
22 Gennaio 2025
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Affidatevi allo Shiva (Dio) che è in voi, non allo shava (cadavere) che è il corpo senza di Lui; inspirate la Sua gloria con ogni respiro e con ogni respiro espirate tutto ciò che la offusca. Saturate i pensieri, le parole e le azioni con la Divinità: potrete vincere la morte e diventare immortali. Recitate il Nome di Shiva e salvatevi; voi siete davvero l’incarnazione della verità, della bontà e della bellezza ma avete smarrito la chiave che vi permette di attingere alle sorgenti. Questa chiave si trova nel regno della coscienza profonda ma, come la donna anziana che aveva perso un ago nella sua capanna buia e lo cercava sotto il lampione (poiché, come diceva, lì c’era la luce), l’essere umano la cerca nella regione degli oggetti del mondo. È per convincervi a impegnarvi nel Namasmarana (ricordo del Nome del Signore) che Io concludo i miei discorsi cantando i namavalis (bhajan che sono una serie di nomi divini).
Discorso Divino del 29 marzo 1968
Se non conquista le passioni e i desideri e non diventa consapevole della Divinità immanente in ogni essere vivente, l’essere umano non può raggiungere la pace, la beatitudine interiore e l’armonia col mondo esterno.
Con Amore,
Baba
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