Italian, 24.jan.25

24 Gennaio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Potreste non avere la possibilità di partecipare a qualche progetto di servizio gigantesco tramite il quale dei milioni di persone potrebbero essere beneficiate; potete però sollevare un agnello zoppo al di là di un guardrail o far attraversare una strada trafficata a un bambino cieco: anche questi sono atti di adorazione. Una copia della Gita può essere disponibile per venticinque paise e un romanzo puerile può costare dieci rupie: che cosa vale di più? Quale dei due può trasformare il metallo comune in oro? Il servizio è più fruttuoso della ripetizione dei mantra, della meditazione, dei riti e dei sacrifici rituali che sono raccomandati di solito agli aspiranti spirituali; infatti serve a due scopi: a estinguere l’ego e a raggiungere la beatitudine. Potete essere felici se qualcuno seduto vicino a voi è affranto dal dolore? No. Può darsi che sentiate piangere pietosamente un bambino: vi verranno le lacrime agli occhi per la compassione. Perché? Tra le persone c’è un legame invisibile. Soltanto l’essere umano ha questa caratteristica dell’empatia, solamente lui può essere felice quando gli altri sono felici e infelice quando gli altri soffrono. Per questo è l’esempio della creazione, l’apice del progresso animale. Soltanto l’essere umano è capace di fare del servizio; questa è la sua gloria speciale, la sua abilità unica.



Discorso Divino del 4 marzo 1970

Parlate con dolcezza e delicatezza, simpatizzate con coloro che soffrono, con quelli che hanno subito delle perdite e con gli ignoranti; fate del vostro meglio per applicare il balsamo della parola lenitiva e del soccorso tempestivo.

Con Amore,
Baba