
24 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’uomo di oggi adora le immagini e gli idoli inanimati ma non cerca di amare i suoi simili in carne e ossa. Questo è il primo messaggio di Gesù. L’individuo non sceglie di amare il prossimo nonostante lo veda ogni giorno: come si può credere che una persona simile possa amare un Dio invisibile? Se non riuscite ad amare un vostro simile che avete davanti agli occhi, potete amare ciò che non vedete? Non è possibile: soltanto chi ama gli esseri viventi che lo circondano può amare il Divino invisibile. Per ‘amare’ bisogna cominciare amando gli esseri che hanno forma, poi l’amore deve essere esteso a tutti quelli che esistono. Questo è lo stadio primario della spiritualità. La spiritualità non consiste nel preoccuparsi della meditazione, del culto, ecc.; essa comporta l’eliminazione totale delle caratteristiche animali e demoniache e la manifestazione della Divinità intrinseca. La Divinità inerente, o sat-cit-ananda, si manifesta quando gli attaccamenti e gli odi in cui la persona è avvolta vengono estirpati.
Discorso Divino del 25 dicembre 1992
L’amore cresce con ogni dono d’amore; il cuore che spande l’amore è sempre pieno.
Con Amore,
Baba
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