposito, gli scienziati non si preoccupano degli effetti dannosi che le loro invenzioni possono causare alla società, non si preoccupano del benessere dell’umanità e continuano a utilizzare l’intelligenza per produrre armi di distruzione. Bisogna prestare attenzione a non fornire troppe comodità poiché gli agi eccessivi possono rovinare la mente e causare l’infelicità invece che la felicità; nulla di buono può essere ottenuto in assenza di limiti certi (Na Shreyo Niyamam Vina). A causa del progresso tecnologico e dell’agiatezza eccessiva, la vita è diventata meccanica e la spiritualità è in declino.



Discorso Divino del 21 gennaio 1993

Il servizio sociale deve essere considerato un’espressione di gratitudine verso la società per ciò che essa fa per noi.

Con Amore,
Baba

Italian, 19.sep.25

19 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Un albero radicato profondamente nel terreno non può venir ucciso tagliandone i rami o le foglie, morirà soltanto se lo si sradica. In modo simile, le qualità negative come l’odio e l’invidia che hanno messo delle radici profonde nell’albero della vita non possono venir eliminate colpendo alcuni rami; questi mali non si debellano sopprimendo i pensieri negativi in modo intermittente. I pensieri costituiscono la mente quindi soltanto sforzandoci di sradicare questa del tutto noi possiamo raggiungere la pace vera. Finché c’è l’oceano, ci sono le onde; se l’oceano non c’è più, non ci sono più neppure quelle. Le onde dei pensieri (sankalpa) continuano a manifestarsi nell’oceano della mente per cui ogni sankalpa deve essere rimosso, ogni pensiero negativo deve essere sradicato nel momento stesso in cui si manifesta. La guerra contro i pensieri negativi è simile a quella che si combatte contro le orde nemiche che tentano di penetrare in una fortezza attraverso una galleria sotterranea: i nemici devono essere abbattuti uno per uno man mano che emergono dal cunicolo. Qualunque pensiero negativo che cerchi di entrare nel cuore deve essere abbattuto immediatamente.



Discorso Divino del 31 luglio 1986

La mente è l’unico sterzo: noi possiamo raggiungere lo scopo soltanto controllandola efficacemente.

Con Amore,
Baba

Italian, 18.sep.25

18 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Al giorno d’oggi, si può notare che le persone profanano il tempo sempre di più invece di santificarlo; parlando troppo, noi sprechiamo il tempo. Quando accendiamo la radio e ascoltiamo il giornale radio o la musica per mezz’ora, consumiamo alcune unità di elettricità; il corpo è come un ricevitore radio, il parlare e cantare sono simili alle melodie riprodotte dalla radio e tutto ciò consuma l’energia. Usare la propria energia per le cose buone va bene ma se assecondiamo i pensieri malvagi, le parole e le azioni cattive, sprechiamo la nostra energia e andiamo incontro a delle conseguenze pericolose. Noi non facciamo uso della bontà sebbene l’abbiamo latente in noi stessi e il motivo è che la verità e l’amore sono in declino. Voi potete santificare la vita ed evitare lo spreco dell’energia preziosa di cui siete dotati praticando gli ideali della verità e della rettitudine (sathya e dharma): dovete metterli in pratica invece di predicarli. La diffusione è “quantità” mentre la pratica è “qualità”.



Discorso Divino del 18 luglio 1997

Voi potete godere della ricchezza spirituale utilizzando il tempo in attività spirituali.

Con Amore,
Baba

Italian, 17.sep.25

17 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ricordate che niente al mondo è potente quanto il Nome del Signore nel proteggere il mondo stesso. Non sono le armi e le bombe a salvare il mondo, soltanto la grazia di Dio lo protegge. Il dovere principale dell’essere umano è pregare per ottenere la grazia di Dio; la preghiera ha un’importanza fondamentale. Per fare in modo che il bhajan sia un’offerta sacra al Divino, voi dovete trasmettere il vostro sentimento al canto insieme alla melodia e al ritmo; una melodia priva di sentimento è una cosa malata. Abbandonate la presunzione e l’esibizionismo, cantate i bhajan con uno spirito di umiltà e devozione; questo è il modo giusto di cantarli. In una delle sue canzoni, Tyagaraja esortava la mente a cantare il Nome di Rama con piena consapevolezza del potere di quel Nome. Anche nella vita quotidiana la consapevolezza è necessaria a ogni passo e a ogni preghiera. Immaginate le vibrazioni sacre che vengono prodotte e le energie divine che vengono liberate quando tutti i partecipanti a un bhajan cantano all’unisono! Quali cambiamenti non possono portare queste vibrazioni quando riempiono il mondo?



Discorso Divino del 13 febbraio 1991

Quando si canta da soli, il cuore si fonde con la canzone; quando molti cantano insieme, essa acquisisce un potere Divino.

Con Amore,
Baba

Italian, 16.sep.25

16 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La saggezza si manifesta dove c’è la diligenza e il desiderio di imparare con attenzione. Bruciare rapidamente i desideri che ci distraggono è possibile soltanto se sappiamo assorbire il fuoco della saggezza nel cuore. Il fuoco cerca sempre di salire, tende a salire anche se lo mettete in una fossa profonda; l’acqua, invece, scende rapidamente anche se la versate a un livello più alto. L’acqua non può salire da sola. I desideri sensoriali relativi al mondo materiale sono come l’acqua mentre i pensieri sul Signore sono come il fuoco. Una volta compreso e apprezzato ciò che è vero e permanente, le cose transitorie non ci danno più fastidio. Chi vuole stabilire una verità può farlo solamente seguendo e praticando altre verità correlate. Noi dobbiamo usare una spina per rimuovere un’altra spina e un diamante per tagliare un altro diamante; così, se volete eliminare l’effetto delle azioni cattive, potete farlo soltanto con le azioni buone. Per rimuovere una azione cattiva ci vuole un’azione buona.



Discorso Divino del 13 giugno 1974

Voi potete rendere felice Dio con il corpo che è uno strumento ed essere felici anche voi nel farlo.

Con Amore,
Baba

Italian, 15.sep.25

15 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’essere umano raggiunge la pace e la beatitudine per grazia dell’Atma che è in lui e che identifichiamo con Rama (Atma-Rama). Il Ramayana dice che tutti devono distanziarsi dall’attaccamento al corpo e far emergere la divinità interiore. Finché i desideri materialistici rimangono nel cuore, raggiungere la conoscenza dello Spirito Supremo (paramartham) è impossibile. Sita seguì Rama nella foresta con devozione e amore intensi, ottenne la Sua compagnia divina ma la perse quando fu sopraffatta dal desiderio (kama) del cervo dorato. Noi ci avviciniamo a Rama quando rinunciamo ai desideri; questa è la morale che impariamo dal Ramayana. Il detto “Il desiderio è una malattia, la rinuncia è Yoga” è applicabile a tutti e a tutte le nazioni. Affinché la vita diventi appagante, dovete santificare i vostri cuori con i pensieri rivolti a Rama e sapere che il principio di Rama è la vostra realtà.



Discorso Divino del 7 luglio 1977

Gli aspiranti al progresso spirituale (sadhaka) che desiderano diventare saggi, e cercano la liberazione e l’illuminazione, devono disfarsi del desiderio.

Con Amore,
Baba

Italian, 13.sep.25

13 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Se solo puoi ascoltare le buone parole degli anziani e seguire il cammino retto che descrivono, hai tutte le possibilità di diventare saggio quindi devi cercare di santificare tutte le membra del corpo e impiegarle per svolgere il lavoro del tipo giusto. Le mani che Dio ti ha dato si seccheranno e diventeranno inutili come legno secco se le usi per fare le cose sbagliate; in questo contesto, Prahlada ha detto che le mani sono inutili se non puoi usarle per pregare Dio e che la bocca è inutile se non puoi usarla per cantare le sue lodi. Se sei nato in modo tale da non poter usare le mani né la bocca per lodare il Signore, la tua stessa nascita è un peso per i tuoi genitori, il fatto di essere nato umano non servirà a nulla.

Divyatma Svarupas!

Pensate per un momento alla fortuna di essere nati umani: i giovani di oggi dovrebbero ricordare la sacralità dell’essere umano e tenere presente anche la prosperità che possono portare alla società di cui fanno parte. Essi dovrebbero pensare al benessere del Paese.



Summer Showers del 13 giugno 1974

Bisogna prendere la decisione ferma di usare tutti gli organi del corpo per scopi sacri.

Con Amore,
Baba

Italian, 12.sep.25

12 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una volta, un gruppo di dieci sciocchi attraversò un fiume. Dopo l’attraversamento, uno di loro volle verificare che tutti e dieci avessero raggiunto la riva sani e salvi quindi contò gli altri dimenticando sé stesso per cui cominciò a piangere convinto che un membro del gruppo fosse disperso nel fiume. Gli altri sciocchi ripeterono il conteggio commettendo lo stesso errore e cominciarono tutti a gridare e a lamentarsi. Un passante intelligente notò la loro miserabile situazione, si avvicinò e chiese il motivo del loro lamento pietoso. Quando gli dissero che uno dei dieci membri del loro gruppo era stato trascinato via dal fiume durante l’attraversamento, egli capì la loro ignoranza quindi chiese che si mettessero in fila dopodiché li contò ad alta voce uno per uno; in tal modo, li convinse che erano presenti tutti e dieci e che la loro conclusione errata sulla perdita di un uomo era dovuta al fatto che tutti avevano dimenticato sé stessi durante il conteggio. Chi ha dimenticato sé stesso non può riconoscere la propria verità: se tu stesso sei l’Atma, potrai rendertene conto pregando qualche altro essere o seguendo altre discipline spirituali simili?



