Italian, 19.apr.25

19 Aprile 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Una volta, un uomo ricco decise di andare in pellegrinaggio nei luoghi sacri. Per evitare il problema di portare troppi bagagli, legò solamente gli oggetti essenziali in un sacco a pelo e si mise in viaggio. Seguendo il proverbio “meno bagagli e più comodità rendono il viaggio un piacere”, egli poté vedere comodamente tutti i luoghi sacri di pellegrinaggio come Kashi, Mathura, Brindavan, ecc. Durante la giornata, vide molti templi al cui interno adorò gli idoli bellissimi delle varie divinità; poi fece il bagno nei fiumi sacri e compì vari atti meritori. Alla sera, dopo aver trascorso la giornata intera in questo modo, si sentì stanco e si sdraiò sul letto per dormire ma non riuscì a chiudere occhio: sebbene avesse compiuto molte azioni nobili a livello fisico, non aveva raggiunto la pace mentale. Qual era il motivo? Il motivo era che nel sacco a pelo che aveva portato con sé c’era una colonia di cimici e, a causa dei loro morsi, egli non poteva dormire. La condizione degli esseri umani di oggi è simile: al livello fisico, si sono procurati molte comodità e cose utili e sembra che siano abbastanza felici ma dentro covano le cimici delle qualità malvagie, dei pensieri malvagi e dei motivi malvagi che distruggono la pace: finché essi daranno spazio ai sentimenti e ai pensieri negativi, non la potranno raggiungere.



Discorso Divino del 24 giugno 1996

La pace (peace) non è disponibile nel mondo esterno: fuori ci sono soltanto dei pezzi (pieces). La pace vera è quella che viene da dentro.

Con Amore,
Baba