
2 Luglio 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
Chi conduce una vita divina sperimenta la beatitudine, è sempre beato e gode della felicità; ogni essere umano dovrebbe comprendere la verità di essere una scintilla del Divino. Ciò significa che ognuno dovrebbe cercare di sperimentare Dio come abitante del cuore di tutti. Una volta, Arjuna era turbato dallo stato delle cose che lo circondavano e chiese a Krishna la ragione per cui questo gli dovesse accadere visto che aveva tanta fede in Lui e Gopala gli spiegò che ricordare Dio di tanto in tanto, quando se ne sente il bisogno, non è sufficiente. Un ricordo di questo tipo è dettato dalla convenienza e dall’opportunità; ciò che serve è il ricordo costante (anusmarana). Questo soltanto solleva il devoto dai problemi e dalle preoccupazioni. Anusmarana richiede il ricordo continuo in ogni situazione. Krishna disse ad Arjuna che egli pensava a Dio solo in alcune occasioni e per alcuni scopi specifici il che non è corretto e aggiunse: “Se ti ricordi di Me in ogni momento, Io sono sempre con te”.
Discorso Divino del 25 agosto 1997
Le persone che si immergono nel nome del Signore vengono rese libere qualunque sia il groviglio in cui sono impigliate.
Con Amore,
Baba
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