Summer Showers del 29 maggio 1990

Se conosci te stesso per quello che sei davvero, sei liberato: questa è Moksha.

Con Amore,
Baba

Italian, 11.sep.25

11 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ognuno deve affrontare cinque tipi di sofferenza (klesha) sia egli un re, un contadino, un milionario o un povero; quella del primo tipo è causata dall’ignoranza (avidya klesha). L’essere umano incontra molte difficoltà per sostentare il corpo, che considera reale ed eterno e per il quale nutre molto attaccamento (dehabhimana), per cui perde la fiducia in sé stesso; questo anche poiché l’istruzione impartita oggi mira soltanto al mantenimento fisico, non è altro che un’altra forma di ignoranza (avidya). Un apprendimento simile non può essere chiamato conoscenza del Sé (atma-vidya). Per sostenere il corpo, l’individuo aspira a tante cose e, se non riesce a procurarsele, si sente frustrato il che porta a sua volta alla depressione e all’infelicità. Le persone soffrono a causa delle associazioni e degli attaccamenti eccessivi; questo è il motivo per cui vi ho avvertito di ridurre l’attaccamento al corpo che è responsabile sia della della felicità che del suo contrario. La coscienza del corpo (dehabhimana) è necessaria ma prima dovete sviluppare la Coscienza Atmica (atmabhimana), poi potete sperimentare la coscienza del corpo che allora non è sbagliata. L’essere umano va soggetto all’infelicità poiché dimentica completamente la Coscienza Atmica e fa della coscienza del corpo il suo unico obiettivo.

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Discorso Divino del 4 ottobre 2000

Esaminate la realtà del corpo e sfuggite a questa identificazione falsa; questo è il segno distintivo della saggezza (jnana).

Con Amore,
Baba

Italian, 10.sep.25

10 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Nel primo periodo si è studenti, nel secondo periodo si lavora da impiegati e nel terzo ci si ritira dal lavoro. Un impiegato in pensione non va a lavorare in nessuna istituzione, rimane a casa e si dedica alle attività che lo interessano; se un ragazzo di casa dicesse di non voler andare all’università poiché la persona più anziana non ci va, farebbe una cosa sbagliata. L’impiegato ha frequentato l’università, ha fatto tutto ciò che era necessario per imparare e poi è andato in ufficio e svolto i compiti che gli sono stati assegnati; soltanto dopo è andato in pensione. Se non si è stati prima degli studenti e non si è fatto al proprio dovere da impiegati, non si può aver meritato la pensione e il riposo. In modo simile, bisogna prima imparare l’educazione relativa all’Atma, poi dedicarsi al lavoro che ci è stato assegnato e dopo riposarsi e godere della beatitudine che viene dalla conoscenza dell’Atma. Se non si lavora, comprendere l’aspetto del Dharma non è possibile e, se non si conosce il significato completo del Dharma o condotta corretta, non si può raggiungere il Brahman.



Summer Showers del 13 giugno 1974

Soltanto se nella vita si riesce ad acquisire un atteggiamento di equanimità verso tutto si può comprendere la manifestazione del Brahman.

Italian, 09.sep.25

9 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Acquisite l’amore che attira tutti nell’Uno; grazie ad esso, voi potete abbandonare la paure, l’ansia, l’avidità, l’invidia, l’odio e l’arroganza, che oggi infettano i popoli del mondo, e stabilire un’era di pace e di gioia. “Che tutti i mondi siano felici”: questa è l’implorazione che nasce spontaneamente dal cuore di ogni essere umano, questo è l’obiettivo a cui l’Ordine Cosmico Perenne (sanatana dharma) conduce. Tutti devono inneggiare a questo obiettivo, tutti devono vivere nella melodia di questa canzone e fondersi nel Sé Divino Supremo (paramatma) per mezzo di essa. Non cercate di scoprire delle differenze tra una persona e l’altra, cercate piuttosto i modi e i mezzi utili a rafforzare i legami di parentela con l’amore; le fazioni e le lotte nascono tra i membri della stessa famiglia poiché essi non hanno imparato ad amare. Molti sentimenti contrastanti emergono dalla stessa mente: perché? Perché l’amore non vi è stato coltivato e fatto crescere. Voi dovete distruggere le erbacce della paura e dell’odio che si sono diffuse nel mondo per poi seminare e coltivare l’amore. Fate sì che il mondo sia la casa felice dell’amore.



Discorso Divino del 19 novembre 1980

Ogni religione insegna soltanto le discipline i principi buoni; come può la religione essere cattiva se la mente delle persone è stabilita saldamente nel bene?

Con Amore,
Baba

Italian, 08.sep.25

8 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Oggi, noi non abbiamo bisogno a di un nuovo sistema educativo né di un sistema sociale nuovo; tali cambiamenti non servirebbero a risolvere i problemi che affrontiamo. Ciò che necessita davvero sono gli uomini e le donne puri nella mente e nel cuore. In una società priva di purezza di mente e di integrità di carattere, gli esseri umani nobili d’animo sono pochi; in mancanza della spiritualità, non c’è alcuna purezza né moralità o integrità. Dove non ci sono gli uomini e le donne di carattere nobile, lo Stato non prospera. Nessun paese al mondo ha così tante razze, credenze e lingue come la terra sacra di Bharat; essa risplende come un giardino con le sue molteplici razze, credenze, lingue e culture, i costumi e le culture contribuiscono allo splendore multiforme della nazione. La magnificenza di questa diversità è indescrivibile. Bharat è la patria di coloro che hanno fatto dell’Amore la via dello Spirito e della Verità il respiro della loro vita. Purtroppo, le persone si sono perse nella ricerca degli oggetti mondani, fisici e secolari dimenticando così la divinità fondamentale inerente agli esseri umani. È in questo contesto che il sistema educativo va esaminato.



Discorso Divino del 19 luglio 1994

Acquisite un’istruzione che sia benefica per la società, che sviluppi i rapporti fraterni e faccia fiorire l’umanità in voi.

Con Amore,
Baba

Italian, 07.sep.25

7 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Voi state cercando di vivere gli ideali di Sai e il Principio dell’Amore di Sai diffondendoli con mezzi vari: quanto successo hanno avuto questi sforzi? Quanto bene hanno fatto al mondo? Quanto hanno aiutato a riconoscere l’umanità nell’essere umano? Gli ideali e il messaggio devono essere messi in pratica nella vita quotidiana oltre a essere ascoltati; soltanto dopo potrete dichiarare di aver compreso il significato e lo scopo degli ideali di Sai. Tutti devono diventare incarnazioni dell’Amore; il principio dell’Amore può essere promosso solamente attraverso l’Amore. La mancanza di Amore è alla base dell’anarchia che affligge il mondo di oggi; l’interesse personale sfrenato, le attività indirizzate male, le buffonate selvagge dell’ego, la vita pomposa e il sentimento di invidia hanno causato questa situazione mostruosa. Non permettete che una traccia di ego, di pomposità o di immoralità, seppur minima, contamini le vostre azioni; queste tre qualità rafforzano il sentimento di egoismo. La pace e la prosperità possono sorgere nel mondo soltanto se vi muovete nella società con l’amore libero dalla macchia dell’egoismo.



Discorso Divino del 19 novembre 1980

Che seguiate o meno una disciplina spirituale, qualunque essa sia, coltivate l’amore per tutti e donate a tutti quell’amore in forma di offerta divina.

Con Amore,
Baba

Italian, 06.sep.25

6 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Cantare il Nome è l’unico metodo facile per raggiungere il Divino; naturalmente, molti grandi cantano incessantemente il nome del Signore. Molti altri lo recitano per giorni, mesi e anni ma questo non produce alcun cambiamento in loro; qual è la ragione di ciò? Tutti i loro organi di senso funzionano a seguito della convinzione “Io sono il corpo”. Coloro che pronunciano il Nome del Signore mentre sono immersi nella coscienza del corpo non possono giungere al Divino per quanto lunga sia la loro austerità. Le persone appartenenti alle fedi e culture diverse perseguono delle pratiche spirituali diverse in base al loro vissuto; se scoprono che queste pratiche non hanno prodotto i risultati che si aspettavano, sono portate dalla frustrazione o dalla delusione a cercare una forma differente di culto o di fede. Però, il cambiamento spirituale non può avvenire soltanto cantando un Nome diverso o adottando un credo diverso, la Grazia Divina non si ottiene con un cambiamento di fede: é la mente (mati) che deve subire un cambiamento, non la religione (matam) che la persona segue. Le qualità divine non possono essere acquisite cambiandosi l’abito, le virtù devono venir coltivate; soltanto la persona che trasforma il proprio carattere può sublimare sé stessa.



