
12 Novembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Cantare dei mantra o ripetere il Nome di Dio senza fare altro non serve a niente: come vi ho detto più volte, noi dobbiamo impegnarci nell’opera di Dio. Hanuman raggiunse Lanka e fece amicizia con Vibhishana il quale gli espresse il suo dolore: “Hanumanta, tu sei fortunato davvero, sei impegnato incessantemente nel servizio a Rama quindi meriti la Sua Grazia. Io ripeto il Nome di Rama da molti anni ma non ho ancora ottenuto il Suo darshan”. Hanuman gli fece delle belle domande: “Vibhishana, tu canti il nome di Rama: sei coinvolto nel Suo lavoro? Come puoi aspettarti la Grazia se non fai qualcosa per Lui? Da quando Sita Devi è stata portata prigioniera a Lanka sono passate molte settimane: il servizio a Sita non è forse un servizio prezioso per Rama? Siete mai andati al boschetto di Ashoka a consolarla? L’avete incontrata magari una volta? Hai mai conosciuto i suoi problemi e ti sei adoperato per fornirle delle comodità? Ogni mio capello (rom) dice Rama ma io non mi sono fermato lì: ho offerto la mia vita a Lui e sono impegnato giorno e notte in azioni che Gli sono molto gradite”. Quindi, la lezione è: il Nome di Rama nel cuore e l’opera di Rama nella mano (dil me Ram, hat me kam). Questo è il modo di offrire la vita al Signore.
Summer Showers del 21 maggio 1991
Sia il canto del Nome di Dio che il servizio devono essere fatti con il cuore pieno d’amore.
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