Italian, 14.jun.25

14 Giugno 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il coltivare la discriminazione (viveka) costituisce lo scopo principale dell’educazione; gli obiettivi da perseguire sono la promozione delle abitudini virtuose e il rafforzamento della rettitudine (dharma), non l’acquisizione dell’eleganza o signorilità, la raccolta di informazioni generali e la pratica delle abilità comuni. Siate assolutamente consapevoli di essere lo spirito (atma) immortale indistruttibile, santo, puro e divino; questo vi darà un coraggio e una forza incrollabili. Poi, dovete sviluppare l’amore e il rispetto reciproci. Tollerate tutti i tipi di persone e opinioni, tutti gli atteggiamenti e le peculiarità; la scuola, la casa e la società sono i terreni di formazione della tolleranza. A scuola, gli insegnanti e gli alunni devono essere consapevoli dei propri doveri e diritti; il rapporto deve essere basato sull’amore, non sulla paura. Soltanto un’atmosfera d’amore può garantire la collaborazione serena e la concordia; soprattutto, siate buoni, onesti ed educati. Questo renderà i titoli universitari più desiderabili e preziosi. Non attribuite un valore eccessivo al superamento degli esami: se lo fate, rischiate di deprimervi terribilmente quando fallite.



Discorso Divino del 2 febbraio 1958

Prendete il fallimento, se arriva, come uno stimolo per sforzi ulteriori, analizzatene le cause e profittate dell’esperienza.

Con Amore,
Baba