Discorso Divino del 21 giugno 1989

Il corpo può essere purificato con l’acqua ma il cuore si purifica solamente cantando il nome del Signore.

Con Amore,
Baba

Italian, 05.sep.25

5 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Se qualcuno ostacola il tuo sacrificio, devi disconoscerlo chiunque sia. L’imperatore Bali vide Vamana entrare nello spazio del rito sacrificale (yajnashala), lo accolse, gli offrì un posto a sedere con rispetto e disse: “Svami, quale tuo desiderio posso esaudire?” Vamana rispose: “Non voglio altro che tre passi di terra”. Bali chiese: “Che cosa significa? Hai bisogno di venire fin qui soltanto per tre passi di terra che chiunque altro ti avrebbe dato?”. Vamana disse: “Voglio tre passi di terra da te”. Il precettore di Bali, Sukracharya, che era in piedi dietro di lui, lo ammonì “Oh re, lui non è un uomo comune, non commettere l’errore di esaudire la sua richiesta” al che Bali disse: “C’è un errore più grande che venir meno a una promessa? Gli ho già dato la mia parola: io posso disobbedire persino al mio Guru ma non posso venir meno alla mia promessa”. Di conseguenza, mantenne la promessa fatta a Vamana. Bali era l’incarnazione della verità, non avrebbe mai rinnegato la sua parola. Ecco perché il popolo del Kerala custodisce il suo ricordo nel cuore e celebra ogni anno la festa di Onam.



Discorso Divino del 27 agosto 1996

L’offerta (bali) che il Signore si aspetta è costituita dalla devozione e dalla purezza del cuore; questa è l’essenza del messaggio di Onam.

Con Amore,
Baba

Italian, 04.sep.25

4 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Generalmente, le persone assumono del cibo di qualche tipo per il corpo cinque volte al giorno: una tazza di caffè al mattino presto, la colazione due ore dopo, un pranzo abbondante a mezzogiorno, il tè alle quattro e una cena ricca alla sera. L’Islam prescrive che il cibo per la parte spirituale dell’essere umano venga assunto cinque volte al giorno come la preghiera. Per risvegliare la coscienza atmica, per ottenere la gioia spirituale e per promuovere l’illuminazione, la preghiera è prescritta cinque volte al giorno dall’alba del discernimento fino alla morte. Nell’Islam, la preghiera è anche un’attività sociale; in gruppo, essa produce delle vibrazioni benefiche. L’Islam promette un flusso maggiore di estasi nel caso in cui Dio sia adorato da un grande insieme di cuori desiderosi. Tutti si inchinano profondamente alla vista della moschea, si inginocchiano e si chinano in avanti fino a quando i palmi delle mani e la fronte toccano il suolo in segno di sottomissione alla Volontà di Dio. Così questa religione enfatizza l’Uno nel molteplice e il desiderio di Dio che si manifesta in vari gradi nelle menti.



Discorso Divino del 12 luglio 1983

Visto che l’essenza di tutte le religioni, la fonte di tutte le scritture e l’obiettivo di tutti gli sforzi umani sono l’Uno, dove sono le differenze?

Con Amore,
Baba

Italian, 03.sep.25

3 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Dio permette ai suoi devoti di catturarlo facilmente. A coloro che nutrono dei sentimenti negativi nei suoi confronti, Egli appare come un nemico. Purandaradasa cantava: “Oh Rama! Per Vibhishana, che credeva in te, tu sei Dio ma per Ravana, che ti ha sfidato, sei diventato Yama, il signore della morte. Tu non sei soltanto Rama, sei anche Yama; nel mondo, non c’è altro Yama che te. Tu sei Rama per coloro che ti amano, sei Yama per coloro che ti si oppongono. Per Prahlada, che ti pregava in ogni momento e in ogni circostanza, eri il Signore Narayana ma per Hiranyakashyapu che ti si oppose, eri Yama”. Quindi, Egli è sia il Signore che il Dio della Morte. A Kamsa, che era pronto a uccidere la sorella senza alcuna traccia di compassione, Krishna si manifestò nella veste di Yama; a Ugrasena, il pio padre di Kamsa, Egli si manifestò nella forma del Signore. Ne consegue che il bene e il male sono determinati dai nostri sentimenti.



Summer Showers del 28 maggio 1996

Dio può essere legato soltanto col cordone dell’amore. Questo cordone può legare Dio all’essere umano solamente quando l’amore umano non ha altro scopo che l’amore.

Con Amore,
Baba

Italian, 02.sep.25

2 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Questa è un’occasione di servizio di cui dovete essere estremamente felici poiché qui potete trasformare la devozione e la fede in atti di servizio positivi a beneficio dei fratelli e delle sorelle; inoltre, non dovete preoccuparvi del successo delle vostre attività poiché io sono con voi in tutto ciò che fate, dovete essere soltanto “strumenti”, non avete bisogno di escogitare metodi complicati o tattiche indirette. Nello svolgere i doveri inerenti ai membri, bisogna che acquisiate e preserviate la fiducia in Sai. Questo è il lavoro di Sai che siete invitati a godervi, un lavoro che eleva e avvicina al cuore del Divino. La mano cosciente deve usare il piccone inconsapevole per rompere la zolla; in modo simile, la Coscienza Divina deve usare la Natura (prakriti) per realizzare il Suo piano. A questo fine, voi stessi dovete condurre una vita esemplare, il vivere quotidiano (nitya jivitam) deve essere trasformato in preghiere e disciplina spirituale viventi. Calcolate il beneficio che vi deriverà dalla sadhana a cui siete stati iniziati ora e siate pronti ad assumervi il compito che vi è stato assegnato: essere strumenti dedicati al progresso della missione per cui il Divino è venuto.



Discorso Divino del 20 giugno 1974

Due conquiste contraddistinguono i Sathya Sai Sevak (servitori): l’assenza di presunzione e la capacità di amare.

Con Amore,
Baba

Italian, 01.sep.25

1 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Valmiki definisce Ravana il monarca più potente della sua epoca; la sua capitale era una fortezza inespugnabile e ricca di tesori rari. Egli padroneggiava i quattro Veda e le sei scienze spirituali. Vyasa descrive il maggiore dei Kaurava, Duryodhana, insuperabile per la grandezza e forza dell’esercito e il numero degli armamenti nonché per l’abilità diplomatica. Eppure, questi due sono stati odiati dai giovani e dagli anziani per secoli. Perché? Perché sono scesi dal livello umano a quello bestiale invece di elevarsi a quello divino. Essi avevano lo stesso difetto: l’avidità. Non conoscevano il segreto della contentezza, erano afflitti dal desiderio incessante (kama). Rama e kama non possono coesistere, il santuario interiore dell’essere umano può ospitare una divinità sola: Rama o kama. Se ami una persona, non desideri dominarla, non desideri le sue proprietà, non la invidi se prospera né gioisci se soffre. L’amore è l’antidoto più potente contro l’avidità quindi la disciplina spirituale fondamentale è questa: dare amore e ricevere Amore.



Discorso Divino del 6 marzo 1970

La beatitudine che speri di ottenere dai tuoi cari, dalla ricchezza e dalla fama mondana non è che una ombra evanescente della beatitudine che risiede nella sorgente del tuo cuore in cui Dio dimora.

Con Amore,
Baba

Italian, 31.aug.25

31 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Nello stato di veglia, la mente è completamente cosciente. Finché avete una mente, vedete la natura (prakriti) e, finché siete coscienti della natura, non potete sfuggire all’esperienza della felicità e del dolore. Allora cos’è responsabile effettivamente della felicità e del dolore? È lo stato di veglia. Nello stato di sonno profondo la mente non c’è quindi il mondo e l’esperienza della felicità e del dolore non ci sono. Finché c’è la mente, c’è il mondo e, finché c’è il mondo, ci sono la felicità e il dolore; quando trascendete la mente, la felicità e il dolore non ci sono. Come potete trascendere la mente? Sviluppando l’amore per Dio. Dio è in forma di essenza (Raso Vai Sah). L’amore permea il mondo intero proprio come lo zucchero permea ogni goccia dello sciroppo; non c’è alcun luogo privo di amore né il mondo può esistere se manca la beatitudine. L’amore è onnipervadente, la beatitudine è onnipervadente. Nessun essere umano, anzi, nessun essere vivente ha esistenza in assenza dell’amore.



Discorso Divino del 2 settembre 1996

L’essere umano che condivide il suo amore prova sempre più beatitudine e quella beatitudine è eterna.

