Italian, 18.mar.25

19 Marzo 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Il Signore ha detto più volte che Egli sparge la sua grazia sulla purezza interiore, non sullo sfarzo. Krishna si installa nel cuore dell’essere umano che ha acquisito una mentalità equanime, la Sua voce diventa la coscienza che guida ogni passo. Tramite l’unione (yoga), si deve acquisire la forza d’animo; tramite la ripetizione dei mantra (japa), si deve guadagnare il controllo dei sensi e, per mezzo della disciplina spirituale (sadhana), si deve riempire la mente di pace. Eppure, gli effetti di questi processi non si notano anche se essi vengono applicati: le persone si chiudono nelle stanze dei loro santuari e praticano il culto, offrono i fiori e la frutta e poi escono da lì soltanto per gridare, imprecare, spaventare e litigare con tutti e tutte. La Gita dice che l’essere umano deve essere uno yogi sempre, in ogni circostanza (satatam yoginah), il che significa che deve essere sempre in beatitudine. La fede in Dio può garantire l’equanimità e l’equilibrio. La conoscenza deve trasformarsi in abilità e questa deve essere diretta e regolata dall’equilibrio altrimenti l’abilità (skill) degenera in uccisione (kill).



Discorso Divino del 7 settembre 1985

Le buone qualità non devono dipendere dal tempo né dal luogo, devono manifestarsi costantemente e per tutta la vita.

Con Amore,
Baba