
21 Giugno 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La trasformazione costituisce ciò che oggi è necessario e può essere messa in atto chiedendosi: “Chi sono?”. Trovata la risposta e ottenuta la trasformazione, non c’è bisogno di altre pratiche spirituali. Questo è possibile soltanto se si controlla la mente. Il saggio Patanjali ha enunciato lo stesso concetto: “Il controllo dei pensieri e delle aberrazioni mentali costituisce lo Yoga vero” (Yoga Chitta Vritti Nirodha). Il termine Yoga non indica un esercizio fisico, significa ‘unione’ con l’Atma. Non c’è felicità più grande di quella che si prova nell’essere uno con l’Atma ma oggi nessuno si sforza per raggiungere l’Atma il che è l’obiettivo ultimo della vita. I sensi sono al di sopra del corpo, la mente è al di sopra dei sensi, l’intelletto è al di sopra della mente e l’Atma è al di sopra dell’intelletto. L’essere umano non viaggia neppure fino al livello dell’intelletto, si ferma al livello della mente e, non riuscendo a controllare la mente e i sensi, va soggetto alla confusione e alla depressione. Di conseguenza, dimentica il Principio dell’Atma.
Discorso Divino del 24 novembre 1998
Le posizioni yogiche (asana) sono potenti, danno la stabilità al corpo e permettono alla mente di rimanere più a lungo in meditazione (dhyana).
Con Amore,
Baba
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