
24 Marzo 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’amore è essenziale per propiziare la Divinità. Si potrebbe obiettare che i rituali eseguiti meticolosamente sono efficaci per lo stesso scopo ma proprio le Scritture affermano che i riti e l’adorazione rituale possono al massimo contribuire alla purificazione della mente e del cuore. Oppure, come la promessa recita, i riti possono far salire al Paradiso ove però si rimane soltanto finché il deposito dei meriti non si esaurisce; quando il conto è vuoto, si deve tornare sulla terra (ksine punye martya-lokam visanti). L’amore è il mezzo più diretto per raggiungere Dio; bisogna amare tutti indistintamente poiché il Signore risiede in tutti ed è l’incarnazione dell’amore. Tre ostacoli si oppongono al fluire libero dell’amore dall’essere umano a Dio; sono i nemici di vecchia data: il desiderio, la rabbia e l’avidità. Fortunatamente, gli antichi in India hanno elaborato tre testi sacri assimilabili che possono attrezzare l’uomo per affrontare e vincere questi nemici astuti: sono il Ramayana, il Mahabharata e il Bhagavata.
Discorso Divino del 26 febbraio 1987
Espandete il cuore, lasciate che il vostro amore abbracci sempre più persone: la divinità si trova in questo.
Con Amore,
Baba
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