
6 Dicembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Riuscire ad avere il Nome del Signore sulla lingua all’ultimo momento non è un’impresa da poco, occorre la pratica di molti anni basata su una fede profonda e ci vuole un carattere forte, privo di odio e malizia poiché il pensiero su Dio non può sopravvivere in un clima di orgoglio e avidità. E come fate a sapere quale momento è l’ultimo? Yama, il Dio della morte, non avvisa quando viene per impossessarsi di voi, è come l’uomo con la macchina fotografica che scatta istantanee: non avverte “Pronto? Sto scattando”. Se volete che il vostro ritratto sia appeso alle pareti del Paradiso, dovete rendere l’immagine attraente: la vostra posizione, il portamento e il sorriso devono essere belli, non è vero? Per questo, è meglio essere pronti notte e giorno con il nome che scorre sempre sulla lingua e la gloria radiosa nella mente; così, la foto andrà bene in qualunque momento venga scattata.
Discorso Divino del 23 novembre 1960
Il Nome del Signore è la dolcezza stessa; una volta adottato, risveglia tutta la dolcezza latente in voi.
Con Amore,
Baba
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