Con Amore,
Bab

Italian, 30.aug.25

30 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La pianta della zucca serpeggiante tende a crescere storta se lasciata a sé stessa quindi i giardinieri legano una pietra alla sua estremità e il peso la tira dritta man mano che diventa più lunga; anche le menti dei bambini e dei giovani tendono a crescere storte sotto l’influenza di film sensuali, dell’atmosfera ipocrita e vuota creata dagli anziani, del richiamo dello sfarzo, del fascino e di un senso falso di avventura e fama. Per questo, le scuole devono attaccar loro la pietra della disciplina e farli crescere dritti e sinceri. La pietra non deve essere così pesante da spezzare lo stelo della zucca, le regole disciplinari devono essere ben ponderate e adattate alla fascia d’età che si desidera correggere. L’atmosfera deve essere così carica da far osservare la disciplina automaticamente, con tutto il cuore; quella disciplina formerà dei buoni capi per la nazione. Essi devono essere anche dei buoni seguaci: i buoni soldati diventano dei buoni generali. I giovani apprendisti della pace diventano pilastri della pace, crescono fino a diventarne i campioni. Regolate le abitudini alimentari dei bambini; il cibo determina la salute, l’intelligenza, le emozioni e gli impulsi in larga misura. Stabilite dei limiti alla qualità e alla quantità del cibo come al numero di volte in cui viene consumato e agli orari; anche lo svago deve essere morale, edificante e goduto in compagnia di persone rette e timorate di Dio.



Discorso Divino del 2 marzo 1970

I genitori di oggi tendono a riversare troppo affetto sui figli; essi dovrebbero ricevere sia l’amore che la legge.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.aug.25

29 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi

Ganapati non è soltanto il Signore di molte attività, è anche la Divinità che presiede a tutte le funzioni volte al bene. Egli può rendere positive le circostanze sfavorevoli, è sempre impegnato a benedire tutti, è il fiume della prosperità e dell’intelligenza; con la sua grazia, si può realizzare qualunque desiderio. Voi non dovete pregare Ganapati per chiedere delle cose banali come superare gli esami o trovare un lavoro, dovete pregare solamente: “Oh, Vighneshvara! Ti prego, fa’ che non ci siano ostacoli a ciò che vorrei realizzare; io ti adoro per questo scopo”. Oggi, pochi comprendono il vero spirito del Principio di Ganapati; molti si preoccupano delle forme esteriori ma ignorano il significato esoterico profondo. Questo vale per il modo in cui vengono celebrate molte feste. Il compleanno di Rama viene celebrato senza comprendere i valori che Egli rappresenta; per essere devoti veri di Rama, bisogna coltivare le Sue qualità. Per essere dei devoti veri di Krishna, dovete essere sempre in beatitudine come Lui; se volete essere dei devoti di Sai, dovete essere pieni d’amore. Ama tutti, servi tutti.

Discorso Divino del 25 agosto 1998

Voi dovete cercare in Dio ciò che non si trova facilmente nel mondo. Voi non avete la pace quindi dovete pregare per la pace.

Con Amore,
Baba

Italian, 28.aug.25

28 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il corpo è transitorio, l’abitante (Dehi) è eterno e reale. Il Dehi è conosciuto come tale non soltanto poiché si trova in un corpo (deha): il Cosmo intero è il corpo del Divino. Per questo, il termine Dehi si applica alla Coscienza Cosmica. Per comprendere la natura dell’anima onnipervadente (Atma), che è la realtà immutabile, accettare l’autorità nelle antiche scritture (Shastra) non è sufficiente. L’Atma non si raggiunge grazie agli Shastra, la loro autorità è la base ma il mezzo che permette di ottenere la consapevolezza del Sé è lo sforzo spirituale sincero. I Veda, le Upanishad, gli Shastra e i Purana* servono tutti come indicazioni, rivelano la direzione da seguire e mostrano l’obiettivo ma il viaggio va compiuto personalmente.



* Scritture antiche di saggezza spirituale, trattati metafisici e leggende mitologiche.



Discorso Divino del 6 settembre 1984

Ogni vita è simile a una giornata di marcia in un pellegrinaggio: sfruttate i vostri talenti al massimo e marciate avanti per piantare la tenda più vicino alla meta all’arrivo dell’oscurità.

Con Amore,
Baba

Italian, 27.aug.25

27 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Parameshvara invitò i suoi due figli, Vinayaka e Subramanya, a fare il giro del mondo dicendo che chi avesse completato il viaggio per primo avrebbe ricevuto immediatamente un frutto. Subramanya montò sul suo pavone e partì con entusiasmo per la gara. Poteva Ganapati, che era di corporatura robusta e aveva come veicolo un topo, sperare di fare il giro del mondo? Non poteva competere col fratello minore. Poco dopo, vedendo arrivare Subramanya, egli fece un giro intorno ai genitori, si sedette davanti a loro e affermò di aver fatto il giro del mondo. Parvati gli chiese: “Come puoi affermare di aver fatto il giro del mondo soltanto girando intorno a noi?” Ganesh rispose: “Oh Madre, voi due permeate tutta la terra quindi girare intorno a voi è come fare il giro del mondo; inoltre, voi siete onnipresenti per cui girarvi intorno equivale a girare intorno all’universo“. Parameshvara gli offrì il frutto e disse: ”Poiché hai un intelletto acuto, sarai il signore di tutte le anime”. Per questo motivo si venera Vigneshvara prima di compiere qualsiasi attività positiva, che si tratti di entrare in una casa nuova, di celebrare un matrimonio o di qualsiasi funzione religiosa.



Discorso Divino del 10 settembre 1984

Dobbiamo pregare Vinayaka affinché ponga degli ostacoli all’agire peccaminoso e rimuova gli ostacoli all’agire meritorio.

Con Amore,
Baba

Italian, 26.aug.25

26 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tutti gli esseri umani sono delle incarnazioni dell’Atma ma ne dimenticano il principio a causa dell’identificazione col corpo (dehabhimana); quando abbandonerete questa illusione e vi identificherete col Sé (atmabhimana), voi vivrete la beatitudine. In questo mondo ci sono tre tipi di esseri: alcuni possono vivere soltanto nell’acqua, altri solamente sulla terra e altri ancora sia sulla terra che nell’acqua. Analogamente, ci sono alcune anime nobili che trascorrono tutto il tempo contemplando Dio e altre che conducono una vita secolare ma di tanto in tanto pensano alle questioni spirituali. La vita di queste ultime è come una corsa su due cavalli, hanno un piede nel mondo e l’altro nella spiritualità. C’è poi una terza categoria di persone; queste conducono una vita totalmente mondana e non hanno alcuna inclinazione spirituale, sono così afflitte dal freddo dell’ignoranza che della spiritualità non riescono a sentire neppure il profumo. Aver avuto la benedizione di nascere umani costituisce una grande fortuna, non tutti possono ottenere la vita umana ad ogni nascita. La nascita umana è come un diamante prezioso ma l’essere umano è pronto a barattarla con delle cose insignificanti, con dei pezzi di carbone. Chi conosce il valore di un diamante lo usa come fermacarte sul tavolo? No: chi ne conosce il valore lo conserva al sicuro in una cassaforte.



Discorso Divino del 2 settembre 1996

La vita umana è sacra, nobile e profumata di virtù ma noi barattiamo una vita così preziosa con il carbone del possesso delle cose terrene.

Con Amore,
Baba

Italian, 25.aug.25

25 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Alcuni sostengono che l’essere umano sia nato soltanto per gratificare i sensi, altri pensano di dover accumulare cibo e ricchezze solamente per il piacere della gioia e della felicità. In che cosa le persone differiscono dagli altri animali se si limitano a consumare del cibo come quelli? È necessario nascere umani per accumulare il cibo? L’uccello affamato che non ne ha immagazzinato va direttamente dove sa di trovarlo per soddisfare la fame mentre l’essere umano immagazzina il cibo per la gratificazione futura. Egli non è nato per cercare il cibo, è nato per cercare l’Atma. Noi dobbiamo sviluppare l’intelligenza poiché essa ci permette di distinguere il bene dal male tramite il pensiero e la discriminazione costanti; non è il caso di riempirci la testa di questioni mondane, bisogna mettere in pratica i principi buoni che abbiamo immagazzinato nella mente. I discorsi degli anziani e i messaggi dei grandi libri indicano i principi che servono a trovare l’unità nella diversità ma questi vanno resi operativi nella vita quotidiana altrimenti rimangono soltanto delle teorie.



Summer Showers del 1972 cap. 21

Agire in seguito ai dettami della mente porta al disastro; agire seguendo le istruzioni dell’intelletto superiore (buddhi) è auspicabile.

Con Amore,
Baba

Italian, 24.aug.25

24 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Gli scienziati, specialmente quelli del dipartimento di geologia, lo sanno molto bene: quando cercano l’oro, individuano il punto adatto, scavano in profondità e trovano dei grumi d’oro grezzo unito ad altri elementi. In questo stato naturale, l’oro si trova insieme a delle impurità; in una fase successiva, la massa grezza viene raffinata e il metallo puro isolato. In natura, tutto è così. Soddisfare i bisogni fisiologici, cioè dormire, nutrirsi e così via, risponde a una legge naturale ma, se seguiamo soltanto queste leggi della natura, non possiamo andare da nessuna parte né raggiungere posizioni più elevate. Nel nostro cuore, troviamo due emozioni: la rabbia e la misericordia. Comprendere questa natura che fa emanare due emozioni contraddittorie dallo stesso cuore risulta difficile; per questo fatto che il cuore è la fonte sia del bene che del male, gli studenti hanno il dovere inderogabile di comprendere come i nostri antenati siano stati capaci di dirigere sempre l’attenzione sul bene.



