Italian, 20.jul 25

20 Luglio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Riflettete un attimo: voi servite Dio o è Dio che serve voi? Quando un pellegrino si immerge fino alla vita nel Gange, prende l’acqua sacra con le mani unite a coppa e la versa come offerta alla Divinità, o arpanam come la chiama lui, recitando una formula invocativa, sta soltanto versando il Gange nel Gange. Quando offrite del latte a un bambino affamato o una coperta a un fratello tremante sul marciapiede, non state facendo altro che mettere un dono di Dio nelle mani di un altro come dono di Dio, state ponendo un dono di Dio in un recipiente del Principio Divino. Dio serve e vi permette di affermare che servite: in assenza della Sua volontà, nemmeno un filo d’erba può fremere per la brezza. Siate in ogni momento colmi di gratitudine verso Colui che dà e riceve tutti i doni, coltivate la volontà di dare, di rinunciare al piccolo per il grande, all’insignificante per il molto importante.



Discorso Divino del 19 maggio 1969

In qualsiasi attività siate coinvolti nella società, agite con spirito di servizio; al mondo non c’è nessuno che non sia un servitore.

Con Amore,
Baba