Italian, 24.feb.25

24 Febbraio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’ape ronza intorno al loto, vi si posa e ne sugge il nettare; mentre beve, è silenziosa, ferma, concentrata e dimentica di tutto. Anche l’essere umano si comporta così alla presenza di Dio. L’ape smette di ronzare e tace quando comincia a bere il nettare; così l’essere umano canta, esalta, discute e afferma soltanto finché non scopre l’essenza dolce (rasa) che è il nettare dell’amore (prema-rasa). La paura, l’ansia, il dubbio e la mancanza di pace (ashanti) non possono esistere dove c’è l’amore. Quando si è afflitti dalla mancanza di pace, si può essere certi che il proprio amore è limitato ed è mescolato a un po’ di ego. Chi sperimenta l’amore (prema) è l’io profondo che è il riflesso dell’Io reale o Atma. Quando i sensi sono fuori gioco, quell’Io risplende nella pienezza della sua gloria. I sensi sono dei nemici mortali poiché distolgono l’attenzione dalla fonte di gioia che è dentro di noi per rivolgerla agli oggetti esterni. Quando sarete convinti che essi sono alla base di questa cospirazione che vi inganna, smetterete certamente di assecondarli.



Discorso Divino del 26 febbraio 1968

Essere immersi nei pensieri e nell’amore per Dio è il godimento più grande e lo yoga vero.

Con Amore,
Baba