Italian, 18.oct.24

18 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Se si tolgono i fili da un pezzo di stoffa, ci rimane soltanto il cotone e, se bruciamo il cotone, la stoffa cessa di esistere. Nello stesso modo, se i desideri vengono eliminati, l’io e la mente spariscono. È stato detto che la distruzione della mente è il mezzo che porta al Divino; la cancellazione della mente può avvenire abbandonando gradualmente i desideri come se togliessimo dei fili da un tessuto. Infine, i desideri devono essere consumati nel fuoco del distacco (Vairagya). Considerate la vita un viaggio lungo in treno; portare dei bagagli pesanti non conviene. Lungo il percorso, ci sono le stazioni: la sofferenza (arti), il desiderio di oggetti (artharti), il desiderio di comprensione (jignasu) e la manifestazione del Sé (jnani). Minore è il bagaglio, più facilmente e rapidamente si possono superare le tappe e raggiungere la meta per cui il requisito principale è l’eliminazione dei desideri.



Discorso Divino del 12 ottobre 1983

Tutto ciò che non è “voi” è un oggetto, è un bagaglio per il viaggio; meno ce n’è, più il viaggio è confortevole.

Con Amore,
Baba