
27 Giugno 2024
Come scritto a Prasanthi Nilayam oggi
L’umanità ha una storia di decine di migliaia di anni ma deve ancora rendersi conto della sua grandezza. Dopo tutto questo tempo, l’essere umano non è ancora in grado di rispondere alla domanda ‘Quali sono i valori umani?’. Le persone studiano i libri, ascoltano i discorsi, sperimentano i guadagni e le perdite, le gioie e i dolori e così via ma tutto questo non dà loro una presa sicura su ciò che è permanente nella vita. Se avessero acquisito questa consapevolezza, avrebbero capito che il mondo è una famiglia sola. I Veda hanno insegnato il concetto di una sola famiglia umana; hanno anche dichiarato che il Principio Cosmico Supremo (Brihat) non ha alcun limite, è infinito. Neppure l’umanità ha dei limiti o barriere; tra l’umanità e le altre specie di esseri viventi, cioè gli uccelli, gli animali, gli insetti e persino gli alberi, non ci sono barriere, tutti appartengono a una sola famiglia di viventi. Nell’Albero della Vita, l’essere umano appare in molte forme: come animale, come uccello e come insetto. In tutte queste forme, egli sperimenta la sua essenza divina. Per ogni individuo ci sono quattro madri: la prima è la Verità (satyam), la seconda è la Rettitudine (dharmam), la terza è l’Amore (Prema) e la quarta è la Pace (shanti). Egli deve vivere in modo da compiacerle tutte e quattro.
Discorso Divino del 25 dicembre 1997
Nato come essere umano (manava), l’individuo deve elevarsi al livello di Dio (Madhava).
Con Amore,
Baba
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