Italian, 30.jun.25

30 Giugno 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
I Veda affermano che soltanto l’acquisizione della saggezza (jnana) dona la libertà beata in eterno, o liberazione (moksha), che è la panacea per tutti i mali, per le difficoltà e le tribolazioni. Per acquisire questa saggezza, ci sono molti sentieri; il principale di essi è quello dell’amore rivolto a Dio. Questo è il motivo per cui persino gli uomini grandi e nobili come Vasistha, Narada, Vyasa, Jayadeva e Gouranga adottarono il sentiero della devozione. L’olio costituisce la fonte della fiamma della lampada come la devozione verso Dio costituisce la fonte della fiamma della saggezza. La saggezza è ‘albero celeste della gioia che prospera sulle acque rinfrescanti della devozione. Comprendetelo bene! Per questo motivo, il Signore Krishna, che è la personificazione dell’amore ed è pieno di misericordia, dichiara nella Gita: “Io vengo conosciuto per mezzo della devozione” (Bhaktya mam abhijnanati). Perché è stata fatta questa dichiarazione? Perché sul sentiero della Bhakti non ci sono pericoli: giovani, anziani, nobili, umili, uomini e donne, tutti hanno il diritto di percorrerlo.



Jnana Vahini cap. 6°

L’illuminazione non si può raggiungere per mezzo della logica, dell’offerta di sacrifici, della discussione o di altre discipline: si può ottenere solamente tramite l’amore.