Italian, 24.may.25

24 Maggio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Per condurre una vita felice, l’essere umano ha bisogno della pace mentale. La mente è come il Ganga turbolento, deve essere moderata con l’uso dei freni come un veicolo che si muove velocemente; la meditazione (dhyana) è il freno ideato per controllarla. Meditare significa concentrarsi su un punto. Tutte le malattie che affliggono le persone sono il risultato dell’agitazione della mente; la loro crescita enorme nel mondo di oggi è dovuta alla perdita della pace mentale. Per liberarsi dalle malattie e condurre una vita calma e sana, bisogna coltivare la pace mentale. La mente dell’essere umano ha capacità di tre tipi: la mente errante (anekagrata), la vacuità (shunyata) e la concentrazione su un punto (ekagrata). Che cos’è shunyata? È lo stato in cui la mente si addormenta quando viene detto qualcosa di edificante; essa non risponde a ciò che è buono e benefico. Questo stato mentale è definito inerte o tamasico: è la cecità dovuta all’ignoranza. La mente errante è uno stato altrettanto indesiderabile, anch’esso degrada la persona. Poi c’è la concentrazione della mente su un punto: è ciò di cui tutti hanno più bisogno oggi.



Discorso Divino del 14 gennaio 1988

La dolcezza dell’esperienza della tranquillità interiore è un frutto della meditazione.

Con Amore,
Baba