
10 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Le persone che si recano al Gange per prendere l’acqua santa possono portare con sé soltanto quanto il loro recipiente può contenere; è quindi essenziale che voi ampliate il vostro contenitore spirituale: il cuore. La Divinità non può essere raggiunta per mezzo delle varie forme di culto; esse sono buone azioni e danno le ricompense appropriate ma non promuovono la spiritualità cioè non creano l’unione con la spirito che si ottiene concentrandosi sull’Unità. Il Divino non ha nascita né morte e pervade ogni essere in veste di testimone. Ciò che è necessario è una trasformazione del cuore: tutti i pensieri e i sentimenti negativi devono esserne espulsi. Anche all’esecuzione dei bhajan si deve partecipare con tutto il cuore, non come a un rituale meccanico. I pensieri e i sentimenti sacri che coltivate nel cuore si riflettono nel canto dei bhajan: col canto voi dovete dare gioia a tutti i partecipanti.
Discorso Divino del 25 agosto 1997
È la trasformazione della mente che rende l’uomo veramente divino.
Con Amore,
Baba
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