Italian, 14.oct.24

14 Ottobre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Tutta l’educazione di oggi è relativa alla dimensione fisica, non serve a rivelare il Divino. Fu questo che spinse Shankaracharya a insegnare a un erudito, che stava imparando la grammatica di Panini a memoria, che soltanto il nome del Signore lo avrebbe salvato al momento della morte e non le regole della grammatica. Sebbene questo insegnamento sia stato propagato per secoli, pochi lo attuano. Molti leggono il Ramayana come rito quotidiano: quanti mettono in pratica le raccomandazioni dei loro padri? Quanti praticano la virtù dell’affetto e dell’amore fraterno proclamata dal Ramayana? C’è qualcuno che difende il vangelo del Dharma sostenuto da Sri Rama? A cosa serve ascoltare continuamente dei discorsi senza mettere in pratica niente? La Gita viene letta ed esposta in continuazione: viene messo in pratica ameno un precetto? No assolutamente. La Gita mostra il cammino verso Dio ma recitarla soltanto non ha alcun valore; seguitela e percorrete il sentiero che indica: soltanto così otterrete la ricompensa.



Discorso Divino del 9 ottobre 1994

La conoscenza dei testi non messa in pratica diventa “allergia”; quando invece si trasforma in conoscenza pratica, diventa “energia”.

Con Amore,
Baba