
16 Maggio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La vita è un palazzo di quattro piani. Affinché un edificio sia stabile, le fondamenta devono essere solide. Il palazzo è visibile all’osservatore e la sua architettura è attraente; le fondamenta non hanno queste attrattive ma la sicurezza del fabbricato dipende dalla loro solidità. Ogni parte del palazzo può avere una sua caratteristica attraente ma le fondamenta non si sentono orgogliose di essere la base su cui la struttura poggia, non desiderano che qualcuno le noti né si lasciano influenzare dalla lode o dal biasimo. Il primo piano del palazzo è il celibato (brahmacharya), il secondo piano è lo stadio del capofamiglia (grihastha), il terzo è quello dell’asceta (vanaprastha) e il quarto è lo stadio di rinunciante (sannyasa). Molte persone passano attraverso tutti e quattro gli stadi, alcune ne attraversano tre soli e altre due ma il fondamento è determinante a prescindere dal numero degli stessi. Gli studenti che si trovano al primo piano del palazzo della vita devono garantire la solidità delle fondamenta che sono costituite di umiltà, di riverenza, moralità e integrità; la loro resistenza dipende da questi quattro elementi.
Discorso Divino del 20 febbraio 1992
L’infanzia e la giovinezza sono estremamente importanti nella vita di ogni persona per cui devono essere regolate con la purezza e la tranquillità.
Con Amore,
Baba
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