Italian, 11.aug.25

11 Agosto 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
In questo mondo ci sono dei figli che mancano di rispetto ai genitori, non riconoscono che essi li hanno messi al mondo e cresciuti con molti sacrifici e disagi; da un lato feriscono i genitori e dall’altro pregano Dio: questo non può essere definito devozione vera. Possono raggiungere la liberazione con questo tipo di devozione? Che cos’è la liberazione? Coloro che non sanno pensano che fondersi con Dio dopo la morte significhi liberarsi ma non è così: eliminare tutte le preoccupazioni e essere felici costituisce la liberazione, soddisfare la fame dei poveri e dare soccorso ai bisognosi significa liberazione. Affrancarsi dalle difficoltà, dai dolori, dalle preoccupazioni, dagli attaccamenti e assicurarsi la felicità, la tranquillità, la pace e la beatitudine comporta la liberazione. Non si tratta di una destinazione particolare da raggiungere: rimuovere l’ansia di tutti, riempire i loro cuori di pace suprema e liberarsi dalle proprie preoccupazioni costituisce la liberazione. Essa è così semplice, serena e alla portata di tutti ma l’essere umano la ignora, brama la liberazione dopo la morte: dovrebbe invece sperimentarla mentre è ancora in vita.



Discorso Divino del 2 ottobre 2000

Liberarsi significa essere capaci di un amore che non diminuisce, è disinteressato, costante e universale.

Con Amore,
Baba