Italian, 15.apr.25

15 Aprile 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Voi passate dalla ‘morte’ alla ‘vita’ e dalla ‘malattia’ alla ‘salute’ tramite l’esperienza delle tribolazioni della vita terrena. Il mondo è una parte essenziale del programma che riguarda l’essere umano: attraverso l’agonia della ricerca nasce il bambino (la saggezza). I dolori sono utili, indicano la nascita di una vita nuova. Dall’inquietudine (ashanti) si ottiene la pace assoluta (prashanti), da questa l’illuminazione spirituale splendente (prakanti) e poi il fulgore divino abbagliante (Paramjyoti). Questo ripetersi della gioia e del dolore e simile all’alternarsi del giorno e della notte; la notte e il giorno sono sorelle gemelle entrambe necessarie ad aumentare la fertilità del suolo, ad attivare e rinfrescare la vita, sono come l’estate e l’inverno. Alcuni mi dicono “Baba, fai che questa estate sia meno calda” ma nel calore dell’estate la terra prende l’energia necessaria dal Sole in modo che, all’arrivo delle piogge, possa produrre un raccolto abbondante. Il freddo e il caldo sono ambedue nel piano di Dio e il vostro compito è soltanto esserne consapevoli e ritenere entrambi preziosi.



Il termine Vijayadashami, che compare nella data del presente PdG, indica il decimo giorno della metà chiara del mese di Asvina (settembre/ottobre) e ultimo giorno della festa di Navaratri.



Discorso Divino di Vijayadashami* del 1953

Ogni individuo che voglia progredire nel campo della spiritualità deve sviluppare tre virtù: la purezza, la pazienza e la perseveranza.

Con Amore,
Baba