Summer Showers del 1972 cap. 21

Voi potete leggere molti Shastra o Purana ma tutto questo risulta inutile se non acquisite la capacità di distinguere tra il giusto e l’errato.

Con Amore,
Baba

Italian, 23.aug.25

23 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il cuore vero dell’essere umano è quello pieno d’amore per Dio. Coloro che desiderano avere un cuore così pieno d’amore devono stare attenti a ciò che mangiano e bevono. La parte grossolana del cibo che consumate viene espulsa, la parte di natura intermedia diventa ossa, muscoli e sangue e la parte più sottile diventa la mente quindi il cibo è responsabile della natura buona o cattiva della mente. La mente dipende dal cibo per cui bisogna mangiare del cibo satvico, sacro e buono in quantità moderata. Nei tempi antichi, i saggi e i santi abbandonavano i villaggi e le città e vivevano pacificamente nelle foreste mangiando solamente la frutta e i tuberi quanto bastava per sostenersi. Forse non siete consapevoli di quanto tale cibo satvico possa essere benefico: com’erano felici Sita, Rama e Lakshmana che vivevano nella foresta durante l’esilio e mangiavano la frutta e i tuberi! La felicità si trova nel cibo e nelle abitudini corrette. Non soltanto il cibo dovrebbe essere puro, anche l’acqua potabile dovrebbe essere tale.



Discorso Divino del 2 settembre 1996

La mente dipende dal cibo, il pensiero dipende dalla mente e l’azione dipende dal pensiero.

Con Amore,
Baba

Italian, 22.aug.25

22 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La natura non è soltanto l’incarnazione dei cinque elementi, dei cinque principi vitali, dei cinque involucri o dei cinque sensi: la natura è proprio l’incarnazione della Divinità. L’essere umano sta compiendo ogni sforzo per impadronirsi di questa Natura meravigliosa e controllarla. Platone insegnò che la Natura è Verità, Bontà e Bellezza. Da dove vengono questa bellezza ed eleganza? Dio è Bellezza quindi anche la Natura è bella: la forma di Dio si riflette nella Natura. Nel tentativo di prendere possesso della Natura senza il permesso di Dio, l’umanità sperimenta i fallimenti e le difficoltà che portano i problemi, gli ostacoli e i dolori. Questa verità è esposta nel Ramayana: dimenticando Rama, che è Dio, e adorando la Natura, Ravana cercò di conquistare Sita che è la personificazione della Natura. Chi può sperare di impossessarsi della Natura che è proprietà di Dio? Sognare di vincere la Natura è una dimostrazione di ignoranza. Qual fu la situazione di Ravana alla fine? Egli fu la causa della distruzione della sua famiglia, dei fratelli, dei figli e anche del regno. Dunque, prima di impadronirsi della Natura, bisogna assicurarsi la Grazia di Dio.



Summer Showers del 28 maggio 1996

Dovete vedere che la Natura è colma di Dio, che è stata plasmata da Dio, che è Dio in quelle forme, in quegli odori e in quei suoni.

Con Amore,
Baba

Italian, 21.aug.25

21 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Incarnazioni dell’Amore! Chi aspira a manifestare il principio del Sé e a insegnarlo agli altri dovrebbe prima di tutto sviluppare la purezza di cuore; chi non ha un cuore puro non è idoneo. I serpenti velenosi e gli scorpioni trovano rifugio nelle stanze prive di luce, non entrano in una stanza ben illuminata; in modo simile, le creature velenose, come il desiderio, la rabbia, l’illusione, l’avidità, l’orgoglio e la gelosia, non possono entrare in un cuore che risplende di amore puro; l’attaccamento e l’odio entrano soltanto nei cuori privi di amore puro e sacro. È quindi necessario che l’essere umano renda il cuore puro, sacro, pieno di amore e di compassione. Il cuore di ogni essere umano deve essere compassionevole, amorevole, tollerante, comprensivo e felice; solamente così la persona può comprendere facilmente il principio del Sé ed è qualificata per diffonderlo.



Discorso Divino del 2 settembre 1996

La spiritualità vera consiste nel liberarsi delle qualità demoniache e animalesche e nel coltivare quelle divine.

Con Amore,
Baba

Italian, 20.aug.25

20 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Prima dell’inizio di questa riunione, Svami ha acceso la lampada sacra (jyoti). Niente simboleggia la Divinità come questa fiamma sacra e splendente che va sempre verso l’alto. Essa può essere collocata ovunque e ovunque dissipa l’oscurità. Sin dai tempi antichi, il popolo di Bharat ha osservato l’usanza sacra di accendere una lampada all’inizio di ogni cerimonia propizia e venerare la luce della fiamma che scaccia l’oscurità ed è un simbolo dello splendore della saggezza. Oggi, una tradizione così sacra, che fa parte della cultura indiana da sempre, viene ignorata e le persone si dedicano alle pratiche contrarie a tali tradizioni. Se comprendete il significato di questa tradizione e lo spirito con cui la lampada viene accesa, potete comprendere la Divinità. Quattro cose sono necessarie per accenderla: il contenitore, l’olio, lo stoppino e un fiammifero. In modo simile, voi avete bisogno della lampada della saggezza per dissipare l’oscurità che avete dentro; soltanto con la luce della lampada divina interiore potete diventare persone di valore. La purezza interiore è la ricchezza più grande che si possa acquisire, è lo stoppino del contenitore del cuore. La devozione è l’olio e la Grazia Divina è il fuoco con cui la lampada della saggezza può essere accesa. Il requisito fondamentale per ottenere la Grazia Divina è l’armonia dei pensieri con le parole e le azioni.



Discorso Divino del 8 luglio 1995

Se otterrete l’amore di Dio, anche soltanto in quantità minima, proverete una gioia infinita.

Con Amore,
Baba

Italian, 19.aug.25

19 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ogni Avatar (discesa del Divino) ha due cause: le preghiere dei devoti e le atrocità dei malvagi; la presenza contemporanea di queste due cause è essenziale per la Sua nascita. Ecco un piccolo esempio: Prahlada ricordava il nome di Hari senza interruzione, gli era devoto; al contrario, suo padre Hiranyakashipu lo odiava. L’amore di Prahlada e l’odio di Hiranyakashipu si combinarono costituendo la causa dell’Avatar Narasimha; il bene e il male dovevano unirsi. Finché Prahlada cantava “Om Namo Narayanaya”, il Signore lo proteggeva. Perché egli era protetto? In quali situazioni era protetto? Veniva protetto quando non riusciva a sopportare le atrocità di suo padre. Così, proprio il tormento causato dal padre divenne la protezione di Prahlada. L’odio di Hiranya rese possibile che Prahlada acquisisse la vicinanza del Signore. Per l’avvento di ogni Avatar, due fattori devono essere presenti: la malvagità e la devozione. A riguardo della Divinità, ci sono molti segreti sottili.



Summer Showers del 21 maggio 1995

Ogni difficoltà che l’essere umano incontra è in realtà un passo per la sua l’elevazione.

Con Amore,
Baba

Italian, 18.aug.25

18 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le Gopi andavano da Yashoda e lamentavano: “Madre, tuo figlio Krishna entra di nascosto nelle nostre case, rompe i vasi e ruba il burro e il latte”. Questo accadeva ogni giorno quindi Yashoda prese Krishna e lo rimproverò: “Tu non mangi quello che ti servo, vai nelle altre case e rubi: stai rovinando la nostra reputazione. Perché non mangi il burro che ti do? Il burro di casa non è buono?”. Qual è il significato interiore di questo episodio? La madre serve con affetto materno ma le Gopi servivano il cibo con amore puro e sentimenti divini. Non era il burro ad attrarre Krishna, era la purezza dei loro cuori. Il burro simboleggia i cuori delle Gopi piene di purezza, di concentrazione e altruismo. Il burro di Yashoda simboleggia l’attaccamento mentre quello delle Gopi rappresenta l’amore puro. La differenza tra l’attaccamento e l’amore è questa: l’attaccamento nasce dalla coscienza del corpo, l’amore è legato al cuore e le Gopi ne erano colme.



Discorso Divino del 21 maggio 1995

Dio è Colui che si sottomette ai suoi devoti (Bhakta Paradhina); tale è l’efficacia potente della devozione.

Con Amore,
Baba

Italian, 16.aug.25

16 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Quando il Divino scende in veste di Avatar, che sia Rama, Krishna, Matsya (il pesce), Varaha (il cinghiale) o Vamana (il nano), lo fa per uno scopo unico; voi riconoscete solamente i risultati momentanei dell’Avvento, dovreste notare anche che il Signore viene per insegnare la verità dell’Amore all’umanità. “Oh essere umano, il mondo precipita in tanti conflitti e caos poiché a te manca l’amore e sei pieno di egoismo; tu raggiungerai la Divinità che è in te solamente quando svilupperai l’amore e lo spirito di sacrificio”. Chi non ha lo spirito di sacrificio (tyaga) è preda di tutti i mali, chi non ha l’amore è un cadavere vivente; sono l’amore e il sacrificio che rendono la persona divina. Soltanto l’amore è il frutto dell’amore. L’amore è testimone di sé stesso, l’amore non ha traccia di interesse personale, l’amore non ha paura poiché esiste per sé stesso. Gli Avatar vengono al mondo per insegnare la via dell’Amore all’umanità.



