
7 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
La devozione è essenziale per raggiungere lo stato della Coscienza Divina; essa mira a risvegliare la coscienza di Isvara (Divino) nelle persone. Ogni attività volta a indirizzare la mente verso Dio è una forma di devozione; pensare a Dio per realizzare i desideri mondani e ottenere le comodità fisiche non lo è. Immaginare e sperimentare l’Esistenza-Coscienza-Beatitudine (Sat-Cit-Ananda) è il segno vero della devozione. Fin dai tempi antichi, l’essere umano è andato alla ricerca degli oggetti materiali per cui ha dimenticato la Realtà Divina eterna che è in lui; imprigionato nelle sue qualità, egli dimentica il Divino. Chi è immerso nella spiritualità è indifferente al mondo fenomenico (Prakriti); la trasformazione spirituale chiede di cambiare la condizione della mente da essere prigioniera delle tre qualità (guna) a essere legata a Dio. Bisogna convincersi fermamente del fatto che il Divino è la base e il sostegno dell’Universo. “Bontà” è un sinonimo di Dio; il potere della Coscienza Cosmica consiste nel rendere manifeste le qualità buone nell’essere umano.
Discorso Divino del 12 febbraio 1991
L’Essenza è la stessa in tutti i nomi e le forme; la comprensione di questa verità è spiritualità.
Con Amore,
Baba
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