Italian, 15.sep.24

15 Settembre 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Bali aveva compreso la gloria e la maestà di Dio e disse al suo Guru: “La Mano che concede i benefici agli innumerevoli devoti è tesa a ricevere ciò che offro in risposta al desiderio del Signore. Quella Mano ha in pugno tutti i mondi: cosa desidera il Signore da me? Egli chiede soltanto quello che mi ha dato, è venuto da me in questa forma per chiedermi tutto quello che ho poiché tutto questo non è altro che ciò che mi ha dato”. Bali era convinto del fatto che “il Signore dà e il Signore prende”, che lui era solamente uno strumento e che il suo destino era quello di fondersi nel Signore. Quindi, in questo giorno di festa in cui celebriamo la sua dedizione e la sua rinuncia, noi dobbiamo rafforzare la fede nel fatto che la volontà di Dio prevale e deve prevalere su ogni sforzo umano; dobbiamo anche comprendere che il sacrificio (tyaga) è la Sadhana più elevata. Siate come Prahlada e Bali, non siate dei Hiranyakashipu accecati dall’egoismo. Pregate Dio, fate in modo che la preghiera sia il vostro respiro; non entrate in conflitto con Lui, non rendetevi sfortunati. Accogliete questo messaggio nel giorno di Onam.



Discorso Divino del 1 settembre 1982

L’ego deve sacrificarsi affinché la natura divina dell’essere umano possa manifestarsi.

Con Amore,
Baba