Discorso Divino del 3 settembre 1988

Gli Avatar vengono di tanto in tanto per mostrare all’umanità come le vite umane possono essere divinizzate.

Con Amore,
Baba

Italian, 17.aug.25

17 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Dove non c’è l’amore, non può esserci la gioia. Le Gopika erano così piene d’amore che vedevano Krishna in tutto ciò che facevano. Se riempite i vostri cuori d’amore, non provate rancore verso nessuno. Coltivate la fede nel fatto che il Divino è in tutti, abbandonatevi al Divino con spirito di dedizione. Il significato simbolico delle relazioni tra Krishna e le Gopika è questo: il cuore è Brindavan, i pensieri sono le Gopika, l’Atma è Krishna, la beatitudine è il gioco di Krishna. Tutti devono convertire il proprio cuore in una Brindavan e sapere che Krishna è l’Atma che dimora in loro. Ogni azione dovrebbe essere considerata un Lila di Krishna. Il Gokulashtami¹ viene celebrato offrendo a Krishna il riso cotto con lo zucchero di canna (paramannam). Il significato di paramannam è : cibo (annam) supremo (param). Il paramannam è dolce e anche il vostro amore deve essere dolce. A Dio dovete offrire il vostro amore dolce che deve essere onnicomprensivo; questo è il messaggio principale dell’Avatar.





1- Gokulashtami: anniversario della nascita di Krshna



Discorso Divino del 3 settembre 1988

Soltanto la volontà di Dio prevale ma Dio è vincolato al desiderio del devoto che ha rinunciato all’attaccamento al mondo.

Con Amore,
Baba

Italian, 15.aug.25

15 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’essere umano di oggi desidera una libertà senza limiti. Cos’è la libertà esattamente? La libertà è il fine della saggezza, la perfezione è il fine della cultura, l’amore è il fine della conoscenza e il carattere è il fine dell’istruzione. L’umanità degli esseri umani è in declino poiché sta perdendo tutte e quattro queste qualità giorno dopo giorno. Che cos’è svechchha? È la volontà individuale. La persona dovrebbe accettare la vittoria e la sconfitta, il successo e il fallimento con equanimità. Aspirare al successo e detestare il fallimento non costituisce la volontà dell’individuo. La libertà vera si trova nel considerare la felicità e il dolore allo stesso modo. La stessa verità è affermata nella Bhagavad Gita: si dovrebbe rimanere equanimi nella felicità e nel dolore, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta (sukha duhkhe samekritva labhaalabhau jayajayau). Supponiamo che abbiate invitato un amico a casa vostra: potete permettere al suo viso di entrare e chiedere ai suoi piedi di rimanere fuori? L’umanità si trova nell’equivalenza delle diversità. Accogliete con serenità il bene e il male, il successo e il fallimento, la fama e il discredito: questo è il modo giusto di sperimentare la vostra volontà.



Discorso Divino del 8 maggio 1997

Come si può descrivere la grande fortuna dei Bharatiya dovuta al fatto che il Signore si è incarnato più volte in questa terra sacra per mostrare all’umanità la via della Divinità?

Con Amore,
Baba

Italian, 14.aug.25

12 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi

Voi conoscete bene la situazione caotica in cui il mondo versa oggi: il disordine e la violenza dilagano ovunque, la pace e la sicurezza non si trovano in alcun luogo. Dove si trova la pace? È dentro di noi. Anche la sicurezza è dentro di noi. Come si può eliminare l’insicurezza e garantire la sicurezza? Rinunciando ai desideri. Nel linguaggio degli antichi Bharatiya, questo era chiamato ‘rinuncia all’attaccamento’ (vairagya) che non significa abbandonare la casa e la famiglia e ritirarsi nella foresta: si tratta soltanto di ridurre i desideri. Se siete un capofamiglia, limitate i desideri alle necessità della famiglia; se siete degli studenti, dedicatevi allo studio. Se siete dei professionisti, compite i doveri inerenti alla vostra professione. L’essere umano è tormentato da molti problemi poiché non ha fiducia nel Sé. Gli aspiranti che percorrono il sentiero spirituale sono destinati ad affrontare le difficoltà causate da sei nemici: la lussuria, la rabbia, l’avidità, l’infatuazione, l’orgoglio e l’invidia. Bisogna superarli.

Discorso Divino del 23 agosto 1995

Affidatevi a Dio piuttosto che alle cose che dipendono da Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 13.aug.25

13 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Perché avete percorso tanta strada affrontando tutte le spese e le difficoltà del viaggio? Per stare alla mia presenza e ottenere la Grazia, non è vero? Allora perché, una volta giunti qui, cercate delle conoscenze nuove e la loro benevolenza? Perché diventate preda di abitudini che vi negano la mia Presenza e la mia Grazia? Dimenticate tutto il resto e attenetevi agli ordini che vi do; io voglio soltanto iniziarvi al sentiero spirituale del servizio e dell’amore. Non vergognatevi di essere stati incaricati di sorvegliare un mucchio di sandali, di portare l’acqua a chi ha sete o di stare alla porta: il privilegio e il piacere consistono nell’uso che fate delle vostre capacità e del tempo che usate per aiutare gli altri. Voi desiderate servirmi: lasciate che vi dica che il servizio fatto a coloro che mi servono mi dà tanta soddisfazione quanto me ne dà il servizio fatto a me stesso. Chiunque serviate servite me poiché Io sono in tutti. Il sollievo e la gioia che date ai malati e agli afflitti raggiungono me poiché io sono nei loro cuori e sono Colui che essi invocano. Dio non ha bisogno del vostro servizio: soffre forse di dolori alle gambe o allo stomaco? Cercate di servire i devoti, siate servitori dei servitori del Signore (dasanudasa). Il servizio all’essere umano è l’unico mezzo con cui potete servire Dio.



Discorso Divino del 4 marzo 1970

Quando ti prendi cura di un arto ti prendi cura dell’individuo; quando servi le persone servi Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 11.aug.25

11 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
In questo mondo ci sono dei figli che mancano di rispetto ai genitori, non riconoscono che essi li hanno messi al mondo e cresciuti con molti sacrifici e disagi; da un lato feriscono i genitori e dall’altro pregano Dio: questo non può essere definito devozione vera. Possono raggiungere la liberazione con questo tipo di devozione? Che cos’è la liberazione? Coloro che non sanno pensano che fondersi con Dio dopo la morte significhi liberarsi ma non è così: eliminare tutte le preoccupazioni e essere felici costituisce la liberazione, soddisfare la fame dei poveri e dare soccorso ai bisognosi significa liberazione. Affrancarsi dalle difficoltà, dai dolori, dalle preoccupazioni, dagli attaccamenti e assicurarsi la felicità, la tranquillità, la pace e la beatitudine comporta la liberazione. Non si tratta di una destinazione particolare da raggiungere: rimuovere l’ansia di tutti, riempire i loro cuori di pace suprema e liberarsi dalle proprie preoccupazioni costituisce la liberazione. Essa è così semplice, serena e alla portata di tutti ma l’essere umano la ignora, brama la liberazione dopo la morte: dovrebbe invece sperimentarla mentre è ancora in vita.



Discorso Divino del 2 ottobre 2000

Liberarsi significa essere capaci di un amore che non diminuisce, è disinteressato, costante e universale.

Con Amore,
Baba

Italian, 10.aug.25

10 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Gayatri è onnipresente ed è composta di tre divinità: Gayatri, Savitri e Sarasvati. Di queste, la prima presiede ai sensi, la seconda è la maestra della verità e la terza è la padrona della parola quindi Gayatri è la Trinità dei sensi, della mente e della parola; essa è venerata in quanto Madre dei Veda (chandasam mata). Gayatri ha cinque volti ed è l’incarnazione di tutte le divinità (sarva devata svarupam); il mantra comprende la descrizione della gloria (Stotra), la meditazione (dhyana) e la preghiera (prarthana). Quando una preghiera diventa significativa? Soltanto quando la mente viene fermata e rivolta a Dio; per questo, serve meditare, pregare e sperimentare. Raggiungere l’armonia tra il pensiero, la parola e l’azione è essenziale e Gayatri insegna questa grande lezione. Ogni parola, o frase, di un mantra ha un significato interiore immenso che non può essere liquidato come superstizione.



Discorso Divino del 6 maggio 1995

Il mantra della Gayatri protegge il corpo, fa risplendere l’intelletto e aumenta il potere della parola.

