
12 Settembre 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una volta, un gruppo di dieci sciocchi attraversò un fiume. Dopo l’attraversamento, uno di loro volle verificare che tutti e dieci avessero raggiunto la riva sani e salvi quindi contò gli altri dimenticando sé stesso per cui cominciò a piangere convinto che un membro del gruppo fosse disperso nel fiume. Gli altri sciocchi ripeterono il conteggio commettendo lo stesso errore e cominciarono tutti a gridare e a lamentarsi. Un passante intelligente notò la loro miserabile situazione, si avvicinò e chiese il motivo del loro lamento pietoso. Quando gli dissero che uno dei dieci membri del loro gruppo era stato trascinato via dal fiume durante l’attraversamento, egli capì la loro ignoranza quindi chiese che si mettessero in fila dopodiché li contò ad alta voce uno per uno; in tal modo, li convinse che erano presenti tutti e dieci e che la loro conclusione errata sulla perdita di un uomo era dovuta al fatto che tutti avevano dimenticato sé stessi durante il conteggio. Chi ha dimenticato sé stesso non può riconoscere la propria verità: se tu stesso sei l’Atma, potrai rendertene conto pregando qualche altro essere o seguendo altre discipline spirituali simili?
Summer Showers del 29 maggio 1990
Se conosci te stesso per quello che sei davvero, sei liberato: questa è Moksha.
Con Amore,
Baba
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