
15 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
intensa e incrollabile. La fede si trasforma in amore e l’amore in concentrazione; in queste condizioni, la preghiera comincia a dare frutti. Pregate usando il Nome come simbolo del Signore, pregate tenendo ferme tutte le onde della mente; pregare in quanto adempimento di un dovere per la propria esistenza reale e poiché è l’unica giustificazione della venuta al mondo come esseri umani. “Mio” e ‘tuo’: questi atteggiamenti servono solamente a identificarsi, non sono reali, sono temporanei. “Suo”: è la verità, l’eterno. È come il preside di una scuola che è incaricato temporaneamente dell’arredamento dell’istituto: quando viene trasferito o va in pensione, deve riconsegnare gli oggetti. Trattate tutte le cose di cui siete dotati come il preside tratta i mobili, siate sempre consapevoli dell’imminenza del controllo finale e aspettate quel momento con gioia. Siate pronti per questo evento, tenete i conti aggiornati e il saldo già calcolato. Trattate tutte le cose che vi vengono affidate con cura e diligenza.
Discorso Divino del 23 novembre 1961
Per mezzo del Nome si sviluppa l’amore e con l’amore si può praticare la meditazione sul Signore.
Con Amore,
Baba
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