Con Amore,
Baba

Italian, 09.aug.25

9 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Un giorno, Satyabhama, Rukmini, Jambavati e Draupadi videro del sangue sgorgare dal dito di Krishna. Esse potevano vederlo perché gli erano tutte molto vicine; i servi no poiché non erano così vicini. Satyabhama chiese immediatamente a una serva di prendere un pezzo di stoffa per legarlo attorno al dito di Krishna e Rukmini corse dentro per prenderne uno personalmente. Draupadi strappò subito l’estremità libera del suo sari e la legò attorno al dito di Krishna al che Satyabhama e Rukmini si guardarono ammirando la sua devozione. Esse si sentirono mortificate e pensarono: “Noi non abbiamo l’amore, la devozione e il discernimento che ha Draupadi, siamo attaccate soltanto alla forma fisica di Krishna, non comprendiamo veramente i Suoi bisogni”. Quando Draupadi pregò Krishna di aiutarla nel momento del bisogno, Krishna ricordò questo episodio e decise immediatamente che fosse giunto il momento di ricompensarla per l’atto di sacrificio che aveva compiuto quel giorno. In questo mondo fisico, se vuoi ottenere qualcosa, devi dare qualcosa in cambio: se vuoi un fazzoletto, vai in un negozio, dai più o meno dieci rupie al negoziante e lui te lo dà. Anche a Dio Bisogna offrire qualcosa se si vuole la Sua grazia; Egli ti darà una ricompensa generosa anche per una piccola offerta.



Discorso Divino del 30 giugno 1996

Voi dovete offrire il vostro amore a Dio: è il cibo che Egli ama.

Con Amore,
Baba

Italian, 08.aug.25

8 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La buona condotta, le qualità buone e un carattere esemplare sono le ricchezze più grandi che si possano possedere ma gli esseri umani di oggi hanno rinunciato a queste tre cose e cercano i beni materiali immergendosi nelle preoccupazioni e immaginando di condurre una vita pia. Il Divino non può essere raggiunto per mezzo di tali illusioni; tutti gli insegnamenti che ascoltate, i libri che si studiate e l’istruzione che ricevete servono soltanto a nutrire queste illusioni, non aiutano a cercare il Divino. Per raggiungere il Divino, bisogna liberarsi di queste illusioni. Tutta l’istruzione odierna mira solamente a preparare gli studenti a ottenere gli scopi mondani; quali cose grandi si possono realizzare dedicandosi a questi studi durante tutte le ore di veglia con la mira di guadagnarsi da vivere e dimenticando Dio? Pensate ai grandi saggi e agli uomini illustri del passato che non avevano questa istruzione ma vivevano in modo esemplare.



Discorso Divino del 29 maggio 1988

Oggi, l’essere umano cerca di padroneggiare ogni tipo di conoscenza ma non è in grado di scoprire la propria natura vera.

Con Amore,
Baba

Italian, 07.aug.25

7 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La disciplina è fondamentale per gli studenti. Dal momento in cui vi svegliate, dovete eseguire le abluzioni mattutine, meditare su Dio e svolgere i compiti prescritti in modo ordinato senza deviare dalla routine abituale. Le variazioni della routine non sono desiderabili: voi non dovete svegliarvi a ore diverse da un giorno all’altro, le attività della giornata devono essere regolate dallo stesso programma. Subito dopo aver terminato le faccende domestiche nell’atmosfera calma e serena del mattino, dovete dedicare almeno alcuni minuti alla meditazione amorevole su Dio. La condizione umana si basa sulla regolazione e sull’autocontrollo; essi vanno rispettati rigorosamente nella vita quotidiana. Poi viene la discriminazione. Il mondo è un misto di bene e male, di gioia e dolore, di giusto e sbagliato, di vittoria e sconfitta; in un mondo così pieno di opposti, bisogna scegliere costantemente tra ciò che è giusto e corretto e ciò che è sbagliato e indesiderabile, non lasciarsi guidare dalla mente ma seguire le indicazioni dell’intelletto (Buddhi).



Discorso Divino del 16 gennaio 1988

Coloro che padroneggiano le cinque D, cioè la Dedizione, la Devozione, la Disciplina, la Discriminazione e la Determinazione, sono qualificati per ricevere l’Amore di Dio.

Con Amore,
Baba

Italian, 06.aug.25

6 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il fiore simboleggia il cuore. I fiori vengono offerti solamente al Signore o a coloro che vogliamo venerare. Il fiore del cuore è soggetto all’infestazione di due creature malvagie: una è la presunzione (ahamkara) e l’altra è l’invidia (asuya). La presunzione si basa su otto fattori diversi: ricchezza, prestanza fisica, nascita, erudizione, bellezza, potere, giovinezza e austerità. Di questi, l’arroganza nata dalla ricchezza è quella da disprezzare maggiormente. Finché questa presunzione è predominante, riconoscere il Divino o la propria realtà spirituale è impossibile; essa è una grande barriera tra l’individuo e Dio e deve essere demolita completamente. Tutte le forme di orgoglio sono basate sulla nascita, sulla ricchezza, sul potere, sulla cultura ecc. e devono essere abbandonate del tutto; l’essere umano può scoprire la sua natura vera soltanto se offre l’orgoglio egoistico in sacrificio sull’altare del Divino. Questa è la dedizione richiesta come primo passo del viaggio spirituale.



Discorso Divino del 16 gennaio 1988

L’orgoglio è il muro che nasconde l’Atma all’anatma, la cortina che impedisce alla falsità di vedere la Verità.

Con Amore,
Baba

Italian, 05.aug.25

5 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Dovete comprendere il funzionamento della mente. L’essere umano è chiamato manishi; chi possiede una mente (manas) è un manishi. Lui stesso crea il mondo delle sue esperienze con la mente. Che cos’è la mente? Soltanto un insieme di pensieri. Che cosa sono i pensieri? Sono azioni della vita quotidiana quindi il progresso e il declino del mondo dipendono dalle intenzioni e dalle azioni degli individui. Il mondo non è malvagio intrinsecamente; in realtà, nel mondo il male non esiste, il mondo non conosce il dolore. Tutto il male e il dolore sono creati solamente da noi che invitiamo la sofferenza nutrendo i desideri cattivi. Mantenete sempre la mente pura; non appena vi accorgete che le intenzioni non morali stanno affiorando, meditate su Dio per annullarne l’effetto. Non ricordate ripetutamente i sentimenti degradati e non rafforzateli come se coltivaste le piante con l’acqua e il fertilizzante.



Discorso Divino del 1° giugno 1991

Il mondo non è come dovrebbe essere poiché le menti non sono come dovrebbero essere.

Con Amore,
Baba

Italian, 04.aug.25

4 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Vyasa insegnò l’essenza dei Veda in due sole frasi: “Aiutare gli altri è meritorio. Ferire gli altri è peccato” (Paropakaraya Punyaya, Papaya Para Pidanam) La parola Paropakara è composta da tre sillabe: Para, Upa e Kara. Para significa il Supremo o la Dimora Suprema, Upa significa vicinanza e Kara significa fare o andare. Ne consegue che Paropakara significa che, per avvicinarsi a Dio, bisogna fare del bene e aiutare gli altri. Questo è il giusto percorso spirituale, l’essenza delle Upanishad. La parola Upanishad significa che il discepolo deve sedersi ai piedi di Dio (Guru) che si trova a un livello superiore. Tutti i testi spirituali insegnano come avvicinarsi a Dio. Se, quando fa caldo, ci si avvicina a un condizionatore, si ottengono la freschezza e il comfort; in modo simile, quando ci si avvicina a Dio, si acquisiscono le qualità divine. Questa è la pratica spirituale (sadhana). Che cos’è il peccato (papam)? Fare del male agli altri è peccato, classificare, diversificare e dimenticare l’unità è peccato. I nomi e le forme variano ma lo Spirito è uno solo. Dio e la Natura sono uniti: Dio è la causa e la Natura è l’effetto. Un effetto senza una causa non può esistere. Considerare l’unità come diversità è peccato.



Discorso Divino del 8 aprile 1996

Il Gange non torna indietro quando raggiunge il mare; in modo simile, chi sperimenta la vicinanza di Dio non torna indietro.

Con Amore,
Baba

Italian, 03.aug.25

3 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Nel mondo, il bene nasce dal male: se non c’è il male, il bene non può esistere. Per esempio: quando coltivate un desiderio, l’insoddisfazione vi spinge a realizzarlo. La vita dell’essere umano è segnata da una serie di desideri e delusioni (asha e nirasha), di dubbi e risoluzioni (vikalpa e sankalpa), di unioni e separazioni (samyoga e viyoga). Quando ai nostri saggi fu chiesto quale fosse la natura del mondo, essi risposero definendolo un vasto oceano di unione e separazione; nel nuotare in esso, si incontrano le gemme dei problemi e dei dolori. Noi possiamo raggiungere lo stato divino soltanto se affrontiamo gli ostacoli; se abbiamo paura a ogni passo, se non andiamo avanti, la vita è sprecata. La vita è piena di ostacoli e trae il valore solamente dal dolore e dalle difficoltà; i risultati degni di nota si ottengono superando le difficoltà. In questo mondo, tutto può essere raggiunto con la disciplina spirituale, cioè con la trasformazione del male in bene e del dolore in gioia. La mente è importante in questo impegno.



Discorso Divino del 1° giugno 1991

La vita dell’essere umano è simile a una ghirlanda che ha agli estremi la nascita e la morte; tra di essi sono infilati dei fiori di ogni tipo: problemi, preoccupazioni, gioie, dolori e sogni.

