
28 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Un seme germoglia, diventa una pianta e poi un albero con i rami, le foglie, i fiori, ecc. Il seme di tutto l’universo è la Coscienza Pura (chaitanya), è Esistenza-Conoscenza-Beatitudine (sat-cit-ananda) e sboccia nel fiore della Consapevolezza che fiorisce nell’essere umano. Così Dio si incarna nelle persone. Comprendere questa verità è l’obiettivo della vita umana. La mente ostacola questa realizzazione, è sublime quando è diretta verso l’Atma ma è perversa quando è centrata sull’ego (coscienza del corpo). Chi è gonfio di ego dimentica la Divinità; pensando al piano fisico e guardando il mondo esterno, l’essere umano si preclude la possibilità di comprendere la Divinità che è in lui.
Pensare che la spiritualità non abbia nulla a che fare con le questioni mondane è sbagliato, anche il mondo fisico riflette la Divinità. Le persone dimenticano la propria natura divina reale per cui si rivoltano nei problemi e nelle tribolazioni; nell’agire, mostrano soltanto le qualità animali. La possibilità di raggiungere la Divinità si ha solamente quando si indaga all’interno.
Discorso Divino del 19 settembre 1993
Chi rivolge la visione verso l’interno può sperimentare la beatitudine eterna poiché ha in sé lo Spirito che è la fonte della beatitudine.
Con Amore,
Baba
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