Italian, 06.feb.25

6 Febbraio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Potreste dubitare che una parola piccola come Rama, Sai o Krishna possa portarvi al di là del mare sconfinato della vita secolare. Le persone superano gli oceani immensi con una zattera minuscola, sono in grado di attraversare delle giungle oscure con una piccola torcia in mano. Il Nome, e anche il Pranava (Om) che è più piccolo, hanno delle potenzialità enormi. Non è necessario che la zattera sia grande come il mare. La recitazione del Nome è come lo scavo fatto per attingere l’acqua dal sottosuolo, è come il colpo di scalpello che libera l’immagine di Dio imprigionata nel marmo: rompete l’involucro e il Signore apparirà, spezzate il pilastro come Prahlada chiese a suo padre e il Signore, che è sempre presente, si manifesterà. Zangolate e farete apparire il burro latente nel latte: è l’esperienza che ogni figlia impara da ogni madre. Nel campo spirituale, si impara questa pratica spirituale dagli yogi che hanno ottenuto e offerto quel burro fresco (navanitam) a Krishna.



Discorso Divino del 13 gennaio 1965

Il ricordo del Nome del Signore è il mezzo adatto ad attraversare l’oceano della vita terrena.

Con Amore,
Baba