
14 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Ci sono due modi di rivolgersi a Dio: uno è quello del principiante, del devoto che è ancora allo stadio elementare. Egli loda: “Signore! Tu sei l’incarnazione della misericordia, sei l’incarnazione della beatitudine divina (ananda-svarupa), sei Onnipotente” e spera così di ottenere la Grazia di Dio. Più il devoto ha caro Dio, più la distanza diminuisce. Così accade quando un conoscente viene a trovarvi: lo accogliete con una stretta di mano e sorrisi in gran parte artificiali. Diversamente accade nel caso di un vecchio amico: lo accogliete con un saluto informale e lo fate accomodare con un luccichio negli occhi e un calore nel cuore. Nella marea degli elogi formali, l’amore è per lo più assente; invece, nei rapporti con il Dio personale, l’amore è il requisito preminente. Pertanto, abbiate fede, abbiate pazienza e fate delle azioni ispirate dall’amore e dalla volontà di servire: l’amore sarà ricompensato con un Amore mille volte maggiore.
Discorso Divino del 30 luglio 1978
Dio è più gradito quando è considerato un amico e un compagno.
Con Amore,
Baba
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