Italian, 09.mar.25

9 Marzo 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’aspirante non deve esultare quando gli arriva la felicità né scoraggiarsi quando la tristezza diventa la sua sorte. “La Tua volontà, non la mia” è l’affermazione da fare costantemente a sé stessi. Pochi sono coloro che cercano di svelare l’intenzione di Dio, di percorrere il sentiero che porta a Lui e di seguire gli ideali che Egli stabilisce; i più seguono i loro istinti e giudizi e ottengono l’angoscia e la disperazione senza rendersi conto del sacrilegio che commettono. Essi proclamano che Dio è il motivatore interiore e che è presente ovunque ma si comportano come se Egli non fosse nei luoghi in cui non vogliono che sia; inoltre, sprecano del tempo prezioso in discussioni e polemiche inutili su di Lui. Si può esplorare la verità di Dio e addentrarsi nel suo mistero soltanto nella misura in cui le proprie capacità morali, intellettuali e mentali lo consentono; si può raccogliere dall’oceano soltanto l’acqua che la propria imbarcazione può contenere. Dio è vasto incommensurabilmente, è al di là della portata dell’immaginazione più audace; gli alunni che sono a un determinato livello scolastico devono studiare soltanto i testi prescritti per quel livello di comprensione.



Discorso Divino del 29 febbraio 1984

Dio può essere conosciuto soltanto se l’intelletto è stato ripulito da ogni traccia di attaccamento, di odio, di egoismo e di possessività.

Con Amore,
Baba