Italian, 09.jun.25

9 Giugno 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi

Dio ha sempre dimostrato con le sue azioni che una forza più grande di quella della devozione non esiste. Che cos’è la devozione (bhakti)? L’attaccamento a Dio (l’anurakti della Bhagavad) è la devozione; essa comprende il cibo (bhukti), il desiderio (rakti), l’intelligenza (yukti), l’attaccamento amorevole (anurakti), il distacco (virakti) e la liberazione (mukti). Da dove nasce la parola bhakti? Il bisogno primario dell’uomo è il cibo: “Il corpo è un mezzo per osservare il dharma” e ha bisogno di bhukti (sharira madhyam khalu dharma sadhanam). Poi, l’uomo ha bisogno di rakti. Il terzo è yukti (intelligenza mondana): sapere come vivere in questo mondo è necessario. Anurakti è il quarto; noi dobbiamo amare tutti senza distinzioni. Seguono virakti e mukti. La sillaba comune in tutte queste parole è “kti”. “Bha” da Bhagavan (Dio) e “kti” da queste parole si combinano per formare bhakti quindi Colui che concede bhakti, rakti, yukti, anurakti, virakti e mukti è Dio. La bhakti non si limita all’esecuzione del culto: dobbiamo offrire noi stessi a Dio, dobbiamo mantenere l’amore in tutte le situazioni. Questa è la bhakti.

Summer Showers del 23 maggio 1995

La devozione è il mezzo migliore per sperimentare la conoscenza del Sé (atma-jnanam) e godere della beatitudine del Sé (atmanandam).

Con Amore,
Baba