Italian, 12.mar.25

12 Marzo 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Nel mondo esistono vari campi la cui conoscenza è disponibile; abbiamo conoscenza della musica, della letteratura, dell’arte, della scultura, dell’economia, della politica e così via. Tutte queste sono soltanto componenti della conoscenza terrena, quella relativa al mondo fenomenico; esse possono contribuire ad aumentare le comodità ma non al raggiungimento della liberazione (mukti). Il controllo delle condizioni materiali, per quanto se ne possa acquisire, non serve a ottenere la pace della mente o la beatitudine dell’anima. In un certo senso, maggiore è la conoscenza del mondo, minore è la probabilità di avere la pace mentale. La conoscenza del mondo è necessaria, non c’è dubbio, ma essa non è il tutto né per tutto; molti grandi re del passato, che avevano governato imperi estesi e goduto di ogni tipo di piacere, nella parte finale della vita scelsero di rinunciare a tutto per raggiungere la pace spirituale. – “Tutto ciò che è percepibile è deperibile”: per perseguire i piaceri miseri e fugaci, noi gettiamo via gli elementi permanenti, immutabili e reali della vita.



Discorso Divino del 17 marzo 1983

Riconoscere che ‘educazione vera’ significa ‘sviluppo del carattere’ è molto necessario.

Con Amore,
Baba