Con Amore,
Baba

Italian, 02.aug.25

2 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Dovete espandere il vostro amore in cerchio il più possibile; è così che l’affetto per la comunità, per la religione e per il Paese (kulabhimanam, matabhimanam e desabhimanam) diventano desiderabili e lodevoli. Questi sentimenti sono velenosi se, invece dell’amore, generano odio verso le altre comunità, le altre religioni e gli altri Paesi. Amate la vostra religione in modo da poterla praticare con fede maggiore; quando ognuno pratica la propria religione con fede, nel mondo non può esserci l’odio poiché tutte le religioni sono fondate sull’amore universale. Amate il vostro Paese affinché esso diventi forte, felice e prospero e sia un’arena per l’esercizio di tutte le facoltà superiori dell’essere umano. Sentite che Delhi o Calcutta sono parte di voi stessi quanto la vostra città o il vostro villaggio; qualsiasi dolore a un dito del piede è motivo di preoccupazione quanto un dolore alla testa. Sforzatevi di rendere l’India forte e felice affinché non sia un peso né una tentazione per gli altri Paesi; un tempo l’India era il Guru dell’umanità: fate in modo che assuma ancora quel ruolo.



Discorso Divino del 2 ottobre 1965

I veggenti vedici pregavano per la pace e la felicità di tutta l’umanità, di tutte le cose animate e inanimate: coltivate quella visione universale.

Con Amore,
Baba

Italian, 01.aug.25

1 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La disciplina spirituale non comporta soltanto la ripetizione dei mantra, i rituali, i canti sacri, ecc., la sua essenza è costituita dall’obbedienza al comando di Dio. Nel tesoro di Dio ci sono molte gemme e oggetti preziosi; della natura di Dio fa parte anche il dare più di quanto voi possiate comprendere ma, se chiedete, la preghiera potrebbe non essere esaudita. “Non chiedere, oh mente, non chiedere: più chiedi, più sarai trascurata. Dio ti concederà sicuramente ciò che meriti senza che tu lo chieda: non esaudì forse il desiderio di Sabari che non chiese mai niente? Non redense Jatayu che non chiese mai niente ma sacrificò la vita per la Sua causa?” (Poema telugu) Dio ti dà più di quanto potresti mai chiedere se segui il Suo comando, Lo adori con tutto il cuore e con abbandono totale. Questa è la disciplina spirituale vera.



Discorso Divino del 8 aprile 1996

Soltanto chi obbedisce ai comandi di Dio viene redento; intraprendere le pratiche spirituali senza seguire le Sue direttive non ha senso.

Con Amore,
Baba

Italian, 31.jul.25

31 Luglio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Un povero contadino si gettò nel fiume in piena per recuperare un fascio di tappeti, che in realtà era un orso trascinato dalla corrente impetuosa, e scoprì che il fascio lo stringeva così forte che non riusciva a liberarsi; anche l’essere umano si getta nell’acqua per recuperare ciò che considera un tesoro ma rimane intrappolato e legato. Ecco perché i santi di questa terra hanno insegnato ai suoi abitanti che sono figli dell’immortalità, depositari di pace, di gioia, di verità e giustizia e padroni dei sensi. Naturalmente, le persone possono avere dei desideri, un certo desiderio di raggiungere il benessere, qualche tentativo di guadagnarsi la contentezza, ma questi devono essere come quello del malato che brama la medicina. Il cibo, le bevande, la casa e le vesti devono essere secondari rispetto ai bisogni dello spirito, all’educazione delle emozioni, delle passioni e degli impulsi, devono occupare il posto che oggi occupano il sale e il pepe sulla tavola. L’uppu deve essere secondario rispetto al pappu, cioè non si può avere più sale della quantità di pietanza e neppure una quantità uguale. Nello stesso modo, gli sforzi per raggiungere la salute, il benessere, ecc. devono essere sufficienti a sostenere il percorso spirituale, né più né meno.



Discorso Divino del 2 ottobre 1965

Il corpo è come un rifugio temporaneo in cui risiedete per un breve periodo durante il viaggio.

Con Amore,
Baba

Italian, 30.jul.25

30 Luglio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’essere umano non riesce ad apprezzare il potere e le capacità della mente che è la causa principale di tutte le gioie e i dolori. Il potere divino latente nella mente è indescrivibile, la sua natura va oltre le parole; in un istante, essa può andare ovunque o fermarsi. La mente è la base del mondo (mano-mulam idam jagat). Noi diciamo che il cibo che mangiamo diventa nutrimento per il corpo; no, no, non è il cibo che dà nutrimento: è la mente. Se la mente non è entusiasta e gioiosa durante i pasti, il cibo può persino rivelarsi nocivo. Soltanto la mente rende divina la natura umana. Noi dobbiamo rendere sacra qualunque cosa vediamo, diciamo, pensiamo o facciamo. Senza lo stimolo della mente, non possiamo nemmeno muovere un passo. L’essere umano si compiace stupidamente delle proprie capacità fisiche, dell’intelligenza, delle ricchezze e del potere ma non indaga sul demone dell’ego che lo induce in errore.



Summer Showers del 1° giugno 1991

Il vento muove le foglie proprio come la compagnia che si frequenta influenza la mente.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.jul.25

29 Luglio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La realizzazione dell’unità costituisce la conoscenza vera. Raggiungere l’illuminazione non è facile ma voi dovete sforzarvi di sperimentarla; se procederete sul sentiero prescritto, raggiungerete l’obiettivo. Con la pratica continua si può diventare un buon cantante, il frutto del nim ha un sapore dolce se lo si mastica a lungo, il legno di sandalo crea un solco sulla pietra arenaria se ci viene strofinato molte volte; più si taglia un diamante, più il suo valore aumenta. Tutto può essere ottenuto con la pratica costante. Camminare, leggere, parlare, mangiare, scrivere: tutto richiede una pratica. Quanto dovete esercitarvi se volete guidare una moto? Potreste cadere molte volte: smettereste di esercitarvi? Purtroppo, nelle iniziative secolari non smettete di impegnarvi a dispetto di tutti gli ostacoli mentre sul sentiero della spiritualità perdete la determinazione al primo fallimento; in effetti, voi dovreste mostrare la stessa determinazione e anche di più. Perché? Perché la spiritualità vi conduce alla meta della vita e questo è lo scopo della nascita umana.



Discorso Divino del 1° settembre 1996

Con la perseveranza, Nara può diventare Narayana, cioè l’essere umano può diventare divino.

Con Amore,
Baba

Italian, 29.jul.25

29 Luglio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La realizzazione dell’unità costituisce la conoscenza vera. Raggiungere l’illuminazione non è facile ma voi dovete sforzarvi di sperimentarla; se procederete sul sentiero prescritto, raggiungerete l’obiettivo. Con la pratica continua si può diventare un buon cantante, il frutto del nim ha un sapore dolce se lo si mastica a lungo, il legno di sandalo crea un solco sulla pietra arenaria se ci viene strofinato molte volte; più si taglia un diamante, più il suo valore aumenta. Tutto può essere ottenuto con la pratica costante. Camminare, leggere, parlare, mangiare, scrivere: tutto richiede una pratica. Quanto dovete esercitarvi se volete guidare una moto? Potreste cadere molte volte: smettereste di esercitarvi? Purtroppo, nelle iniziative secolari non smettete di impegnarvi a dispetto di tutti gli ostacoli mentre sul sentiero della spiritualità perdete la determinazione al primo fallimento; in effetti, voi dovreste mostrare la stessa determinazione e anche di più. Perché? Perché la spiritualità vi conduce alla meta della vita e questo è lo scopo della nascita umana.



Discorso Divino del 1° settembre 1996

Con la perseveranza, Nara può diventare Narayana, cioè l’essere umano può diventare divino.

Con Amore,
Baba

Italian, 28.jul.25

28 Luglio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Cosa si intende per ‘vita’? Qual è il suo scopo? Qual è il segreto? Qual è l’obiettivo? Dobbiamo riflettere su queste questioni. Perché siamo venuti al mondo? Cos’è la liberazione? Cos’è davvero la libertà? Liberazione significa unione, implica che l’uno si unisca all’altro, che l’uno si fonda con l’altro. Questo è ciò che si intende per liberazione. Prendiamo il caso di un fiume: esso corre incessantemente trovando la sua strada senza curarsi degli ostacoli sul percorso. Quando viene ostacolato da una roccia, si divide in due correnti che la aggirano; poi si riversa in mare. Il fiume non dimentica mai il suo obiettivo. La nostra vita è come il flusso di un fiume: qual è l’obiettivo del fiume chiamato vita? Non certamente quello di sprecare la vita e dimenticare i propri doveri. La vita dovrebbe quindi fluire verso l’obiettivo della grazia di Dio accompagnata dalla pratica costante. Questo è ciò che tutte le religioni insegnano.



Discorso Divino del 31 agosto 1978

Nessuno può sperimentare la pace se non ottiene la prosperità della Grazia del Signore.

Con Amore,
Baba